Cosa non va a Reggio? Parliamone qua

Tutto sulla Reggina

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TifosodellaReggina
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Buongiorno. Prima di iniziare col discorso che fa da titolo, facciamo un salto indietro. Siamo nell'estate 2015 e la Reggina (di Foti) manca l'iscrizione alla prossima Lega Pro. Come è stata presa la notizia nel forum? Da alcuni tifosi con delusione per il forfait, ma da altri é stata presa con entusiasmo. Quest'ultima fazione prevedeva, spinta da un grande ottimismo o non so cosa, che il calcio a Reggio Calabria avrebbe avuto un futuro radioso con una fila di imprenditori pronti a prendersi l'eredità della vecchia Reggina. Persino qualsiasi questione burocratica poi venute fuori come nome, stadio, sant'Agata, ecc. parevano mere formalità. Ed anche io, e su questo faccio mea culpa, mi ero fatto influenzare e, forse con un filo di ingenuità, ho creduto che effettivamente dopo la dipartita di Foti avremmo finalmente potuto guardare in maniera positiva il futuro. Passano poche settimane da quella mancata iscrizione e già lì comincio a pensare che forse qualche teoria era un tantino sbagliata. Gli unici a farsi avanti sono un gruppo di imprenditori locali capitanati da Praticò. Apprezzabile il gesto ma economicamente parlando si trovano molto limitati. Per lo più quell'entusiasmo (apparente o meno) si congela e alla fine ad abbonarsi in una provincia composta da più di 500mila persone sono solamente poco più di 3000. Capisco anche che la Serie D non é come affrontare Juventus, Milan, Inter, ecc. però sentendo anche altri discorsi come "senza Foti mi abbono anche in terza categoria" in Serie D come minimo dovevano essere 7000 gli abbonati. Gli imprenditori, inoltre, oltre che abbandonati dai propri cittadini sui quali palesemente puntavano, si trovano anche abbandonati (a detta loro, poi c'è chi sostiene non sia vero o che sia vero solo in parte) dalle istituzioni. Ma quel che é certo é che queste persone operano nella totale indifferenza della propria città. Ed adesso, nell'estate 2016, mi rendo anche inevitabilmente conto che non ci sono neppure ALTERNATIVE a loro, non esistono. Non c'é nessuno che potrebbe/vorrebbe sobbarcarsi il calcio reggino. Cosa che mi fa pensare che se non ci fossero loro andremmo tutti a pescare la domenica. Magari a qualcuno piacerebbe pure questa attività, considerando che critica non trovando una vera alternativa a tutto questo ma si limita solo a sputare fango su chi ci ha provato, cosa che se io fossi uno di questi imprenditori mi verrebbe da dire: "ma chi me l'ha fatto fare?". Però la mancanza di questo sport non gioverebbe a tanti, e soprattutto non gioverebbe alla città indifferente a tutto. A questo punto torniamo al punto centrale, e quindi mi pongo delle domande: perché la città di Reggio non ha alternative? Perché non c'é nessuno? Perché in questo regna una sconfortante apatia? Cosa non ha Reggio rispetto ad una qualsiasi provincia italiana? Anche nel meridione molte società sono rinate tranquillamente e con imprenditori sempre pronti a tenere in piedi la passione calcistica. L'esempio lampante é l'altra sponda dello Stretto, dove Lo Monaco ha lasciato e ed una cordata locale ha ereditato il tutto ed ha garantito alla piazza la permanenza in Lega Pro. Che vuol dire questo? Che messina é speciale? Non credo proprio. Provate a rispondere voi a queste domande, io un'idea me la sono già fatta come presumo sia intuibile. Poi facciamoci un'esame di coscienza tutti quanti, con l'augurio che questa piazza stia vicina agli unici che ci hanno provato.
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io2
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Mave
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Reggio ha una situazione mai vista prima nel panorama calcistico perché il baffo ce l'ha messa fino in fondo in quel posto mantenendo l'affiliazione per salvarsi dalla galera, purtroppo quello ha influito e influisce ancora...perché magari finché resta lo spettro nessun imprenditore ha il coraggio di prendersi un rischio, secondo me gli stessi praticò e co. prevedendo che dopo un anno la situazione sarebbe rimasta immutata ci avrebbero ripensato

In tutto questo la città non ha risposto adeguatamente e secondo me ci sono varie percentuali di "tifoseria" da considerare...c'è chi schifato da come è finito il calcio a Reggio ha mollato, c'è chi piuttosto che guardarsi la D utilizza i risparmi per fare altro, c'è chi segue la squadra solo se vince, c'è chi giustamente o meno non ritiene questa la reggina e poi manca l'entusiasmo dei giovani, i ventenni come me vissuti i fasti della A oggi non hanno stimoli a seguire un calcio che non hanno mai conosciuto (io non la penso così ma ne conosco tanti), quelli ancora più giovani sono cresciuti col calo della reggina negli abissi e oggi tifano lo squadrone e manco conoscono l'urbs o ssd che sia

