problema lunghi oggi emerso in maniera preponderantesimp e imp ha scritto:assenti i lunghi
17a Gior.: Co.Mark Treviglio - Viola Reggio Cal. 87-74
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
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Hurricane82
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Piazza tripla doppia...peccato che abbia predicato nel deserto
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Perdere a Treviglio ci sta (anche se la prestazione della squadra mi ha in parte preoccupato e non poco...ma queste sono solo sensazioni personali, certo è che abbiamo aiutato parecchio i bergamaschi)....detto questo, non vorrei allarmarvi ma il calendario non è dei più semplici: Lucca in casa (non propriamente una squadretta), Ferrara fuori casa (anch'essa squadra tosta) e Agrigento ancora fuori casa....ripeto, non facciamo drammi ma è chiaro che è il momento di fare molta ATTENZIONE!!!
si ma poi avremo partite più abbordabiliHurricane82 ha scritto:Perdere a Treviglio ci sta (anche se la prestazione della squadra mi ha in parte preoccupato e non poco...ma queste sono solo sensazioni personali, certo è che abbiamo aiutato parecchio i bergamaschi)....detto questo, non vorrei allarmarvi ma il calendario non è dei più semplici: Lucca in casa (non propriamente una squadretta), Ferrara fuori casa (anch'essa squadra tosta) e Agrigento ancora fuori casa....ripeto, non facciamo drammi ma è chiaro che è il momento di fare molta ATTENZIONE!!!
io invece resto fiducioso in quanto (escluso il black-out) abbiamo giocato fino alla fine (senza mollare anche a partita ormai persa) e perchè abbiamo Ponticiello
e poi rientrerà anche Rugolo
i play-out potremmo anche provare ad evitarli ma se non dovessimo riuscirci andremo a disputarli con la consapevolezza di poterceli giocare
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trentaprile
Ragazzi ricordatevi che ci dobbiamo salvare (anche attraverso i playout) e che abbiamo buttato un quarto di campionato senza guida tecnica.
Oggi abbiamo perso contro una buona squadra (fuori casa) ma la Viola è assolutamente viva e vegeta.
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http://www.all-around.net/2012/12/31/tr ... facchetti/
Treviglio è super, la Viola cade al PalaFacchetti
31 DICEMBRE 2012
TREVIGLIO – La 17a giornata di DNA metteva di fronte la Co.Mark Treviglio e la Viola Reggio Calabria. Il match non ha tradito le attese, anche se la partita è rimasta viva solamente per due quarti, poiché al ritorno dall’intervallo lungo gli uomini di coach Vertemati hanno dato una decisa accelerata alle operazioni e la Viola è stata letteralmente travolta dalla marea biancoblu che le si è abbattuta addosso. Da rivedere soprattutto i troppi falli commessi che hanno regalato ai padroni di casa numerosissimi viaggi in lunetta. Stop che non ci voleva per i neroarancio, che tornano a occupare i bassifondi della classifica, ma già domenica prossima contro Lucca si potrà vedere se questa squadra può realmente dare fastidio a compagini teoricamente più attrezzate per il salto di categoria/salvezza. Treviglio dal canto suo sfodera una prestazione monstre a livello difensivo, con ben 22 palle recuperate e una intensità degna del periodo d’oro che ha vissuto la squadra all’inizio del campionato, e interrompe per il momento la crisi di risultati che la attanagliava. Onore ai circa 20 tifosi neroarancio occorsi dalle varie zone del nord che hanno avuto modo più volte di fare sentire la loro voce durante la partita intonando cori di incitamento per i propri beniamini.
Prima della sfida, c’è il tempo per una breve intervista al coach dei neroarancio, Francesco Ponticiello: “La partita si presenta estremamente difficile, Treviglio è una squadra forte che dopo una partenza straordinaria condita da ben sette successi consecutivi è incappata in qualche disavventura. Sarà importante giocare con convinzione e continuità. Chi mi preoccupa più fra gli avversari di oggi? Nelle ultime uscite il trio Ferrarese-Reati-Perego ha mostrato grande prolificità, ma non bisogna illudersi che fermando solo questi tre si vinca il match, bisogna difendere forte su tutti coloro che andranno in campo”.
