ECCO IL TRATTAMENTO RISERVATO AD A.VIOLA DA FOTI

[spirito libero]

Alessio Viola a RNP: “Emarginato dalla Reggina. Futuro? Difficile puntino su di me”
Domenica 08 Giugno 2014 20:57





L'ironia della sorte. Proprio mentre la Reggina si appresta al mesto ritorno in Lega Pro, uno dei tanti figli del S.Agata ritrova sul campo la serie B. Alessio Viola, dopo una stagione avara di soddisfazioni, ha impresso il proprio marchio nel momento più importante: “Sono felicissimo di aver contribuito con il mio gol alla promozione in serie B del Frosinone. Ho trovato un ambiente fantastico, nel quale ho trascorso i 6 mesi più belli e fantastici della mia carriera. Per me si tratta del secondo campionato di fila vinto, dopo quello di un anno fa col Carpi”. Nell'anno del Centenario, la società amaranto ha incontrato una serie di difficoltà che hanno portato ad un epilogo inaspettato: "Mi dispiace da morire per la Reggina, non avrei mai pensato che potesse retrocedere anche se i problemi economici si conoscevano. Ci tenevo e ci tengo alla squadra in cui sono cresciuto, anche se tutti i trasferimenti hanno smorzato la fortuna di aver indossato la maglia amaranto".


Difficile allontanare l'amarezza per un rapporto non idilliaco con la società di via delle Industrie: “L’estate scorsa sono stato emarginato dalla mia famiglia, che è la Reggina. A 23 anni non si esclude cosi un calciatore di proprietà, potevo benissimo allenarmi con il gruppo e poi essere ceduto come hanno fatto. Tutto ciò è inspiegabile, si poteva trovare un punto d’incontro ed invece la società ha optato per una scelta che sa tanto di punizione, a mio parere senza una ragione plausibile”. Possibile un nuovo inizio con la Reggina? L'attaccante classe '90 sembra escludere questa possibilità: “Ho ancora due anni di contratto con la Reggina, ma è difficile ipotizzare dove potrei andare la prossima stagione e quale maglia indosserò. Vista la situazione passata, credo sarebbe bene adesso parlare chiaro con Foti. Da parte mia c’è la disponibilità a ricominciare daccapo con la maglia amaranto. Credo però che la Reggina rimarrà sempre sulle sue posizioni e mi cercherà una nuova sistemazione”.


Rabbuiato e piccato, Viola racconta di esser andato incontro alla società amaranto, non ricevendo lo stesso trattamento.. “Sia io che il mio procuratore (Giuffredi, ndr) siamo stati sempre leali e trasparenti, non abbiamo mai creato problemi alla Reggina. Lo scorso anno per venire incontro alla società ho lasciato gli stipendi di luglio ed agosto, insieme a Giosa, per i noti problemi finanziari. Sono a posto con la mia coscienza e dubito che Foti, dopo avermi trattato in quel modo, punti nuovamente su di me”. Messe da parte le frizioni con la Reggina, l'attaccante nato a Taurianova esprime un giudizio sul campionato di Lega Pro, prossimo una sensibile riforma: “I gironi? Tranquillo in linea di massima quello settentrionale, più maschio l’altro. Duro, con un ambiente particolare quello del centro sud. Bisogna attrezzare un organico con gente che conosce la categoria e lavorare con serenità durante la settimana. Non basta la qualità, servono giocatori che abbiano già vinto questo torneo. Se rimarrò al Frosinone? Tra 10 giorni ci incontreremo con i miei ex dirigenti e conoscerò le loro intenzioni”.




Lorenzo Vitto - rnp

http://www.reggionelpallone.it/componen ... o-su-di-me

[ago]

Alessio Viola a RNP: “Emarginato dalla Reggina. Futuro? Difficile puntino su di me”
Domenica 08 Giugno 2014 20:57





L'ironia della sorte. Proprio mentre la Reggina si appresta al mesto ritorno in Lega Pro, uno dei tanti figli del S.Agata ritrova sul campo la serie B. Alessio Viola, dopo una stagione avara di soddisfazioni, ha impresso il proprio marchio nel momento più importante: “Sono felicissimo di aver contribuito con il mio gol alla promozione in serie B del Frosinone. Ho trovato un ambiente fantastico, nel quale ho trascorso i 6 mesi più belli e fantastici della mia carriera. Per me si tratta del secondo campionato di fila vinto, dopo quello di un anno fa col Carpi”. Nell'anno del Centenario, la società amaranto ha incontrato una serie di difficoltà che hanno portato ad un epilogo inaspettato: "Mi dispiace da morire per la Reggina, non avrei mai pensato che potesse retrocedere anche se i problemi economici si conoscevano. Ci tenevo e ci tengo alla squadra in cui sono cresciuto, anche se tutti i trasferimenti hanno smorzato la fortuna di aver indossato la maglia amaranto".


