Ponte sullo stretto: ecco il progetto definitivo

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kurohata
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vabè diciamo pure che Tremonti ha levato i soldi al progetto e che il tutto sarà fatto da privati...
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onlyamaranto ha scritto:NO PONTE
:salut
"...ed io sono quello a cui fai accender sigarette...e sono quello per cui le hai accese tu..."
Violins&RosesEnough
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Soldi buttati, da decenni e decenni
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ManAGeR78
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Premetto che sono a favore della realizzazione del ponte sullo stretto, e non vedo l'ora di passarci sopra, visto che per lavoro spesso e volentieri mi trovo costretto a traghettare e farmi shippare dalla Caronte&Tourist 40 euro sonanti, che solo 5 anni fa erano 22. Alla faccia dell'inlfazione! :lol:
Detto questo, c'è qualche buon samaritano del comitato NO PONTE, che si prende di pena e mi snocciola sinteticamente il perchè di queste sue avversioni alla realizzazione del ponte?
Perchè io, in tutta onestà, non ne vedo neanche una, ancorchè piccola. Nessuna.
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aquamoon
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X ManAGeR78
Il punto non è essere pro o contro il ponte...
il punto è se credere se verrà realizzato o essere convinti che ciucci & co. ci prendano in giro.
Sono nato e c'erano già le cartoline con il ponte...
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io2
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aquamoon ha scritto:X ManAGeR78
Il punto non è essere pro o contro il ponte...
il punto è se credere se verrà realizzato o essere convinti che ciucci & co. ci prendano in giro.
Sono nato e c'erano già le cartoline con il ponte...
:salut
ormai c'è poco da prendere in giro, il progetto è definitivo. A dicembre-gennaio arriverà il sì del cipe e poi si parte…
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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kurohata
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io2 ha scritto:
aquamoon ha scritto:X ManAGeR78
Il punto non è essere pro o contro il ponte...
il punto è se credere se verrà realizzato o essere convinti che ciucci & co. ci prendano in giro.
Sono nato e c'erano già le cartoline con il ponte...
:salut
ormai c'è poco da prendere in giro, il progetto è definitivo. A dicembre-gennaio arriverà il sì del cipe e poi si parte…
cosa ci scommettiamo io2?
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kurohata
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ManAGeR78 ha scritto:Premetto che sono a favore della realizzazione del ponte sullo stretto, e non vedo l'ora di passarci sopra, visto che per lavoro spesso e volentieri mi trovo costretto a traghettare e farmi shippare dalla Caronte&Tourist 40 euro sonanti, che solo 5 anni fa erano 22. Alla faccia dell'inlfazione! :lol:
Detto questo, c'è qualche buon samaritano del comitato NO PONTE, che si prende di pena e mi snocciola sinteticamente il perchè di queste sue avversioni alla realizzazione del ponte?
Perchè io, in tutta onestà, non ne vedo neanche una, ancorchè piccola. Nessuna.

buona lettura :)

http://www.retenoponte.it/
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Buona lettura
piano degli espropri

Prevedo barricate o peggio :motosega: :construction:
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ManAGeR78 ha scritto: Perchè io, in tutta onestà, non ne vedo neanche una, ancorchè piccola. Nessuna.

italia, 2011.
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io2 ha scritto:
ormai c'è poco da prendere in giro, il progetto è definitivo. A dicembre-gennaio arriverà il sì del cipe e poi si parte…
..e poi c'era la marmotta.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:



http://calabria.blogosfere.it/2011/08/p ... borso.html
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aquamoon
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UnVeroTifoso ha scritto:
io2 ha scritto:
ormai c'è poco da prendere in giro, il progetto è definitivo. A dicembre-gennaio arriverà il sì del cipe e poi si parte…
..e poi c'era la marmotta.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:



http://calabria.blogosfere.it/2011/08/p ... borso.html
Sbaglio o il progetto esecutivo (agenda dei lavori: chi lo realizza e con i soldi di chi) non è stato ancora presentato?
Comprendo l'ottimismo militante di io2, un po' meno la sua perentorietà.
:salut
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aquamoon ha scritto: Sbaglio o il progetto esecutivo (agenda dei lavori: chi lo realizza e con i soldi di chi) non è stato ancora presentato?
Comprendo l'ottimismo militante di io2, un po' meno la sua perentorietà.
:salut
So ragassi innamorati... che ce possiamo fa'? :wink
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oh, comu simu? è ppprontu?
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Violins&RosesEnough ha scritto:Buona lettura
piano degli espropri

Prevedo barricate o peggio :motosega: :construction:
Minchia quel frontalino non lo posso più vedere...gli incubi ormai...
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
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rca ha scritto:
Violins&RosesEnough ha scritto:Buona lettura
piano degli espropri

Prevedo barricate o peggio :motosega: :construction:
Minchia quel frontalino non lo posso più vedere...gli incubi ormai...
Hai ragione, risale al 1980 e fa schifo, andrebbe gambizzato chi lo ha concepito così :redface

La notizia di oggi, riportata solo dal Corriere della Sera, è che sono stati pubblicati in data odierna gli elenchi degli espropri
http://www.eurolinkpdm.it/CE0012-ED.pdf

Di seguito copio e incollo il parere di un utente di un forum, che è contrario al ponte, e che conosce abbastanza bene come procedono queste cose, ammesso e non concesso che procedano...

8 settembre 2011: pubblicazione dell'avviso d'avvio delle procedure per la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera --> scadenza termini presentazione osservazione da parte dei privati interessati dagli espropri, 6 ottobre 2011 (60gg).

Le prossime tappe:

1) la CONFERENZA DEI SERVIZI.
Ecco quanto prevede il comma 3, art.166 del DL 163/06:

Il progetto definitivo è rimesso da parte del soggetto aggiudicatore, del concessionario o contraente generale a ciascuna delle amministrazioni interessate dal progetto rappresentate nel CIPE e a tutte le ulteriori amministrazioni competenti a rilasciare permessi e autorizzazioni di ogni genere e tipo, nonché ai gestori di opere interferenti. Nel termine perentorio di novanta giorni dal ricevimento del progetto le pubbliche amministrazioni competenti e i gestori di opere interferenti possono presentare motivate proposte di adeguamento o richieste di prescrizioni per il progetto definitivo o di varianti migliorative che non modificano la localizzazione e le caratteristiche essenziali delle opere, nel rispetto dei limiti di spesa e delle caratteristiche prestazionali e delle specifiche funzionali individuati in sede di progetto preliminare. Le proposte e richieste sono acquisite dal Ministero a mezzo di apposita Conferenza di servizi, convocata non prima di trenta giorni dal ricevimento del progetto da parte dei soggetti interessati e conclusa non oltre il termine di novanta giorni di cui al presente comma.

2) il MINISTERO PER LE INFRASTRUTTURE.
Comma 4 dell'art.166 del DL163/06
[...]Nei novanta giorni successivi alla conclusione della Conferenza di servizi il Ministero valuta la compatibilità delle proposte e richieste pervenute entro il termine di cui al comma 3 da parte delle pubbliche amministrazioni competenti e dei gestori di opere interferenti con le indicazioni vincolanti contenute nel progetto preliminare approvato e formula la propria proposta al CIPE.[...]

3) il CIPE.
Comma 4 dell'art.166 del DL163/06
[...]e formula la propria proposta al CIPE che, nei trenta giorni successivi, approva, con eventuali integrazioni o modificazioni, il progetto definitivo, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità.

Ricapitolando:
conclusione Conferenza dei servizi ---> fine dic 2011
approvazione definitiva del Ministero ---> fine mar 2012
approvazione del CIPE ---> fine aprile 2012


maggio 2012, avvio delle progettazione esecutiva e cantierizzazione dell'opera (non prima di fine 2012/inizio 2013)

Nota importante: la convocazione della Conferenza dei servizi rende di fatto certi i tempi per l'approvazione del progetto, per cui vediamo di tenere d'occhio il sito del Ministero delle Infrastrutture che deve pubblicare per legge l'avviso di convocazione della Conferenza almeno 15gg prima del suo avvio.
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Regmi
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Clientele, disegni e quattrocento milioni
sullo Stretto c'è un pozzo senza fondo