Il primo quarto si apre con la contesa vinta dalla Co.Mark, ma il primo canestro è di Fontecchio su assist di Piazza. Treviglio pareggia con Perego dalla lunetta, ma la prima bomba di Caprari riporta i suoi su (2-5). Perego da sotto e l’1/2 di Reati riscrivono una nuova parità (5-5), mentre Fontecchio è costretto a uscire per aver commesso due falli nel giro di due minuti e mezzo. Nonostante due brutte palle perse dalla Viola, gli ospiti riescono nuovamente a riportarsi avanti col 2+1 di Fabi (ex della partita) sempre su assist di Piazza in contropiede e difensivamente provano la zona. Inizialmente da i suoi frutti, e viene condita da una tripla di Quaglia che regala il 5-11 ai suoi. Perego dalla lunetta fa 2/2, Piazza recupera un pallone e appoggia al tabellone, Reati dall’angolo mette la prima bomba di Treviglio nel match, secondo fallo di Molinaro, Perego continua a segnare e il 15-13 per Treviglio costringe Ponticiello a chiamare timeout. La Viola però si blocca, Pederzini, Ferrarese e Cazzolato separati da una tripla di Fabi fissano il punteggio sul 24-18 alla fine dei primi 10’ di gioco.
Il secondo quarto vede 5 punti consecutivi di Agustin Fabi che riporta sotto i suoi fino al 24-23, tocca poi ad Ammannato operare il sorpasso con un canestro da sotto e a Piazza incrementare il vantaggio fino al 24-27 in favore degli ospiti. Pederzini con un 2/2 dalla lunetta interrompe il 9-0 di parziale neroarancio, le palle perse dalla Viola cominciano a diventare un fattore sfruttato al meglio da Treviglio che segna con continuità da sotto, 7 punti in fila di Pederzini portano i biancoblu sul 33-31 dopo un canestro di Fabi e un 2/2 di Ammannato. Fontecchio tornato in campo impatta sul 35-35, ma ancora i liberi regalano a Treviglio un nuovo vantaggio complice il 2/2 di Reati. Ammannato sbaglia un canestro incredibile appoggiando malamente al tabellone, la Viola paga per il resto del quarto questo errore e subisce sul ribaltamento di fronte il 37-33 di Malagoli. Caprari non si vede praticamente mai, Perego fa ancora 2/2 dalla lunetta, Malagoli spara la bomba del +7 al 17’ (42-35), Piazza prova ad accorciare le distanze dalla lunetta (2/2), ma ancora le palle perse dalla Viola si tramutano in punti sul groppone, ad opera di Pederzini e Maspero. Il canestro sulla sirena di Quaglia serve a rendere meno amaro il passivo al 20’.
Il terzo quarto è per poco più di 4 minuti un monologo biancoblu; la Viola riesce a mettere insieme solo palle perse e tiri sbagliati conditi da una buona dose di falli che esauriscono ben presto il bonus a disposizione degli uomini di Ponticiello. Malagoli da sotto, Perego 2/2, ancora Perego 2/2 e Ferrarese dall’arco regalano al loro pubblico il primo massimo vantaggio, 55-39. La Viola riesce a sbloccarsi quando ormai è tardi, è di Ammannato che appoggia il canestro del risveglio (55-41). Molinaro dalla lunetta fa ancora 2/2, Piazza non lo imita (1/2), Reati mette una bomba: al 25’ il tabellino recita 60-42, +18 per i padroni di casa che arrivano al massimo vantaggio della gara. I neroarancio hanno uno scatto d’orgoglio con 2 liberi di Ammannato, una tripla di Sabbatino e un 1/2 di Ricci dalla lunetta, Treviglio segna gli ultimi 2 punti del quarto con Reati e tocca quindi ad Ammannato e Germani fissare il risultato sul 64-52 al 30’.
Il quarto ed ultimo periodo si apre con un canestro da sotto di Cazzolato, Pederzini mette il 70° punto dei suoi, la Viola prova a rifarsi sotto con Piazza, Quaglia e la seconda e ultima bomba di un Caprari non in giornata di grazia, 70-60 al 34’. Non è serata però per i neroarancio, e Ferrarese chiarisce questo concetto mettendo pochi secondi dopo la tripla che riporta gli ospiti sul -13. I minuti restanti servono a poco, la Viola si è ormai arresa, si gioca praticamente soltanto dalla lunetta, Treviglio vince agevolmente 87-74 e il PalaFacchetti può tornare a gioire.
