Zeman lascia il Foggia

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Mary
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Colpo di scena a Foggia. Zdenek Zeman ha deciso di non rinnovare il contratto con la società rossonera per la prossima stagione. L’annuncio è stato dato dal boemo questa mattina in una conferenza stampa tenutasi allo stadio Zaccheria. Di fronte ai giornalisti presenti, Zeman ha parlato di una «decisione irrevocabile» dovuta alla mancata promozione ottenuta in campionato.
La decisione, un fulmine a ciel sereno visto che fino a pochi giorni fa sembrava imminente il rinnovo non mancherà di creare malumori nella tifoseria. «Abbiamo avuto troppi torti arbitrali - ha spiegato Zeman - e quindi non resto per evitare di danneggiare il Foggia. Pensavo di raggiungere la promozione. Vado via perché non sono soddisfatto del mio lavoro. Non è detto che senza di me i giocatori vadano tutti via. Tornando indietro nel tempo, avrei comunque accettato questa scommessa. La mia decisione è stata ovviamente comunicata alla società. Ci sono altre sfaccettature di cui non parlo e che per me non sono importanti, per il resto, ciò che ho dichiarato, è tutto vero. Ringrazio la società, Foggia la stampa e tutti coloro che mi son stati vicini».

Francesco Serrone
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A me mi piascerebbe....
Uno solo ho visto in vita mia che MAI, non quasi mai ma proprio MAI, capisce ciò che legge! Il vero guaio per lui, spettacolo per gli altri, è che poi scrive e a tutti si mostra nella tragica evidenza!!! :PPP
stefano
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Mary ha scritto: «Abbiamo avuto troppi torti arbitrali - ha spiegato Zeman
Ach!
Diafolo di un Moggen!
E' sempre in agguaten!
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Lilleuro
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E' già finita Zemanlandia :lol:
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante

Cit. Vadinho
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EktorBaboden
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stefano ha scritto:
Mary ha scritto: «Abbiamo avuto troppi torti arbitrali - ha spiegato Zeman
Ach!
Diafolo di un Moggen!
E' sempre in agguaten!

moggen :lol:
è forte questa :lol:
AMOMARANTO LIBERO
Francesco
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Lilleuro ha scritto:E' già finita Zemanlandia :lol:
Erano partiti bene,ma probabilmente è vera la teoria delle minestre riscaldate: non piacciono a nessuno
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spirito libero
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ormai è un ex allenatore da diversi anni...solo fallimenti i suoi a parte 1 anno a Lecce ..il resto 0
Se dai la mano ad un milanista lavala, ma se la dai ad uno juventino controlla che non ti manchi un dito
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Lilleuro
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Francesco ha scritto:
Lilleuro ha scritto:E' già finita Zemanlandia :lol:
Erano partiti bene,ma probabilmente è vera la teoria delle minestre riscaldate: non piacciono a nessuno
Probabilmente è vera la teoria che con Zeman ti diverti ma si divertono soprattutto gli altri, che alla fine portano a casa il risultato
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante

Cit. Vadinho
strettomessina
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Vi invio il pensiero di uno dei tanti tifosi del Foggia, ma anche personale, del maestro, si capisce cosa rappresenta Zeman per chi lo ha conosciuto.


Oh, agghj vist a Zemàn
24/05/2011
Cos´è questa sensazione che mi toglie il respiro, quest´angoscia improvvisa, il sonno che tarda a venire, questo magone che mi prende, questa maledetta lacrima che non riesco a fermare, la voglia di portare indietro il tempo, mentre la realtà mi sta rubando un sogno.
Una donna che mi lascia…….macchè, porca pupazza, è il mio allenatore,il mio mito, il mister dei mister, l´uomo venuto dal freddo, dagli occhi di ghiaccio ma dal cuore grande, gracile e buono. Quel mister che mi fa sentire bambino col suo gioco del pallone.
L´orgoglio di una città, di una provincia, della squadra del cuore. Oh, oggj agghj vist a ZemA´n o bar Cocò, e già, perché Zemàn fa parte del paesaggio, è uno di noi, potrebbe andare al “campo” la Domenica, in mezzo ai tifosi, a piedi, come in Inghilterra, con la sigaretta fra le dita e l´immancabile tifoso che gli suggerisce un giocatore da mettere in campo.

