Violenza sessuale: arrestato presunto stupratore Roma

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suonatore Jones

NinoMed ha scritto:
Regmi ha scritto:
onlyamaranto ha scritto:Tutto è politica certo,
ma niente è riconducibile a logiche partitiche e niente è relegabile in steccati invalicabili secondo i quali chi la pensa in un modo su un qualsiasi argomento deve necessariamente appartenere a uno schieramento piuttosto che ad un altro.
Per cui io, che sono lontano anni luce da Salvini, se penso che la castrazione sia un rimedio valido per chi stupra e violenta, devo per forza sentirmi suo alleato;
oppure devo sentirmi dire che ragiono "di pancia" e non di cervello.
Non ci siamo, non ci siamo proprio.
Carissimo Only
Anche perché leggendo il seguito mi pare che ci sia un colossale fraintendimento, riprendo il mio discorso da questo tuo ma è da considerarsi utile anche per gli altri “ricamatori” caustici alla Nino.

visto che il capolavoro di Gaber ti ha infastidito in quanto concentra tutto quello che only e Carante stavano dicendo :D

politico è una cosa partitico altro ;)
tutto è politica vero, ma non tutto può essere ricondotto al discorso partitico sul pensiero di una persona.

ok, la castrazione chimica è dannosa? allora devo pprovare a mandare una mail a qualche Stato perchè molti non lo sanno http://www.iltempo.it/politica/2015/05/ ... -1.1413530
ok è dannosa e quindi? lo lasciamo libero perchè malato?
non aggirare la domanda gradita risposta, magari interpella anche tu il tuo amministratore di condominio e vedi cosa ne pensa lui :D

ti anticipo, io per i delitti come omicidio, stupro e violenza su minore, darei l'ergastolo, anche per reati di corruzione darei l'ergastolo.

però non possiamo perchè abbiamo le carceri troppo piene e l'UE ci multa, quindi niente carcere per i reati tenui fino a 5 anni di reclusione. lo sapevi?
Beh, portare come argomentazione "lo fanno anche altri" è molto debole.

Altri stati non riconoscono diritti agli omosessuali.
Altri stati hanno la pena di morte.
Altri stati sono in stato di polizia.
Altri stati hanno i dittatori sanguinari.

Perché noi non abiamo mai un caszo, ma spachiamo tuto caszo.
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NinoMed
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suonatore Jones ha scritto:
NinoMed ha scritto:
visto che il capolavoro di Gaber ti ha infastidito in quanto concentra tutto quello che only e Carante stavano dicendo :D

politico è una cosa partitico altro ;)
tutto è politica vero, ma non tutto può essere ricondotto al discorso partitico sul pensiero di una persona.

ok, la castrazione chimica è dannosa? allora devo pprovare a mandare una mail a qualche Stato perchè molti non lo sanno http://www.iltempo.it/politica/2015/05/ ... -1.1413530
ok è dannosa e quindi? lo lasciamo libero perchè malato?
non aggirare la domanda gradita risposta, magari interpella anche tu il tuo amministratore di condominio e vedi cosa ne pensa lui :D

ti anticipo, io per i delitti come omicidio, stupro e violenza su minore, darei l'ergastolo, anche per reati di corruzione darei l'ergastolo.

però non possiamo perchè abbiamo le carceri troppo piene e l'UE ci multa, quindi niente carcere per i reati tenui fino a 5 anni di reclusione. lo sapevi?
Beh, portare come argomentazione "lo fanno anche altri" è molto debole.

Altri stati non riconoscono diritti agli omosessuali.
Altri stati hanno la pena di morte.
Altri stati sono in stato di polizia.
Altri stati hanno i dittatori sanguinari.

