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REGGINA - Di Livio subito in campo, mentre siamo vicini al divorzio tra Porcino e la Reggina. Perché dopo quattro partite la “giornata amaranto”?
Mattinata intensa di lavoro al Sant’Agata, con Maurizi e il suo staff a preparare la sfida di dopodomani con il Catania. Buone notizie giungono dall’infermeria, dove il solo Sciamanna sta proseguendo la sua tabella di recupero sottoponendosi a terapie specifiche a causa della micro frattura al piede. Gli altri 24 che compongono la rosa sono tutti disponibili compreso Porcino, il quale si è ristabilito dopo i primi allenamenti svolti in palestra e a bordo campo. Proprio dal ruolo dove verrà impiegato il mancino calabrese dipenderà l’undici che schiererà l’allenatore di Colleferro. Se opterà per il ritorno del numero 17 amaranto nei quattro che compongono il reparto difensivo il sacrificato sarebbe Solerio, mentre se dovesse essere confermato nei 3 di centrocampo uno tra Fortunato, Marino e Mezavilla dovrebbe andare in panchina. L’altra soluzione e potrebbe essere una sorpresa, quella dell’esordio sin dal calcio d’inizio dell’ex romanista Di Livio alle spalle di Tulissi e Bianchimano, con De Francesco non più trequartista ma regista davanti alla difesa con Mezavilla o Fortunato e Porcino in mediana.

Intanto sul fronte dei rinnovi dei contratti dei calciatori in scadenza il prossimo 30 giugno prende sempre più corpo il divorzio con il jolly reggino Toti Porcino, mentre è stato rimandato al prossimo mese l’incontro per il prolungamento del centrocampista De Francesco.


Riguardo la decisione della società di indire la “Giornata amaranto”, con il relativo pagamento del biglietto anche per chi ha sottoscritto l’abbonamento, come veniva già menzionato al momento dell’apertura della campagna, a nostro parere la scelta della data, dopo quattro gare interne, potrebbe rivelarsi un boomerang e sarebbe stato più redditizio in primavera, magari col Lecce, con la Reggina in una posizione di classifica migliore.

Attenzione alla firma sull'articolo

non ci credo per nulla, se Porcino vuole andare via la Reggina monetizzerà

Articolo di parte e non credibile..vitto sappiamo da chi si fà accompagnare quindi...

Nulla di nuovo per me, e tutto ampiamente prevedibile.
Per quale motivo Porcino e De Francesco, giocatori di categoria superiore, dovrebbero rinnovare a Reggio, dovete ancora spiegarmelo
Che,prendessero la loro strada, perché a Reggio brucerebbero, inutilmente, i loro anni migliori
Non è che io sia felice di questo, ma è abbastanza ovvio che andrà così.
Unico che potrebbe fare un colpo di testa e rinnovare, è Porcino, per amore di questi colori, ma gli auguro di on farlo, farebbe la muffa in serie C con noi con questa società

ManAGeR78 ha scritto:Nulla di nuovo per me, e tutto ampiamente prevedibile.
Per quale motivo Porcino e De Francesco, giocatori di categoria superiore, dovrebbero rinnovare a Reggio, dovete ancora spiegarmelo
Che,prendessero la loro strada, perché a Reggio brucerebbero, inutilmente, i loro anni migliori
Non è che io sia felice di questo, ma è abbastanza ovvio che andrà così.
Unico che potrebbe fare un colpo di testa e rinnovare, è Porcino, per amore di questi colori, ma gli auguro di on farlo, farebbe la muffa in serie C con noi con questa società

Ma infatti non credo che il rinnovo abbia lo scopo di trattenere i calciatori, che naturalmente ambiscono a migliorare la loro carriera.
Credo che si vogliano perseguire due obiettivi: il primo a favore dei ragazzi, che potrebbero ottenere un miglioramento delle condizioni contrattuali da qui fino a giugno; l'altro a favore della società per non rischiare di perderli a zero euro.

Se trovano la quadra può convenire a tutte le parti

Io pure penso che Porcino e De Francesco meritano più della C, ma se vogliono andare, la Reggina deve incassare

Che tristezza essere tifosi di una squadra che per sopravvivere è costretta a prostituirsi

Naturalmente con prostituirsi, giusto per non essere equivocato, intendo vendere i suoi pezzi migliori.

Finché eravamo in A, od anche in B, ciò poteva anche essere tollerato, ma in C è segno che siamo proprio alla frutta. Purtroppo siamo tifosi senza alcuna speranza, a meno che - difficilmente - non si ripetano quelle "eccezionali situazioni" di cui Praticò ha già parlato.

Lillo sei uno ha scritto:Che tristezza essere tifosi di una squadra che per sopravvivere è costretta a prostituirsi

Naturalmente con prostituirsi, giusto per non essere equivocato, intendo vendere i suoi pezzi migliori.

Finché eravamo in A, od anche in B, ciò poteva anche essere tollerato, ma in C è segno che siamo proprio alla frutta. Purtroppo siamo tifosi senza alcuna speranza, a meno che - difficilmente - non si ripetano quelle "eccezionali situazioni" di cui Praticò ha già parlato.

Questo post proprio non riesco a capirlo...cioè in A e in B poteva andar bene vendere i migliori prospetti mentre in C no? A De Francesco dopo 2 annate del genere non gli permetti un salto di qualità?
Non mi rispondere per favore che se avessimo ambizioni diverse andrebbe tenuto, perché manco Catania o Lecce o foggia prima ad un certo punto possono tenere i migliori

Mave ha scritto: Questo post proprio non riesco a capirlo...cioè in A e in B poteva andar bene vendere i migliori prospetti mentre in C no? A De Francesco dopo 2 annate del genere non gli permetti un salto di qualità?
Non mi rispondere per favore che se avessimo ambizioni diverse andrebbe tenuto, perché manco Catania o Lecce o foggia prima ad un certo punto possono tenere i migliori

Se non lo capisci te lo spiego: mentre Catania, Lecce o Foggia non vendono certo i loro migliori calciatori, anzi li comprano, a meno che non siano dei veri e propri fuoriclasse dai quali ricavano risorse, magari per reinvestirli, noi attualmente non possiamo permetterci neanche questo, in quanto i soldi ci servono solo per mantenere almeno la categoria e vivacchiare come si faceva in A o in B, dove società più ricche e bacini d'utenza più larghi erano fuori dalla nostra portata, perciò ci si doveva accontentare. Che minchia c'entra De Francesco e le sue sacrosante opportunità di carriera con la nostra non certo prospera situazione economica