Purtroppo continua la campagna di disinformazione, non capisco a che pro. Le regole sono chiare.reggino91 ha scritto:Io non ho capito una cosa:
Se Praticò partecipa all'asta ed acquista il nome,il marchio,la convenzione sul sant'agata ecc... poi deve farsi carico dei debiti della reggina 86 oppure no? I debiti sono estinti per chi la acquista? Alcuni dicono si altri no,io non ci capisco più niente.
Comunque se non si ereditano i debiti e la spesa da sostenere non è alta secondo me conviene partecipare a quest'asta. Ereditare la storia sarebbe fondamentale,poi per me essendo nato negli anni '90 il loro con la R è importantissimo,per me è quello che rappresenta la reggina,sinceramente quando l'anno scorso siamo falliti ho sofferto maggiormente proprio per la perdita del logo,spero sempre che prima o poi torneremo ad avere quel logo,il VERO logo. Quello attuale non mi piace,così come quello dell'as reggina,io sono legato al logo con la R. Mi ricordo quando ero piccolo mi divertivo a disegnarlo sul diario o ad inciderlo in spiaggia sulle pietre.
1) Nome e marchio: Il marchio, il nome e il logo della Reggina Calcio 1986 fanno parte degli asset fallimentari: chi vuole può acquistarli ad un prezzo da stabilire con i curatori (io non darei una lira, per me il marchio stroico è quello dell'A. S. Reggina). I c.d. "debiti sportivi" non sono in alcun modo legati a logo, marchio e quant'altro
2) Affiliazione/n. di matricola: deve essere revocata d'uffcio dalla FIGC con il fallimento. Non è recuparabile in alcun modo
3) Titolo sportivo: secondo l'articolo delle NOIF citato (art. 52 comma 3), in caso di revoca dell'affiliazione può essere recuperato da un'altra società, entro un anno dal fallimento, previo l'assolviemento dei "debiti sportivi" della società fallita. Questa norma però non è applicabile alla U.S. Reggina 1914 perché già in possesso di titolo sportivo (e comunque con il titolo della Reggina Calcio 1986 si potrebbe disputare un campionato di 3a categoria, quindi capite bene che non ha alcun senso che qualcuno paghi 1 milione e rotti di Euro per questo)
Sant'Agata: non conosco qual è la situazione con la Provincia, ma anche se la Reggina Calcio fosse in possesso di un diritto di concessione valido non potrebbe venderlo ad un'altra società. Quindi anche quei stiamo parlando di aria fritta.