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E' dai tempi della serie A che non si vedeva una curva sud così piena, così entusiasta, hanno tifato per i novanta minuti in maniera incessante, bellissima la coreografia iniziale e bellissimo il coro di omaggio e di incoraggiamento a Carmine, da brividi.
La nostra curva ha pochi rivali in Italia, squadre di serie A comprese.

Checché se ne dica, sono sempre state le squadre, il loro gioco e i risultati a trascinare i tifosi, mai il contrario.

Infatti, se i tifosi potessero spingere la propria squadra solo con l'entusiasmo, ieri sera ad esempio avremmo dovuto seppellire il Monopoli sotto una valanga di gol ed invece, ai punti, avrebbe meritato di passare proprio il Monopoli.

A mio modesto avviso, questa squadra ancora non merita tutto l'affetto che riceve: è in grande debito con tutta quella gente che la segue.

Ieri sera, l'approccio non mi è piaciuto per niente, spero che a Catania sia un'altra partita ed un'altra storia, questa tifoseria se lo merita

Concordo ma solo in parte.
E' vero che molto spesso è la squadra a esaltare i tifosi, ma altrettanto spesso succede il contrario, e cioè che sia il pubblico a prendere in mano con l'entusiasmo la squadra, gli esempi sarebbero numerosissimi.
La mia considerazione vuole essere un tributo a quella parte di pubblico (appunto la curva sud) che in passato è stato davvero il dodicesimo uomo in campo e che ieri è tornata sfavillante come ai bei tempi.
Se non ci fosse stata la curva sud, sia negli anni della serie A che ieri sera, il tifo al Granillo sarebbe stato sotto la sufficienza. Non è una critica a nessuno ma una constatazione della realtà.