Perché noi non abiamo mai un caszo, ma spachiamo tuto caszo.
non continuare a generalizzare, sono Stati paragonabili all'Italia....
perchè ti potrei rispondere che in altri stati i reati vengono puniti e non depenalizzati, furto, abuso d'ufficio, Corruzione, Commercio o somministrazione di medicinali guasti, Evasione, Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti, omicidio colposo, Lesioni personali, omissione di soccorso.. .etc... tutti reati per cui non si va più in carcere

tu in concreto cosa proporresti?
Have a Nice Day
suonatore Jones

NinoMed ha scritto: tu in concreto cosa proporresti?


"tu in concreto cosa proporresti" è la tipica frase del cazzo dietro cui ti nascondi ogni volta, e che ti ho già detto che non amo.
"U paisi i scindi e falla tu", diceva una poesia famosa a Reggio.

Questo è "u paisi i scindi e falla tu": "in concreto cosa proporresti?"

Cosa proporrei io? Io propongo di discutere e confrontarsi, che è quello che mi compete.
Offrire il mio punto di vista e le mie conoscenze alla comunità.

E le mie idee le ho scritte. Non sono abbastanza?
Mi spiego: se un uomo violenta una donna, lo stato deve fare qualcosa.
Ad esempio, interrogarsi: perché si comporta in modo così sconclusionato? non è che l'educazione statale non garantisce a tutti i cittadini la cultura tale da capire che non si deve stuprare una donna, e quindi c'è un bug?

Non è che l'educazione statale non garantisce ai cittadini la cultura di capire che con le botte agli stupratori non si va avanti?

Ecco, inizierei da qui.

Però resta il problema che gli stupratori, oggi ci sono. Bisogna fare qualcosa.

Lavori forzati e studio. Per dieci anni. Insegnare il rispetto nel modo più brutale possibile.

Vediamo se poi avranno l'ossessione della violenza.

Sugli stati che sono comparabili o meno all'italia, come fai a decidere quali siano?

Quelli che decidi tu?
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NinoMed
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suonatore Jones ha scritto:
NinoMed ha scritto: tu in concreto cosa proporresti?
"tu in concreto cosa proporresti" è la tipica frase del cazzo dietro cui ti nascondi ogni volta, e che ti ho già detto che non amo.
"U paisi i scindi e falla tu", diceva una poesia famosa a Reggio.

Questo è "u paisi i scindi e falla tu": "in concreto cosa proporresti?"

Cosa proporrei io? Io propongo di discutere e confrontarsi, che è quello che mi compete.
Offrire il mio punto di vista e le mie conoscenze alla comunità.

E le mie idee le ho scritte. Non sono abbastanza?
Mi spiego: se un uomo violenta una donna, lo stato deve fare qualcosa.
Ad esempio, interrogarsi: perché si comporta in modo così sconclusionato? non è che l'educazione statale non garantisce a tutti i cittadini la cultura tale da capire che non si deve stuprare una donna, e quindi c'è un bug?

Non è che l'educazione statale non garantisce ai cittadini la cultura di capire che con le botte agli stupratori non si va avanti?

Ecco, inizierei da qui.

Però resta il problema che gli stupratori, oggi ci sono. Bisogna fare qualcosa.

Lavori forzati e studio. Per dieci anni. Insegnare il rispetto nel modo più brutale possibile.

Vediamo se poi avranno l'ossessione della violenza.

Sugli stati che sono comparabili o meno all'italia, come fai a decidere quali siano?

Quelli che decidi tu?

finalmente una risposta.
il tu cosa proporresti l'ho scritto dopo aver anticipato il mio pensiero, in tre pagine il tuo non l'avevo letto.

la civiltà non può insegnare a non stuprare? forse per qualche caso, se ti chiedi anche perché si comporta in modo così sconclusionato? magari è malato? e tu lo curi con i lavori forzati e lo studio.

botte agli stupratori? non è giusto, ma visto che c'è la depenalizzazione e non si va neanche in carcere, qualcuno potrebbe iniziare a farci un pensiero.

sugli stati comparabili all'italia non decido io, il link è li e se vuoi vai a leggertelo ;)

tu ti preoccupi dell ostupratore? io butterei la chiave, ma mi preoccupo degli altri reati.
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NinoMed ha scritto:
finalmente una risposta.
il tu cosa proporresti l'ho scritto dopo aver anticipato il mio pensiero, in tre pagine il tuo non l'avevo letto.

la civiltà non può insegnare a non stuprare? forse per qualche caso, se ti chiedi anche perché si comporta in modo così sconclusionato? magari è malato? e tu lo curi con i lavori forzati e lo studio.

botte agli stupratori? non è giusto, ma visto che c'è la depenalizzazione e non si va neanche in carcere, qualcuno potrebbe iniziare a farci un pensiero.

sugli stati comparabili all'italia non decido io, il link è li e se vuoi vai a leggertelo ;)

tu ti preoccupi dell ostupratore? io butterei la chiave, ma mi preoccupo degli altri reati.
Ninomed, gli stati dell'articolo, che ho letto, sono comparabili solo se si parla di castrazione chimica?

Io ho letto che parla anche di Russia e Usa, stati in cui, come nell'esempio di prima che tu hai decretato "non conforme" erano:
-quelli dove c'è la pena di morte;
-quelli dove i gay non hanno nessun diritto.

Minchia. Più esplicito di così.

Ma poi scusa, ora questa è bella:

siamo in un topic che parla di violenza sessuale. Dimmi che c'entrano "gli altri reati".

E la cosa bella è che eri quello che era contrario al "se si parla di una cosa, si parla di quella".

E allora le foibe?
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Regmi
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NinoMed ha scritto:
Regmi ha scritto:
onlyamaranto ha scritto:Tutto è politica certo,
ma niente è riconducibile a logiche partitiche e niente è relegabile in steccati invalicabili secondo i quali chi la pensa in un modo su un qualsiasi argomento deve necessariamente appartenere a uno schieramento piuttosto che ad un altro.
Per cui io, che sono lontano anni luce da Salvini, se penso che la castrazione sia un rimedio valido per chi stupra e violenta, devo per forza sentirmi suo alleato;
oppure devo sentirmi dire che ragiono "di pancia" e non di cervello.
Non ci siamo, non ci siamo proprio.
Carissimo Only
Anche perché leggendo il seguito mi pare che ci sia un colossale fraintendimento, riprendo il mio discorso da questo tuo ma è da considerarsi utile anche per gli altri “ricamatori” caustici alla Nino.

visto che il capolavoro di Gaber ti ha infastidito in quanto concentra tutto quello che only e Carante stavano dicendo :D

politico è una cosa partitico altro ;)
tutto è politica vero, ma non tutto può essere ricondotto al discorso partitico sul pensiero di una persona.

ok, la castrazione chimica è dannosa? allora devo pprovare a mandare una mail a qualche Stato perchè molti non lo sanno http://www.iltempo.it/politica/2015/05/ ... -1.1413530
ok è dannosa e quindi? lo lasciamo libero perchè malato?
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ti anticipo, io per i delitti come omicidio, stupro e violenza su minore, darei l'ergastolo, anche per reati di corruzione darei l'ergastolo.

