14/07/1970-14/07/2011

Notizie dal mondo e dalla città: curiosità, fatti, cronaca...

Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro

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intercity 522
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se si iniziasse a sospendere i provocatori... :fifi: :fifi: :roll: :roll:


entrare in questa sezione del forum è una cosa assurda. Si concedono attacchi personali a chicchessia. (Facevo bene, ai tempi di gentereggina, a neppure cliccare attualità. Ma purtroppo il disamore per il calcio che mìè saltato fuori, mi ha orientato su altre pagine della mia vita)


Quando una persona crede in una causa, e ci lascia la pelle, meriterebbe, QUANTOMENO il rispetto per aver fatto ciò che fece.

E non saranno 4 comunistelli o anarchici ad infangare il nome di gente che, volenti o nolenti, è entrata di diritto, nella storia di questa Città.

Sentir dire certe eresie è intollerabile. Di ventennio, che io sappia, ce ne fu UNO ED UNO SOLO (e vi inviterei ad aprire un altro tavolo di dibattito, se aveste intenzione di parlare di quello). Ciò che accadde successivamente a Reggio, non è collegabile con quei giorni di GLORIA.

E sia pure fosse (cosa che non è) la vicenda-capoluogo, una questione solo di etichetta, la mia città meritava, SICURAMENTE, a maggior diritto il titolo di capoluogo della Calabria. Non fosse altro per la storia.

Ripeto, i moderatori stanno dando troppa libertà. Si iniziasse coi provocatori ad utilizzare le sospensioni. O quantomeno si integrasse il tasto IGNORA. Perchè leggere gente prevenuta e schifosamente politicizzata, incapace di imbastire un discorso su una base normale, fa venire il nervoso.

Qui si commemora chi ha perso la vita e chi s'è ribellato. Il politically correct, i radical chic alla carlà bruni, ecc ecc non sono ben accetti in questo topic. O si parla con cognizione di causa, oppure le "zecche" sono invitate a star fuori da questo topic.

APRITE UN ALTRO OPIC E SCRIVETE LE VOSTRE FESSERIE LI'!
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PERCHE' SAI CERTE EMOZIONI,
SPECIALMENTE SE SINCERE,
LE CONSERVI NELLA MENTE
E DIVENTANO BANDIERE!!!! ANCHE SE TUTTI...NOI NO!
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aquamoon
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Reggio, fino al 1970, era una tranquilla cittadina del disastrato Sud. La vita scorreva placida e, a parte qualche sporadica manifestazione d'esistenza in vita da parte del gruppo degli anarchici, la Politica, gestita integralmente dalla Democrazia Cristiana, si occupava del quotidiano e non del futuro prossimo venturo.
Era una Città piccola, graziosa e civettuola.
Il circolo del tennis, il Cilea, il lido comunale, con i loro eventi scandivano la pochezza del ceto impiegatizio offrendo a questa nuova borghesia occasioni d'incontro altrimenti impossibili.
I cinema all'aperto, numerosi in via marina, inframmezzati da ristoranti, chioschetti con cozze da consumare sul posto e mulunari che insegnavano la tecnica per la degustazione del muluni: gambe aperte e busto a 30°,
erano l'estate.
Le feste della Croce Rossa, quelle del Circolo di Società, la stagione concertistica e lirica del Cilea,
erano l'inverno.
Intanto,
comunisti e fascisti prendevano il caffè al bar Massimo, i quattro anarchici grazie ai bastoni nascosti dietro l'edicola di piazzetta San Giorgio si difendevano dai rituali raid dei quattro avanguardisti che sognavano i colonnelli greci e tutto il resto della Città fuori dal centro storico (piazza duomo-piazza de nava) viveva la realtà dei rioni dai quali si usciva solamente per andare in Comune per qualche certificato.
I ragazzi di Sbarre, pensando di andare, per esempio a piazza carmine, dicevano:
"iimu a riggiu" e così era per tutti gli altri quartieri…
Settembre con la festa i maronna riuniva tutti i rioni e le frazioni della provincia, il centro storico veniva letteralmente invaso dai viddhani , gli sbarroti, quelli del rione pescatori, di santa Caterina,
reggio campi, trabocchetto, ferrovieri, ecc.
Per una settimana la Città si riuniva per risepararsi ineluttabilmente subito dopo i fuochi del fine festa e lo sgombero delle "giostre". Non c'erano tensioni sociali, i padri educavano i figli all'insegna di "pratica chi megghiu i tia e facci i spisi", la Politica era appannaggio (salvo che per una parte del PCI) di una borghesia rigidamente ancorata a vecchi stilemi il cui unico scopo era mantenere lo status quo.
Poi… preceduta dal concerto di junio valerio borghese (81 fermi e svariati feriti tra forze dell'ordine), il 14 luglio del 1970 il sindaco battaglia (niente a che vedere con miseferi), comunica alla Città l'avvenuto scippo del capoluogo (sorvolando accuratamente sul particolare che il suo e tutti gli altri partiti, compreso ovviamente il MSI, avevano indicato Catanzaro) ed invita la Città a ribellarsi.
Quel caldo pomeriggio, via via, diventa torrido: la folla riunita a piazza Italia e davanti il Cilea, persuasa dal comandante battaglia, s'inferocisce e preme sui tre palazzi del Potere. Partono le prime cariche della polizia ed un povero cristo, senza probabilmente sapere perchè, viene travolto dalla folla e… muore.
Con il povero Campanella muore anche la Città. In un maledetto pomeriggio, finisce tutto.
Niente più rioni. Ducati, principati e repubbliche varie sostituiscono le ormai obsolete denominazioni e carneadi di ogni razza e risma… in un batter d'occhio s'impadroniscono della scena e ne divengono gli interpreti principali.
Finite le estati reggine, finiti i cinema all'aperto, finiti i chioschetti, finite le paste al forno cucinate e consumate al lido comunale. Spazzata via un'intera classe politica ne arriva un'altra persino peggio: geresia, mallamo, dieni, aloi, meduri, franco, ecc. sull'onda di un populismo ormai incontrollabile prendono in consegna una Città ormai stremata e per vent'anni la tengono in ostaggio riducendola ai minimi termini.
Vent'anni di buio... altro che gloria.
:salut
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eddiegraces
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onlyamaranto ha scritto: Totalmente in disaccordo, al ventennio peggiore della storia della città non ci hanno condotto quelli che alzarono la testa, sia i politici che si misero a capo della rivolta (lo fecero per interesse personale? e come si fa a dirlo, quello che conta fu che LO FECERO, mentre gli altri dormivano il sonno degli indifferenti, come accade oggi), sia i cittadini comuni;
questo è poco ma sicuro.
Onore a chi lottò non sapendo che fine avrebbe fatto quella storia, senza il senno del poi.
lo sapevano tutti,
ai fascisti non fregava nulla di reggio, volevano i colonnelli,
ai democristiani interessava la strategia della tensione,
ai politicanti reggini interessava la visibilità, i posti di potere, il fiume di soldi che arrivò dopo,
ai mafiosi interessava entrare nei salotti buoni,
e intanto la città si spegneva, la gente moriva, i ragazzi imparavano solo a menare le mani.

