Siena campione d'Italia
Inviato: 19/06/2011, 23:22
La Montepaschi Siena entra nella storia conquistando il quinto titolo consecutivo, un'impresa centrata soltanto dalla Borletti Milano tra il '50 e il '54: Bo McCalebb nominato MVP delle finali
Bisogna tornare indietro nel tempo e scavare nei ricordi, o aprire gli archivi storici: era il 1950 quando la Borletti Milano aprì un ciclo di vittorie durato 5 anni, tanti quanti la striscia aperta della Montepaschi, che entra così di prepotenza nella leggenda della pallacanestro italiana. Un lustro di successi, tutti targati Simone Pianigiani, un'impresa al limite dell'impossibile nel basket moderno, ma centrata con pieno merito da una squadra che ha saputo resistere sul gradino più alto nonostante la grande ricostruzione estiva. Ricostruzione cominciata da Bo McCalebb, che ha più che degnamente raccolto il testimone del grandissimo McIntyre con il premio di MVP delle finali.
Dall'altra parte una Cantù commovente, degna avversaria della serie-scudetto più bella ed entusiasmante delle ultime 5 stagioni: 4-1 il punteggio, ma la splendida vittoria al Pianella in gara-3 e il distacchi risicatissimi nelle due partite conclusive (-4 e -2) omaggiano lo strepitoso lavoro di una squadra, e di un allenatore, che possono (e devono) insegnare pallacanestro. Certo, con modi e mezzi diversi da Siena, ma anche Cantù, come la Montepaschi, deve essere un altro esempio per tutto il movimento cestistico italiano.
MONTEPASCHI SIENA-BENNET CANTU' 63-61 (8-12, 24-24; 43-39)
Montepaschi Siena: McCalebb 9 (3/4, 1/2), Kaukenas 11 (3/8, 1/3), Michelori (0/1), Stonerook 4 (1/2, 0/3), Moss (0/1 da tre); Zisis 12 (1/2, 2/5), Hairston 13 (5/7, 1/1), Carraretto, Lavrinovic 7 (2/5), Ress 7 (2/4), Aradori (0/1 da tre). N.e.: Udom. All.: Pianigiani.
Bennet Cantù: Micov 17 (4/5, 2/2), Ortner 2 (0/4), Markoishvili 7 (0/2, 2/5), Leunen 6 (1/1, 0/4), Green 13 (2/6, 1/3); Scekic 11 (5/7, 0/1), Marconato (0/4), Mazzarino 5 (1/2, 0/2), Mian. N.e.: Diviach, Maspero, Abass. All.: Trinchieri.
Daniele Fantini / Eurosport
Complimenti a Cantù per l'ottima stagione e per come ha lottato in finale, ma Siena si conferma una squadra di un altro pianeta
Bisogna tornare indietro nel tempo e scavare nei ricordi, o aprire gli archivi storici: era il 1950 quando la Borletti Milano aprì un ciclo di vittorie durato 5 anni, tanti quanti la striscia aperta della Montepaschi, che entra così di prepotenza nella leggenda della pallacanestro italiana. Un lustro di successi, tutti targati Simone Pianigiani, un'impresa al limite dell'impossibile nel basket moderno, ma centrata con pieno merito da una squadra che ha saputo resistere sul gradino più alto nonostante la grande ricostruzione estiva. Ricostruzione cominciata da Bo McCalebb, che ha più che degnamente raccolto il testimone del grandissimo McIntyre con il premio di MVP delle finali.
Dall'altra parte una Cantù commovente, degna avversaria della serie-scudetto più bella ed entusiasmante delle ultime 5 stagioni: 4-1 il punteggio, ma la splendida vittoria al Pianella in gara-3 e il distacchi risicatissimi nelle due partite conclusive (-4 e -2) omaggiano lo strepitoso lavoro di una squadra, e di un allenatore, che possono (e devono) insegnare pallacanestro. Certo, con modi e mezzi diversi da Siena, ma anche Cantù, come la Montepaschi, deve essere un altro esempio per tutto il movimento cestistico italiano.
MONTEPASCHI SIENA-BENNET CANTU' 63-61 (8-12, 24-24; 43-39)
Montepaschi Siena: McCalebb 9 (3/4, 1/2), Kaukenas 11 (3/8, 1/3), Michelori (0/1), Stonerook 4 (1/2, 0/3), Moss (0/1 da tre); Zisis 12 (1/2, 2/5), Hairston 13 (5/7, 1/1), Carraretto, Lavrinovic 7 (2/5), Ress 7 (2/4), Aradori (0/1 da tre). N.e.: Udom. All.: Pianigiani.
Bennet Cantù: Micov 17 (4/5, 2/2), Ortner 2 (0/4), Markoishvili 7 (0/2, 2/5), Leunen 6 (1/1, 0/4), Green 13 (2/6, 1/3); Scekic 11 (5/7, 0/1), Marconato (0/4), Mazzarino 5 (1/2, 0/2), Mian. N.e.: Diviach, Maspero, Abass. All.: Trinchieri.
Daniele Fantini / Eurosport
Complimenti a Cantù per l'ottima stagione e per come ha lottato in finale, ma Siena si conferma una squadra di un altro pianeta