Una costruzione simulata del Ponte

Del Ponte si parla dal 1969. Ma fin'ora non è stata messa neanche una pietra. Secondo la Corte dei Conti, tra il 1986 e il 2008, è costato poco più di 200 milioni di euro. Ma tra trivellazioni, progetti e personale la cifra totale dovrebbe arrivare al doppio. Eppure si continua a spendere senza risultati: la Regione Calabria è pronta a finanziare i primi corsi di formazione professionale
E' fatto di carta. Non si stufano mai di disegnarlo, di ritoccarlo nel suo slancio a una o due o a tre campate verso l'isola, d'immaginarselo indistruttibile mentre sotto un bombardamento nucleare la Sicilia e la Calabria sprofondano nel mare ma il loro Ponte resta lì intatto e perfetto, sospeso per miracolo nell'aria. Abbiamo pagato anche per questa prova di resistenza: lo studio "su un ipotetico attacco atomico". Paghiamo sempre per il Ponte che non c'è. L'altro giorno ci hanno presentato l'ultimo conto: 454 mila euro.

La regione Calabria è pronta a finanziare i primi corsi di formazione professionale per "preparare" otto tecnici che, a loro volta, dovrebbero "preparare" tutti i dipendenti che saranno assunti per aprire un cantiere o per distribuire gli stipendi alle maestranze. Il Ponte è un abbaglio lontano ma l'agenzia "CalabriaLavoro" ha già pubblicato il suo bando. Vogliono subito un esperto giuridico, tre informatici, due amministrativi, un valutatore e un revisore contabile. Ed è solo il primo, di bando. Quei furbacchioni di Catanzaro e di Reggio hanno annunciato tutti contenti che ne stanno sfornando un altro. Vogliono al più presto pure "gli addetti alla manutenzione dell'opera". Molto previdenti. Già pensano alla salsedine che aggredirà i piloni o i binari dove sfrecceranno i treni. Lo chiamano Ponte ma lo sanno tutti che è un pozzo. Se ci sta costando così tanto e ancora non c'è, quanto ci costerà il giorno quando - chissà quando - vedremo unite Scilla e Cariddi?

Non c'è. Qualcuno però dà a intendere che prima o poi ci sarà. Fino ad ora è servito solo per divorare soldi. I giudici della Corte dei Conti calcolano che siano stati spesi dal 1986 al 2008 poco più di 200 milioni di euro, c'è chi dice invece che i milioni sono quasi 300 e, se si aggiungono i costi delle trivellazioni degli ultimi mesi, la cifra totale dovrebbe sforare i 400. Numeri che ballano ma poi mica tanto. Quasi tutto il denaro è sparito in progetti. E in altri progetti. Sempre nuovi progetti. Ultimi. Finali. Definitivi.

E' una (carissima) visione onirica che ci insegue da quarant'anni - era il 1971 quando la legge numero 1158 prevedeva la costituzione della Società Stretto di Messina "per la realizzazione e la gestione del collegamento stabile fra la Sicilia e la Calabria" - e che ha fatto crescere quest'albero della cuccagna che ha arricchito le solite cricche di ingegneri e architetti, ha ingrassato eserciti di specialisti e consulenti, che ha scatenato gli appetiti di malavitosi perennemente in agguato sulle due sponde per accaparrarsi appalti. Due anni prima di quel 1971 era stato bandito dall'Anas e dalle Ferrovie dello Stato il "concorso di idee", 143 i lavori presentati: 125 firmati da italiani, 8 da americani, 3 da inglesi, 3 da francesi, poi ce n'erano anche uno tedesco, uno svedese, uno argentino e uno somalo. Tunnel a mezz'acqua ancorato al fondo con cavi di acciaio. Ponte sospeso a luce unica. Galleria sotterranea.

Da quel momento è stato un trionfo di carte e di soldi, di soldi e di carte. Si comincia subito a mangiare. Il compenso per il vincitore al "concorso di idee" - come ricorda Daniele Ialacqua di Legambiente in un saggio (C'era una volta il Ponte sullo Stretto, storia vera ma tragicomica) che sarà in libreria il prossimo dicembre - era di 15 milioni ma poi i vincitori risultarono a sorpresa 6 ex aequo. Per il secondo classificato erano previsti 3 milioni, ma anche i secondi furono 6. Se ne andarono così i primi 108 milioni di vecchie lire.

