Reggina-Gelbison Domenica 1 maggio 2016 ore 15:00
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
reggina-gelbison 2-1 highlights
https://www.youtube.com/watch?v=GUKLe4S ... e=youtu.be
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mubald
Perche'?Non saremmo in svantaggio con loro?amar1914 ha scritto:Secondo me la Vibonese dovrebbe essere già oggi matematicamente certa del posto ai playoff e se perdesse a Lamezia noi saremmo certi del quinto posto anche perdendo col Due Torri.
Bisognerebbe stilare la classifica avulsa a tre (due torri, vibonese e reggina) ed a 4 ( con in più l'aversa).
Nella classifica avulsa a 3 con reggina, aversa e due torri passa il due torri. Se la vibonese non perde l'aversa è matematicamente fuori.
Nella classifica avulsa a 3 con reggina, aversa e due torri passa il due torri. Se la vibonese non perde l'aversa è matematicamente fuori.
http://www.reggionelpallone.it/2016/05/ ... -un-punto/
Volata playoff, la situazione: Reggio sale al quarto posto, adesso tutto in 90 minuti sul campo del Due Torri
Reggio Calabria quarto ad una giornata dalla fine, ma non è ancora finita: tutti gli scenari possibili in vista della trasferta di Piraino.
Una domenica decisamente favorevole per gli amaranto, quella che ha mandato agli archivi la penultima giornata del girone I di serie D.
Battendo la Gelbison per 2-1, l’undici di Ciccio Cozza ha conquistato il quarto posto, complice il pareggio della Vibonese contro la Cavese. La rete di Maraucci a 5′ dalla fine, ha infatti consentito al Reggio di agganciare i rossoblù a quota 53, ma gli scontri diretti (1-0 al Granillo, 1-1 al Razza) premiano Lavrendi e compagni.
Buone notizie, anche sul fronte delle inseguitrici. Aversa per due volte avanti a Palmi, ma prima Corsale e poi Piemontese sono riusciti a riprendere i granata, mandando agli archivi il 2-2. Anche il Due Torri, sul campo dell’Agropoli, non è riuscito ad andare oltre il pari: padroni di casa avanti con il rigore di Manfrelotti, a tempo già scaduto l’1-1 dei biancorossi di Venuto.
Di seguito, la classifica rigurdante le quattro contendenti e le gare che le attendono nell’ultimo turno
4) Reggio Calabria 53 pt
5) Vibonese 53 pt
6) Aversa 50 pt
7) Due Torri 50 pt
* L’Aversa è da considerare avanti al Due Torri, in conseguenza del vantaggio negli scontri diretti (Due Torri-Aversa 2-0, Aversa-Due Torri 3-0).
SERIE D GIRONE I, ULTIMA GIORNATA (8/5/2016, ore 15:00)
Aversa Normanna-Agropoli
Due Torri-Reggio Calabria
Vigor Lamezia-Vibonese
Questi invece, gli scenari in chiave amaranto.
REGGIO CALABRIA QUARTA SE… Vincendo a Piraino, gli amaranto avrebbero la certezza del quarto posto. In caso di pareggio invece, dovrebbero sperare nella mancata vittoria della Vibonese, impegnata sul campo di una Vigor Lamezia ormai retrocessa.
REGGIO CALABRIA QUINTA SE...Un pareggio in Siclia, garantirebbe comunque la quinta posizione anche in caso di contemporanea vittorie dell’Aversa, visto che il distacco dai casertani rimarrebbe di una lunghezza.
REGGIO CALABRIA FUORI DAI PLAYOFF-Perdendo in Sicilia, la compagine dello Stretto quasi certamente si troverebbe tagliata fuori dalla post season. A quel punto infatti, si ritroverebbe scavalcata sia dai diretti avversari, sia dalla Vibonese, qualora l’undici rossoblù non perdesse a Lamezia. Una contemporanea vittoria dell’Aversa inoltre, porterebbe i casertani a pari punti proprio con Reggio e Due Torri: in questo caso, a condannare gli amaranto sarebbe la classifica avulsa, che in base agli scontri diretti tra tutte e tre le compagini, recita la seguente classifica: Due Torri 7, Aversa 6, Reggio Calabria 4. Ai playoff dunque, andrebbero Vibonese e Due Torri.
Due Torri-Reggio Calabria, domenica 8 maggio: tutto in 90 minuti, ma il Reggio è padrone del proprio destino…
Volata playoff, la situazione: Reggio sale al quarto posto, adesso tutto in 90 minuti sul campo del Due Torri
Reggio Calabria quarto ad una giornata dalla fine, ma non è ancora finita: tutti gli scenari possibili in vista della trasferta di Piraino.
Una domenica decisamente favorevole per gli amaranto, quella che ha mandato agli archivi la penultima giornata del girone I di serie D.
Battendo la Gelbison per 2-1, l’undici di Ciccio Cozza ha conquistato il quarto posto, complice il pareggio della Vibonese contro la Cavese. La rete di Maraucci a 5′ dalla fine, ha infatti consentito al Reggio di agganciare i rossoblù a quota 53, ma gli scontri diretti (1-0 al Granillo, 1-1 al Razza) premiano Lavrendi e compagni.