Ricostruire dalle macerie senza una forza economica capace di riportarti dove conta non è facile, la Viola è risalita in seconda serie con le sue forze, certamente agevolata da riforme di campionati ma sempre e solo con le proprie forze, abbiamo giocato 6 mesi a Vibo, siamo stati anni senza palapentimele con le istituzioni ferme a guardare eppure si è usciti fuori ed è tornato un po' di entusiasmo...non voglio paragonare le 2 situazioni i cui ostacoli sono stati e sono diversi però anche per questo male accolgo le lamentele che provengono da praticò e co.
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Rhegion
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Mave ha scritto:Reggio ha una situazione mai vista prima nel panorama calcistico perché il baffo ce l'ha messa fino in fondo in quel posto mantenendo l'affiliazione per salvarsi dalla galera, purtroppo quello ha influito e influisce ancora...perché magari finché resta lo spettro nessun imprenditore ha il coraggio di prendersi un rischio, secondo me gli stessi praticò e co. prevedendo che dopo un anno la situazione sarebbe rimasta immutata ci avrebbero ripensato

In tutto questo la città non ha risposto adeguatamente e secondo me ci sono varie percentuali di "tifoseria" da considerare...c'è chi schifato da come è finito il calcio a Reggio ha mollato, c'è chi piuttosto che guardarsi la D utilizza i risparmi per fare altro, c'è chi segue la squadra solo se vince, c'è chi giustamente o meno non ritiene questa la reggina e poi manca l'entusiasmo dei giovani, i ventenni come me vissuti i fasti della A oggi non hanno stimoli a seguire un calcio che non hanno mai conosciuto (io non la penso così ma ne conosco tanti), quelli ancora più giovani sono cresciuti col calo della reggina negli abissi e oggi tifano lo squadrone e manco conoscono l'urbs o ssd che sia

Ricostruire dalle macerie senza una forza economica capace di riportarti dove conta non è facile, la Viola è risalita in seconda serie con le sue forze, certamente agevolata da riforme di campionati ma sempre e solo con le proprie forze, abbiamo giocato 6 mesi a Vibo, siamo stati anni senza palapentimele con le istituzioni ferme a guardare eppure si è usciti fuori ed è tornato un po' di entusiasmo...non voglio paragonare le 2 situazioni i cui ostacoli sono stati e sono diversi però anche per questo male accolgo le lamentele che provengono da praticò e co.
Condivido l'analisi ma solo a tratti. Nel dire serie D non puoi omettere di tener conto che non è stata una D di vertice, ma pessima. Non arrivare primi ci sta, ma arrivare a 20 punti dalla prima no.
Non te li puoi permettete.
Basta guardare il pubblico della prima giornata e confrontarlo con quello di febbraio ed otterrai uno spaccato realistico della giustificata depressione della tifoseria.
Gira e rigira conta quello che fai sul campo.
Eccetto per il nome che è importante ma presto o tardi sarebbe arrivato , tutto il resto lascia il tempo che trova. Conta , come sempre, il risultato del campo
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REGGIOVUNQUE
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Rhegion ha scritto:
Mave ha scritto:Reggio ha una situazione mai vista prima nel panorama calcistico perché il baffo ce l'ha messa fino in fondo in quel posto mantenendo l'affiliazione per salvarsi dalla galera, purtroppo quello ha influito e influisce ancora...perché magari finché resta lo spettro nessun imprenditore ha il coraggio di prendersi un rischio, secondo me gli stessi praticò e co. prevedendo che dopo un anno la situazione sarebbe rimasta immutata ci avrebbero ripensato

In tutto questo la città non ha risposto adeguatamente e secondo me ci sono varie percentuali di "tifoseria" da considerare...c'è chi schifato da come è finito il calcio a Reggio ha mollato, c'è chi piuttosto che guardarsi la D utilizza i risparmi per fare altro, c'è chi segue la squadra solo se vince, c'è chi giustamente o meno non ritiene questa la reggina e poi manca l'entusiasmo dei giovani, i ventenni come me vissuti i fasti della A oggi non hanno stimoli a seguire un calcio che non hanno mai conosciuto (io non la penso così ma ne conosco tanti), quelli ancora più giovani sono cresciuti col calo della reggina negli abissi e oggi tifano lo squadrone e manco conoscono l'urbs o ssd che sia