Co.Mark Treviglio 87-74 Viola Reggio Calabria (24-18, 22-21, 18-13, 23-22)
Co.Mark Treviglio (da due 21/32, da tre 6/24, tiri liberi 27/29): Ferrarese 11, Perego 16, Reati 11, Pederzini 23, Molinaro 4, Cazzolato 8, Malagoli 10, Maspero 4, Tomasini 0, Carnovali ne. Allenatore: Adriano Vertemati
Viola Reggio Calabria (da due 17/37, da tre 7/21, tiri liberi 19/23): Piazza 14, Fabi 13, Ammannato 16, Caprari 6, Fontecchio 6, Ricci 4, Sabbatino 4, Quaglia 7, Germani 4, Rappoccio ne. Allenatore: Francesco Ponticiello
Arbitri: Mauro Belfiore (NA) – Nicola Mancini (CE).
Ponticiello
“Non abbiamo certamente fatto la nostra miglior partita. Il break di svantaggio è stato senz’altro determinato dal nostro blackout all’inizio del terzo quarto, anche se oggi oggettivamente durante tutti i 40 minuti abbiamo avuto una prontezza molto minore rispetto ad altre occasioni. Probabilmente avere un leggero calo è fisiologico per noi, soprattutto a causa delle tre trasferte che abbiamo fatto; siamo tornati a vecchi errori, abbiamo sbagliato cose facili sia in attacco che in difesa, il campionato è lungo questo porta a prestazioni di questo tipo. Dobbiamo anche capire che ormai le squadre sanno come ci piace attaccare e quindi le difese vengono adeguate di conseguenza. Dovremmo azzerare tutto e ripartire dal 2 gennaio con energia tripla. Se vedo problemi di difficile risoluzione che possano far ricadere in cose già viste a inizio campionato? Io credo che non ci sia niente che non possa essere migliorato, la medicina allenamento funziona sempre, noi abbiamo avuto la fortuna di risalire almeno parzialmente la classifica. C’è da lavorare sull’intermittenza nella capacità di svolgere fino in fondo il piano partita, Treviglio ha comunque giocato un grande incontro”. Il coach formula infine i più sentiti auguri di buon anno a tutti gli appassionati.
Vertemati
“Oggi abbiamo giocato con più fiducia come nel periodo della striscia vincente, abbiamo vinto tutti i quarti, in particolare il terzo è risultato decisivo anche se nel secondo la squadra non mi è piaciuta e infatti la Viola è riuscita a rientrare. Devo fare un applauso a tutti i ragazzi, anche quelli partiti dalla panchina che hanno dato un grande contributo sia in fase realizzativa che di rotazioni. Con maggiore concentrazione, cattiveria e sicurezza potevamo patire meno alla fine. Bisogna tenere presente però che Reggio Calabria è comunque in crescita, non è la squadra di Ottobre, senza Rugolo e con Fontecchio non in ottime condizioni è riuscita comunque a darci del filo da torcere”.
Paolo Malara
Treviglio è super, la Viola cade al PalaFacchetti
31 DICEMBRE 2012
TREVIGLIO – La 17a giornata di DNA metteva di fronte la Co.Mark Treviglio e la Viola Reggio Calabria. Il match non ha tradito le attese, anche se la partita è rimasta viva solamente per due quarti, poiché al ritorno dall’intervallo lungo gli uomini di coach Vertemati hanno dato una decisa accelerata alle operazioni e la Viola è stata letteralmente travolta dalla marea biancoblu che le si è abbattuta addosso. Da rivedere soprattutto i troppi falli commessi che hanno regalato ai padroni di casa numerosissimi viaggi in lunetta. Stop che non ci voleva per i neroarancio, che tornano a occupare i bassifondi della classifica, ma già domenica prossima contro Lucca si potrà vedere se questa squadra può realmente dare fastidio a compagini teoricamente più attrezzate per il salto di categoria/salvezza. Treviglio dal canto suo sfodera una prestazione monstre a livello difensivo, con ben 22 palle recuperate e una intensità degna del periodo d’oro che ha vissuto la squadra all’inizio del campionato, e interrompe per il momento la crisi di risultati che la attanagliava. Onore ai circa 20 tifosi neroarancio occorsi dalle varie zone del nord che hanno avuto modo più volte di fare sentire la loro voce durante la partita intonando cori di incitamento per i propri beniamini.