però non possiamo perchè abbiamo le carceri troppo piene e l'UE ci multa, quindi niente carcere per i reati tenui fino a 5 anni di reclusione. lo sapevi?
1 - Non era fastidiosa, ma fuoriluogo si.
2 - Il perchè, e le mie risposte alle domande che con tono imperioso stai ponendo, le trovi appena sopra il simpatico siparietto con Mave. Se hai tempo e voglia, leggi.
3 - Non pensavo che quella fosse l'unica motivazione. L'ho appreso adesso e ti ringrazio per avere soddisfatto una delle condizioni principe per cui si discute. L'arricchimento personale.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
avanti reggio
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Mi crea difficoltà a dirlo,ma purtroppo io sono molto pessimista riguardo la questione,ma direi piu' un pessimismo generale per quello che riguarda la chiarezza e il modo di applicare la legge in Italia. E' tutto fatto con approssimazione,tempi della giustizia lunghissimi (quasi a livelli degli indiani con i 2 marò).Qualunque cosa in Italia è fatta solo per un ritorno personale di qualcuno,dalla trasmissione di Del Debbio che ogni sera fa intervenire salif e piazze bordellare,solo ed esclusivamente per far audience,per arrivare fino al piu' miserabile spettacolino che ogni tanto (per sbaglio) guardo su la 7,di santoro travaglio e altri individui. La vicenda del benzinaio stacchio suscitò grande clamore,ma quando uno stato ti porta all'esasperazione,alla fine è normale che vieni osannato e protetto dalla comunità,come appunto è accaduto per stacchio. Secondo me se un paio di persone avrebbero sfigurato a pugni lo stupratore molti sarebbero contenti.... non c'è sicurezza,non c'è nulla che funziona.... la genialità Italiana,il made in Italy, ma dove,ma quando ???

Forse esportano qualcosa le industrie vitivinicole,ma tutto il resto spesso è esagerazione Italiana. :salut
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onlyamaranto
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suonatore Jones ha scritto:Non è che l'educazione statale non garantisce ai cittadini la cultura di capire che con le botte agli stupratori non si va avanti?

Ecco, inizierei da qui.

Però resta il problema che gli stupratori, oggi ci sono. Bisogna fare qualcosa.

Lavori forzati e studio. Per dieci anni. Insegnare il rispetto nel modo più brutale possibile.
Ecco, su questo concordo.
Alzare il livello di educazione e di cultura, primo step, difficilissimo da attuare, però indispensabile.
Nel frattempo che si alza gli stupratori dobbiamo metterli in condizione di non nuocere, io dicevo castrazione chimica, ovviamente concordo su studio obbligatorio e lavorare duro per mantenersi.
Come dice Gratteri sugli ndranghetisti, non ospitarli gratis nelle carceri sulle spalle e coi soldi dei contribuenti, ma obbligarli a lavorare (dentro le carceri, o fuori sorvegliati a vista) per mantenersi.

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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onlyamaranto
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Regmi ha scritto:Carissimo Only
Anche perché leggendo il seguito mi pare che ci sia un colossale fraintendimento, riprendo il mio discorso da questo tuo...

Detto ciò, qui il tema sul quale ci stiamo aggrovigliando mi sembra uno solo.
Ossia quale potrebbe essere la giusta pena per chi commette l’innominabile reato di stupro.
C’è chi sostiene che la castrazione chimica sia un rimedio e chi, come me, invita alla riflessione sui pro e contro l’introduzione di questi metodi barbari e quindi, ripeto, non degni di entrare nella legislazione di una società evoluta.
Fin qui nulla di male, opinioni diverse e nulla più.

Per finire, e considerando che uno straccio d’idea su quale possa essere un buon deterrente senza sfondare più di tanto la metaforica porta
a sto punto mi tocca darla, direi che l’idea esposta da Caronte possa coniugare le due cose. (i lavori forzati per un congruo periodo al quale aggiungo un successivo lungo periodo di stretta osservazione)
E anche qui ci siamo. :salut lavori forzati invece di castrazione chimica mi va benissimo; più altre due cose, certezza della pena, e impossibilità di riduzione della stessa.

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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onlyamaranto ha scritto:
Regmi ha scritto:Carissimo Only
Anche perché leggendo il seguito mi pare che ci sia un colossale fraintendimento, riprendo il mio discorso da questo tuo...

