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Vis RC - Ecoservices RC 54-49

Inviato: 09/10/2011, 8:12
da ufficiostampAudax
VIS - ECO SERVICES 54-49 (21-12/30-26/39-42)

REDEL: DE MARCO 6, YASAKOV 10, SCAFFIDI 10, SOLDATESCA, ANTINORI 9, GRANDE 6, SCAFARO, CUGLIANDRO, STRACUZZI 13, CEDRO ne. Coach: D'Arrigo.
ECO SERVICES: MEDURI 9,SABARESE 7, BARRECA 6, SERGI 14, COSTANTINO 3, CERAMI 6, CANALE 4, FONTE ne, SALVATICO, BRINEZA ne. coach: Furfari.

arbitri: Perrone e Lucà


Il primo storico derby cittadino in serie DNC è vinto dalla Redel con il punteggio di 54-49 al termine di una partita combattuta, agonisticamente valida e dal punteggio bassissimo, che ha visto tuttavia una Eco Services mai doma lottare fino agli ultimissimi secondi di gioco, meritandosi i giusti applausi del folto pubblico presente.

UNA ZONA OUT – I padroni di casa devono inizialmente fare a meno dell’ex di turno Soldatesca a causa di un risentimento muscolare e si schierano con Antinori, De Marco, Scafaro, Yasakov e Scaffidi dall’altro lato lo starting five bianco blu è composto da Meduri, Canale, Cerami, Barreca, Sabarese. Nei primi 5 minuti le due squadre si studiano, alternando buone giocate ad errori banali, al 5’ il punteggio è di 11-10 con Seby Canale a siglare il primo canestro dei nostri. La Eco appare tuttavia maggiormente contratta nell’approccio alla gara, e così gli uomini di D’Arrigo dal 6’ al 10’ puniscono ripetutamente dalla distanza una difesa a zona troppo poco cattiva degli atleti bianco blu. Una tripla di Stracuzzi allo scadere segna il 21-12 di fine primo quarto, si ha l’impressione che la Vis possa prendere il largo.

LO SPIRITO AUDAX – una impressione che resta tale, in quanto i nostri ragazzi si liberano dalle paure ed iniziano a carburare specialmente in difesa passando a uomo, e riescono a ricucire il gap accumulato (massimo vantaggio 26-12 al 13’). Ci pensano Cerami, Barreca ed uno scatenato Daniele Sergi a suonare la carica, con Meduri a dettare i ritmi e Sabarese a far “legna” sotto le plance. La Vis non segna più, si va all’intervallo lungo sotto di 4 (30-26), è ufficiale ce la si gioca questa partita.

ANDAVO A MILLE ALL’ORA – Al rientro dagli spogliatoi l’inerzia dell’incontro si sposta tutta in favore dell’Eco Services grazie ad una difesa aggressiva ed ad alcuni buoni giochi offensivi trovati sull’asse Meduri-Sabarese e Meduri-Cerami, la squadra corre e va ormai senza paura. Dall’altro lato sono Antinori e De Marco a mantenere in linea di galleggiamento la Vis. La parità del 17’ (38-38) lascia spazio a fine terzo quarto ad un +3 Audax (39-42) ed un parziale di 9-16 nella frazione, purtroppo il delitto perfetto si sta avvicinando.

A MALAFEMMENA – e’ proprio il titolo del notissimo brano scritto dal grande Totò De Curtis che canta di una donna che fa soffrire, quasi cattiva, indifferente alle pene che infligge, che rispecchia al meglio il finale di partita. Perché in questo caso le donne sono due, e sono davvero glaciali. A due minuti dalla fine il tabellone segna 50-49 per i padroni di casa, i due fischietti sono a questo punto capaci nell’ordine: di non fischiare infrazioni di passi ad un Antinori che salta e ricade a terra sempre con la palla in mano senza fare nulla, invertire una rimessa offensiva Eco Services con una nettissima deviazione della difesa che fa cambiare completamente traiettoria alla palla, e chicca delle chicche riescono a sanzionare una infrazione di tre secondi in area ad un Sabarese giunto a rimorchio su rapidissimo capovolgimento di fronte, un fischio che ne siamo certi, farà scuola. In tutto questo i nostri ragazzi si giocano il possesso per la conquista dell’overtime, ma a 6 secondi dalla fine la tripla di Costantino si spegne sul ferro, Antinori suggella l’incontro con due liberi. Finisce 54-49 con la Vis a festeggiare e le due squadre a scambiarsi abbracci al centro del campo, al termine di un incontro all’insegna del fair play.

I PIU’ ED I MENO – tra le note positive ci sono certamente la difesa dal secondo quarto in poi, l’idea che le rotazioni non siano poi così corte con la splendida prestazione di Sergi ed i buoni minuti di Costantino ed il ritorno di uno spirito battagliero con la voglia di non mollare mai, che ha contraddistinto da sempre il nostro modo di giocare. Da migliorare i giochi offensivi e l’intesa in campo, tirare poi con il 50% ai liberi, in una partita dal punteggio così basso appare assolutamente una colpa.