Mondiale Formula 1 2013 - Topic Ufficiale
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante
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Memore della minchiata fatta, si è fermato invece di entrare nella porticina lasciata da vettel...Lilleuro ha scritto:Ma del doppio sorpasso all'esterno della terza curva...ne vogliamo parlare?
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
Provandoci 3-4 volte ci si riesce, ma devi mettere frenata assistita, cambio automatico e livello CPU "nonno style"Mave ha scritto: roba che manco al gioco della F1 si riesce a fare
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Tsè!!!Lilleuro ha scritto:Provandoci 3-4 volte ci si riesce, ma devi mettere frenata assistita, cambio automatico e livello CPU "nonno style"Mave ha scritto: roba che manco al gioco della F1 si riesce a fare
Dilettanti
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/f ... uesta-non-è-più-080340572.html
Formula 1 - Mateschitz tuona: "Questa non è più F1"
Il patron della Red Bull si scatena contro le gomme Pirelli: "L'obiettivo era rendere le gare più entusiasmanti, ma si è passato il limite". Piccate le risposte dell'azienda produttrice ("Avete chiesto gomme che durassero 20 giri, e l'abbiamo fatto") e della Lotus ("le gomme sono uguali per tutti, noi andiamo meglio perché abbiamo progettato la macchina tenendo conto anche di questo fattore")
Un colloquio privato con Bernie Ecclestone di quasi un'ora per portare un attacco frontale contro la Pirelli. Dietrich Mateschitz, il patron della Red Bull, si è lasciato andare a dichiarazioni molto pesanti nei confronti del fornitore unico degli pneumatici, acceso dall'ira per il crollo prestazionale sofferto da Sebastian Vettel nell'ultimo Gran Premio di Spagna: il tedesco, precipitato in crisi nera con le gomme nella seconda parte della gara, ha chiuso in quarta posizione e visto riavvicinarsi in classifica sia Fernando Alonso sia Kimi Raikkonen, ora a soli 4 punti di distanza.
"Tutti sanno cosa sta succedendo qui - ha dichiarato Mateschitz -. Non ha più niente a che vedere con una corsa automobilistica: questa è una gara nella gestione delle gomme. In questa situazione non possiamo ottenere il meglio né dalla nostra macchina né dai nostri piloti. Non ci sono più qualifiche o lotte per la pole perché tutti pensano a risparmiare le gomme per la gara. Se volessimo ottenere il meglio dalla nostra macchina, dovremmo fare dalle otto alle dieci soste per gara. Certo, l'obiettivo era rendere più emozionanti le gare con più soste, ma non così tanto. E' una situazione differente rispetto all'intento iniziale. A questo punto mi chiedo quando i guasti si tradurranno in incidenti gravi: siamo a rischio, e prima poi accadrà".
Molto piccata la risposta della Pirelli, che ha già annunciato comunque qualche cambiamento in vista dell'appuntamento del 30 giugno a Silverstone: proprio in questi giorni, la società di Marco Tronchetti Provera sta ridiscutendo con la F1 il prolungamento del contratto, e pare che le due parti siano molto vicine a fissare un nuovo accordo. "Che cosa volete? - ha tuonato Paul Hembery, il boss di Pirelli Motorsport - Ci è stato chiesto di produrre gomme che portino a 2-3 soste ai box, ed è quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni. Non capisco perché ci sia tutto questo baccano. So che alcuni vorrebbero una gara con una sola sosta in cui gli pneumatici non sono un fattore: si può tornare alle processioni in cui la posizione in qualifica è la posizione finale, se è questo ciò che desiderate in gara".
Certo, con gomme più durature la Red Bull avrebbe tutto da guadagnarci, ma è anche vero che, se la scuderia delle bevande energetiche e la Mercedes stanno soffrendo moltissimo nella gestione degli pneumatici, c'è anche chi, come Lotus e Ferrari, è invece riuscito ad esprimere il meglio nella scorsa gara in Catalogna. Fernando Alonso ha vinto controllando la corsa pur facendo 4 soste, e Kimi Raikkonen è sempre stato veloce, realizzando anche un lungo stint molto performante con le gomme medie nella parte centrale del GP.
"Le gomme sono le stesse per tutti - ha puntualizzato il team principal della Lotus, Eric Boullier -. Già qui in Spagna sono state effettuate piccole modifiche per compiacere chi si lamentava. Alla Pirelli è stato chiesto di realizzare gomme che si degradassero in una ventina di giri, e così è stato fatto. Se la nostra macchina va meglio con gli pneumatici, è perché in fase di progettazione abbiamo pensato anche a questo".
"Il fatto che riusciamo a girare in un determinato modo con queste gomme - ha aggiunto Kimi Raikkonen, che a Barcellona è salito sul secondo gradino del podio per la terza volta consecutiva - dipende dal fatto che abbiamo fatto qualcosa per rendere comunque la nostra macchina performante. Questo è il motivo. Puro e semplice".
Daniele Fantini | Eurosport
Formula 1 - Mateschitz tuona: "Questa non è più F1"
Il patron della Red Bull si scatena contro le gomme Pirelli: "L'obiettivo era rendere le gare più entusiasmanti, ma si è passato il limite". Piccate le risposte dell'azienda produttrice ("Avete chiesto gomme che durassero 20 giri, e l'abbiamo fatto") e della Lotus ("le gomme sono uguali per tutti, noi andiamo meglio perché abbiamo progettato la macchina tenendo conto anche di questo fattore")
Un colloquio privato con Bernie Ecclestone di quasi un'ora per portare un attacco frontale contro la Pirelli. Dietrich Mateschitz, il patron della Red Bull, si è lasciato andare a dichiarazioni molto pesanti nei confronti del fornitore unico degli pneumatici, acceso dall'ira per il crollo prestazionale sofferto da Sebastian Vettel nell'ultimo Gran Premio di Spagna: il tedesco, precipitato in crisi nera con le gomme nella seconda parte della gara, ha chiuso in quarta posizione e visto riavvicinarsi in classifica sia Fernando Alonso sia Kimi Raikkonen, ora a soli 4 punti di distanza.
"Tutti sanno cosa sta succedendo qui - ha dichiarato Mateschitz -. Non ha più niente a che vedere con una corsa automobilistica: questa è una gara nella gestione delle gomme. In questa situazione non possiamo ottenere il meglio né dalla nostra macchina né dai nostri piloti. Non ci sono più qualifiche o lotte per la pole perché tutti pensano a risparmiare le gomme per la gara. Se volessimo ottenere il meglio dalla nostra macchina, dovremmo fare dalle otto alle dieci soste per gara. Certo, l'obiettivo era rendere più emozionanti le gare con più soste, ma non così tanto. E' una situazione differente rispetto all'intento iniziale. A questo punto mi chiedo quando i guasti si tradurranno in incidenti gravi: siamo a rischio, e prima poi accadrà".
Molto piccata la risposta della Pirelli, che ha già annunciato comunque qualche cambiamento in vista dell'appuntamento del 30 giugno a Silverstone: proprio in questi giorni, la società di Marco Tronchetti Provera sta ridiscutendo con la F1 il prolungamento del contratto, e pare che le due parti siano molto vicine a fissare un nuovo accordo. "Che cosa volete? - ha tuonato Paul Hembery, il boss di Pirelli Motorsport - Ci è stato chiesto di produrre gomme che portino a 2-3 soste ai box, ed è quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni. Non capisco perché ci sia tutto questo baccano. So che alcuni vorrebbero una gara con una sola sosta in cui gli pneumatici non sono un fattore: si può tornare alle processioni in cui la posizione in qualifica è la posizione finale, se è questo ciò che desiderate in gara".
Certo, con gomme più durature la Red Bull avrebbe tutto da guadagnarci, ma è anche vero che, se la scuderia delle bevande energetiche e la Mercedes stanno soffrendo moltissimo nella gestione degli pneumatici, c'è anche chi, come Lotus e Ferrari, è invece riuscito ad esprimere il meglio nella scorsa gara in Catalogna. Fernando Alonso ha vinto controllando la corsa pur facendo 4 soste, e Kimi Raikkonen è sempre stato veloce, realizzando anche un lungo stint molto performante con le gomme medie nella parte centrale del GP.
"Le gomme sono le stesse per tutti - ha puntualizzato il team principal della Lotus, Eric Boullier -. Già qui in Spagna sono state effettuate piccole modifiche per compiacere chi si lamentava. Alla Pirelli è stato chiesto di realizzare gomme che si degradassero in una ventina di giri, e così è stato fatto. Se la nostra macchina va meglio con gli pneumatici, è perché in fase di progettazione abbiamo pensato anche a questo".
"Il fatto che riusciamo a girare in un determinato modo con queste gomme - ha aggiunto Kimi Raikkonen, che a Barcellona è salito sul secondo gradino del podio per la terza volta consecutiva - dipende dal fatto che abbiamo fatto qualcosa per rendere comunque la nostra macchina performante. Questo è il motivo. Puro e semplice".
Daniele Fantini | Eurosport
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante
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http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/f ... 50131.html
Formula 1 - Rivoluzione dal Canada: Pirelli, si cambia
Cambierà dal Gran premio del Canada il range di pneumatici Formula Uno Pirelli P Zero. "Il nostro obiettivo è offrire ai Team nuovi pneumatici che presentino le caratteristiche di stabilità del range 2012 e le prestazioni del 2013. È tradizione Pirelli apportare, in maniera rapida, miglioramenti ai nostri prodotti, quando necessario"
La decisione è stata presa dopo il Gran premio di Spagna, caratterizzato da una media di quattro soste per pilota. I nuovi pneumatici P Zero combineranno elementi del range di prodotto 2012 con quelli del 2013, unendo durata e prestazioni.
"Il nostro obiettivo è offrire ai Team nuovi pneumatici che presentino le caratteristiche di stabilità del range 2012 e le prestazioni del 2013. È tradizione Pirelli apportare, in maniera rapida, miglioramenti ai nostri prodotti, quando necessario. In questo caso abbiamo deciso di introdurre una ulteriore evoluzione dei nostri P Zero poichè i quattro pit-stop del Gran premio di Spagna sono stati eccessivi. Un tale numero di soste si è verificato soltanto una volta, dal nostro rientro in Formula Uno nel 2011" ha spiegato Il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery.
"Nel dettaglio, i cambiamenti che apporteremo comporteranno un minore stress alle mescole, con l'effetto di ridurre il consumo e il numero delle soste. I test invernali sono stati insufficienti a raccogliere i dati necessari per uno sviluppo soddisfacente del range 2013, con la conseguenza di aver progettato delle coperture troppo orientate alla prestazione. Appena ce ne siamo resi conto, abbiamo iniziato a studiare delle soluzioni alternative. Val la pena sottolineare che i test invernali, come sono attualmente pensati, non permettono di provare gli pneumatici nelle stesse condizioni di gara, soprattutto a causa delle basse temperature. Inoltre, il numero di tali test è eccessivamente limitato. Anche i Team stanno chiedendo di avere test più lunghi e in luoghi più adatti. Tali limitazioni ci hanno costretto a uno sviluppo delle gomme 2013 sulla base di simulazioni che, per quanto accurate, sono state comunque insufficienti, soprattutto a causa dell'aumentata velocità delle vetture di quest'anno (fino a 3 secondi al giro)" spiega Hembery.
"Lavoreremo, inoltre, per eliminare le delaminazioni causate dai detriti in pista. Il fenomeno della delaminazione non mette a rischio la sicurezza delle vetture, ma anzi assicura ai piloti la possibilità di completare il giro e rientrare in modo sicuro ai box per il cambio della copertura danneggiata. La delaminazione, infatti, consiste nella perdita del battistrada ma non comporta un danneggiamento della struttura della gomma. Il nostro obiettivo è eliminare le delaminazioni, garantendo ai piloti la stessa sicurezza offerta dagli pneumatici attuali. Desidero, in ultimo, ringraziare tutti i Team per il loro continuo e valido supporto e per la collaborazione che ci stanno dando nell'identificare il corretto compromesso tra la pura velocità, che è nel DNA di Pirelli, e una riduzione delle soste".
Italpress
Formula 1 - Rivoluzione dal Canada: Pirelli, si cambia
Cambierà dal Gran premio del Canada il range di pneumatici Formula Uno Pirelli P Zero. "Il nostro obiettivo è offrire ai Team nuovi pneumatici che presentino le caratteristiche di stabilità del range 2012 e le prestazioni del 2013. È tradizione Pirelli apportare, in maniera rapida, miglioramenti ai nostri prodotti, quando necessario"
La decisione è stata presa dopo il Gran premio di Spagna, caratterizzato da una media di quattro soste per pilota. I nuovi pneumatici P Zero combineranno elementi del range di prodotto 2012 con quelli del 2013, unendo durata e prestazioni.
"Il nostro obiettivo è offrire ai Team nuovi pneumatici che presentino le caratteristiche di stabilità del range 2012 e le prestazioni del 2013. È tradizione Pirelli apportare, in maniera rapida, miglioramenti ai nostri prodotti, quando necessario. In questo caso abbiamo deciso di introdurre una ulteriore evoluzione dei nostri P Zero poichè i quattro pit-stop del Gran premio di Spagna sono stati eccessivi. Un tale numero di soste si è verificato soltanto una volta, dal nostro rientro in Formula Uno nel 2011" ha spiegato Il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery.
"Nel dettaglio, i cambiamenti che apporteremo comporteranno un minore stress alle mescole, con l'effetto di ridurre il consumo e il numero delle soste. I test invernali sono stati insufficienti a raccogliere i dati necessari per uno sviluppo soddisfacente del range 2013, con la conseguenza di aver progettato delle coperture troppo orientate alla prestazione. Appena ce ne siamo resi conto, abbiamo iniziato a studiare delle soluzioni alternative. Val la pena sottolineare che i test invernali, come sono attualmente pensati, non permettono di provare gli pneumatici nelle stesse condizioni di gara, soprattutto a causa delle basse temperature. Inoltre, il numero di tali test è eccessivamente limitato. Anche i Team stanno chiedendo di avere test più lunghi e in luoghi più adatti. Tali limitazioni ci hanno costretto a uno sviluppo delle gomme 2013 sulla base di simulazioni che, per quanto accurate, sono state comunque insufficienti, soprattutto a causa dell'aumentata velocità delle vetture di quest'anno (fino a 3 secondi al giro)" spiega Hembery.
"Lavoreremo, inoltre, per eliminare le delaminazioni causate dai detriti in pista. Il fenomeno della delaminazione non mette a rischio la sicurezza delle vetture, ma anzi assicura ai piloti la possibilità di completare il giro e rientrare in modo sicuro ai box per il cambio della copertura danneggiata. La delaminazione, infatti, consiste nella perdita del battistrada ma non comporta un danneggiamento della struttura della gomma. Il nostro obiettivo è eliminare le delaminazioni, garantendo ai piloti la stessa sicurezza offerta dagli pneumatici attuali. Desidero, in ultimo, ringraziare tutti i Team per il loro continuo e valido supporto e per la collaborazione che ci stanno dando nell'identificare il corretto compromesso tra la pura velocità, che è nel DNA di Pirelli, e una riduzione delle soste".
Italpress
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante
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La F1 riabbraccia la Honda
Torna il binomio con McLaren
Manca solo l'ufficialità ma è certo che nel 2015 i giapponesi rientreranno in grande stile fornendo i motori al team di Woking con cui dominarono a fine anni '80 e primi anni '90 con Senna e Prost
La Honda si prepara al ritorno in F1: appuntamento per il 2015 come fornitore di motori per la McLaren. Quella che ormai è più che una semplice indiscrezione arriva oggi dalla stampa giapponese, che cita fonti interne all'azienda, con l'annuncio ufficiale previsto per questa settimana da parte del presidente Takanobu Ito.
voce — Già nello scorso febbraio aveva preso forza questa voce sulla base delle dichiarazioni dello stesso Ito. La Honda, che ha lasciato il Circus nel 2009, fornirebbe i motori alla McLaren al posto della Mercedes, il cui contratto col team di Woking scade proprio tra due anni.
storico 1988 — Tornerebbe così il binomio McLaren-Honda che ha avuto il suo periodo d'oro tra il 1988 e il 1991 con i titoli vinti da Ayrton Senna e Alain Prost. È passato alla storia della F1 il campionato del 1988 quando il brasiliano e il francese si divisero l'intera posta del Mondiale vincendo insieme 15 dei 16 GP stagionali. Non riuscirono a fare il pieno perché a Monza Senna, in testa alla gara, ebbe un incidente con la Williams di Jean Louis Schlesser che gli costò il ritiro.
le partecipazioni — La Honda è da sempre legata alla F1, avendovi fatto parte con una sua scuderia (1964-68), poi come fornitore di motori (1983-92 con McLaren, Williams e Lotus, collezionando 69 successi) prima di "mettersi in proprio" tra il 2000 e il 2008, raccogliendo però in quest'ultimo lasso di tempo la miseria di una sola vittoria.
http://www.gazzetta.it/Sport-Motori/For ... 6758.shtml
Torna il binomio con McLaren
Manca solo l'ufficialità ma è certo che nel 2015 i giapponesi rientreranno in grande stile fornendo i motori al team di Woking con cui dominarono a fine anni '80 e primi anni '90 con Senna e Prost
La Honda si prepara al ritorno in F1: appuntamento per il 2015 come fornitore di motori per la McLaren. Quella che ormai è più che una semplice indiscrezione arriva oggi dalla stampa giapponese, che cita fonti interne all'azienda, con l'annuncio ufficiale previsto per questa settimana da parte del presidente Takanobu Ito.
voce — Già nello scorso febbraio aveva preso forza questa voce sulla base delle dichiarazioni dello stesso Ito. La Honda, che ha lasciato il Circus nel 2009, fornirebbe i motori alla McLaren al posto della Mercedes, il cui contratto col team di Woking scade proprio tra due anni.
storico 1988 — Tornerebbe così il binomio McLaren-Honda che ha avuto il suo periodo d'oro tra il 1988 e il 1991 con i titoli vinti da Ayrton Senna e Alain Prost. È passato alla storia della F1 il campionato del 1988 quando il brasiliano e il francese si divisero l'intera posta del Mondiale vincendo insieme 15 dei 16 GP stagionali. Non riuscirono a fare il pieno perché a Monza Senna, in testa alla gara, ebbe un incidente con la Williams di Jean Louis Schlesser che gli costò il ritiro.
le partecipazioni — La Honda è da sempre legata alla F1, avendovi fatto parte con una sua scuderia (1964-68), poi come fornitore di motori (1983-92 con McLaren, Williams e Lotus, collezionando 69 successi) prima di "mettersi in proprio" tra il 2000 e il 2008, raccogliendo però in quest'ultimo lasso di tempo la miseria di una sola vittoria.
http://www.gazzetta.it/Sport-Motori/For ... 6758.shtml
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)
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- Iscritto il: 03/05/2011, 10:12
- Località: You can checkout any time you like, But you can never leave!
Panda ha scritto:Massa che sbatte, Ferrari distrutta. Difficile sistemare la macchina per le qualifiche. Che dire?
E quindi? Ma poi, fondamentalmente...tu, chi cazzo sei? (cit.)