L'analisi di Paolo Ficara sulla stagione che volge al termine

[1solareggina]

http://ildispaccio.it/calcio/84-quadran ... -e-pratico
Reggina: una salvezza targata pubblico e Praticò
Investimento non perduto. La Reggina si tiene stretta la Lega Pro con un turno d'anticipo, lasciando ad altri l'assillo dei playout. Sospiro di sollievo per la società che si e sobbarcata investimenti importanti, specie quello del ripescaggio, forse andando oltre le proprie possibilità economiche. L'obiettivo è rimasto sempre alla portata anche nei momenti piu critici: nonostante l'ultimo posto al giro di boa e lo scoramento dopo lo 0-0 interno con la Vibonese, la zona salvezza è sempre distata una manciata di punti.
IL PUBBLICO – L'atteggiamento della piazza si è rivelato vincente per tutta la durata del torneo. Zero appunti verso il tifo organizzato, la cui pazienza è stata ammirevole nei (tanti) mesi di magra. Andate in giro per l'Italia a raccontare che una squadra ha lottato per la salvezza in Lega Pro, pur avendo il sesto numero di abbonati fra i tre gironi: questo è il vero successo dell'intera tifoseria, capace di venire al campo, pagare ed evitare troppe pressioni su una squadra giovane e non più amalgamate dopo le prime difficoltà del girone d'andata. Non inganni, infatti, la recente striscia di successi giunta comunque in un contesto non migliorato sul piano tecnico-tattico. I fatti dicono che altrove i calciatori di altre squadre si sono liquefatti al cospetto di un calore "eccessivo".
PRATICÓ – Il massimo dirigente si è svenato, ottenendo il traguardo prefissato ad inizio stagione. Il primo grande (ed inevitabile) passo ha riguardato l'acquisizione di beni materiali ed immateriali della fallita Reggina Calcio. Poi la moneta sonante (ed i buoni rapporti nelle alte sfere) per il ripescaggio. Le scelte tecniche, come noto, non sono dipese da lui. Al netto di errori gravi commessi da figure che hanno avuto carta Bianca per operare, al presidente Praticò c'è poco da rimproverare circa impegno e risultati. Sul rapporto "qualità-prezzo" ci soffermeremo più avanti.
MA IL RAPPORTO PRATICÓ-PUBBLICO... - Diverse volte ci siamo sforzati di non vedere e non sentire, in merito ad alcune frizioni portate in pubblica piazza è che lì per lì non abbiamo ritenuto costituissero argomento giornalistico. Lo spirito di aggregazione non ha accompagnato, per larghi tratti, la Reggina di quest'anno. Per chi gestisce una squadra di calcio, serve parecchia maturità prima di rivolgersi all'esterno. Non è possibile che persino i commenti in libertà dei tifosi su facebook vengano presi come affronto personale. Sarebbe come se un arbitro sospendesse di continuo una partita, ogni volta che dagli spalti muovono dubbi sulla purezza d'animo della consorte. Il tifoso partecipa, in molti casi paga (o al botteghino, oppure acquistando la partita su internet), ed anche degli indiscutibili vincenti come Allegri e Buffon hanno subito qualche critica a Torino. I danni non li fa il pubblico. I danni li crea chi preferisce spostare l'attenzione su altre componenti, per continuare indisturbato con i propri comodi
KAREL ZEMAN – Se in una classe del liceo scientifico quasi tutti gli studenti hanno 4 in matematica, qualche responsabilità del professore dovrà pur esserci. Essere figli di John Nash non equivale ad avere il carisma necessario per l'insegnamento. Prendere in disparte i tre o quattro allievi più attenti e spiegare la lezione solo a questi pochi eletti, non è una bella soluzione. Apprezziamo lo stile e l'estrema compostezza di Karel Zeman, ottimo personaggio con cui disquisire di calcio in maniera civile. Non gli manca assolutamente la preparazione di base, lo si è visto nella prima parte
TRA SOCI DEL FUTURO E PRESIDENTE DEL PASSATO – Nessuno sta facendo mistero di quanto sia fondamentale l'ingresso di nuovi capitali nella Reggina. Servirà intelligenza e disponibilità per non far scappare gli investitori potenzialmente avvicinabili. Altri club hanno speso in due anni ciò che a Reggio è stato dilapidato in un anno solo, "merito" di una fiducia evidentemente mal riposta. Ma lo si doveva sapere dall'inizio, a meno che non si voglia credere che i fallimenti di Catanzaro, Perugia, Barletta nonchè della stessa Reggina siano stati una coincidenza. di torneo. È altrettanto evidente come gli manchino le doti gestionali. Per quanto riguarda il 5-3-2 ed i lanci lunghi da lui stesso pubblicamente deplorati, sarebbe come sentire Cristiano De Andrè che canta Despacito. Dopo lo 0-0 con la Vibonese, poteva starci l'esonero. Il mister crescerà, specie quando capirà che il cane lupo è in realtà più cieco di lui.