Detto ciò, qui il tema sul quale ci stiamo aggrovigliando mi sembra uno solo.
Ossia quale potrebbe essere la giusta pena per chi commette l’innominabile reato di stupro.
C’è chi sostiene che la castrazione chimica sia un rimedio e chi, come me, invita alla riflessione sui pro e contro l’introduzione di questi metodi barbari e quindi, ripeto, non degni di entrare nella legislazione di una società evoluta.
Fin qui nulla di male, opinioni diverse e nulla più.

Per finire, e considerando che uno straccio d’idea su quale possa essere un buon deterrente senza sfondare più di tanto la metaforica porta
a sto punto mi tocca darla, direi che l’idea esposta da Caronte possa coniugare le due cose. (i lavori forzati per un congruo periodo al quale aggiungo un successivo lungo periodo di stretta osservazione)
E anche qui ci siamo. :salut lavori forzati invece di castrazione chimica mi va benissimo; più altre due cose, certezza della pena, e impossibilità di riduzione della stessa.
:thumleft
Che, tra un ragionamento e l'altro, alla fine della fiera ci si capisse avevo pochi dubbi.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
avanti reggio
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onlyamaranto ha scritto:
Ecco, su questo concordo.
Alzare il livello di educazione e di cultura, primo step, difficilissimo da attuare, però indispensabile.
A me pare che il soggetto fosse un militare della marina..e non il primo pecoraro qualsiasi. Non capisco in che modo una buona cultura possa influire su questi accadimenti di natura sociale/psicologica. Si dovrebbe studiare il comportamento e il processo mentale di tutti gli individui,nelle loro componenti conscie e inconscie....ma non vedo il nesso con una cultura di "livello".
suonatore Jones

avanti reggio ha scritto:
onlyamaranto ha scritto:
Ecco, su questo concordo.
Alzare il livello di educazione e di cultura, primo step, difficilissimo da attuare, però indispensabile.
A me pare che il soggetto fosse un militare della marina..e non il primo pecoraro qualsiasi. Non capisco in che modo una buona cultura possa influire su questi accadimenti di natura sociale/psicologica. Si dovrebbe studiare il comportamento e il processo mentale di tutti gli individui,nelle loro componenti conscie e inconscie....ma non vedo il nesso con una cultura di "livello".
già.
reggino
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avanti reggio ha scritto:[quote

A me pare che il soggetto fosse un militare della marina..e non il primo pecoraro qualsiasi. Non capisco in che modo una buona cultura possa influire su questi accadimenti di natura sociale/psicologica. Si dovrebbe studiare il comportamento e il processo mentale di tutti gli individui,nelle loro componenti conscie e inconscie....ma non vedo il nesso con una cultura di "livello".
Oh figghiu pari chi stamu parrandu d'ingegneri da nasa
pensu che i peggiori individui su jettati da...
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avanti reggio
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Se la cultura fosse la salvezza di tutti i mali,avremmo da migliaia di anni reso ricco e meraviglioso questo grande mondo ... invece questa civiltà,dell'era globale,si basa solo ed esclusivamente sul consumismo,con una società che riesce a trovare l'utile nell'inutile....

Devo constatare che poeti e filosofi della cultura,hanno fallito nel loro ruolo di essere i "salvatori del mondo".

Così come la cultura non ha nessun punto in comune con chi commette questi reati,il vero problema è l'aridità della coscienza,l'estinzione della sensibilità,del rispetto altrui... la mente umana è imprevedibile, e non esiste cultura che tenga. :salut
suonatore Jones

articolo di un amico (allegato all'articolo c'è pure un'immagine di una tizia molto brava, che per non farvi aprire il link, allego nel secondo link)

La legge del taglione la conoscete tutti. Occhio per occhio. C’è il solito criminale che commette un reato. Un uomo di buona volontà lo cattura, arriva un giudice, constata il misfatto, lo misura con criteri misteriosi ma efficientissimi e lo traduce in una pena di entità pari al male commesso per appagare la sete di vendetta della società. Esempio di facile comprensione: la pena di morte. Hai ucciso? Ti uccido. In altri casi l’applicazione della regola è più difficile ma non impossibile. Hai fregato un turista tedesco vendendogli la fontana di Trevi? Ti vendo i Bond argentini.

Ma qualcuno ha detto che lo stato non è un barbaro giustiziere, ma un’entità preposta alla sicurezza dei cittadini. Quel qualcuno ha parlato di prevenzione come vera finalità della pena. Hai ucciso? Ti uccido, ma non perché ti odio. Ti uccido perché voglio ottenere due scopi: toglierti di mezzo, così non sarai più un pericolo per nessuno, e lanciare un messaggio ad altri potenziali assassini, mettendoli di fronte alla realtà di uno stato che punisce l’omicidio con la morte. Certo, più d’uno ha avanzato il sospetto che tale deterrente non sia del tutto efficace in diversi casi, per esempio contro quelli che scaricano l’intero caricatore di un fucile contro i compagni di classe per poi suicidarsi, ma non è questa la sede per un dibattito sulla punibilità delle reincarnazioni.

Poi sono arrivate alcune teste balzane che si sono spinte oltre, inventando un principio che ha trovato spazio nel nostro ordinamento. Nell’articolo 27 della Costituzione italiana troviamo questa rivoluzionaria stranezza: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. La prevenzione non è scomparsa dall’orizzonte, ma qui non si tratta di buttare chiavi o mettere la polvere sotto il tappeto. Per essere equi, hanno detto certi spiriti liberali, bisogna dare la possibilità a tutti di riabilitarsi. Vale anche all’esterno del perimetro carcerario. Pensi che Ligabue sia un genio? Io non rinuncio alla possibilità di un tuo riscatto e continuo a credere in te, persino in questo caso estremo.

L’articolo 27 è ancora lì, nero su bianco, ma nel passaggio dalla teoria alla pratica qualcosa è andato storto. Ci sono stati incidenti di percorso. Piccoli fraintendimenti, forse. Un pizzico di incuria. Un po’ di benaltrismo (con tutti i problemi che ci sono, dobbiamo occuparci dei criminali carcerati?). L’unica certezza è la situazione odierna degli istituti penitenziari italiani: sovraffollamento, corpi ammassati in pochi metri quadrati, persone trattate come rifiuti, disperazione, un numero inquietante di suicidi, l’allarme lanciato a più riprese da Amnesty International.

Ora immaginate lo sdegno dei nostri concittadini di fronte a ciò. Non state immaginando niente? Ci avete preso. A parte qualche eccezione messa a tacere, ridicolizzata e confinata in dotti saggi che non legge quasi nessuno, la volontà popolare ha sancito su Facebook, nel commenti agli articoli di giornale, ma anche nelle sale d’attesa e tra le mura domestiche, il ripristino di una legge del taglione potenziata, perché a molti la vita in una cella con altre 5 persone e tre posti letto sembra una cosa da niente, un periodo di pasti gratis a spese della collettività. E allora bisogna accanirsi. Sul Fatto Quotidiano c’è scritto che sei indagato per aver rubato? Il processo non è necessario. La tua colpevolezza è stata decretata durante una partita a tressette dopo tre birre. Ti consegno a compagni di cella propensi alla sodomizzazione, ti torturo, ti calpesto, ti uccido, ti riduco in poltiglia, mi dimentico di te. La fantasia non manca agli inventori di supplizi del web, tra cui troviamo nostalgici delle vergini di ferro, cinefili che propongono l’uso degli apriocchi di “Arancia meccanica”, vegetariani che non disdegnano gli squartamenti umani, cattolici praticanti che con coerenza invocano crocifissioni. Cuore per occhio. E così qualsiasi discussione sulle condizioni carcerarie è rinviata, come in un interminabile processo qualsiasi.

http://diecimila.me/2015/07/09/cuore-per-occhio/

(link immagine: http://diecimila.me/wp-content/uploads/ ... occhio.jpg)
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