UnTo_Re ha scritto:Fortunatamente ho potuto vedere quasi tutte le tappe del tour quest'anno.
Il rammarico è che si siano ritirati froome e contador, perchè qualora ci fossero stati in questo tour anomalo (una sola crono) probabilmente avrebbero dovuto pagare dazio come tutti gli altri, ma per lo meno in salita ci sarebbe stato uno spettacolo mai visto prima.
Nibali è arrivato lì con sacrificio e molta gavetta, io confido del fatto che sia pulito e che anzi possa diventare l'immagine di pulizia dal doping che serve a questo sport.
per quanto riguarda il discorso dei francesi, probabilmente non hanno apprezzato che dopo 16 anni abbia vinto di nuovo un italiano, ma (e ve lo posso garantire in quanto mi sono confrontato con mio zio che non solo è francese ma è anche proprietario di una squadra di ciclismo semiprofessionistico) hanno apprezzato tantissimo la leggerezza con cui Nibali ha indossato e onorato la maglia gialla, sempre disponibile cordiale educato, mai un comportamento poco consono. Purtroppo loro ancora risentono del fatto che per 8 anni un americano li abbia presi in giro e paradossalmente addossano la colpa a chi nell'albo d'oro del tour ancora c'è, ovvero Marco Pantani.
Marco probabilmente non era drogato, purtroppo era una persona debole e non ha retto la pressione di un'accusa ingiusta soprattutto contestualizzata a tutto il movimento che in quegli anni faceva veramente pena. Detto questo Nibali ha vinto e ha dichiarato di aver vinto anche per lui e questo mi rende felice.
Mi viene difficile pensare che il ciclismo si sia ripulito, ma su Nibali sento di poter nutrire una fiducia nuova. Ha preparato il tour nei minimi dettagli, è stato richiamato dall'astana quando non portava risulati, ma dal campionato italiano (prestazione straripante in quel caso) all'ultima tappa del tour è stato perfetto, sempre sul pezzo e con una gran gamba. Ha vinto in francia indossando la maglia di campione italiano (la federazione italiana dovrebbe vergognarsi per non avergli fornito una maglia più consona all'evento) ha tenuto in alto i nostri colori in questo sport.
Purtroppo penso che nel ciclismo moderno un corridore non possa correre e vincere due grandi corse a tappe in un anno ma penso che Vincenzo ci proverà.
Io ancora ci credo in questo sport e le emozioni che mi provoca stanno tornando ad essere quelle del 98 quando marco levava la bandana e partiva.
amo questo sport anche io e da qualche anno avevo,fino quest anno,una squadra alla quale tifavo,anche prima di ogni italiano(LIQUIGAS),ora scomparsa anche lei......
L ho cominciata ad amare con Chiappucci,e poi ho incominciato a vederla piu come gioco di squadra che sport individuale,e se la guardi cosi penso,che possa piacere di piu e anche la tappa pianeggiante,cambia valore....
A tuo zio unto,potresti chiedere una cosa che secondo me è spettacolare.....COME FORMARE UN VENTAGLIO??
è splendida come cosa........anche da vedere.