Prima della sfida, c’è il tempo per una breve intervista al coach dei neroarancio, Francesco Ponticiello: “La partita si presenta estremamente difficile, Treviglio è una squadra forte che dopo una partenza straordinaria condita da ben sette successi consecutivi è incappata in qualche disavventura. Sarà importante giocare con convinzione e continuità. Chi mi preoccupa più fra gli avversari di oggi? Nelle ultime uscite il trio Ferrarese-Reati-Perego ha mostrato grande prolificità, ma non bisogna illudersi che fermando solo questi tre si vinca il match, bisogna difendere forte su tutti coloro che andranno in campo”.
Il primo quarto si apre con la contesa vinta dalla Co.Mark, ma il primo canestro è di Fontecchio su assist di Piazza. Treviglio pareggia con Perego dalla lunetta, ma la prima bomba di Caprari riporta i suoi su (2-5). Perego da sotto e l’1/2 di Reati riscrivono una nuova parità (5-5), mentre Fontecchio è costretto a uscire per aver commesso due falli nel giro di due minuti e mezzo. Nonostante due brutte palle perse dalla Viola, gli ospiti riescono nuovamente a riportarsi avanti col 2+1 di Fabi (ex della partita) sempre su assist di Piazza in contropiede e difensivamente provano la zona. Inizialmente da i suoi frutti, e viene condita da una tripla di Quaglia che regala il 5-11 ai suoi. Perego dalla lunetta fa 2/2, Piazza recupera un pallone e appoggia al tabellone, Reati dall’angolo mette la prima bomba di Treviglio nel match, secondo fallo di Molinaro, Perego continua a segnare e il 15-13 per Treviglio costringe Ponticiello a chiamare timeout. La Viola però si blocca, Pederzini, Ferrarese e Cazzolato separati da una tripla di Fabi fissano il punteggio sul 24-18 alla fine dei primi 10’ di gioco.
Il secondo quarto vede 5 punti consecutivi di Agustin Fabi che riporta sotto i suoi fino al 24-23, tocca poi ad Ammannato operare il sorpasso con un canestro da sotto e a Piazza incrementare il vantaggio fino al 24-27 in favore degli ospiti. Pederzini con un 2/2 dalla lunetta interrompe il 9-0 di parziale neroarancio, le palle perse dalla Viola cominciano a diventare un fattore sfruttato al meglio da Treviglio che segna con continuità da sotto, 7 punti in fila di Pederzini portano i biancoblu sul 33-31 dopo un canestro di Fabi e un 2/2 di Ammannato. Fontecchio tornato in campo impatta sul 35-35, ma ancora i liberi regalano a Treviglio un nuovo vantaggio complice il 2/2 di Reati. Ammannato sbaglia un canestro incredibile appoggiando malamente al tabellone, la Viola paga per il resto del quarto questo errore e subisce sul ribaltamento di fronte il 37-33 di Malagoli. Caprari non si vede praticamente mai, Perego fa ancora 2/2 dalla lunetta, Malagoli spara la bomba del +7 al 17’ (42-35), Piazza prova ad accorciare le distanze dalla lunetta (2/2), ma ancora le palle perse dalla Viola si tramutano in punti sul groppone, ad opera di Pederzini e Maspero. Il canestro sulla sirena di Quaglia serve a rendere meno amaro il passivo al 20’.
