Delitto Fortugno
Inviato: 27/06/2011, 13:37
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Omicidio Fortugno: legali condannati, nuovi elementi per difesa
Lunedì 27 Giugno 2011 09:06
Gli avvocati Eugenio Minniti e Rosario Scarfo', legali di fiducia di Domenico Audino e Salvatore Ritorto, entrambi condannati all'ergastolo in appello insieme ad Alessandro e Giuseppe Marciano', ritenuti i mandanti dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale delle Calabria Francesco Fortugno avvenuto a Locri il 16 ottobre del 2005, ritengono che sulla vicenda esistano nuovi e importanti scenari legati alla presenza di una informativa della questura di Reggio Calabria, depositata il primo dicembre del 2005, non aggiunta pero' al fascicolo processuale relativo all'omicidio Fortugno. I legali annunciano che questo nuovo documento verra' introdotto nel procedimento di legittimita' davanti alla Corte Suprema di Cassazione. Tale informativa si riferisce ad alcuni dialoghi intercettati tre giorni prima dell'omicidio tra il boss Mico Libri e alcuni suoi sodali in cui appunto si parla di Franco Fortugno. Nell'informativa, riferiscono gli avvocati, c'e' un'intercettazione in cui gli affiliati dicono al boss: 'se l'e' dimenticato, compare Fortugno'. Don Mico risponde: 'A lui ammazzano. Una sola cosa vi dico: dovete stare attenti che non succeda qualche cazzata, per il resto fate quel che volete'. Per i legali di Audino e Ritorto si tratta di un elemento nuovo presente in altro procedimento. "Noi la inseriremo come documento nel giudizio di legittimita' - ribadiscono - se la Cassazione non ne terra' conto faremo richiesta di revisione del processo". E anticipano che hanno gia' effettuato la richiesta per l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta "che possa servire a fare chiarezza su tutti gli aspetti procedurali della vicenda".
Omicidio Fortugno: legali condannati, nuovi elementi per difesa
Lunedì 27 Giugno 2011 09:06
Gli avvocati Eugenio Minniti e Rosario Scarfo', legali di fiducia di Domenico Audino e Salvatore Ritorto, entrambi condannati all'ergastolo in appello insieme ad Alessandro e Giuseppe Marciano', ritenuti i mandanti dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale delle Calabria Francesco Fortugno avvenuto a Locri il 16 ottobre del 2005, ritengono che sulla vicenda esistano nuovi e importanti scenari legati alla presenza di una informativa della questura di Reggio Calabria, depositata il primo dicembre del 2005, non aggiunta pero' al fascicolo processuale relativo all'omicidio Fortugno. I legali annunciano che questo nuovo documento verra' introdotto nel procedimento di legittimita' davanti alla Corte Suprema di Cassazione. Tale informativa si riferisce ad alcuni dialoghi intercettati tre giorni prima dell'omicidio tra il boss Mico Libri e alcuni suoi sodali in cui appunto si parla di Franco Fortugno. Nell'informativa, riferiscono gli avvocati, c'e' un'intercettazione in cui gli affiliati dicono al boss: 'se l'e' dimenticato, compare Fortugno'. Don Mico risponde: 'A lui ammazzano. Una sola cosa vi dico: dovete stare attenti che non succeda qualche cazzata, per il resto fate quel che volete'. Per i legali di Audino e Ritorto si tratta di un elemento nuovo presente in altro procedimento. "Noi la inseriremo come documento nel giudizio di legittimita' - ribadiscono - se la Cassazione non ne terra' conto faremo richiesta di revisione del processo". E anticipano che hanno gia' effettuato la richiesta per l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta "che possa servire a fare chiarezza su tutti gli aspetti procedurali della vicenda".