a poche ore dalla partita di Latina, nonostante le grosse difficoltà del calcio giocato, sulla reggina cade una nuova tegola.
Su un noto giornale online della città hanno appena pubblicato un articolo secondo il quale, il Prefetto della nostra città è stato chiamato a giudicare per l'eventuale interdittiva antimafia per la società Reggina Calcio.
possibile che in questa città nulla sia incontaminato? la Reggina è di tutti, se necessario bisogna organizzarsi per difenderla!
Notizia incredibile! nessuno tocchi la REGGINA!!
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
Ma qual è sto sito così possiamo verificarne l'attendibilità?
« Reggio è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra. »
(Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847[1])
FORZA REGGINA SEMPRE E COMUNQUE!
(Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847[1])
FORZA REGGINA SEMPRE E COMUNQUE!
La Reggina Calcio rischia l’interdittiva antimafia a seguito delle vicissitudini giudiziarie che hanno coinvolto il suo ex vice-Presidente Gianni Remo, in manette dalla scorsa estate dopo un’inchiesta della magistratura sui suoi presunti rapporti con il clan Labate della ‘ndrangheta reggina. A dare notizia delle possibili conseguenze sulla società è Peppe Baldessarro con un articolo odierno pubblicato sul Quotidiano della Calabria: il prefetto Vittorio Piscitelli starebbe analizzando la richiesta di interdittiva antimafia insieme al suo staff, e il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dovrebbe decidere a breve se togliere o meno il “certificato antimafia” alla società di via delle Industrie. Una decisione molto pesante, che di fatto costringerebbe i commissari di Palazzo San Giorgio a revocare la concessione dello stadio Oreste Granillo.
La Reggina, quindi, pur non essendo in alcun modo coinvolta nell’inchiesta che ha portato in carcere il suo ex vice-presidente, potrebbe subire gravi conseguenze da tutta questa vicenda: la squadra potrebbe continuare a giocare allo stadio, ma solo previo pagamento del relativo affitto partita per partita, e con la revoca della concessione dello stadio è facilmente immaginabile che la società non porterebbe più avanti tutte quelle opere di ammodernamento e miglioramento dell’impianto che già negli ultimi anni l’hanno reso più confortevole e accogliente rispetto alla sua struttura originaria.
La Reggina, quindi, pur non essendo in alcun modo coinvolta nell’inchiesta che ha portato in carcere il suo ex vice-presidente, potrebbe subire gravi conseguenze da tutta questa vicenda: la squadra potrebbe continuare a giocare allo stadio, ma solo previo pagamento del relativo affitto partita per partita, e con la revoca della concessione dello stadio è facilmente immaginabile che la società non porterebbe più avanti tutte quelle opere di ammodernamento e miglioramento dell’impianto che già negli ultimi anni l’hanno reso più confortevole e accogliente rispetto alla sua struttura originaria.
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- Forumino Malato
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nick ha scritto:Ma qual è sto sito così possiamo verificarne l'attendibilità?
Anche su strill è apparsa la notizia, mi pare sia un atto dvouto atteso che un tesserato non di poco conto (il vice-presidente, non propriamente il magazziniere...) è stato arrestato per reati di mafia.
Che dire, speriamo che il Prefetto non disponga l'interdittiva antimafia, proprio nell'anno del centenario.
Sarebbe una cosa orribile e disgustosa, ma ampiamente prevedibile vista la piega che hanno preso le vicende societarie, la gestione della stessa società e i soggetti che vi gravitano intorno (a quanti proc. penali e di giustizia sportiva è arrivato Foti? 4? 5?).
Speriamo che si risolva tutto, altrimenti l'unica starda sarebbe quella delle dimissioni del Presidentissimo, con rimessione della società nelle mani del Sindaco.
Bisogna tenere la Reggina 1914 fuori da queste porcate, è INACCETTABILE!!!
reggina ha scritto:La Reggina Calcio rischia l’interdittiva antimafia a seguito delle vicissitudini giudiziarie che hanno coinvolto il suo ex vice-Presidente Gianni Remo, in manette dalla scorsa estate dopo un’inchiesta della magistratura sui suoi presunti rapporti con il clan Labate della ‘ndrangheta reggina. A dare notizia delle possibili conseguenze sulla società è Peppe Baldessarro con un articolo odierno pubblicato sul Quotidiano della Calabria: il prefetto Vittorio Piscitelli starebbe analizzando la richiesta di interdittiva antimafia insieme al suo staff, e il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dovrebbe decidere a breve se togliere o meno il “certificato antimafia” alla società di via delle Industrie. Una decisione molto pesante, che di fatto costringerebbe i commissari di Palazzo San Giorgio a revocare la concessione dello stadio Oreste Granillo.
La Reggina, quindi, pur non essendo in alcun modo coinvolta nell’inchiesta che ha portato in carcere il suo ex vice-presidente, potrebbe subire gravi conseguenze da tutta questa vicenda: la squadra potrebbe continuare a giocare allo stadio, ma solo previo pagamento del relativo affitto partita per partita, e con la revoca della concessione dello stadio è facilmente immaginabile che la società non porterebbe più avanti tutte quelle opere di ammodernamento e miglioramento dell’impianto che già negli ultimi anni l’hanno reso più confortevole e accogliente rispetto alla sua struttura originaria.
Di grazia quali sarebbero queste migliorìe?
Sapete se la società investe più di quanto dovrebbe pagare come canone di concessione?
Ed inoltre, si parla tanto di legalità e poi vi scandalizzereste se non fosse lasciata AGRATISS una struttura pubblica nelle mani di un soggetto (la società) che non ha i requisiti soggettivi per potere intrattenere rapporti con il Comune?
- spirito libero
- Ehi cosa bella!
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tanto giochiamo gia a porte chiuse da anni..quindi...l'unica cosa sarebbe risarcire i 4000 mila abbonati
Se dai la mano ad un milanista lavala, ma se la dai ad uno juventino controlla che non ti manchi un dito