Al momento non ci sono assolutamente le risorse per un salto di qualità della Reggina nella prossima stagione. Ci ha lasciato attoniti l'improvvisa scomparsa del commendatore Ugo Ascioti, ex presidente amaranto che abbiamo avuto il piacere di intervistare l'estate scorsa e che ricorderemo sempre per l'enorme passione verso la Reggina ed il calcio in generale.

[Mave]

Al mio paese media vuol dire più testate giornalistiche e non solo un giornalista che scrive per antipatia da anni e che, purtroppo per lui, non è riuscito a raccontare un fallimento sportivo ma è costretto a parlare di un obiettivo raggiunto con una giornata d'anticipo...cambio titolo al topic ovviamente

[1solareggina]

Se si vuole cambiare totalmente il titolo di un post no problem ma io avevo scritto "DA media la richiesta di ripartire senza Martino"
Media e' anche uno e comunque avevo messo DA media non DAI media

[reggino91]

Io non capisco tutte queste critiche su Martino,potevo capire se fossimo retrocessi ma ha pienamente raggiunto l'obiettivo stagionale quindi il bilancio è positivo. Poi è uno che ha una certa esperienza e relazioni con squadre di serie A che ci possono essere utili,se non ci fosse stato lui non credo che bangu,bianchimano,botta e forse anche coralli sarebbero mai venuti a reggio. Lasciatelo lavorare.

[reggino91]

Io non capisco tutte queste critiche su Martino,potevo capire se fossimo retrocessi ma ha pienamente raggiunto l'obiettivo stagionale quindi il bilancio è positivo. Poi è uno che ha una certa esperienza e relazioni con squadre di serie A che ci possono essere utili,se non ci fosse stato lui non credo che bangu,bianchimano,botta e forse anche coralli sarebbero mai venuti a reggio. Lasciatelo lavorare.

Io per primo,ad inizio stagione,dicevo:" si vabbè bianchimano,bangu,knudsen. Ma che bidoni/ragazzini sta prendendo? Scendiamo sicuro" Stessa cosa a gennaio per Leonetti e De Vito (spendendo 0 euro per questi 2 giocatori ha rivitalizzato una squadra perchè poi si sono rivelati decisivi). Invece devo dire che alla lunga Martino ci ha visto giusto ed ha vinto le scommesse,su questo devo dargli atto,evidentemente non è uno sprovveduto e qualcosa di calcio ne capisce. C'è da fidarsi. Dopotutto uno che fa calcio credo da circa 40 anni un motivo ci sarà.

Io per l'anno prossimo prenderei al volo il mitico Franco Gagliardi perchè è uno che di scouting e giovani ne capisce. Molti giocatori che sono usciti dal nostro vivaio li ha scovati lui. Secondo me contribuirebbe a far risplendere il nostro settore giovanile come accadeva negli anni passati. L'altro giorno guardavo la B ed è impressionante contare quanti giocatori sono usciti dal nostro vivaio.

[1solareggina]

Io non capisco tutte queste critiche su Martino,potevo capire se fossimo retrocessi ma ha pienamente raggiunto l'obiettivo stagionale quindi il bilancio è positivo. Poi è uno che ha una certa esperienza e relazioni con squadre di serie A che ci possono essere utili,se non ci fosse stato lui non credo che bangu,bianchimano,botta e forse anche coralli sarebbero mai venuti a reggio. Lasciatelo lavorare.

forse perché ovunque è andato ha fallito o si è dimesso o è stato esonerato (anche nel ritorno alla reggina esonero cui pero sono seguiti 5 anni di stipendio per non fare niente?)
forse perché lo scorso anno si è fatto dare ,se non sbaglio,20 punti dal siracusa e non essendo nemmeno riuscito ad arrivare alla finale dei playoff "obbligando" lui e cozza cosi il presidente a spendere una barca di soldi per comprare la serie c con il ripescaggio?
forse perché ha portato bidoni tipo Ventrella e sala che ci hanno fatto perdere un casino di punti?
forse perché si è preso mi sembra un contratto pluriennale che peserà sulla società e mi sembra anche per il caro figlio di Zeman (contratto più di un anno che adesso abbiamo sul groppone?)
forse perché ci siamo ridotti alla penultima per salvarci con le altre ridicole squadre (akragas,melfi messina etc) penalizzate?IL messina pur penalizzato ad oggi più in alto di noi con quella squadra di bidoni che ha
forse perché la paganese è partita dopo di noi con il ripescaggio ed e dov è e noi molto dietro?
i meriti quali sarebbero? di avere portato l'asilo nido delle altre squadre? ma quelli te li tirano dietro (anche giacchetta se li faceva dare con i risultati di fallimento successivo che abbiamo)
e gli facciamo un contratto di più anni per fare cio che possiamo fare tutti?
ha fallito anche come direttore generale cioè rapporti con l'esterno dato che IMPORTANTISSIMA parte giornalistica (radiofonica e tv) e quindi della tifoseria si è allontanata dopo ben 30 anni e che era stata la storia della reggina
i vari pirlo etc conoscono queste persone come come primi tifosi della reggina perché erano al s agata sempre e comunque
questa frattura adesso chi la ricompone?

[Paolino]

Perché si deve ricomporre?

[1solareggina]

Perche come avviene spesso in questa citta si preferisce andare dietro ed ossequiare chi viene da fuori tipo il sig coralli e gli altri della stagione 2016 2017 e dimenticare chi per 30 anni ha dato l anima per questa squadra e citta

[reggino91]

Io non capisco tutte queste critiche su Martino,potevo capire se fossimo retrocessi ma ha pienamente raggiunto l'obiettivo stagionale quindi il bilancio è positivo. Poi è uno che ha una certa esperienza e relazioni con squadre di serie A che ci possono essere utili,se non ci fosse stato lui non credo che bangu,bianchimano,botta e forse anche coralli sarebbero mai venuti a reggio. Lasciatelo lavorare.

forse perché ovunque è andato ha fallito o si è dimesso o è stato esonerato (anche nel ritorno alla reggina esonero cui pero sono seguiti 5 anni di stipendio per non fare niente?)
forse perché lo scorso anno si è fatto dare ,se non sbaglio,20 punti dal siracusa e non essendo nemmeno riuscito ad arrivare alla finale dei playoff "obbligando" lui e cozza cosi il presidente a spendere una barca di soldi per comprare la serie c con il ripescaggio?
forse perché ha portato bidoni tipo Ventrella e sala che ci hanno fatto perdere un casino di punti?
forse perché si è preso mi sembra un contratto pluriennale che peserà sulla società e mi sembra anche per il caro figlio di Zeman (contratto più di un anno che adesso abbiamo sul groppone?)
forse perché ci siamo ridotti alla penultima per salvarci con le altre ridicole squadre (akragas,melfi messina etc) penalizzate?IL messina pur penalizzato ad oggi più in alto di noi con quella squadra di bidoni che ha
forse perché la paganese è partita dopo di noi con il ripescaggio ed e dov è e noi molto dietro?
i meriti quali sarebbero? di avere portato l'asilo nido delle altre squadre? ma quelli te li tirano dietro (anche giacchetta se li faceva dare con i risultati di fallimento successivo che abbiamo)
e gli facciamo un contratto di più anni per fare cio che possiamo fare tutti?
ha fallito anche come direttore generale cioè rapporti con l'esterno dato che IMPORTANTISSIMA parte giornalistica (radiofonica e tv) e quindi della tifoseria si è allontanata dopo ben 30 anni e che era stata la storia della reggina
i vari pirlo etc conoscono queste persone come come primi tifosi della reggina perché erano al s agata sempre e comunque
questa frattura adesso chi la ricompone?