Ci hai mai pensato mister? Questa te la sei persa. Questa sarebbe una magia che Foggia potrebbe regalarti, perché le altre te le ha regalate tutte. Tu potresti regalarla a noi, tu che ci hai stregato, mentre con la tua flebile voce e con un battito d´ali di una farfalla in sala stampa, hai provocato un uragano nei nostri cuori.
Vai via perché non hai vinto? Mister lo sai che a Foggia hai trasmesso un concetto di sport, da fare invidia persino agli olandesi, ci hai insegnato che perdere non è umiliante e chi vince non ha sempre ragione, se quelle ragioni le ottiene violando le regole e l´etica.

A Foggia vincere è secondario, se a guidare il Foggia ci sei tu, perché alla lunga col bel gioco si vince. Ci hai regalato 100 gol, 67 in campionato, 15 in coppa Italia, 10-12 gol annullati di cui la metà regolari e qualche rigore sbagliato, senza dimenticare una decina di pali. Meglio del tuo Foggia ha fatto solo il Barcellona e qualche altra squadra in Europa, con una squadra di ragazzini, appena usciti da scuola e capitati per caso in un campo di pallone. Hai vinto ancora Mister, forse la scommessa più grande con una squadra di non professionisti in un campionato di squali, con avvoltoi che rubano il pallone dalle mani del portiere, con cascatori di professione, allenatori che aizzano allo scontro e al non gioco, in mezzo a campi di patate con arbitri killer mandati per farti male.

Hai riportato entusiasmo là dove l´entusiasmo non c´è mai stato, in una città dove la depressione sociale è così forte da spogliare gli alberi, stanchi di emanare ossigeno, mentre tutto intorno muore. Oh agghj vist a Zemàn, urla un ragazzo per strada, manco avesse visto la Madonna, perché in quell´urlo c´è tutto l´orgoglio di chi ha visto perdere tutto, il lavoro, un mancato sviluppo di una città in mano ai palazzinari , una città vittima di una corruttela socio-politica, di un degrado sociale, che si porta via tutto, anche i sogni.

E credimi non è uno stadio dove si chiede ad un comune fallito di intervenire col 30% di danaro pubblico, un possibile volano di sviluppo, nessun palazzinaro ha mai creato benessere, se non un effimera occupazione senza sbocchi e le opere pubbliche se non inserite in un progetto organico sono solo speculazioni e arricchimento per pochi. Non è di uno stadio nuovo che Foggia ha bisogno se per farlo si chiedono decine di milioni di soldi pubblici, ma di politiche di lavoro che riscattino Foggia e i suoi giovani.
Hai fatto la serie A allenando i tuoi giocatori sui campi in terra battuta, se qualcuno vuol darti una struttura, lo faccia privatamente, i soldi pubblici servono ad altro. E´ questo che dovresti dire a Casillo, perché tu rappresenti l´immagine pulita di Foggia , per il resto sei stato al solito un gran signore nell´aver difeso ancora una volta una società che ti ha usato e poi gettato via.

