REGGINA - Girella getta la maschera: "Pronti ad iscrivere una Reggina in serie D o in Eccellenza. Se collaboriamo tutti, ben venga"
18.11.2018 12:56 di Redazione Tuttoreggina
Giù la maschera. Dopo una ridda di voci, chiacchiere e parole, l'attuale affittuario del Centro Sportivo Sant'Agata (sino al 30 giugno 2019, ndr), Antonio Girella, interpellato da Gazzetta del Sud rivela:
"Siamo pronti ad iscriverci alla D o all'Eccellenza. Ma siamo ancora alla fase di studio. Quest'anno ci siamo fermati per tutti i problemi sociali, la ristrutturazione degli impianti, l'organizzazione a 360 gradi", le parole dell'imprenditore, che ha anche affittato il marchio della fu Reggina Calcio, ad oggi utilizzato sulle maglie di una squadra di calcio a 5 di serie C2.
"Se le cose dovessero andare come dico io e per come stiamo facendo noi, vado avanti con il proposito di iscrivere la Reggina Calcio. Rischiamo di averne due il prossimo anno, lo sa?", la domanda di Girella all'intervistatore.
Una "minaccia" e poi la mano tesa agli altri: "Se si vogliono unire le forze si esce da questo pantano. E se ci sono i presupposti per trovare una forma di collaborazione sarà meglio In quel caso si può partire tutti insieme dalla serie C".
Resta però attuale la questione del titolo sportivo, che per quanto riguarda la C è in mano alla Reggina 1914.
Reggio Calabria avrà "due Reggina"? A volte al peggio sembra non esserci mai fine...
http://m.tuttoreggina.com/casa-sant-aga ... DNWglyD_cs
questa è chiaramente una minaccia in modo tale che venga coinvolto nella nuova proprietà. Tutti sciacalli sulle spalle dei tifosi.
Minaccia di Girella
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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RegginAmaranto
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Ci mancava solo questa... Spero solo che si trovi un punto di incontro tra Girella e Pratico’ (magari collaborando) con lo scopo di avere una sola Reggina. Vi pongo un quesito siccome non sono né di Reggio ne della vostra provincia. Al di là del tessuto socio-economico, come è possibile che in una piazza come Reggio Calabria non si riesca a coinvolgere l’imprenditoria locale per una squadra appetibile come la Reggina? Come è possibile che dobbiamo sorbirci queste sceneggiate e parlare di tutto meno che di calcio?
Questo nemmeno ha cominciato a fare calcio e già mi sta sulle scatole.
Prima tenti di ricattare la società prendendo in affitto il Sant'Agata e tentando di specularci. Poi vede che la società trova "altri modi" di allenarsi e piuttosto che perdere il denaro decide di farsi una squadra sua.
Mi ero sempre vantato di non essere come Messina, che ha due squadrette in serie D. Ora scopro che un altro tassello del "tanto peggio, tanto meglio" viene a galla.
Che tristezza che mi fanno, che tristezza.
Prima tenti di ricattare la società prendendo in affitto il Sant'Agata e tentando di specularci. Poi vede che la società trova "altri modi" di allenarsi e piuttosto che perdere il denaro decide di farsi una squadra sua.
Mi ero sempre vantato di non essere come Messina, che ha due squadrette in serie D. Ora scopro che un altro tassello del "tanto peggio, tanto meglio" viene a galla.
Che tristezza che mi fanno, che tristezza.
Occasionale porti male (cit.)
"DUE REGGINA" - Il regolamento FIGC sul titolo sportivo: ecco cosa dice l'articolo 52 delle NOIF
In queste ore riecheggia la "minaccia" di due Reggina, paventata da Girella, affittuario del Sant'Agata. Salvo particolari alchimie dietro le quinte, val la pena ricordare che per poter prendere parte ai campionati di D o Eccellenza, salvo nel caso in cui la Reggina 1914 dovesse retrocedere in quarta serie, serve il TITOLO SPORTIVO, quindi non basta un marchio, non basta "possedere" la "storia" di un club calcistico (ammesso e non concesso che la "Storia) possa avere un valore).