Per me se va via Martino questa Reggina perde tantissimo per la sua esperienza,professionalità e rapporti con le altre squadre. Un lusso per la Lega Pro. La dirigenza non ha grossa esperienza nel calcio,apparte Praticò che è stato nel Coni Calabria anche se era un ruolo fuori campo. Martino quando è arrivato l'anno scorso ha portato serietà in un contesto di dilettanti. Il Siracusa ha più o meno la stessa squadra e mister dell'anno scorso ed è in zona playoff in Lega Pro perciò è normale che l'anno scorso è arrivata 30 punti avanti alla Reggina,in serie D con quello squadrone che aveva. L'anno scorso essendo partiti in ritardo abbiamo fatto un miracolo ad arrivare quarti. Semmai l'errore che ha fatto Martino è stato quello di non riconfermare Cozza in lega pro perchè ha dimostrato di essere un ottimo allenatore quest'anno alla Leonzio ma anche lo scorso anno,ripeto è arrivato ai playoff con una rosa non eccelsa (non per colpa di Martino,ha fatto il massimo con l'esiguo budget messogli a disposizione) e costruita in fretta,senza preparazione atletica. Lascia stare se Martino ha fallito a Barletta o Catanzaro magari c'erano problemi societari di fondo che non poteva essere lui a risolverli. Infatti il Barletta poi è fallito ed il Catanzaro anche senza di lui sta andando male lo stesso.
Martino è quello che ha alzato più di tutti l'asticella degli obiettivi,l'hanno scorso ha detto che voleva scappare dai dilettanti e ci è riuscito seppur col ripescaggio,qualche mese fa ha rilasciato un'altra intervista nella quale ha detto che la sua progettualità prevede nei prossimi anni la serie B. Stiamo calmi e lasciamolo lavorare.
Su chisti simu Praticò ha detto che è disponibilissimo a chiarire la questione una volta per tutte di presenza,senza social network. Ha condannato il fatto dei conduttori che si sono affidati allo sfogo su facebook anzichè alzare il telefono e discutere direttamente con lui.

[Paolino]

Perche come avviene spesso in questa citta si preferisce andare dietro ed ossequiare chi viene da fuori tipo il sig coralli e gli altri della stagione 2016 2017 e dimenticare chi per 30 anni ha dato l anima per questa squadra e citta

Non credo che la società ossequi Coralli o altri giocatori, è successa una cosa spiacevole e nessuno dei protagonisti ha veramente intenzione di chiarire.
In ogni caso per 30 anni avranno dato anche l'anima, ma sicuramente hanno lavorato e vissuto grazie alla Reggina.
Personalmente non credo sia una cosa essenziale il chiarimento anche se, a scanso di equivoci, io sto più dalla parte di Auspici e Polimeni.
Alla fine, ognuno per la propria strada, la Reggina è di tutti.

[4everAmaranto]

Perche come avviene spesso in questa citta si preferisce andare dietro ed ossequiare chi viene da fuori tipo il sig coralli e gli altri della stagione 2016 2017 e dimenticare chi per 30 anni ha dato l anima per questa squadra e citta

Non credo che la società ossequi Coralli o altri giocatori, è successa una cosa spiacevole e nessuno dei protagonisti ha veramente intenzione di chiarire.
In ogni caso per 30 anni avranno dato anche l'anima, ma sicuramente hanno lavorato e vissuto grazie alla Reggina.
Personalmente non credo sia una cosa essenziale il chiarimento anche se, a scanso di equivoci, io sto più dalla parte di Auspici e Polimeni.
Alla fine, ognuno per la propria strada, la Reggina è di tutti.