Il terzo quarto è per poco più di 4 minuti un monologo biancoblu; la Viola riesce a mettere insieme solo palle perse e tiri sbagliati conditi da una buona dose di falli che esauriscono ben presto il bonus a disposizione degli uomini di Ponticiello. Malagoli da sotto, Perego 2/2, ancora Perego 2/2 e Ferrarese dall’arco regalano al loro pubblico il primo massimo vantaggio, 55-39. La Viola riesce a sbloccarsi quando ormai è tardi, è di Ammannato che appoggia il canestro del risveglio (55-41). Molinaro dalla lunetta fa ancora 2/2, Piazza non lo imita (1/2), Reati mette una bomba: al 25’ il tabellino recita 60-42, +18 per i padroni di casa che arrivano al massimo vantaggio della gara. I neroarancio hanno uno scatto d’orgoglio con 2 liberi di Ammannato, una tripla di Sabbatino e un 1/2 di Ricci dalla lunetta, Treviglio segna gli ultimi 2 punti del quarto con Reati e tocca quindi ad Ammannato e Germani fissare il risultato sul 64-52 al 30’.
Il quarto ed ultimo periodo si apre con un canestro da sotto di Cazzolato, Pederzini mette il 70° punto dei suoi, la Viola prova a rifarsi sotto con Piazza, Quaglia e la seconda e ultima bomba di un Caprari non in giornata di grazia, 70-60 al 34’. Non è serata però per i neroarancio, e Ferrarese chiarisce questo concetto mettendo pochi secondi dopo la tripla che riporta gli ospiti sul -13. I minuti restanti servono a poco, la Viola si è ormai arresa, si gioca praticamente soltanto dalla lunetta, Treviglio vince agevolmente 87-74 e il PalaFacchetti può tornare a gioire.
Co.Mark Treviglio 87-74 Viola Reggio Calabria (24-18, 22-21, 18-13, 23-22)
Co.Mark Treviglio (da due 21/32, da tre 6/24, tiri liberi 27/29): Ferrarese 11, Perego 16, Reati 11, Pederzini 23, Molinaro 4, Cazzolato 8, Malagoli 10, Maspero 4, Tomasini 0, Carnovali ne. Allenatore: Adriano Vertemati
Viola Reggio Calabria (da due 17/37, da tre 7/21, tiri liberi 19/23): Piazza 14, Fabi 13, Ammannato 16, Caprari 6, Fontecchio 6, Ricci 4, Sabbatino 4, Quaglia 7, Germani 4, Rappoccio ne. Allenatore: Francesco Ponticiello
Arbitri: Mauro Belfiore (NA) – Nicola Mancini (CE).
Ponticiello
“Non abbiamo certamente fatto la nostra miglior partita. Il break di svantaggio è stato senz’altro determinato dal nostro blackout all’inizio del terzo quarto, anche se oggi oggettivamente durante tutti i 40 minuti abbiamo avuto una prontezza molto minore rispetto ad altre occasioni. Probabilmente avere un leggero calo è fisiologico per noi, soprattutto a causa delle tre trasferte che abbiamo fatto; siamo tornati a vecchi errori, abbiamo sbagliato cose facili sia in attacco che in difesa, il campionato è lungo questo porta a prestazioni di questo tipo. Dobbiamo anche capire che ormai le squadre sanno come ci piace attaccare e quindi le difese vengono adeguate di conseguenza. Dovremmo azzerare tutto e ripartire dal 2 gennaio con energia tripla. Se vedo problemi di difficile risoluzione che possano far ricadere in cose già viste a inizio campionato? Io credo che non ci sia niente che non possa essere migliorato, la medicina allenamento funziona sempre, noi abbiamo avuto la fortuna di risalire almeno parzialmente la classifica. C’è da lavorare sull’intermittenza nella capacità di svolgere fino in fondo il piano partita, Treviglio ha comunque giocato un grande incontro”. Il coach formula infine i più sentiti auguri di buon anno a tutti gli appassionati.
Vertemati
“Oggi abbiamo giocato con più fiducia come nel periodo della striscia vincente, abbiamo vinto tutti i quarti, in particolare il terzo è risultato decisivo anche se nel secondo la squadra non mi è piaciuta e infatti la Viola è riuscita a rientrare. Devo fare un applauso a tutti i ragazzi, anche quelli partiti dalla panchina che hanno dato un grande contributo sia in fase realizzativa che di rotazioni. Con maggiore concentrazione, cattiveria e sicurezza potevamo patire meno alla fine. Bisogna tenere presente però che Reggio Calabria è comunque in crescita, non è la squadra di Ottobre, senza Rugolo e con Fontecchio non in ottime condizioni è riuscita comunque a darci del filo da torcere”.
Paolo Malara