Zappia Goal ha scritto:Premettendo che Collepardo ha sbagliato, dopo solo due giornate, ad esprimersi in quei termini, una cosa vorrei chjiederti caro Nereo, sperando di ricevere, come sempre da parte tua, una risposta oggettiva.
Ma davvero credi che questa squadra sia tecnciamente più valida dell'anno scorso ????
Io, ammettendo di averci visto male, ho rivisto i miei giudizi su molti dei nostri giocatori e credo che la squadra e la classificia è lì a testimoniarlo, sia veramente scadente e da ultime posizioni.
7 partite su 12 pietose ( Trapani, Lanciano, Carpi, Crotone, Modena, Pescara e Latina ), 1 vinta casualmente ( J.Stabia) 1 ben giocata ( empoli ) 1 giocata discretamente ( Varese ) 1 giocata bene per deficenze avversarie ( NOVARA ed infatti dopo qeulla partita hanno beccato goals a destra e a manca e nn vincono da 10 giornate) e 1 in cui siamo stati sfigati ( Bari )
Sei davvero convinto che una squadra che fa la miseria di 9 punti in 12 giornate sia veramente una squadra competitiva ????
SIAMO SCADENTI E deficitari in tutti i reparti ( difensore forte e di categoria , centrocampista di qualità e punta da 15 goals ) e mintimuci puru u porteri.
Il quadro attuale ci porterà ad una sicura retrocessione, nn c'è scampo !!!!!
SE POI AGGIUNGI A TAL QUADRETTO UNA SOCIETAì allo sbando, figlia di scelte cervellotiche di un presidente presuntuoso e incompetente ( almeno negli ultimi 5 anni ) ed ecco che la retrocessione è servita.
Come vorrei sbagliarmi ma la realtà è molto vicina a quella descritta.
Un ringraziamento a Foti che ci sta facendo vicere un centenario indimenticabile !!!
Saluti
Comincio con una risposta secca: sì, sono ancora convinto che la squadra sia di gran lunga qualitativamente e complessivamente migliore di quella dello scorso anno.
Detto questo, è evidente che non basta la qualità dei singoli a determinare le sorti di una squadra, altrimenti una compagine di B che schiera Valdez, Capelli, Cascione, Buscè, Tedesco, Vigiani, Missiroli, Brienza, Bonazzoli e Cacia fa 100 punti e vince il campionato.
Vi sono una moltitudine di componenti che contribuiscono a che un gruppo di buoni calciatori diventi una squadra vera ed abbia i giusti equilibri, le giuste distanze, le giuste geometrie, ma anche e soprattutto la giusta cattiveria, la giusta determinazione, le giuste motivazioni, il giusto spirito, appunto, di squadra. E le componenti principali sono due: società ed allenatore.
Le deficienze societarie ormai le conosciamo, soprattutto la gestione tecnica che dovrebbe garantire il direttore sportivo e che a Reggio è divenuta una chimera da anni: con tutti i gli errori commessi, Martino resta ad oggi l'ultimo vero ds avuto dalla Reggina (e te lo dice uno che è tutto tranne che filomartiniano). Ma almeno nella costruzione della squadra è innegabile che non sono stati compiuti gli scempi degli anni passati, ed il dato mi sembra decisamente oggettivo. Almeno sulla carta.
Per questo ritengo che la seconda componente, cioè il mister, cioè Atzori, abbia combinato disastri incredibili in tutte le sue espressioni, siano esse tecnico tattiche, motivazionali, gestionali e comunicative. Non una nè alcune, ma tutte assieme. E nel calcio, ormai dovremmo saperlo bene, una gestione saggia e capace può consentire ai vari Orlandoni, Di Sole, Martino ed Artico, ma anche Modesto, Amerini, Tognozzi, e Leon di fare meraviglie.
Io non credo e non crederò che le varie Lanciano, Avellino, Crotone, Cittadella abbiano organici qualitativamente superiori al nostro. In questo momento ci sono superiori e lo dice la classifica, ma non dipende dalla componente qualità ma da tutte le altre che occorrono, e delle quali le altre abbondano e noi deficitiamo completamente.
E tali deficit fanno sì che Benassi diventi improvvisamente un paperaro, Adejo si dimentichi come si marca a uomo, Strasser appaia svogliato ed abulico, Di Michele pensi di poter risolvere le partite da solo e Cocco non inquadri la porta nemmeno da mezzo metro.
Castori deve fare di tutto per far sì che questo disastro diventi una squadra, che eventuali (ed evidenti) grane di spogliatoio vengano messe da parte, che si ritrovi una mentalità operaia, provinciale, una determinazione che in B diventa fondamentale. Il problema è che l'ambiente in questo momento non gli è di nessun supporto (giustamente aggiungo) e che probabilmente non potrà contare nell'aiuto di nessuno.
Se avrà queste capacità, il tempo va con noi: l'anno scorso di questi tempi Empoli e Novara erano in zona retrocessione, con Ascoli e Cittadella nei piani alti. E con questo non voglio certo dire che bisogna pensare a sogni di gloria, anzi in questo momento sarebbe ancora più deleterio come fu deleterio cinque anni fa, ma solo ed unicamente a mettere il naso fuori dalla merda, ed il tempo e le possibilità ci sono.
Certo, se cominciasse ad arrivare qualche risultato da subito, anche rubacchiato, sarebbe certamente d'aiuto