REGGINA - Franco Iacopino a Radio Gamma No Stop: "Un mio ritorno? Ho solo voglia di stare con i miei nipotini. Sosteniamo il coraggioso tentativo di Mimmo Praticò e soci: solo con l'unità d'intenti si torna grandi"
01.07.2016 16:30 di Redazione Tuttoreggina Twitter: @tuttoreggina
REGGINA - Franco Iacopino a Radio Gamma No Stop: "Un mio ritorno? Ho solo voglia di stare con i miei nipotini. Sosteniamo il coraggioso tentativo di Mimmo Praticò e soci: solo con l'unità d'intenti si torna grandi"
Franco Iacopino ha da qualche giorno lasciato u8fficialmente l'incarico di segretario generale del Modena. Inevitabile che la suggestione e il romanticismo, ci faccia tutti viaggiare con la mente e rivederlo nella sua Reggina.
Lo storico dirigente amaranto, è intervenuto questo pomeriggio nel corso di Diretta Studio, in onda su Radio Gamma No Stop ed è stato inevitabile parlare di un suo moromorato ritorno nel club: "Mimmo Praticò è un mio amico di lunga data e un amico di famiglia, certamente da parte mia avrà consigli o suggerimenti in caso di necessità, naturalmente in maniera assolutamente disinteressata.. di certo se non faranno le cose buone non starò in silenzio. I tempi però sono cambiati, bisogna dare largo ai giovani, io voglio occuparmi solo dei miei nipotini...".
Iacopino ha analizzato le cause delle difficoltà degli ultimi tempi e ha suggerito una via d'uscita: "Lasciamo lavorare Mimmo Praticò e gli altri imprenditori, piuttosto appoggiamoli e sosteniamoli per far tornare ai suoi livelli il calcio a Reggio. Il decadimento del calcio a Reggio è avvenuto nel momento del successo. L'anno di Mazzarri nessuno si è ricordato la nefandezza che ha portato al meno 15, con carenze importanti e ogni volta si è arrivati a deferimenti e penalizzazioni e tutto ciò ha portato al disastro irreversibile e la cecità c'è stata in questo, il territorio è stato un pò cieco. L'assenza non era la medicina giusta, bisogna solo fermarsi e riflettere meglio. Lega Pro? A mio avviso, la principale scriminante è l'unità di intenti, non solo come società ma anche come ambiente nel suo complesso, istituzioni e quant'altro. La Reggina deve continuare a fare bene, senza essere lasciata sola, al di là di chi la gestisce, deve esserci unità d'intenti assoluta. A Reggio ci siamo spesso fatti male da soli, uniti si vince, altrimenti avremo difficoltà. La Lega Pro è un traguardo a cui bisogna obbligatoriamente tendere, perché la Reggina non può giocare contro certe realtà".
Parole che andrebbero semplicemente prese a manifesto da chi ha dimostrato, concretamente e non a parole e non a uso e consumo personale, di amare davvero la Reggina.
da farci un manifesto e incollarlo in ogni angolo della città
NinoMed ha scritto:REGGINA - Franco Iacopino a Radio Gamma No Stop: "Un mio ritorno? Ho solo voglia di stare con i miei nipotini. Sosteniamo il coraggioso tentativo di Mimmo Praticò e soci: solo con l'unità d'intenti si torna grandi"
01.07.2016 16:30 di Redazione Tuttoreggina Twitter: @tuttoreggina
REGGINA - Franco Iacopino a Radio Gamma No Stop: "Un mio ritorno? Ho solo voglia di stare con i miei nipotini. Sosteniamo il coraggioso tentativo di Mimmo Praticò e soci: solo con l'unità d'intenti si torna grandi"
Franco Iacopino ha da qualche giorno lasciato u8fficialmente l'incarico di segretario generale del Modena. Inevitabile che la suggestione e il romanticismo, ci faccia tutti viaggiare con la mente e rivederlo nella sua Reggina.
Lo storico dirigente amaranto, è intervenuto questo pomeriggio nel corso di Diretta Studio, in onda su Radio Gamma No Stop ed è stato inevitabile parlare di un suo moromorato ritorno nel club: "Mimmo Praticò è un mio amico di lunga data e un amico di famiglia, certamente da parte mia avrà consigli o suggerimenti in caso di necessità, naturalmente in maniera assolutamente disinteressata.. di certo se non faranno le cose buone non starò in silenzio. I tempi però sono cambiati, bisogna dare largo ai giovani, io voglio occuparmi solo dei miei nipotini...".
Iacopino ha analizzato le cause delle difficoltà degli ultimi tempi e ha suggerito una via d'uscita: "Lasciamo lavorare Mimmo Praticò e gli altri imprenditori, piuttosto appoggiamoli e sosteniamoli per far tornare ai suoi livelli il calcio a Reggio. Il decadimento del calcio a Reggio è avvenuto nel momento del successo. L'anno di Mazzarri nessuno si è ricordato la nefandezza che ha portato al meno 15, con carenze importanti e ogni volta si è arrivati a deferimenti e penalizzazioni e tutto ciò ha portato al disastro irreversibile e la cecità c'è stata in questo, il territorio è stato un pò cieco. L'assenza non era la medicina giusta, bisogna solo fermarsi e riflettere meglio. Lega Pro? A mio avviso, la principale scriminante è l'unità di intenti, non solo come società ma anche come ambiente nel suo complesso, istituzioni e quant'altro. La Reggina deve continuare a fare bene, senza essere lasciata sola, al di là di chi la gestisce, deve esserci unità d'intenti assoluta. A Reggio ci siamo spesso fatti male da soli, uniti si vince, altrimenti avremo difficoltà. La Lega Pro è un traguardo a cui bisogna obbligatoriamente tendere, perché la Reggina non può giocare contro certe realtà".
Parole che andrebbero semplicemente prese a manifesto da chi ha dimostrato, concretamente e non a parole e non a uso e consumo personale, di amare davvero la Reggina.
da farci un manifesto e incollarlo in ogni angolo della città
Ma questa città sa cosa significhi unità d'intenti per raggiungere un obiettivo comune? .....credo di no.... La società deve fare la sua parte e quindi costruire una squadra competitiva per il primo posto ed abbassare i prezzi degli abbonamenti. Ad es
Trubuna 110 euro, gradinata 70, curva 20. A questo punto, obbligatori 5000 abbonamenti che porterebbero nelle casse societarie 300 mila euro, ovvero il 30% del budget da subito. Quindi cari concittadini, meditate.....