Oh agghj vist a Zemàn, è l´urlo che vorrei sentire fra qualche giorno, il giorno del tuo ritorno, per andare a piedi allo stadio. Sei un mito, non puoi rubarci un sogno, anche tu non reggeresti alla tristezza lontano da Foggia. I gruppi organizzati, quelli duri e puri, quelli che solo per la maglia, stasera canteranno in corteo Zemàn Zemàn, lo fanno per il grande rispetto che ti portano, perché il Foggia senza di te è una tristezza senza fine, è come togliere il profumo ai fiori, come fermare il fiume che scorre verso il mare e tu senza il Foggia è come strapparti dal petto una passione. Lo hai detto tu, perdere una partita a Foggia è come perdere cinque partite da un´altra parte. Senza te è come perdere sempre anche quando vinciamo. Non è più la stessa cosa. Noi perdiamo te, tu perdi noi, così perdiamo tutti, così perdiamo tutto. Nulla sarà come prima. La Domenica non sarà più la stessa. Mister ripensaci………………ooooooooohhhhhhhhh agghj vist a Zemàn.
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Lilleuro
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strettomessina ha scritto:Vi invio il pensiero di uno dei tanti tifosi del Foggia, ma anche personale, del maestro, si capisce cosa rappresenta Zeman per chi lo ha conosciuto.


Oh, agghj vist a Zemàn
24/05/2011
Cos´è questa sensazione che mi toglie il respiro, quest´angoscia improvvisa, il sonno che tarda a venire, questo magone che mi prende, questa maledetta lacrima che non riesco a fermare, la voglia di portare indietro il tempo, mentre la realtà mi sta rubando un sogno.
Una donna che mi lascia…….macchè, porca pupazza, è il mio allenatore,il mio mito, il mister dei mister, l´uomo venuto dal freddo, dagli occhi di ghiaccio ma dal cuore grande, gracile e buono. Quel mister che mi fa sentire bambino col suo gioco del pallone.
L´orgoglio di una città, di una provincia, della squadra del cuore. Oh, oggj agghj vist a ZemA´n o bar Cocò, e già, perché Zemàn fa parte del paesaggio, è uno di noi, potrebbe andare al “campo” la Domenica, in mezzo ai tifosi, a piedi, come in Inghilterra, con la sigaretta fra le dita e l´immancabile tifoso che gli suggerisce un giocatore da mettere in campo.

Ci hai mai pensato mister? Questa te la sei persa. Questa sarebbe una magia che Foggia potrebbe regalarti, perché le altre te le ha regalate tutte. Tu potresti regalarla a noi, tu che ci hai stregato, mentre con la tua flebile voce e con un battito d´ali di una farfalla in sala stampa, hai provocato un uragano nei nostri cuori.
Vai via perché non hai vinto? Mister lo sai che a Foggia hai trasmesso un concetto di sport, da fare invidia persino agli olandesi, ci hai insegnato che perdere non è umiliante e chi vince non ha sempre ragione, se quelle ragioni le ottiene violando le regole e l´etica.

A Foggia vincere è secondario, se a guidare il Foggia ci sei tu, perché alla lunga col bel gioco si vince. Ci hai regalato 100 gol, 67 in campionato, 15 in coppa Italia, 10-12 gol annullati di cui la metà regolari e qualche rigore sbagliato, senza dimenticare una decina di pali. Meglio del tuo Foggia ha fatto solo il Barcellona e qualche altra squadra in Europa, con una squadra di ragazzini, appena usciti da scuola e capitati per caso in un campo di pallone. Hai vinto ancora Mister, forse la scommessa più grande con una squadra di non professionisti in un campionato di squali, con avvoltoi che rubano il pallone dalle mani del portiere, con cascatori di professione, allenatori che aizzano allo scontro e al non gioco, in mezzo a campi di patate con arbitri killer mandati per farti male.

Hai riportato entusiasmo là dove l´entusiasmo non c´è mai stato, in una città dove la depressione sociale è così forte da spogliare gli alberi, stanchi di emanare ossigeno, mentre tutto intorno muore. Oh agghj vist a Zemàn, urla un ragazzo per strada, manco avesse visto la Madonna, perché in quell´urlo c´è tutto l´orgoglio di chi ha visto perdere tutto, il lavoro, un mancato sviluppo di una città in mano ai palazzinari , una città vittima di una corruttela socio-politica, di un degrado sociale, che si porta via tutto, anche i sogni.