Buone notizie, anche sul fronte delle inseguitrici. Aversa per due volte avanti a Palmi, ma prima Corsale e poi Piemontese sono riusciti a riprendere i granata, mandando agli archivi il 2-2. Anche il Due Torri, sul campo dell’Agropoli, non è riuscito ad andare oltre il pari: padroni di casa avanti con il rigore di Manfrelotti, a tempo già scaduto l’1-1 dei biancorossi di Venuto.
Di seguito, la classifica rigurdante le quattro contendenti e le gare che le attendono nell’ultimo turno
4) Reggio Calabria 53 pt
5) Vibonese 53 pt
6) Aversa 50 pt
7) Due Torri 50 pt
* L’Aversa è da considerare avanti al Due Torri, in conseguenza del vantaggio negli scontri diretti (Due Torri-Aversa 2-0, Aversa-Due Torri 3-0).
SERIE D GIRONE I, ULTIMA GIORNATA (8/5/2016, ore 15:00)
Aversa Normanna-Agropoli
Due Torri-Reggio Calabria
Vigor Lamezia-Vibonese
Questi invece, gli scenari in chiave amaranto.
REGGIO CALABRIA QUARTA SE… Vincendo a Piraino, gli amaranto avrebbero la certezza del quarto posto. In caso di pareggio invece, dovrebbero sperare nella mancata vittoria della Vibonese, impegnata sul campo di una Vigor Lamezia ormai retrocessa.
REGGIO CALABRIA QUINTA SE...Un pareggio in Siclia, garantirebbe comunque la quinta posizione anche in caso di contemporanea vittorie dell’Aversa, visto che il distacco dai casertani rimarrebbe di una lunghezza.
REGGIO CALABRIA FUORI DAI PLAYOFF-Perdendo in Sicilia, la compagine dello Stretto quasi certamente si troverebbe tagliata fuori dalla post season. A quel punto infatti, si ritroverebbe scavalcata sia dai diretti avversari, sia dalla Vibonese, qualora l’undici rossoblù non perdesse a Lamezia. Una contemporanea vittoria dell’Aversa inoltre, porterebbe i casertani a pari punti proprio con Reggio e Due Torri: in questo caso, a condannare gli amaranto sarebbe la classifica avulsa, che in base agli scontri diretti tra tutte e tre le compagini, recita la seguente classifica: Due Torri 7, Aversa 6, Reggio Calabria 4. Ai playoff dunque, andrebbero Vibonese e Due Torri.
Due Torri-Reggio Calabria, domenica 8 maggio: tutto in 90 minuti, ma il Reggio è padrone del proprio destino…
http://www.reggionelpallone.it/2016/05/01/88428/
Volata playoff, e se ci fosse un arrivo a pari punti? Occhio alla classifica avulsa...
Volata playoff, finale thrilling: c'è anche una possibilità che il Reggio Calabria arrivi quinto pur perdendo a Piraino...
Passando al setaccio gli scenari riguardanti il Reggio Calabria, che domenica prossima sarà impegnato in un match cruciale sul campo del Due Torri, abbiamo preso in considerazione quelli più realistici (clicca qui). Ce ne sono tuttavia due, decisamente clamorosi, che vanno comunque analizzati…
TUTTI A PARI PUNTI! Vibonese, Reggio Calabria, Aversa Normanna e Due Torri. Una sconfitta degli amaranto a Piraino, seguita dal contemporaneo ko dei rossoblù a Lamezia e dalla vittoria dell’Aversa sull’Agropoli, farebbe si che tutte e quattro le compagini finiscano appaiate a quota 53. In questo caso, per determinare a chi toccano i due posti rimanenti nella griglia playoff, secondo quanto stabilito dal regolamento si deve procedere alla classifica avulsa, ovvero la somma dei punti ottenuti da tutte e quattro le squadre negli scontri diretti.
Questa, nel dettaglio, la situazione.
6/9/2015: Aversa Normanna-Reggio Calabria 3-1; 10/1/2016: Reggio Calabria-Aversa Normanna 2-1
20/12/2015: Reggio Calabria-Due Torri 0-0; 8/5/2016: Due Torri-Reggio Calabria vittoria del Due Torri
25/10/2015: Reggio-Calabria-Vibonese 1-0; 6/4/2016: Vibonese-Reggio Calabria 1-1
20/9/2015: Due Torri-Aversa Normanna 2-0; 24/1/2016: Aversa Normanna-Due Torri 3-0
15/11/2015: Aversa Normanna-Vibonese 1-0; 3/4/2016: Vibonese-Aversa Normanna 3-0
11/11/2015: Vibonese-Due Torri 1-0; 20/3/2016: Due Torri-Vibonese 0-2
La classifica avulsa che ne conseguirebbe, è la seguente:
1) Vibonese 10 pt
2) Aversa Normanna 9 pt
3) Reggio Calabria 8 pt
4) Due Torri 7 pt
La classifica del girone I dunque, darebbe il quarto posto alla Vibonese ed il quinto all’Aversa Normanna, condannando Reggio Calabria e Due Torri.
TRE A PARI PUNTI, AVERSA FUORI. Anche in questo caso, il comune denominatore è rappresentato dalla vittoria del Due Torri contro il Reggio e dal ko della Vibonese in casa di una Vigor ormai retrocessa matematicamente in Eccellenza. La differenza però, sta nella mancata vittoria dell’Aversa, che a questo punto chiuderebbe al settimo posto. A pari punti dunque, andrebbero Vibonese, