Un anno di Metromare
Inviato: 28/06/2011, 14:14
Un anno di Metromare. Trasportisullostretto.it lancia il sondaggio
Ripercorriamo questi dodoci mesi conditi di polemiche. Sulla nostra pagina Facebook vi chiediamo di esprimere il vostro parere
La “metropolitana del mare” sullo Stretto di Messina compie un anno di attività. Il 28 giugno dell’anno scorso, infatti, entrava in servizio il collegamento marittimo veloce gestito dal Consorzio Metromare dello Stretto, joint venture tra la società privata Ustica Lines (60%) e la pubblica RFI-Bluvia (40%) del Gruppo FS, nonché aggiudicatario della gara da 29 milioni di euro espletata nel 2008 dal Ministero delle Infrastrutture.
Un collegamento, ad onor del vero, venuto alla luce tra non poche difficoltà e dopo una travagliata fase di “gestazione”. Sin da subito, pendolari ed addetti ai lavori hanno manifestato a più riprese la loro contrarietà al nuovo sistema di connessione tra le due sponde. Le contestazioni in questi primi dodici mesi sono spaziate dal costo del biglietto alle modalità di abbonamento, da orari non rispettati a corse “saltate” per intoppi di varia natura, ad altre ancora ritenute non funzionali al loro scopo (specie quelle in coincidenza dei voli da e per l’aeroporto).
Allo stesso tempo, presso i rappresentanti degli enti locali e gli esponenti del mondo politico regionale, si è formato un fronte degli “scontenti” compatto e sopratutto bipartisan. Proviamo a ricapitolare.
Sul “nodo” degli aliscafi verso l’aerostazione “Tito Minniti”, ormai nota è la spaccatura creatasi tra il Consorzio e la Provincia regionale di Messina, guidata da Nanni Ricevuto. Disappunto è stato espresso anche da Vincenzo Garofalo, componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Gianpiero D’Alia, Presidente dei senatori dell’Udc, e Pippo Rao, Segretario provinciale del Pd messinese.
Altrettanto decise le prese di posizione sul versante calabrese. La più eclatante certamente quella del PdCI di Reggio, con in testa il segretario cittadino Ivan Tripodi, che l’estate scorsa presentò un esposto in Procura contro “la mega-truffa milionaria compiuta ai danni della collettività”. Non meno determinate furono le proteste di Idv e Sel. Sulla stessa lunghezza d’onda l’idea di Candeloro Imbalzano, consigliere regionale della Calabria in quota Pdl, che propose l’istituzione di una class action nei confronti di Metromare.
Nel calderone delle polemiche, come se ciò non bastasse, sono finite alcune rimostranze dal mondo sindacale ed una questione-assunzioni denunciata in particolare dall’OrSa Trasporti.
Di contro, il Consorzio Metromare è andato avanti per la sua strada. Nel tempo, è bene dirlo, è cresciuta l’efficienza e la qualità del servizio, benché ancora permangano alcune pecche (l’assenza del mezzo sostitutivo in alcun ore delle giornata ne è un esempio).
L’attivazione della metropolitana del mare, in tal senso, ha dato anche l’input alla profonda riorganizzazione del molo Rizzo del porto di Messina, contiguo alla stazione marittima e definitivamente consacrato ai mezzi veloci in servizio sullo Stretto. L’opera di razionalizzazione della grande banchina era iniziata già nel giugno scorso con la collocazione, da parte dell’Autorità portuale, del grande cassone galleggiante con funzione di check-in per i passeggeri diretti all’Aeroporto dello Stretto che - sebbene il servizio non sia entrato ancora in funzione - garantisce oggi un duplice approdo ed una comoda sala d’attesa.
Anche la biglietteria della Metromare è stata trasferita nei mesi addietro all’interno del perimetro portuale, ovviando al precedente e scomodo posizionamento nei locali della Marittima. Un ulteriore utile accorgimento ha riguardato l’opportuna separazione dei flussi veicolari e pedonali, per altro assicurata dalla guardianìa posta all’ingresso di via campo delle vettovaglie. Inoltre, da sopralluoghi effettuati a più riprese, abbiamo potuto appurare l’ottima pulizia di tutta la superficie della banchina, nonché della sala d’attesa e dei relativi servizi igienici. Prezioso anche il servizio svolto dal personale di terra, apparso cordiale e disponibile.
Nel porto di Reggio, al contrario, non si sono registrate difficoltà del genere, essendo la graziosa stazione marittima appositamente progettata e resa funzionale alle esigenze del pendolarismo a piedi.
Nel luglio 2010, peraltro, il Ministero delle Infrastrutture attraverso alcuni funzionari “in incognito” aveva appurato l’ordine e la pulizia delle navi, il rispetto degli standard di sicurezza e degli orari delle corse. Ma c’è di più. Gli inviati da Roma avrebbero intervistato anche numerosi passeggeri, tutti concordi nel dichiararsi soddisfatti per il servizio. Anche le analisi condotte in proprio dal Consorzio attesterebbero che il grado di piena soddisfazione della clientela raggiunge il 90%.
Dati che in realtà contrastarono, e non di poco, con un altro sondaggio svolto da Trasportisullostretto.it a cavallo tra agosto e settembre 2010. Ai lettori del nostro sito, in gran parte pendolari tra le due sponde, fu chiesto – ricorderete – di esprimere la propria opinione sulla Metromare. A dichiararsi “molto” soddisfatto fu solo il 7% dei rispondenti, “abbastanza” soddisfatto l’8%, mentre “poco” e “per nulla” soddisfatto si definì rispettivamente l’11% e il 74%.
La recente diffusione dei nuovi orari estivi ha in questi giorni riacceso il dibattito sulla metropolitana del mare, soprattutto in merito alla sua funzionalità rispetto all’utenza diretta all’aeroporto dello Stretto.
Ma la concomitante soglia del primo “compleanno” pone anche l’esigenza di tirare le somme, di fare un bilancio – per quanto parziale – di questi dodici mesi di attività. Adesso, dunque, tocca ancora a voi. Trasportisullostretto.it lancia un nuovo sondaggio per “saggiare” il grado di soddisfazione dei suoi lettori sulla vicenda Metromare. E per farlo stavolta ci affidiamo alla forza comunicativa del social network.
Vi invitiamo a rispondere al quesito che troverete sulla nostra pagina Facebook (clicca qui per accedere) ed a condividerlo con gli amici per raggiungere la maggiore significatività possibile. Risultati e pareri saranno certamente utili per sviluppare ulteriori approfondimenti.
fonte: http://www.trasportisullostretto.it
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Parere personale: sullo Stretto i privati guadagnano miliardi, tranne lo Stato che ci perde miliardi. C'era bisogno di questo Consorzio foraggiato dai fondi ministeriali?
Ripercorriamo questi dodoci mesi conditi di polemiche. Sulla nostra pagina Facebook vi chiediamo di esprimere il vostro parere
La “metropolitana del mare” sullo Stretto di Messina compie un anno di attività. Il 28 giugno dell’anno scorso, infatti, entrava in servizio il collegamento marittimo veloce gestito dal Consorzio Metromare dello Stretto, joint venture tra la società privata Ustica Lines (60%) e la pubblica RFI-Bluvia (40%) del Gruppo FS, nonché aggiudicatario della gara da 29 milioni di euro espletata nel 2008 dal Ministero delle Infrastrutture.
Un collegamento, ad onor del vero, venuto alla luce tra non poche difficoltà e dopo una travagliata fase di “gestazione”. Sin da subito, pendolari ed addetti ai lavori hanno manifestato a più riprese la loro contrarietà al nuovo sistema di connessione tra le due sponde. Le contestazioni in questi primi dodici mesi sono spaziate dal costo del biglietto alle modalità di abbonamento, da orari non rispettati a corse “saltate” per intoppi di varia natura, ad altre ancora ritenute non funzionali al loro scopo (specie quelle in coincidenza dei voli da e per l’aeroporto).
Allo stesso tempo, presso i rappresentanti degli enti locali e gli esponenti del mondo politico regionale, si è formato un fronte degli “scontenti” compatto e sopratutto bipartisan. Proviamo a ricapitolare.
Sul “nodo” degli aliscafi verso l’aerostazione “Tito Minniti”, ormai nota è la spaccatura creatasi tra il Consorzio e la Provincia regionale di Messina, guidata da Nanni Ricevuto. Disappunto è stato espresso anche da Vincenzo Garofalo, componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Gianpiero D’Alia, Presidente dei senatori dell’Udc, e Pippo Rao, Segretario provinciale del Pd messinese.
Altrettanto decise le prese di posizione sul versante calabrese. La più eclatante certamente quella del PdCI di Reggio, con in testa il segretario cittadino Ivan Tripodi, che l’estate scorsa presentò un esposto in Procura contro “la mega-truffa milionaria compiuta ai danni della collettività”. Non meno determinate furono le proteste di Idv e Sel. Sulla stessa lunghezza d’onda l’idea di Candeloro Imbalzano, consigliere regionale della Calabria in quota Pdl, che propose l’istituzione di una class action nei confronti di Metromare.