Che vergogna
- chi è che ha causato questa mancanza di soldi all'interno del comune?
- La prima giunta Scopelliti aveva ricevuto in lascito dei conti disastrosi dalla precedente gestione Falcomatà Naccari.
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eddiegraces
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aquamoon ha scritto:Reggio, fino al 1970, era una tranquilla cittadina del disastrato Sud. La vita scorreva placida e, a parte qualche sporadica manifestazione d'esistenza in vita da parte del gruppo degli anarchici, la Politica, gestita integralmente dalla Democrazia Cristiana, si occupava del quotidiano e non del futuro prossimo venturo.
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Il circolo del tennis, il Cilea, il lido comunale, con i loro eventi scandivano la pochezza del ceto impiegatizio offrendo a questa nuova borghesia occasioni d'incontro altrimenti impossibili.
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erano l'estate.
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erano l'inverno.
Intanto,
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I ragazzi di Sbarre, pensando di andare, per esempio a piazza carmine, dicevano:
"iimu a riggiu" e così era per tutti gli altri quartieri…
Settembre con la festa i maronna riuniva tutti i rioni e le frazioni della provincia, il centro storico veniva letteralmente invaso dai viddhani , gli sbarroti, quelli del rione pescatori, di santa Caterina,
reggio campi, trabocchetto, ferrovieri, ecc.
Per una settimana la Città si riuniva per risepararsi ineluttabilmente subito dopo i fuochi del fine festa e lo sgombero delle "giostre". Non c'erano tensioni sociali, i padri educavano i figli all'insegna di "pratica chi megghiu i tia e facci i spisi", la Politica era appannaggio (salvo che per una parte del PCI) di una borghesia rigidamente ancorata a vecchi stilemi il cui unico scopo era mantenere lo status quo.
Poi… preceduta dal concerto di junio valerio borghese (81 fermi e svariati feriti tra forze dell'ordine), il 14 luglio del 1970 il sindaco battaglia (niente a che vedere con miseferi), comunica alla Città l'avvenuto scippo del capoluogo (sorvolando accuratamente sul particolare che il suo e tutti gli altri partiti, compreso ovviamente il MSI, avevano indicato Catanzaro) ed invita la Città a ribellarsi.
Quel caldo pomeriggio, via via, diventa torrido: la folla riunita a piazza Italia e davanti il Cilea, persuasa dal comandante battaglia, s'inferocisce e preme sui tre palazzi del Potere. Partono le prime cariche della polizia ed un povero cristo, senza probabilmente sapere perchè, viene travolto dalla folla e… muore.
Con il povero Campanella muore anche la Città. In un maledetto pomeriggio, finisce tutto.
Niente più rioni. Ducati, principati e repubbliche varie sostituiscono le ormai obsolete denominazioni e carneadi di ogni razza e risma… in un batter d'occhio s'impadroniscono della scena e ne divengono gli interpreti principali.
Finite le estati reggine, finiti i cinema all'aperto, finiti i chioschetti, finite le paste al forno cucinate e consumate al lido comunale. Spazzata via un'intera classe politica ne arriva un'altra persino peggio: geresia, mallamo, dieni, aloi, meduri, franco, ecc. sull'onda di un populismo ormai incontrollabile prendono in consegna una Città ormai stremata e per vent'anni la tengono in ostaggio riducendola ai minimi termini.
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Riassunto perfetto
- chi è che ha causato questa mancanza di soldi all'interno del comune?
- La prima giunta Scopelliti aveva ricevuto in lascito dei conti disastrosi dalla precedente gestione Falcomatà Naccari.
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eddiegraces
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intercity 522 ha scritto:se si iniziasse a sospendere i provocatori... :fifi: :fifi: :roll: :roll:


