ESCLUSIVA- Cosenza a Rnp: "Finale amaro, ma il mio cuore resta amaranto"
Giovedì 02 Agosto 2012 11:16
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La casacca diventa bianca, sopra un cuore che batte amaranto, Francesco Cosenza arriva è arrivato a Reggio quando era poco più di un ragazzino, e con la maglia della sua città ha assaporato la serie A contro l’Inter, in un lontano Novembre 2008. Qualche esperienza a farsi le ossa in giro per l'Italia, e poi di nuovo a casa: prima la A sfiorata con Atzori, poi una stagione avara di soddisfazioni, con il duo Breda-Gregucci. Da ieri, 'Ciccio' ha definitivamente lasciato la sua Reggina, con la quale ha disputato 55 partite e realizzato 3 reti. Il futuro si chiama Vercelli, in un club che ritrova la cadetteria dopo ben 64 anni.
FUORI DAI GIOCHI- “Mi sarei aspettato di tutto, ma non pensavo assolutamente di ritrovarmi fuori rosa ad inizio preparazione. Due stagioni fa ho disputato un campionato molto positivo, mentre lo scorso anno, nonostante un inizio molto positivo, le cose non sono andate per il verso giusto. Comunque sia, nessun giocatore meriterebbe un trattamernto del genere, figuriamoci un figlio del Sant'Agata: non mi è andato per niente giù, il modo in cui io e gli altri miei compagni siamo stati trattati. Nonostante fossi ancora legato da un altro anno di contratto, la dirigenza mi aveva detto di trovarmi squadra già a Giugno, ovvero prima ancora di scegliere il nuovo allenatore. Avrei voluto giocarmi le mie carte, e credo che, se proprio bisognava mettermi fuori squadra, sarebbe stato più giusto farlo dopo una consultazione con l’allenatore. La scelta di farci allenare nel campo dove si allenano i pulcini, mentre gli altri compagni erano in ritiro a Spoleto, per me è stata come una pugnalata “.
LA SERIE A, IL RITORNO E QUEL GOL AL PIACENZA... “A Reggio lascio un pezzo di cuore, visto che è la città dove sono cresciuto e soprattutto dove ho stretto tante amicizie importanti, sia dentro che fuori dal campo. Non dimenticherò mai le notti passate al Sant’Agata insieme ai miei compagni della Primavera: con molti di loro, abbiamo intrapreso un percorso che ci ha portato fino alla prima squadra. Porterò sempre dentro di me, anche l'esordio in serie A con l'Inter, o il derby contro il Crotone nell'esordio in campionato di due anni fa, che mi riempiì il cuore d'orgoglio in quanto ero finalmente tornato a Reggio da protagonista. Ovviamente, tra i tanti ricordi mi resterà sempre impresso anche il gol segnato contro il Piacenza: per un difensore non capita spesso di segnare un gol con la maglia della propria città, mentre io fortunatamente ci sono riuscito, per poi ripetermi altre due volte (sorride, ndr )“.
IL FUTURO SI CHIAMA PRO VERCELLI-“ Adesso mi trovo in ritiro con i miei nuovi compagni, a Varallo. Non mi aspettavo di trovare un ambiente del genere, ci sono tanti ragazzi che dopo la splendida cavalcata dello scorso anno vogliono sicuramente fare bella figura anche in B. Complimenti alla dirigenza, che ha mantenuto lo zoccolo duro inserendo alcuni elementi che potrebbero consentire il salto di qualità, in un campionato molto difficile come la serie B “.
ASPETTANDO IL CALENDARIO- “ Tra poco ci sarà l’ufficializzazione dei calendari, e non nascondo che mi informerò subito sulla data della trasferta al Granillo: non vedo l’ora di ritornare a Reggio, per riabbracciare i miei ex compagni di squadra. Esultanza in caso di gol alla Reggina? Non se ne parla minimamente, non potrei mai farlo per rispetto verso i miei ex tifosi, anche perchè io stesso mi sento ancora un tifoso amaranto...".
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Vincenzo Morabito-reggionelpallone.it