Nel calderone delle polemiche, come se ciò non bastasse, sono finite alcune rimostranze dal mondo sindacale ed una questione-assunzioni denunciata in particolare dall’OrSa Trasporti.
Di contro, il Consorzio Metromare è andato avanti per la sua strada. Nel tempo, è bene dirlo, è cresciuta l’efficienza e la qualità del servizio, benché ancora permangano alcune pecche (l’assenza del mezzo sostitutivo in alcun ore delle giornata ne è un esempio).
L’attivazione della metropolitana del mare, in tal senso, ha dato anche l’input alla profonda riorganizzazione del molo Rizzo del porto di Messina, contiguo alla stazione marittima e definitivamente consacrato ai mezzi veloci in servizio sullo Stretto. L’opera di razionalizzazione della grande banchina era iniziata già nel giugno scorso con la collocazione, da parte dell’Autorità portuale, del grande cassone galleggiante con funzione di check-in per i passeggeri diretti all’Aeroporto dello Stretto che - sebbene il servizio non sia entrato ancora in funzione - garantisce oggi un duplice approdo ed una comoda sala d’attesa.
Anche la biglietteria della Metromare è stata trasferita nei mesi addietro all’interno del perimetro portuale, ovviando al precedente e scomodo posizionamento nei locali della Marittima. Un ulteriore utile accorgimento ha riguardato l’opportuna separazione dei flussi veicolari e pedonali, per altro assicurata dalla guardianìa posta all’ingresso di via campo delle vettovaglie. Inoltre, da sopralluoghi effettuati a più riprese, abbiamo potuto appurare l’ottima pulizia di tutta la superficie della banchina, nonché della sala d’attesa e dei relativi servizi igienici. Prezioso anche il servizio svolto dal personale di terra, apparso cordiale e disponibile.
Nel porto di Reggio, al contrario, non si sono registrate difficoltà del genere, essendo la graziosa stazione marittima appositamente progettata e resa funzionale alle esigenze del pendolarismo a piedi.
Nel luglio 2010, peraltro, il Ministero delle Infrastrutture attraverso alcuni funzionari “in incognito” aveva appurato l’ordine e la pulizia delle navi, il rispetto degli standard di sicurezza e degli orari delle corse. Ma c’è di più. Gli inviati da Roma avrebbero intervistato anche numerosi passeggeri, tutti concordi nel dichiararsi soddisfatti per il servizio. Anche le analisi condotte in proprio dal Consorzio attesterebbero che il grado di piena soddisfazione della clientela raggiunge il 90%.
Dati che in realtà contrastarono, e non di poco, con un altro sondaggio svolto da Trasportisullostretto.it a cavallo tra agosto e settembre 2010. Ai lettori del nostro sito, in gran parte pendolari tra le due sponde, fu chiesto – ricorderete – di esprimere la propria opinione sulla Metromare. A dichiararsi “molto” soddisfatto fu solo il 7% dei rispondenti, “abbastanza” soddisfatto l’8%, mentre “poco” e “per nulla” soddisfatto si definì rispettivamente l’11% e il 74%.
La recente diffusione dei nuovi orari estivi ha in questi giorni riacceso il dibattito sulla metropolitana del mare, soprattutto in merito alla sua funzionalità rispetto all’utenza diretta all’aeroporto dello Stretto.
Ma la concomitante soglia del primo “compleanno” pone anche l’esigenza di tirare le somme, di fare un bilancio – per quanto parziale – di questi dodici mesi di attività. Adesso, dunque, tocca ancora a voi. Trasportisullostretto.it lancia un nuovo sondaggio per “saggiare” il grado di soddisfazione dei suoi lettori sulla vicenda Metromare. E per farlo stavolta ci affidiamo alla forza comunicativa del social network.
Vi invitiamo a rispondere al quesito che troverete sulla nostra pagina Facebook (clicca qui per accedere) ed a condividerlo con gli amici per raggiungere la maggiore significatività possibile. Risultati e pareri saranno certamente utili per sviluppare ulteriori approfondimenti.
fonte: http://www.trasportisullostretto.it
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Parere personale: sullo Stretto i privati guadagnano miliardi, tranne lo Stato che ci perde miliardi. C'era bisogno di questo Consorzio foraggiato dai fondi ministeriali?