A tal proposito, l'articolo 452 delle Norme Organizzative Interne Federali della FIGC, stabilisce le norme relative al titolo sportivo, essenziale per prendere parte a qualsiasi campionato organizzato dalla Federcalcio. Vale la pena rileggerlo:
Titolo sportivo
Il titolo sportivo è il riconoscimento da parte della F.I.G.C. delle condizioni tecniche sportive che consentono, concorrendo gli altri requisiti previsti dalle norme federali, la partecipazione di una società ad un determinato Campionato.
In nessun caso il titolo sportivo può essere oggetto di valutazione economica o di cessione.
Il titolo sportivo di una società cui venga revocata l’affiliazione ai sensi dell’art. 16, comma 6, può essere attribuito, entro il termine della data di presentazione della domanda di iscrizione al campionato successivo, ad altra società con delibera del Presidente federale, previo parere vincolante della COVISOC ove il titolo sportivo concerna un campionato professionistico, a condizione che la nuova società, con sede nello stesso comune della precedente, dimostri nel termine perentorio di due giorni prima, esclusi i festivi, di detta scadenza:
di avere acquisito l’intera azienda sportiva della società in stato di insolvenza;
di avere ottenuto l’affiliazione alla F.I.G.C.;
di essersi accollata e di avere assolto tutti i debiti sportivi della società cui è stata revocata l’affiliazione ovvero di averne garantito il pagamento mediante rilascio di fideiussione bancaria a prima richiesta;
di possedere un adeguato patrimonio e risorse sufficienti a garantire il soddisfacimento degli oneri relativi al campionato di competenza;
di aver depositato, per le società professionistiche, dichiarazione del legale rappresentante contenente l’impegno a garantire con fideiussione bancaria a prima richiesta le obbligazioni derivanti dai contratti con i tesserati e dalle operazioni di acquisizione di calciatori.
Il deposito della fideiussione è condizione per il rilascio del visto di esecutività dei contratti.
Norma transitoria.
Per le dichiarazioni e/o accertamenti di insolvenza intervenuti prima della pubblicazione della modifica del comma 3, si applica la precedente disposizione.
Il titolo sportivo di una società, cui venga revocata l’affiliazione ai sensi del comma 7 dell’articolo 16, può essere attribuito ad altra società a condizione che la società in liquidazione appartenga alla Lega Dilettanti e che la nuova aspirante al titolo si accolli ed assolva gli eventuali debiti di quella in liquidazione cui viene revocata l’affiliazione.
In caso di fusione a norma dell’art. 20, alla nuova società o alla incorporante è attribuito il titolo superiore tra quelli riconosciuti alle società che hanno dato luogo alla fusione.
In caso di scissione o conferimento dell’azienda sportiva a norma dell’art. 20, il titolo sportivo della società scissa o della conferente è attribuito rispettivamente alla società derivante dalla scissione che prosegue l’attività sportiva ovvero alla conferitaria, fatto salvo quanto previsto in ambito dilettantistico dal comma 6 della medesima
In caso di non ammissione al campionato di Serie A, Serie B e di Divisione Unica-LegaPro il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, anche in soprannumero, purchè la stessa società adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato.
Qualora fosse consentita la partecipazione al Campionato Interregionale o al Campionato Regionale di Eccellenza , la società dovrà versare un contributo alla FIGC nel primo caso non inferiore ad euro 300.000,00 e nel secondo caso non inferiore ad euro 100.000,00.
E’ facoltà del Presidente, d’intesa con i Vice Presidenti della FIGC, con il Presidente della Lega Dilettanti e con i Presidenti delle componenti tecniche stabilire un contributo superiore al predetto minimo.
http://m.tuttoreggina.com/le-notizie/du ... noif-45114
Secondo regolamento può fare poco.
In queste ore riecheggia la "minaccia" di due Reggina, paventata da Girella, affittuario del Sant'Agata. Salvo particolari alchimie dietro le quinte, val la pena ricordare che per poter prendere parte ai campionati di D o Eccellenza, salvo nel caso in cui la Reggina 1914 dovesse retrocedere in quarta serie, serve il TITOLO SPORTIVO, quindi non basta un marchio, non basta "possedere" la "storia" di un club calcistico (ammesso e non concesso che la "Storia) possa avere un valore).
A tal proposito, l'articolo 452 delle Norme Organizzative Interne Federali della FIGC, stabilisce le norme relative al titolo sportivo, essenziale per prendere parte a qualsiasi campionato organizzato dalla Federcalcio. Vale la pena rileggerlo:
Titolo sportivo
Il titolo sportivo è il riconoscimento da parte della F.I.G.C. delle condizioni tecniche sportive che consentono, concorrendo gli altri requisiti previsti dalle norme federali, la partecipazione di una società ad un determinato Campionato.
In nessun caso il titolo sportivo può essere oggetto di valutazione economica o di cessione.
Il titolo sportivo di una società cui venga revocata l’affiliazione ai sensi dell’art. 16, comma 6, può essere attribuito, entro il termine della data di presentazione della domanda di iscrizione al campionato successivo, ad altra società con delibera del Presidente federale, previo parere vincolante della COVISOC ove il titolo sportivo concerna un campionato professionistico, a condizione che la nuova società, con sede nello stesso comune della precedente, dimostri nel termine perentorio di due giorni prima, esclusi i festivi, di detta scadenza:
di avere acquisito l’intera azienda sportiva della società in stato di insolvenza;
di avere ottenuto l’affiliazione alla F.I.G.C.;
di essersi accollata e di avere assolto tutti i debiti sportivi della società cui è stata revocata l’affiliazione ovvero di averne garantito il pagamento mediante rilascio di fideiussione bancaria a prima richiesta;
di possedere un adeguato patrimonio e risorse sufficienti a garantire il soddisfacimento degli oneri relativi al campionato di competenza;
di aver depositato, per le società professionistiche, dichiarazione del legale rappresentante contenente l’impegno a garantire con fideiussione bancaria a prima richiesta le obbligazioni derivanti dai contratti con i tesserati e dalle operazioni di acquisizione di calciatori.
Il deposito della fideiussione è condizione per il rilascio del visto di esecutività dei contratti.
Norma transitoria.
Per le dichiarazioni e/o accertamenti di insolvenza intervenuti prima della pubblicazione della modifica del comma 3, si applica la precedente disposizione.
Il titolo sportivo di una società, cui venga revocata l’affiliazione ai sensi del comma 7 dell’articolo 16, può essere attribuito ad altra società a condizione che la società in liquidazione appartenga alla Lega Dilettanti e che la nuova aspirante al titolo si accolli ed assolva gli eventuali debiti di quella in liquidazione cui viene revocata l’affiliazione.
In caso di fusione a norma dell’art. 20, alla nuova società o alla incorporante è attribuito il titolo superiore tra quelli riconosciuti alle società che hanno dato luogo alla fusione.
In caso di scissione o conferimento dell’azienda sportiva a norma dell’art. 20, il titolo sportivo della società scissa o della conferente è attribuito rispettivamente alla società derivante dalla scissione che prosegue l’attività sportiva ovvero alla conferitaria, fatto salvo quanto previsto in ambito dilettantistico dal comma 6 della medesima
In caso di non ammissione al campionato di Serie A, Serie B e di Divisione Unica-LegaPro il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, anche in soprannumero, purchè la stessa società adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato.
Qualora fosse consentita la partecipazione al Campionato Interregionale o al Campionato Regionale di Eccellenza , la società dovrà versare un contributo alla FIGC nel primo caso non inferiore ad euro 300.000,00 e nel secondo caso non inferiore ad euro 100.000,00.
E’ facoltà del Presidente, d’intesa con i Vice Presidenti della FIGC, con il Presidente della Lega Dilettanti e con i Presidenti delle componenti tecniche stabilire un contributo superiore al predetto minimo.
http://m.tuttoreggina.com/le-notizie/du ... noif-45114
Secondo regolamento può fare poco.
