Zizzari si sfoga: "Mi sento preso in giro"
Inviato: 19/05/2012, 15:56
Francesco Zizzari, non ci sta. L'attaccante del Siracusa, ai margini della squadra, affida a TuttoMercatoWeb.com le sue sensazioni.
Per lei è un momento poco felice.
"Sono dispiaciuto di questa situazione perché quando ero alla Reggina mi sono venuti a cercare presidente e direttore del Siracuisa, che avevano manifestato tantissimo interesse nei miei confronti. E questa cosa mi ha fatto piacere, spingendomi ad accettare la destinazione. Avevo voglia di far bene in un progetto serio come quello del Siracusa. Però...".
Però?
C'è rispetto ma non c'è stima professionale reciproca tra me e l'allenatore, perché i fatti hanno dimostrato che le mie caratteristiche non sono a lui gradite. Ho giocato otto partite su trentaquattro, non discuto le sue scelte. Ciò che mi è dispiaciuto è stato sentirmi dire lunedì senza motivo alla ripresa degli allenamenti dal preparatore atletico 'fai un lavoro a parte', così ho pensato che fosse perché dovevo recuperare. Il giorno dopo mi è stato detto che avrei dovuto rifare il lavoro a parte, ho chiesto spiegazioni e l'allenatore mi ha detto 'non mi servi per i playoff e non rientri negli schemi d'attacco che voglio provare ora'. Per tutta la stagione non ho detto una parola e ho sempre accettato tutto. Non c'è problema, l'allenatore fa le sue scelte, però in dieci anni di carriera nessuno mi ha mai detto 'non mi servi'. Un trattamento così non è giustificabile, se non da una scelta tecnica. Ma non l'ho vista come una cosa intelligente. Guardate gli attaccanti che hanno fatto i play-off, sono uno di quelli che ha fatto più gol".
Per altro una situazione del genere non l'ha mai vissuta.
"Ho avuto la fortuna di avere allenatori come Allegri e Atzori e una cosa del genere non è mai successa. Dentro ci sto male, perché nonostante tutto ho dato il mio contributo alla stagione. Per come mi sono comportato mi do otto. Mi sento preso in giro. Domenica guarderò la partita a casa, tiferò per i miei compagni perché la squadra dopo le tante vicissitudini merita di avere delle soddisfazioni".
http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=353667
Per lei è un momento poco felice.
"Sono dispiaciuto di questa situazione perché quando ero alla Reggina mi sono venuti a cercare presidente e direttore del Siracuisa, che avevano manifestato tantissimo interesse nei miei confronti. E questa cosa mi ha fatto piacere, spingendomi ad accettare la destinazione. Avevo voglia di far bene in un progetto serio come quello del Siracusa. Però...".
Però?
C'è rispetto ma non c'è stima professionale reciproca tra me e l'allenatore, perché i fatti hanno dimostrato che le mie caratteristiche non sono a lui gradite. Ho giocato otto partite su trentaquattro, non discuto le sue scelte. Ciò che mi è dispiaciuto è stato sentirmi dire lunedì senza motivo alla ripresa degli allenamenti dal preparatore atletico 'fai un lavoro a parte', così ho pensato che fosse perché dovevo recuperare. Il giorno dopo mi è stato detto che avrei dovuto rifare il lavoro a parte, ho chiesto spiegazioni e l'allenatore mi ha detto 'non mi servi per i playoff e non rientri negli schemi d'attacco che voglio provare ora'. Per tutta la stagione non ho detto una parola e ho sempre accettato tutto. Non c'è problema, l'allenatore fa le sue scelte, però in dieci anni di carriera nessuno mi ha mai detto 'non mi servi'. Un trattamento così non è giustificabile, se non da una scelta tecnica. Ma non l'ho vista come una cosa intelligente. Guardate gli attaccanti che hanno fatto i play-off, sono uno di quelli che ha fatto più gol".
Per altro una situazione del genere non l'ha mai vissuta.
"Ho avuto la fortuna di avere allenatori come Allegri e Atzori e una cosa del genere non è mai successa. Dentro ci sto male, perché nonostante tutto ho dato il mio contributo alla stagione. Per come mi sono comportato mi do otto. Mi sento preso in giro. Domenica guarderò la partita a casa, tiferò per i miei compagni perché la squadra dopo le tante vicissitudini merita di avere delle soddisfazioni".
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