entrare in questa sezione del forum è una cosa assurda. Si concedono attacchi personali a chicchessia. (Facevo bene, ai tempi di gentereggina, a neppure cliccare attualità. Ma purtroppo il disamore per il calcio che mìè saltato fuori, mi ha orientato su altre pagine della mia vita)


Quando una persona crede in una causa, e ci lascia la pelle, meriterebbe, QUANTOMENO il rispetto per aver fatto ciò che fece.

E non saranno 4 comunistelli o anarchici ad infangare il nome di gente che, volenti o nolenti, è entrata di diritto, nella storia di questa Città.

Sentir dire certe eresie è intollerabile. Di ventennio, che io sappia, ce ne fu UNO ED UNO SOLO (e vi inviterei ad aprire un altro tavolo di dibattito, se aveste intenzione di parlare di quello). Ciò che accadde successivamente a Reggio, non è collegabile con quei giorni di GLORIA.

E sia pure fosse (cosa che non è) la vicenda-capoluogo, una questione solo di etichetta, la mia città meritava, SICURAMENTE, a maggior diritto il titolo di capoluogo della Calabria. Non fosse altro per la storia.

Ripeto, i moderatori stanno dando troppa libertà. Si iniziasse coi provocatori ad utilizzare le sospensioni. O quantomeno si integrasse il tasto IGNORA. Perchè leggere gente prevenuta e schifosamente politicizzata, incapace di imbastire un discorso su una base normale, fa venire il nervoso.

Qui si commemora chi ha perso la vita e chi s'è ribellato. Il politically correct, i radical chic alla carlà bruni, ecc ecc non sono ben accetti in questo topic. O si parla con cognizione di causa, oppure le "zecche" sono invitate a star fuori da questo topic.

APRITE UN ALTRO OPIC E SCRIVETE LE VOSTRE FESSERIE LI'!
sono sinceramente stupito,
la vita è strana,
zecche?
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intercity 522
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eddiegraces ha scritto:
intercity 522 ha scritto:se si iniziasse a sospendere i provocatori... :fifi: :fifi: :roll: :roll:


entrare in questa sezione del forum è una cosa assurda. Si concedono attacchi personali a chicchessia. (Facevo bene, ai tempi di gentereggina, a neppure cliccare attualità. Ma purtroppo il disamore per il calcio che mìè saltato fuori, mi ha orientato su altre pagine della mia vita)


Quando una persona crede in una causa, e ci lascia la pelle, meriterebbe, QUANTOMENO il rispetto per aver fatto ciò che fece.

E non saranno 4 comunistelli o anarchici ad infangare il nome di gente che, volenti o nolenti, è entrata di diritto, nella storia di questa Città.

Sentir dire certe eresie è intollerabile. Di ventennio, che io sappia, ce ne fu UNO ED UNO SOLO (e vi inviterei ad aprire un altro tavolo di dibattito, se aveste intenzione di parlare di quello). Ciò che accadde successivamente a Reggio, non è collegabile con quei giorni di GLORIA.