Ricostruire dalle macerie senza una forza economica capace di riportarti dove conta non è facile, la Viola è risalita in seconda serie con le sue forze, certamente agevolata da riforme di campionati ma sempre e solo con le proprie forze, abbiamo giocato 6 mesi a Vibo, siamo stati anni senza palapentimele con le istituzioni ferme a guardare eppure si è usciti fuori ed è tornato un po' di entusiasmo...non voglio paragonare le 2 situazioni i cui ostacoli sono stati e sono diversi però anche per questo male accolgo le lamentele che provengono da praticò e co.
Condivido l'analisi ma solo a tratti. Nel dire serie D non puoi omettere di tener conto che non è stata una D di vertice, ma pessima. Non arrivare primi ci sta, ma arrivare a 20 punti dalla prima no.
Non te li puoi permettete.
Basta guardare il pubblico della prima giornata e confrontarlo con quello di febbraio ed otterrai uno spaccato realistico della giustificata depressione della tifoseria.
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io credo che i vostri discorsi siano combacianti,e non divisori:io credo che solo un reggino avrebbe potuto non far morire il calcio a reggio,e così è stato.....come credo che anche con tutte le difficoltà iniziali dell anno scorso,con quella rosa e con un altro allenatore,non saremmo finiti a 20 punti dalla prima..........
Il paragone con la VIOLA è corretto,quando cadi nel baratro,non puoi pensare che arriva il ricco di turno e ti faccia passare dalle stalle alle stelle in un amen,ci vuole sempre una forma di gradi di progressione,per poter tornare a gioire...e questo vale nel basket come nel calcio...ora se tra un mese,un anno,due anni,arrivasse un imprenditore RICCO,sia x la viola che per la reggina,sarebbe giusto,ma a salvarla,a consolarla e aiutarla nel momento più buio,solo il reggino può e deve esserci.....perchè solo lui capisce il reale significato che ha questa squadra di basket e di calcio,per la città di reggio e x i reggini stessi.
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Mave
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Rhegion ha scritto:
Mave ha scritto:Reggio ha una situazione mai vista prima nel panorama calcistico perché il baffo ce l'ha messa fino in fondo in quel posto mantenendo l'affiliazione per salvarsi dalla galera, purtroppo quello ha influito e influisce ancora...perché magari finché resta lo spettro nessun imprenditore ha il coraggio di prendersi un rischio, secondo me gli stessi praticò e co. prevedendo che dopo un anno la situazione sarebbe rimasta immutata ci avrebbero ripensato

In tutto questo la città non ha risposto adeguatamente e secondo me ci sono varie percentuali di "tifoseria" da considerare...c'è chi schifato da come è finito il calcio a Reggio ha mollato, c'è chi piuttosto che guardarsi la D utilizza i risparmi per fare altro, c'è chi segue la squadra solo se vince, c'è chi giustamente o meno non ritiene questa la reggina e poi manca l'entusiasmo dei giovani, i ventenni come me vissuti i fasti della A oggi non hanno stimoli a seguire un calcio che non hanno mai conosciuto (io non la penso così ma ne conosco tanti), quelli ancora più giovani sono cresciuti col calo della reggina negli abissi e oggi tifano lo squadrone e manco conoscono l'urbs o ssd che sia

Ricostruire dalle macerie senza una forza economica capace di riportarti dove conta non è facile, la Viola è risalita in seconda serie con le sue forze, certamente agevolata da riforme di campionati ma sempre e solo con le proprie forze, abbiamo giocato 6 mesi a Vibo, siamo stati anni senza palapentimele con le istituzioni ferme a guardare eppure si è usciti fuori ed è tornato un po' di entusiasmo...non voglio paragonare le 2 situazioni i cui ostacoli sono stati e sono diversi però anche per questo male accolgo le lamentele che provengono da praticò e co.
Condivido l'analisi ma solo a tratti. Nel dire serie D non puoi omettere di tener conto che non è stata una D di vertice, ma pessima. Non arrivare primi ci sta, ma arrivare a 20 punti dalla prima no.
Non te li puoi permettete.
Basta guardare il pubblico della prima giornata e confrontarlo con quello di febbraio ed otterrai uno spaccato realistico della giustificata depressione della tifoseria.
Gira e rigira conta quello che fai sul campo.
Eccetto per il nome che è importante ma presto o tardi sarebbe arrivato , tutto il resto lascia il tempo che trova. Conta , come sempre, il risultato del campo
Ma in realtà su questo concordiamo, io lo scrissi in tempi non sospetti che si era persa un'occasione non costruendo una squadra all'altezza perché l'entusiasmo iniziale non è stato sfruttato, ma anche a Gennaio quei 10/20 mila che hanno risparmiato, se li avessero spesi gli sarebbero rientrati con le presenze allo stadio nelle partite contro Siracusa e Cavese, però sono ragionamenti che faccio senza avere il quadro economico quindi non pretendo di avere relazione
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