OronzoPugliese ha scritto:
Foti ha ripetutamente dichiarato che la scelta, molto attenta e ponderata, sarebbe comunque ricaduta su un tecnico con esperienza in serie cadetta, tant'è che a precisa domanda su Cozza dichiarava l'impossibilità di prenderlo proprio perché mancava di tale caratteristica. Dunque non si comprenderebbe perché per Vecchi il discorso non dovrebbe valere.
Questo Vecchi rischia seriamente di arrivare già delegittimato dall'essere una quarta o quinta scelta, con tutto quello che comporta per l'ambiente ma anche per gli stessi calciatori. Voglio continuare a credere che alla fine la scelta non ricadrà su di lui, o quantomeno su tale tipologia di mister.
Scrivevo questo qualche giorno fa, quando si dava quasi per scontato l'arrivo di Vecchi.
Alla fine, checché se ne pensi di Atzori, la tipologia di mister descritta da Lillo corrisponde alle caratteristiche del nostro (esperienza in B), dunque non lo si può accusare né di prese in giro né di scelte deboli e delegittimate in partenza.
Nel merito, personalmente non sono convintissimo della bontà della scelta, non tanto per lui in senso assoluto, quanto per la "scossa" che tale scelta avrebbe dovuto provocare nell'ambiente: per intenderci, non mi aspettavo ovviamente Zeman, ma una figura alla De Canio o simile. Auteri poteva essere intrigante, almeno a leggere i commenti dei tifosi che lo hanno avuto, certo magari una scelta rischiosa come é successo (negativamente) per il buon Dionigi.
Se poi però il prototipo era il " modello" Torrente o Calori, allora la scelta ci può stare, anzi probabilmente meglio un tecnico che arriva entusiasta e motivato, e col quale comunque abbiano vissuto una stagione estremamente positiva, piuttosto che un altro (vedi Calori) per il quale saremmo stati la seconda o terza scelta, e che non mi sembra che in carriera abbia combinato molto di più di Atzori.
Poi, come sempre, sarà decisivo il mercato, e da li potremo non dico capire ma almeno intuire se le intenzioni di Foti sono serie
@ tutti
), Nico Viola in naftalina per tutto il girone di ritorno titolare nella partita della vita (Reggina-Novara andata play-off) solo perchè nominato miglior giocatore della B, Alessio Viola nel dimenticatoio per far giocare un Campagnacci che la porta non la vedeva neanche col binocolo. I play-off conquistati quell'anno furono del tutto casuali: appena 61 punti, mai ne bastarono così pochi per avere l'accesso.