E sia pure fosse (cosa che non è) la vicenda-capoluogo, una questione solo di etichetta, la mia città meritava, SICURAMENTE, a maggior diritto il titolo di capoluogo della Calabria. Non fosse altro per la storia.

Ripeto, i moderatori stanno dando troppa libertà. Si iniziasse coi provocatori ad utilizzare le sospensioni. O quantomeno si integrasse il tasto IGNORA. Perchè leggere gente prevenuta e schifosamente politicizzata, incapace di imbastire un discorso su una base normale, fa venire il nervoso.

Qui si commemora chi ha perso la vita e chi s'è ribellato. Il politically correct, i radical chic alla carlà bruni, ecc ecc non sono ben accetti in questo topic. O si parla con cognizione di causa, oppure le "zecche" sono invitate a star fuori da questo topic.

APRITE UN ALTRO OPIC E SCRIVETE LE VOSTRE FESSERIE LI'!
sono sinceramente stupito,
la vita è strana,
zecche?
Apri un altro topic, arrogante-intellettuale-illuminato-di-sinistra. Questo è per ricordare i ribelli. Se tu eri dalla parte dello Stato, saranno fatti tuoi, ma apriti un altro topic. Siete proprio una gran brutta razza voi rossi, incapaci di un qualsivoglia dialogo...
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Mi permetto di dire ai mod,se è possibile considerare l'idea di chiudere temporaneamente il topic,e di riaprirlo quando la situazione sarà migliorata.Perchè il topic è divenuto illeggibile da qualche giorno,e questo non facilita il confronto,anzi lo rende inesistente.Li ringrazio per l'attenzione.
Ultima modifica di reggino il 16/07/2011, 11:53, modificato 1 volta in totale.
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aquamoon ha scritto:Reggio, fino al 1970, era una tranquilla cittadina del disastrato Sud. La vita scorreva placida e, a parte qualche sporadica manifestazione d'esistenza in vita da parte del gruppo degli anarchici, la Politica, gestita integralmente dalla Democrazia Cristiana, si occupava del quotidiano e non del futuro prossimo venturo.
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erano l'estate.
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comunisti e fascisti prendevano il caffè al bar Massimo, i quattro anarchici grazie ai bastoni nascosti dietro l'edicola di piazzetta San Giorgio si difendevano dai rituali raid dei quattro avanguardisti che sognavano i colonnelli greci e tutto il resto della Città fuori dal centro storico (piazza duomo-piazza de nava) viveva la realtà dei rioni dai quali si usciva solamente per andare in Comune per qualche certificato.
I ragazzi di Sbarre, pensando di andare, per esempio a piazza carmine, dicevano:
"iimu a riggiu" e così era per tutti gli altri quartieri…
Settembre con la festa i maronna riuniva tutti i rioni e le frazioni della provincia, il centro storico veniva letteralmente invaso dai viddhani , gli sbarroti, quelli del rione pescatori, di santa Caterina,
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Per una settimana la Città si riuniva per risepararsi ineluttabilmente subito dopo i fuochi del fine festa e lo sgombero delle "giostre". Non c'erano tensioni sociali, i padri educavano i figli all'insegna di "pratica chi megghiu i tia e facci i spisi", la Politica era appannaggio (salvo che per una parte del PCI) di una borghesia rigidamente ancorata a vecchi stilemi il cui unico scopo era mantenere lo status quo.
Poi… preceduta dal concerto di junio valerio borghese (81 fermi e svariati feriti tra forze dell'ordine), il 14 luglio del 1970 il sindaco battaglia (niente a che vedere con miseferi), comunica alla Città l'avvenuto scippo del capoluogo (sorvolando accuratamente sul particolare che il suo e tutti gli altri partiti, compreso ovviamente il MSI, avevano indicato Catanzaro) ed invita la Città a ribellarsi.
Quel caldo pomeriggio, via via, diventa torrido: la folla riunita a piazza Italia e davanti il Cilea, persuasa dal comandante battaglia, s'inferocisce e preme sui tre palazzi del Potere. Partono le prime cariche della polizia ed un povero cristo, senza probabilmente sapere perchè, viene travolto dalla folla e… muore.
Con il povero Campanella muore anche la Città. In un maledetto pomeriggio, finisce tutto.
Niente più rioni. Ducati, principati e repubbliche varie sostituiscono le ormai obsolete denominazioni e carneadi di ogni razza e risma… in un batter d'occhio s'impadroniscono della scena e ne divengono gli interpreti principali.
Finite le estati reggine, finiti i cinema all'aperto, finiti i chioschetti, finite le paste al forno cucinate e consumate al lido comunale. Spazzata via un'intera classe politica ne arriva un'altra persino peggio: geresia, mallamo, dieni, aloi, meduri, franco, ecc. sull'onda di un populismo ormai incontrollabile prendono in consegna una Città ormai stremata e per vent'anni la tengono in ostaggio riducendola ai minimi termini.
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Mi inchino, davvero complimenti.
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reggino ha scritto:Mi permetto di dire ai mod,se è possibile considerare l'idea di chiudere temporaneamente il topic,e di riaprirlo quando la situazione sarà migliorata.Perchè il topi è divenuto illeggibile da qualche giorno,e questo non facilita il confronto,anzi lo peggiora.Li ringrazio per l'attenzione.