Dei soldi ingoiati vi stiamo già anticipando qualcosa. Delle carte del progetto preliminare vi possiamo rivelare subito quanto pesano: centoventi chili. Più di un quintale di schizzi e mappe chiusi in un baule. E' un'avventura che non finisce mai. Una caccia al tesoro permanente. Dopo i corsi i concorsi, dopo i concorsi le selezioni, dopo le selezioni le convenzioni. Come quella a inizio estate 2011, laureandi e neolaureati delle Università di Messina e di Reggio, dodici studenti scelti a ogni edizione del Programma Atlantis "per raccogliere dati ambientali da sensori fissi e mobili". Tirocinio di formazione e di orientamento, spesa al momento sconosciuta ma molto sbandierata la collaborazione con l'università spagnola di Cordova e con il Centro di Studi Integrati del Mediterraneo. In nome del Ponte è stato ideato pure un nuovo corso triennale in informatica, con rilascio del doppio titolo di laurea in Italia e negli Usa. Sono pronti a venire "aggiornati" al più presto anche notai calabresi e geologi siciliani, avvocati, biologi, studiosi delle correnti marine e dei venti.

E' la frenesia per avere in fondo all'Italia "l'ottava meraviglia del mondo". Quella che porterà lavoro a 40 mila disoccupati per 5 o 6 anni e forse anche di più. Le finanze pubbliche ormai non possono garantire un solo euro per costruirlo ma intanto quelli del Ponte assumono e spendono, studiano, analizzano, controllano, esaminano, ricercano. Soldi pubblici, naturalmente. Chi è che ha favorito e chi ancora favorisce questo scialo infinito?

Alla fine di luglio Bruxelles ha cancellato il Ponte cambiando la geografia europea delle grandi infrastrutture (la commissione Ue ha ridisegnato gli "assi di comunicazione" sostituendo il corridoio Berlino-Palermo con quello Helsinki-La Valletta, quindi eliminando praticamente dai suoi piani strategici l'opera fra la Sicilia e la Calabria) ma la "Stretto di Messina spa" ai primi di settembre ha fatto pubblicare su tutti i quotidiani siciliani e calabresi un avviso: "Dichiarazione di Pubblica Utilità del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto". Avverte la popolazione che stanno cominciando le procedure per gli espropri. Non si fermano più. E più si allontana l'ipotesi del Ponte e più loro si accaniscono e mettono mano al (nostro) portafoglio.

Come nel giugno del 2006 quando il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi - premier era Prodi - aveva spiegato che il Ponte "non era nelle priorità del governo" ma in Sicilia e in Calabria aprirono in quegli stessi giorni due Info Point, a Villa in via Garibaldi civico 68 e 70 e a Messina in via San Martino 174, per comunicare a tutti che avrebbero visto alzare i primi piloni del Ponte nel secondo semestre del 2007 e l'isola non sarebbe più stata un'isola all'inizio del 2012. Appartamenti e hostess (e arancine e succhi di frutta per i visitatori più influenti) tutti pagati dalla società pubblica "Stretto di Messina spa" con lo scopo "di favorire i rapporti con le comunità e le istituzioni locali e per offrire informazioni sul progetto e sullo stato di avanzamento dei lavori". Due anni dopo - dicembre 2009 - c'è stata "la posa della prima pietra" nella borgata calabrese di Cannitello, proprio davanti ai laghetti di Ganzirri. Qualche ruspa che ha spianato un terreno, le foto di rito, una cerimonia un po'sotto tono che non ha entusiasmato quelli della "Stretto di Messina spa". Faranno un'altra "posa della prima pietra" fra il 2012 e il 2013. Magari dall'altra parte, in Sicilia.

E questa società pubblica, la "Stretto di Messina spa", che è la fabbrica del Ponte di carta. E da quarant'anni è come un bancomat. Nasce nel 1981 - il governo Cossiga nomina presidente della società l'avvocato onorevole Oscar Andò - con 25 dipendenti e nel 2006 paga già 102 stipendi. Più il Ponte sembra un miraggio e più la "Stretto di Messina spa" spende e spande, s'ingrossa, interpella "esperti", commissiona sondaggi, ingaggia "professori" indigeni e stranieri, noti e meno noti. I consulenti locali, con il Ponte che non c'è, si sono fatti la villa con vista Calabria o con vista Sicilia.