Difficile allontanare l'amarezza per un rapporto non idilliaco con la società di via delle Industrie: “L’estate scorsa sono stato emarginato dalla mia famiglia, che è la Reggina. A 23 anni non si esclude cosi un calciatore di proprietà, potevo benissimo allenarmi con il gruppo e poi essere ceduto come hanno fatto. Tutto ciò è inspiegabile, si poteva trovare un punto d’incontro ed invece la società ha optato per una scelta che sa tanto di punizione, a mio parere senza una ragione plausibile”. Possibile un nuovo inizio con la Reggina? L'attaccante classe '90 sembra escludere questa possibilità: “Ho ancora due anni di contratto con la Reggina, ma è difficile ipotizzare dove potrei andare la prossima stagione e quale maglia indosserò. Vista la situazione passata, credo sarebbe bene adesso parlare chiaro con Foti. Da parte mia c’è la disponibilità a ricominciare daccapo con la maglia amaranto. Credo però che la Reggina rimarrà sempre sulle sue posizioni e mi cercherà una nuova sistemazione”.


Rabbuiato e piccato, Viola racconta di esser andato incontro alla società amaranto, non ricevendo lo stesso trattamento.. “Sia io che il mio procuratore (Giuffredi, ndr) siamo stati sempre leali e trasparenti, non abbiamo mai creato problemi alla Reggina. Lo scorso anno per venire incontro alla società ho lasciato gli stipendi di luglio ed agosto, insieme a Giosa, per i noti problemi finanziari. Sono a posto con la mia coscienza e dubito che Foti, dopo avermi trattato in quel modo, punti nuovamente su di me”. Messe da parte le frizioni con la Reggina, l'attaccante nato a Taurianova esprime un giudizio sul campionato di Lega Pro, prossimo una sensibile riforma: “I gironi? Tranquillo in linea di massima quello settentrionale, più maschio l’altro. Duro, con un ambiente particolare quello del centro sud. Bisogna attrezzare un organico con gente che conosce la categoria e lavorare con serenità durante la settimana. Non basta la qualità, servono giocatori che abbiano già vinto questo torneo. Se rimarrò al Frosinone? Tra 10 giorni ci incontreremo con i miei ex dirigenti e conoscerò le loro intenzioni”.




Lorenzo Vitto - rnp

http://www.reggionelpallone.it/componen ... o-su-di-me

Ci sarebbero da scrivere centinaia di pagine su l'atteggiamento di foti verso tanti giocatori mandati via a calci in c**o o finiti come derapadecisos.
Vi ricordate la storia Nielsen? Una delle tante......
Ripeto: vergogna.... sono davvero nauseato!!!!

[DoubleD]

l'ho scritto tante volte che alessio non sarebbe ritornato alla reggina e non perchè lui non vorrebbe


lui si aggiunge a tanti altri trattati a pesci in faccia:
giosa
burzigotti
tedesco
bonazzoli
nielsen
stuani (si quello che fa coppia con cavani al prossimo mondiale)
montiel
marino a.
marino p.
cosenza
sestu
castiglia
laverone
danti
hallfredsson
camilleri (mandato in giro di qua e di la per fargli pagare la sua scappatella al chelsea)
pettinari

ecc.ecc.


Edit NinoMEd

[Dinamik]

Foti è il classico commerciante/imprenditore reggino, come purtroppo la maggior parte a Reggio Calabria, ma fortunatamente non tutti.
Lo dico da una vita.
Tipo quando ti dicono: "se ti piaci è cusi sinnò ti ndi vai" "stu misi non ti pozzu pavari, ndi parramu fra deci iorna".
Va esattamente così.. E se quando ti paga te ne da di meno e provi a contraddire ti caccia pure, esempio Viola che sicuramente non si sarà abbassato lo stipendio insieme agli altri silurati.
La reggina è l unica squadra in cui prendono di più i magazzinieri dei giocatori.

[mubald]

Questo ti fa capire perche',nella stragrande maggioranza dei casi,il rendimento di quasi tutti i giocatori (l'unico al contrario che mi viene e' Amoruso ma li' c'e' anche la mano di Uolter) a Reggio e' SEMPRE peggiore di quando giocano da altre parti.Cacia,in doppia cifra praticamente ovunque meno che qui,e' l'esempio piu' lampante.Si sentono trattati solo come calciatorificio e ,a quel punto,perche' dare il massimo ...