E' sempre la solita storia, reiterata ogni anno, con le barricate come 41 anni fà, solo che da una parte non ci sono più gli uomini delle FDO ad eseguire gli ordini romani ma i brusii dell'opposizione radical chic, fastidiosi come le zecche che si appiccano addosso con le loro offesine velate ed intrise di buonismo. E riletture della storia personalissime condivise da chi ancora neppure era nato e probabilmente neppure vissute dagli scriventi.
Che pena miserrima 8-)
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
reggino
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doddi ha scritto:
reggino ha scritto:Mi permetto di dire ai mod,se è possibile considerare l'idea di chiudere temporaneamente il topic,e di riaprirlo quando la situazione sarà migliorata.Perchè il topi è divenuto illeggibile da qualche giorno,e questo non facilita il confronto,anzi lo peggiora.Li ringrazio per l'attenzione.

E' sempre la solita storia, reiterata ogni anno, con le barricate come 41 anni fà, solo che da una parte non ci sono più gli uomini delle FDO ad eseguire gli ordini romani ma i brusii dell'opposizione radical chic, fastidiosi come le zecche che si appiccano addosso con le loro offesine velate ed intrise di buonismo. E riletture della storia personalissime condivise da chi ancora neppure era nato e probabilmente neppure vissute dagli scriventi.
Che pena miserrima 8-)
E appunto c'è anche chi è nato quasi vent'anni dopo quella rivolta,e ha voglia di ascoltare tutti,e certi toni non è che mi invoglino a leggere questo topic.Se è possibile diamoci una regolata tutti,e facilitiamo il dialogo,anzichè le offese.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
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reggino ha scritto:
doddi ha scritto:
reggino ha scritto:Mi permetto di dire ai mod,se è possibile considerare l'idea di chiudere temporaneamente il topic,e di riaprirlo quando la situazione sarà migliorata.Perchè il topi è divenuto illeggibile da qualche giorno,e questo non facilita il confronto,anzi lo peggiora.Li ringrazio per l'attenzione.

E' sempre la solita storia, reiterata ogni anno, con le barricate come 41 anni fà, solo che da una parte non ci sono più gli uomini delle FDO ad eseguire gli ordini romani ma i brusii dell'opposizione radical chic, fastidiosi come le zecche che si appiccano addosso con le loro offesine velate ed intrise di buonismo. E riletture della storia personalissime condivise da chi ancora neppure era nato e probabilmente neppure vissute dagli scriventi.
Che pena miserrima 8-)
E appunto c'è anche chi è nato quasi vent'anni dopo quella rivolta,e ha voglia di ascoltare tutti,e certi toni non è che mi invoglino a leggere questo topic.Se è possibile diamoci una regolata tutti,e facilitiamo il dialogo,anzichè le offese.
Ci sono decine di documenti storici in formato video su internet, decine di libri ecc... per informarsi il materiale non manca.
Gli inviti sulle offese gratuite rivolgili a chi di competenza, ma se si buttano i sassi nello stagno non si possono pretendere le acque quiete :thumright
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto:
reggino ha scritto:[Mi permetto di dire ai mod,se è possibile considerare l'idea di chiudere temporaneamente il topic,e di riaprirlo quando la situazione sarà migliorata.Perchè il topi è divenuto illeggibile da qualche giorno,e questo non facilita il confronto,anzi lo peggiora.Li ringrazio per l'attenzione.

Doddi scrive:

E' sempre la solita storia, reiterata ogni anno, con le barricate come 41 anni fà, solo che da una parte non ci sono più gli uomini delle FDO ad eseguire gli ordini romani ma i brusii dell'opposizione radical chic, fastidiosi come le zecche che si appiccano addosso con le loro offesine velate ed intrise di buonismo. E riletture della storia personalissime condivise da chi ancora neppure era nato e probabilmente neppure vissute dagli scriventi.
Che pena miserrima 8-)
E appunto c'è anche chi è nato quasi vent'anni dopo quella rivolta,e ha voglia di ascoltare tutti,e certi toni non è che mi invoglino a leggere questo topic.Se è possibile diamoci una regolata tutti,e facilitiamo il dialogo,anzichè le offese.[/quote]

Ci sono decine di documenti storici in formato video su internet, decine di libri ecc... per informarsi il materiale non manca.Gli inviti sulle offese gratuite rivolgili a chi di competenza, ma se si buttano i sassi nello stagno non si possono pretendere le acque quiete :thumright[/quote]

Ah,beh certo,questo senza dubbio(so che non ti farà piacere,ma ho appena finito di leggere i cinque anarchici del sud di Fabio Cuzzola:mrgreen: ).Però è sempre un piacere,ascoltare sia chi ha delle idee diverse dalle mie,soprattutto se quell'esperienza l'ha vissuta di persona,così come mi interessa anche il parere di chi ha idee simili dalle mie,e magari la esplica con un'analisi brillante come quella fatta di aqua.A me piace confrontarmi,e ascoltare tutti,però dovete mettermi anche nelle condizioni di leggere questo topic,altrimenti nessuno lo visualizza,e non penso che sia questo lo scopo di un forum.
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reggino ha scritto:

Ah,beh certo,questo senza dubbio(so che non ti farà piacere,ma ho appena finito di leggere i cinque anarchici del sud di Fabio Cuzzola:mrgreen: ).Però è sempre un piacere,ascoltare sia chi ha delle idee diverse dalle mie,soprattutto se quell'esperienza l'ha vissuta di persona,così come mi interessa anche il parere di chi ha idee simili dalle mie,e magari la esplica con un'analisi brillante come quella fatta di aqua.A me piace confrontarmi,e ascoltare tutti,però dovete mettermi anche nelle condizioni di leggere questo topic,altrimenti nessuno lo visualizza,e non penso che sia questo lo scopo di un forum.
Ribadisco il concetto, che forse non è ancora ben chiaro: l'invito rivolgilo ai guastatori provocatori di professione. Tu fatti tutte le idee che ti pare, ma per chiunque sarà difficile cercare di capire o rivivere quei giorni se non li ha vissuti personalmente.
Riassumere tutto in rivolta di scopo o consegna della città alla 'ndrangheta è come parlare di Barça Manchester. E se permetti su questo livello è inutile discutere, almeno per quanto mi riguarda.
Infine molti si dimenticano delle centinaia di tessere del PCI stracciate ...delle due due l'una: o erano tutti obnubilati o ipnotizzati dal mago magò.
Vedi la semplificazione faziosa a cosa porta? :read: :read:

E poi non si spiegano perchè sono da sempre ai margini dei ruoli di amministrazione e governo. Ma cosa pretendono questi soggetti? :fifi:
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kurohata
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Contatta:

oh, lo avete letto questo?
PADRONI BASTARDI,
del Capoluogo non sappiamo che farcene!

Il capoluogo va bene: va bene per i burocrati, gli speculatori, i parassiti, i padroni ed i politicanti più grossi, va bene per il sindaco Battaglia, pere candidati falliti, per Franco e per Dieni.
Va bene per il tentativo di questi “uomini importanti” di accrescere il loro potere locale, la loro area di sfruttamento, facendoli sfogare anni di malcontento con la falsa lotta per il capoluogo, dopo che hanno mandato i nostri figli ed i nostri fratelli a lavorare all’estero e continuano a sfruttarci nella stessa Reggio: (O.M.E.C.A , Mauro, Loddo, Caronte (Matacena) Socib Coca Cola, cantieri edili, operai nelle officine…) .
Questi cosiddetti “datori di lavoro”, che in realtà sono luridi padroni,
SONO I NOSTRI NEMICI!
Quegli stessi che ci mandano allo sbaraglio per il capoluogo, per la Madonna e per la squadra di calcio.
Il capoluogo non ci basta e non ci serve!
Lottiamo per farla finita con l’emigrazione!
Per farla finita con la disoccupazione!
Lottiamo per farla finita con lo stato, la polizia ed i padroni che ci sfruttano!