Gli anni "felicissimi" sono stati quelli che vanno dal 2001 al 2006. Le spese totali della società sono state di 88,903 milioni di euro. Dal milione 924 mila euro del 2001 (6 milioni 728 mila nel 2002; 12 milioni 005 mila nel 2003; 18 milioni 844 mila nel 2004; 10 milioni 767 mila nel 2005; 20 milioni 845 mila nel 2006) ai 17 milioni 790 mila nel 2007. Prendiamo un anno a caso, il 2005. Ecco come quell'anno sono stati spesi i fondi.
Sono 5 i milioni e 719 mila euro "per le prestazioni professionali di terzi". Un milione e 479 mila euro sono stati impiegati "per emolumenti e spese amministratori". La propaganda e la pubblicità è costata 1 milione 187 mila euro. Per "viaggi e trasferte del personale" hanno messo in bilancio 280 mila euro. Per i buoni pasto dei dipendenti 172 mila euro. Per la vigilanza degli uffici 215 mila euro. Per fotocopie "e lavori eliografici" 78 mila euro. Per trasporti "e facchinaggi" 59 mila euro. Per acqua, luce e riscaldamento degli uffici 113 mila euro. Per "riproduzione di foto e filmati" 48 mila euro. Per "pulizie e igiene uffici" 64 mila euro. Per spese postali e telefoniche 112 mila euro. Per assicurazioni 184 mila euro. Per manutenzioni non meglio specificate 232 mila euro. Per il personale "distaccato" (non si sa dove) 175 mila euro. Per gli emolumenti e spese del collegio sindacale 212 mila euro. Per i compensi della revisione del bilancio 48 mila euro. Per i corsi di aggiornamento professionale 42 mila euro. Per "il rimessaggio e spese varie veicoli" 103 mila euro. E infine, alla vaghissima voce "altri costi per servizi", 245 mila euro.

Ci sono state impennate impressionanti. Anche del 500 per cento. Come quella della "pubblicità", che è passata dai 110 mila euro del 2002 al 1 milione 480 mila euro nel 2004. Per la sede di Roma la "Stretto di Messina spa" aveva affittato in via Po un appartamento di 3600 metri quadrati su quattro piani: 900 mila euro l'anno. Quando Prodi ha chiuso i rubinetti, hanno cambiato sede per risparmiare: via Marsala, 1200 metri e 600 mila euro l'anno di canone. Tutto per un Ponte di carta.
Nel 2005 i dipendenti della "Stretto di Messina spa" erano 85: tredici dirigenti e settantadue impiegati. Che cosa avranno fatto mai quei tredici dirigenti e quei settantadue impiegati sei anni fa per realizzare il sogno di Giuseppe Zanardelli (1876, "Sopra i flutti o sotto i flutti la Sicilia sia unita al Continente), di Benito Mussolini (1942, "E' tempo che finisca questa storia dell'isola: dopo la guerra farò costruire un ponte"), di Bettino Craxi (1985, "E' un'opera da primato mondiale"), di Silvio Berlusconi (2005, "Così si potrà andare dalla Sicilia anche di notte e se uno ha un grande amore dall'altra parte dello Stretto potrà andarci anche alle 4 del mattino senza aspettare i traghetti") e soprattutto della benemerita società "Stretto di Messina spa"?

Quel 2005 è stato un anno decisivo per il destino del Ponte. Andatevi a rileggere le voci del bilancio e vi accorgerete che quella più consistente - 5 milioni e 719 mila euro - riguardava "prestazioni professionali di terzi". I famigerati consulenti. Volete sapere come quegli scienziati hanno contribuito a portare avanti il grandioso progetto? Uno che era a capo di un istituto di ricerca è stato pagato per scoprire "quale era l'impatto emotivo", sui reggini e sui messinesi, una volta che il ponte li avrebbe uniti per sempre. L'hanno pomposamente catalogata come "Indagine psico-socio-antropologica sulla percezione del Ponte presso le popolazioni residenti nell'area interessata alla costruzione". Al dipartimento di Biologia animale dell'Università di Messina hanno affidato "uno studio e un monitoraggio sulle caratteristiche chimico-fisiche delle acque dello Stretto e sulle possibili relazioni con i flussi migratori dei cetacei". All'Istituto Ornitologico Svizzero hanno dato incarico "per un'investigazione radar delle specie di uccelli migratori notturni e per catalogare con la massima precisione le quote di volo, le loro planate e le loro picchiate". Quanto ci sono costati gli studi sulle evoluzioni del falco cuculo e della poiana codabianca nel cielo fra Reggio e Messina?

In sette anni - dal 2001 al 2007 - hanno speso 21,3 milioni per consulenze e 28,8 milioni per il personale. Nel 2006 ciascun dipendente è costato mediamente 930 mila euro. E' proprio quando il governo Prodi ha sospeso la realizzazione del Ponte. In quei mesi la società "Stretto di Messina" ha allargato il suo organico con 17 nuove assunzioni.

Ieri come oggi. L'Europa dice no all'opera ma la regione Calabria subito apre la cassaforte per mettere sul Ponte otto "professionisti". Niente cambia. Dal vecchio Oscar Andò che ha resistito nove anni alla guida della società alla nomina firmata nel 1990 dal presidente del Consiglio Andreotti di Nino Calarco (ex senatore democristiano e direttore della Gazzetta del Sud), fino al presidente dell'Anas Piero Ciucci messo a capo del consiglio di amministrazione nel 2002 da Berlusconi. La società "Stretto di Messina spa" è sempre lì. La leggenda del Ponte di carta deve continuare.




15 settembre 2011
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... 1723681%2F
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Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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aquamoon
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Il Ponte sullo Stretto.
L'ottava meraviglia del mondo.
Ricordo, bambino, il mio sguardo stupefatto quando a Piazza Camagna, l'edicola di Modafferi, espose le prime cartoline illustrate con IL PONTE SULLO STRETTO... roarrrrrrrrr
Ricordo, adulto, l'adrenalina all'annuncio: dumani u facimu, anzi... u ficimu.
Ricordo, ieri l'altro, quei topic mastodontici con dati, cifre, considerazioni, previsioni... sembrava un consiglio d'amministrazione.
Ora, quando le ruspe affilano già i denti, gli espropri già eseguiti, berlusconiscopelliti già con le forbici in mano...
il dibattito langue.
Non me ne voglia Violins ma un forumino che, ahinoi, non c'è più, avrebbe sostenuto la stessa sua tesi con dovizia di particolari che... i copiaincolla non danno.
Comunque visto che sembri informato, potresti levarmi una curiosità?
E' prevista e quindi è in fase di realizzazione la bretella che da Santa Trada dovrebbe portare al Ponte?
I lavori procedono è tutto il tratto interessato è cantierizzato.
Dov'è la bretella?
:salut
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reggina D-I
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NinoMed ha scritto:
kurohata ha scritto:li aspetto al varco... e quando verranno i celerini da Catania e da Salerno voi sarete con me a dirgli di andarsene a casa loro e che questa non è la loro terra e che sono solo dei professionisti della violenza
ti sbagli :D perchè dovremmo dire a loro di andarsene quando sono mandati dallo Stato, sempre se vengono quelli di Catania o di Salerno, perchè potrebbero esserci quelli di Reggio o di Palermo.
e se c'è da difenderli, a prescindere dal no ponte o si ponte vedra iche tra quelli che ci sono a loro difesa ci sarò anche io ;)
Curioso e trepidante attendo le tue difese per coloro che, in nome della legge, saranno costretti a difendere gli interessi cosanostrandrinari...
Voglio proprio vedere come cavolo farai a districarti in questo labirinto

Ma stiamo ancora parlando a fantasia ovviamente....

:p: :p: :p:

:beer: :beer: :beer:
Uno solo ho visto in vita mia che MAI, non quasi mai ma proprio MAI, capisce ciò che legge! Il vero guaio per lui, spettacolo per gli altri, è che poi scrive e a tutti si mostra nella tragica evidenza!!! :PPP
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Sembra si sia volatilizzato
..E mo gli otto professionisti da poco ingaggiati che faranno?

http://www.strill.it/index.php?option=c ... &id=110384
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