Reggina, i tifosi di nuovo a S.Agata. Serrato confronto con Foti: ''Non ho paura di nessuno, ma le guerre non servono a niente''
Mercoledì 30 Ottobre 2013 15:47
Allenamento a porte chiuse per la Reggina di Fabrizio Castori che venerdì affronterà il Latina. Una trentina di tifosi ha fatto ingresso al centro sportivo
S.Agata per cercare un confronto con i vertici societari amaranto.
Il presidente Foti non si è sottratto all'incontro con la delegazione di supporters, evidentemente stufi dello scarso rendimento della squadra in questo inizio di stagione.
Il patron ha voluto rassicurarli sul fatto che anche lui nutra le stesse sensazioni, la stessa ambizione e la stessa voglia di sensibilizzare la squadra a dare il massimo e oltre, ricordando come tanti anni prima al loro posto a soffrire per i colori da sostenitore ci fosse anche lui.
Foti, inoltre, ha sottolineato, condividendo il punto di vista espresso dai tifosi, come per lui esista una sola Reggina, e non una dal 1914 e un'altra dal 1986. Ha ripercorso le varie tappe che ventisette anni fa portarono al fallimento amministrativo della società, spiegando come quello sia stato un punto di ripartenza e non disgiunzione col passato.
Determinato, sanguigno e per nulla intenzionato a sottrarsi al confronto il presidente ha voluto rassicurare i tifosi sulla sua volontà di mettere in campo tutte le sue forze per rovesciare questa inaspettata situazione in un'annata che avrebbe dovuto essere storica.
"Ho parlato con i calciatori, uno ad uno. Li ho messi davanti alle loro responsabilità, qui serve un gruppo vero" ha tuonato il presidente.
"A soffrire ci siamo sia io che voi. Non è un problema se i giocatori li sceglo io o Giacchetta, di certo le valutazioni non vengono fatte per prendere elementi che non ci servono. Le guerre non servono a niente -ha concluso - statemi vicino. Per venire fuori dalle difficoltà bisogna essere compatti. Per il bene della Reggina non ho paura di nessuno".
Infine, a proposito di entusiasmo ed ambiente, Foti ha rimarcato rivolgendosi ai tifosi con una espressione colorita come le dichiarazioni di Atzori di inizio stagione abbiano contribuito seriamente a ''raffreddare'' gli entusiasmi.