VIVA IL PROLETARIATO IN LOTTA!
VIVA LA RIVOLUZIONE!
mi fate sapere cosa ne pensate?
trattasi di un documento scritto dai ragazzi del gruppo Misefari, abbastanza attivo durante i fatti di reggio
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pab397
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aquamoon ha scritto: Reggio, fino al 1970, era una tranquilla cittadina del disastrato Sud. La vita scorreva placida e, a parte qualche sporadica manifestazione d'esistenza in vita da parte del gruppo degli anarchici, la Politica, gestita integralmente dalla Democrazia Cristiana, si occupava del quotidiano e non del futuro prossimo venturo.
Era una Città piccola, graziosa e civettuola.
Il circolo del tennis, il Cilea, il lido comunale, con i loro eventi scandivano la pochezza del ceto impiegatizio offrendo a questa nuova borghesia occasioni d'incontro altrimenti impossibili.
I cinema all'aperto, numerosi in via marina, inframmezzati da ristoranti, chioschetti con cozze da consumare sul posto e mulunari che insegnavano la tecnica per la degustazione del muluni: gambe aperte e busto a 30°,
erano l'estate.
Le feste della Croce Rossa, quelle del Circolo di Società, la stagione concertistica e lirica del Cilea,
erano l'inverno.
Intanto,
comunisti e fascisti prendevano il caffè al bar Massimo, i quattro anarchici grazie ai bastoni nascosti dietro l'edicola di piazzetta San Giorgio si difendevano dai rituali raid dei quattro avanguardisti che sognavano i colonnelli greci e tutto il resto della Città fuori dal centro storico (piazza duomo-piazza de nava) viveva la realtà dei rioni dai quali si usciva solamente per andare in Comune per qualche certificato.
I ragazzi di Sbarre, pensando di andare, per esempio a piazza carmine, dicevano:
"iimu a riggiu" e così era per tutti gli altri quartieri…
Settembre con la festa i maronna riuniva tutti i rioni e le frazioni della provincia, il centro storico veniva letteralmente invaso dai viddhani , gli sbarroti, quelli del rione pescatori, di santa Caterina,
reggio campi, trabocchetto, ferrovieri, ecc.
Per una settimana la Città si riuniva per risepararsi ineluttabilmente subito dopo i fuochi del fine festa e lo sgombero delle "giostre". Non c'erano tensioni sociali, i padri educavano i figli all'insegna di "pratica chi megghiu i tia e facci i spisi", la Politica era appannaggio (salvo che per una parte del PCI) di una borghesia rigidamente ancorata a vecchi stilemi il cui unico scopo era mantenere lo status quo.
Poi… preceduta dal concerto di junio valerio borghese (81 fermi e svariati feriti tra forze dell'ordine), il 14 luglio del 1970 il sindaco battaglia (niente a che vedere con miseferi), comunica alla Città l'avvenuto scippo del capoluogo (sorvolando accuratamente sul particolare che il suo e tutti gli altri partiti, compreso ovviamente il MSI, avevano indicato Catanzaro) ed invita la Città a ribellarsi.
Quel caldo pomeriggio, via via, diventa torrido: la folla riunita a piazza Italia e davanti il Cilea, persuasa dal comandante battaglia, s'inferocisce e preme sui tre palazzi del Potere. Partono le prime cariche della polizia ed un povero cristo, senza probabilmente sapere perchè, viene travolto dalla folla e… muore.
Con il povero Campanella muore anche la Città. In un maledetto pomeriggio, finisce tutto.
Niente più rioni. Ducati, principati e repubbliche varie sostituiscono le ormai obsolete denominazioni e carneadi di ogni razza e risma… in un batter d'occhio s'impadroniscono della scena e ne divengono gli interpreti principali.
Finite le estati reggine, finiti i cinema all'aperto, finiti i chioschetti, finite le paste al forno cucinate e consumate al lido comunale. Spazzata via un'intera classe politica ne arriva un'altra persino peggio: geresia, mallamo, dieni, aloi, meduri, franco, ecc. sull'onda di un populismo ormai incontrollabile prendono in consegna una Città ormai stremata e per vent'anni la tengono in ostaggio riducendola ai minimi termini.
Vent'anni di buio... altro che gloria.
Ricostruzione troppo interessante, troppo lucida, troppo precisa.
Dovresti scrivere altro, dovresti scrivere invettive contro chi non la pensa come te. Sei un guastatore, rovini un topic che dovrebbe essere necessariamente una celebrazione che tutti devono condividere, altrimenti non dovrebbero neanche entrare in questo topic.
Sei un provocatore!
:mrgreen:
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sono talmente comunista che da bambino mi mangiavo da solo
reggino
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doddi ha scritto:
reggino ha scritto:

Ah,beh certo,questo senza dubbio(so che non ti farà piacere,ma ho appena finito di leggere i cinque anarchici del sud di Fabio Cuzzola:mrgreen: ).Però è sempre un piacere,ascoltare sia chi ha delle idee diverse dalle mie,soprattutto se quell'esperienza l'ha vissuta di persona,così come mi interessa anche il parere di chi ha idee simili dalle mie,e magari la esplica con un'analisi brillante come quella fatta di aqua.A me piace confrontarmi,e ascoltare tutti,però dovete mettermi anche nelle condizioni di leggere questo topic,altrimenti nessuno lo visualizza,e non penso che sia questo lo scopo di un forum.
Ribadisco il concetto, che forse non è ancora ben chiaro: l'invito rivolgilo ai guastatori provocatori di professione. Tu fatti tutte le idee che ti pare, ma per chiunque sarà difficile cercare di capire o rivivere quei giorni se non li ha vissuti personalmente.
Riassumere tutto in rivolta di scopo o consegna della città alla 'ndrangheta è come parlare di Barça Manchester. E se permetti su questo livello è inutile discutere, almeno per quanto mi riguarda.
Infine molti si dimenticano delle centinaia di tessere del PCI stracciate ...delle due due l'una: o erano tutti obnubilati o ipnotizzati dal mago magò.
Vedi la semplificazione faziosa a cosa porta? :read: :read:

E poi non si spiegano perchè sono da sempre ai margini dei ruoli di amministrazione e governo. Ma cosa pretendono questi soggetti? :fifi:
Doddi non era un invito particolarmente rivolto a te.Era un invito,se così lo vogliamo a chiamare,a confrontarsi senza interventi che non incentivano la discussione.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
doddi
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kurohata ha scritto:oh, lo avete letto questo?
PADRONI BASTARDI,
del Capoluogo non sappiamo che farcene!

Il capoluogo va bene: va bene per i burocrati, gli speculatori, i parassiti, i padroni ed i politicanti più grossi, va bene per il sindaco Battaglia, pere candidati falliti, per Franco e per Dieni.
Va bene per il tentativo di questi “uomini importanti” di accrescere il loro potere locale, la loro area di sfruttamento, facendoli sfogare anni di malcontento con la falsa lotta per il capoluogo, dopo che hanno mandato i nostri figli ed i nostri fratelli a lavorare all’estero e continuano a sfruttarci nella stessa Reggio: (O.M.E.C.A , Mauro, Loddo, Caronte (Matacena) Socib Coca Cola, cantieri edili, operai nelle officine…) .
Questi cosiddetti “datori di lavoro”, che in realtà sono luridi padroni,
SONO I NOSTRI NEMICI!
Quegli stessi che ci mandano allo sbaraglio per il capoluogo, per la Madonna e per la squadra di calcio.
Il capoluogo non ci basta e non ci serve!
Lottiamo per farla finita con l’emigrazione!
Per farla finita con la disoccupazione!
Lottiamo per farla finita con lo stato, la polizia ed i padroni che ci sfruttano!

VIVA IL PROLETARIATO IN LOTTA!
VIVA LA RIVOLUZIONE!
mi fate sapere cosa ne pensate?
trattasi di un documento scritto dai ragazzi del gruppo Misefari, abbastanza attivo durante i fatti di reggio
Incommentabile ed incondivisibile per quanto mi riguarda.

Hai idea di quante persone vivono di PA a Catanzaro? E che percentuale rappresentano della popolazione del capoluogo?
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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kurohata
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doddi ha scritto:
Incommentabile ed incondivisibile per quanto mi riguarda.

Hai idea di quante persone vivono di PA a Catanzaro? E che percentuale rappresentano della popolazione del capoluogo?
vabè, diceva anche altro... comunque... non c'è solo la PA, per creare posti di lavoro ci vuole la volontà politica di farlo. Mi pare evidente che tale volontà sia invece (oggi come ieri) quella di mantenere questo stato di cose in cui il cittadino deve sempre chiedere il favore all'amico che poi chiede puntualmente di ricambiarlo.
mubald

I contrari alla rivolta ancora non hanno risposto a una domanda.Ammesso che la rivolta sia stata una risposta istintiva e sbagliata,cosa andava fatto in alternativa?
doddi
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kurohata ha scritto:
doddi ha scritto:
Incommentabile ed incondivisibile per quanto mi riguarda.

Hai idea di quante persone vivono di PA a Catanzaro? E che percentuale rappresentano della popolazione del capoluogo?
vabè, diceva anche altro... comunque... non c'è solo la PA, per creare posti di lavoro ci vuole la volontà politica di farlo. Mi pare evidente che tale volontà sia invece (oggi come ieri) quella di mantenere questo stato di cose in cui il cittadino deve sempre chiedere il favore all'amico che poi chiede puntualmente di ricambiarlo.
Lascia perdere la volontà politica sognante, il contesto è questo che viviamo e dovresti conoscerlo.

Cmq Catanzaro ha circa il 43% dei lavoratori dipendenti occupati nella PA. E' charo che non c'è solo quello ma la volontà politica determina anche quello. Ed allora andò così, con le relative prese per il culo del pacchetto Colombo (relativa bottiglia sempre in fresco) e il contentino postumo del Decreto Reggio.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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