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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RegginAmaranto
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- Iscritto il: 31/12/2017, 14:20
Sono sincero, non credo che il 20/11 alle 24:00 si presenterà qualcuno. Spero vivamente di essere smentito. Per quanto riguarda Girella Motta, secondo l’autorevole fonte di Paolo Ficara, Girella Motta non è interessato alla URBS Reggina, ma a ripartire con la vecchia Reggina Calcio.... e questa la dice tutta.... Le norme federali consentirebbero una cosa del genere per la prossima stagione? Sapete qualcosa? Ma soprattutto ‘sto Girella da quale uovo di Pasqua esce?
A quanto ciliegie stamattina ci dovrebbero essere più di un'offerta. Per quanto riguarda Girella Stamattina c'è un mezzo passo indietro, ha detto che l'ipotesi esiste Ma non è detto che succederà e che è meglio unire le forze anche perché le norme federali non permettono due squadre con lo stesso nome A meno che non si tratta del nome della città.
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
Ma se quest'uomo è sinceramente interessato alla URBS, ben venga. Quello che non sopporterei è che in una città con un tessuto imprenditoriale come lo conosciamo - cioè poco e niente - si debbano sostenere due squadrette, magari entrambe in lotta per non retrocedere nei campionati di riferimento.
Off topic: a me la Urbs piace perché dà un senso di discontinuità verso ciò che è stata l'ultima gestione fotiana della Reggina. Si è addirittura permesso di cambiare l'anno di fondazione nello stemma. Ora e sempre 1914, altro che 86.
Off topic: a me la Urbs piace perché dà un senso di discontinuità verso ciò che è stata l'ultima gestione fotiana della Reggina. Si è addirittura permesso di cambiare l'anno di fondazione nello stemma. Ora e sempre 1914, altro che 86.
Occasionale porti male (cit.)
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spirito libero
- Ehi cosa bella!
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- Iscritto il: 11/05/2011, 13:24
Passeranno altri 20-30 anni prima di rivedere una reggina che unisca tutti quanti...stiamo passando quello che hanno passato e stanno.passando da tempo Catanzaro e Messina.... Si prende tanto per il culo i messinesi ma il.prossimo anno rischiano di avere in D , urbs e reggina calcio...
A Reggio ho l'impressione che dopo Foti c'è il nulla...poveri imprenditori che fanno.la guerra per una fetta di reggina , sia chiaro è ovvio che se non arriva l'imprenditore coi soldi si passeranno la.palla tra soci di maggioranza e minoranza fino a quando non si arriverà al.fallimento. quando non si hanno le.possibilità economiche prima o.poi si fallisce soprattutto in serie C...non ci puoi vivere per decenni in perdita continua...Lecce , Benevento , Catania , sono state e sono in C da anni e anni spendendo 4-5 mln di euro l'anno e senza salire pur avendo presidenti coi soldi...
Scordiamoci il calcio giocato per ora , quei poveracci non sanno nemmeno se arrivano a gennaio , già cosi giocavano di merda figuriamoci ora
A Reggio ho l'impressione che dopo Foti c'è il nulla...poveri imprenditori che fanno.la guerra per una fetta di reggina , sia chiaro è ovvio che se non arriva l'imprenditore coi soldi si passeranno la.palla tra soci di maggioranza e minoranza fino a quando non si arriverà al.fallimento. quando non si hanno le.possibilità economiche prima o.poi si fallisce soprattutto in serie C...non ci puoi vivere per decenni in perdita continua...Lecce , Benevento , Catania , sono state e sono in C da anni e anni spendendo 4-5 mln di euro l'anno e senza salire pur avendo presidenti coi soldi...
Scordiamoci il calcio giocato per ora , quei poveracci non sanno nemmeno se arrivano a gennaio , già cosi giocavano di merda figuriamoci ora
Se dai la mano ad un milanista lavala, ma se la dai ad uno juventino controlla che non ti manchi un dito