E credimi non è uno stadio dove si chiede ad un comune fallito di intervenire col 30% di danaro pubblico, un possibile volano di sviluppo, nessun palazzinaro ha mai creato benessere, se non un effimera occupazione senza sbocchi e le opere pubbliche se non inserite in un progetto organico sono solo speculazioni e arricchimento per pochi. Non è di uno stadio nuovo che Foggia ha bisogno se per farlo si chiedono decine di milioni di soldi pubblici, ma di politiche di lavoro che riscattino Foggia e i suoi giovani.
Hai fatto la serie A allenando i tuoi giocatori sui campi in terra battuta, se qualcuno vuol darti una struttura, lo faccia privatamente, i soldi pubblici servono ad altro. E´ questo che dovresti dire a Casillo, perché tu rappresenti l´immagine pulita di Foggia , per il resto sei stato al solito un gran signore nell´aver difeso ancora una volta una società che ti ha usato e poi gettato via.

Oh agghj vist a Zemàn, è l´urlo che vorrei sentire fra qualche giorno, il giorno del tuo ritorno, per andare a piedi allo stadio. Sei un mito, non puoi rubarci un sogno, anche tu non reggeresti alla tristezza lontano da Foggia. I gruppi organizzati, quelli duri e puri, quelli che solo per la maglia, stasera canteranno in corteo Zemàn Zemàn, lo fanno per il grande rispetto che ti portano, perché il Foggia senza di te è una tristezza senza fine, è come togliere il profumo ai fiori, come fermare il fiume che scorre verso il mare e tu senza il Foggia è come strapparti dal petto una passione. Lo hai detto tu, perdere una partita a Foggia è come perdere cinque partite da un´altra parte. Senza te è come perdere sempre anche quando vinciamo. Non è più la stessa cosa. Noi perdiamo te, tu perdi noi, così perdiamo tutti, così perdiamo tutto. Nulla sarà come prima. La Domenica non sarà più la stessa. Mister ripensaci………………ooooooooohhhhhhhhh agghj vist a Zemàn.

E' più o meno lo stesso sentimento che alcuni reggini provano per Mazzarri :lol:
Come si dorme non è importante, come si è svegli è importante

Cit. Vadinho
suonatore Jones

Lilleuro ha scritto:
strettomessina ha scritto:Vi invio il pensiero di uno dei tanti tifosi del Foggia, ma anche personale, del maestro, si capisce cosa rappresenta Zeman per chi lo ha conosciuto.


Oh, agghj vist a Zemàn
24/05/2011
Cos´è questa sensazione che mi toglie il respiro, quest´angoscia improvvisa, il sonno che tarda a venire, questo magone che mi prende, questa maledetta lacrima che non riesco a fermare, la voglia di portare indietro il tempo, mentre la realtà mi sta rubando un sogno.
Una donna che mi lascia…….macchè, porca pupazza, è il mio allenatore,il mio mito, il mister dei mister, l´uomo venuto dal freddo, dagli occhi di ghiaccio ma dal cuore grande, gracile e buono. Quel mister che mi fa sentire bambino col suo gioco del pallone.
L´orgoglio di una città, di una provincia, della squadra del cuore. Oh, oggj agghj vist a ZemA´n o bar Cocò, e già, perché Zemàn fa parte del paesaggio, è uno di noi, potrebbe andare al “campo” la Domenica, in mezzo ai tifosi, a piedi, come in Inghilterra, con la sigaretta fra le dita e l´immancabile tifoso che gli suggerisce un giocatore da mettere in campo.