Anch'io all'inizio potevo capire Auspici e Polimeni ma adesso no! La riprova è stata che fino a quando le cose non andavano bene erano pronti a pubblicare post su facebook...a salvezza acquisita nemmeno un piccolo segno di esultanza si è registrato. Questo significa che si mette davanti prima l'aspetto personale e poi la Reggina e questo francamente è IMPERDONABILE!

[rombodituono]

Reggina: disavanzo di oltre 1 milione e mezzo per la stagione in corso
di Paolo Ficara - Conti alla mano. Prima di stabilire gli obiettivi in vista della prossima stagione, per la Reggina è importante far fronte alle maxispese relative al campionato attuale. Il presidente Praticò, nelle recenti uscite pubbliche, non ha fatto assolutamente mistero circa la necessità di reperire liquidità, magari con l'ingresso di nuovi soci. Non si potrà procedere anno dopo anno a colpi di aumento di capitale: l'ultima tranche di quello sottoscritto nel gennaio scorso è scaduta il 30 aprile. I versamenti da parte dei soci (più sollevati dopo aver mantenuto la categoria) dovrebbero essere completati nel giro di poche settimane. Per tutto il girone di ritorno, si sono impegnati a corrispondere un premio partita ad ogni vittoria: una molla in più per i calciatori, autori di 8 successi dopo il giro di boa. Non ci saranno contraccolpi, in vista della prossima scadenza federale: entro il prossimo 24 giugno bisognerà essere a posto con tutti gli stipendi dell'attuale stagione, anche verso dipendenti ed istruttori delle giovanili. Poi il 30 giugno andrà presentata l'iscrizione, corredata di fidejussione. A spendere più della Reggina, nel gruppo C della Lega Pro, sono state: Foggia, Lecce, Matera, Juve Stabia, Catania e Catanzaro. Mentre, al netto della tassa a fondo perduto per il ripescaggio (gravata anche su Fondi, Melfi, Taranto e Vibonese), con il Cosenza il conto dovrebbe essere più o meno pari alla voce uscite. Tutte compagini costruite o per la promozione diretta oppure per onorevoli piazzamenti, come nel caso dei silani (giunti settimi); le ambizioni del Catanzaro invece sono naufragate, e con la squadra costretta ai playout sono gravati gli stipendi di ben quattro allenatori con relativi staff tecnici. Il fatto che la Reggina sia il settimo o ottavo club come spese nel proprio girone, testimonia una gestione quantomeno allegra. Non c'è motivo di dubitare delle parole di Praticò, quando afferma che la stagione in corso viene a costare 2 milioni e mezzo. A fronte di entrate inferiori al milione, la Reggina arriverà al 30 giugno con un disavanzo di oltre 1 milione e mezzo, nonostante da inizio luglio fino a metà agosto abbia avuto pochissimi tesserati a libro paga. Le 400.000 euro della mutualità, fino a questa stagione, potranno essere utilizzate per il pagamento degli stipendi. Dall'anno prossimo, verranno erogate dalla Lega solo se utili ad investimenti su strutture e/o settori giovanili. I premi relativi ai minutaggi dei giovani giungeranno a luglio. In queste condizioni, chiedere all'attuale compagine societaria un campionato di vertice significherebbe avere scarsa percezione della realtà. Si prospetta un'altra estate alla ricerca di un Paperon de' Paperoni. Aver mantenuto la Lega Pro rende più appetibile una società che, tra le priorità, dovrà cercare un nuovo accordo con il Tribunale per nome e Sant'Agata. Bisognerà attendere il playout del Catanzaro, prima di poter verificare il rinnovo dell'arcinoto interesse da parte di Giuseppe Cosentino. Ma in questa fase, non sarà l'unico a farsi avanti.