Ci hai mai pensato mister? Questa te la sei persa. Questa sarebbe una magia che Foggia potrebbe regalarti, perché le altre te le ha regalate tutte. Tu potresti regalarla a noi, tu che ci hai stregato, mentre con la tua flebile voce e con un battito d´ali di una farfalla in sala stampa, hai provocato un uragano nei nostri cuori.
Vai via perché non hai vinto? Mister lo sai che a Foggia hai trasmesso un concetto di sport, da fare invidia persino agli olandesi, ci hai insegnato che perdere non è umiliante e chi vince non ha sempre ragione, se quelle ragioni le ottiene violando le regole e l´etica.

A Foggia vincere è secondario, se a guidare il Foggia ci sei tu, perché alla lunga col bel gioco si vince. Ci hai regalato 100 gol, 67 in campionato, 15 in coppa Italia, 10-12 gol annullati di cui la metà regolari e qualche rigore sbagliato, senza dimenticare una decina di pali. Meglio del tuo Foggia ha fatto solo il Barcellona e qualche altra squadra in Europa, con una squadra di ragazzini, appena usciti da scuola e capitati per caso in un campo di pallone. Hai vinto ancora Mister, forse la scommessa più grande con una squadra di non professionisti in un campionato di squali, con avvoltoi che rubano il pallone dalle mani del portiere, con cascatori di professione, allenatori che aizzano allo scontro e al non gioco, in mezzo a campi di patate con arbitri killer mandati per farti male.

Hai riportato entusiasmo là dove l´entusiasmo non c´è mai stato, in una città dove la depressione sociale è così forte da spogliare gli alberi, stanchi di emanare ossigeno, mentre tutto intorno muore. Oh agghj vist a Zemàn, urla un ragazzo per strada, manco avesse visto la Madonna, perché in quell´urlo c´è tutto l´orgoglio di chi ha visto perdere tutto, il lavoro, un mancato sviluppo di una città in mano ai palazzinari , una città vittima di una corruttela socio-politica, di un degrado sociale, che si porta via tutto, anche i sogni.

E credimi non è uno stadio dove si chiede ad un comune fallito di intervenire col 30% di danaro pubblico, un possibile volano di sviluppo, nessun palazzinaro ha mai creato benessere, se non un effimera occupazione senza sbocchi e le opere pubbliche se non inserite in un progetto organico sono solo speculazioni e arricchimento per pochi. Non è di uno stadio nuovo che Foggia ha bisogno se per farlo si chiedono decine di milioni di soldi pubblici, ma di politiche di lavoro che riscattino Foggia e i suoi giovani.
Hai fatto la serie A allenando i tuoi giocatori sui campi in terra battuta, se qualcuno vuol darti una struttura, lo faccia privatamente, i soldi pubblici servono ad altro. E´ questo che dovresti dire a Casillo, perché tu rappresenti l´immagine pulita di Foggia , per il resto sei stato al solito un gran signore nell´aver difeso ancora una volta una società che ti ha usato e poi gettato via.

Oh agghj vist a Zemàn, è l´urlo che vorrei sentire fra qualche giorno, il giorno del tuo ritorno, per andare a piedi allo stadio. Sei un mito, non puoi rubarci un sogno, anche tu non reggeresti alla tristezza lontano da Foggia. I gruppi organizzati, quelli duri e puri, quelli che solo per la maglia, stasera canteranno in corteo Zemàn Zemàn, lo fanno per il grande rispetto che ti portano, perché il Foggia senza di te è una tristezza senza fine, è come togliere il profumo ai fiori, come fermare il fiume che scorre verso il mare e tu senza il Foggia è come strapparti dal petto una passione. Lo hai detto tu, perdere una partita a Foggia è come perdere cinque partite da un´altra parte. Senza te è come perdere sempre anche quando vinciamo. Non è più la stessa cosa. Noi perdiamo te, tu perdi noi, così perdiamo tutti, così perdiamo tutto. Nulla sarà come prima. La Domenica non sarà più la stessa. Mister ripensaci………………ooooooooohhhhhhhhh agghj vist a Zemàn.

E' più o meno lo stesso sentimento che alcuni reggini provano per Mazzarri :lol:
...ed è da brividi.
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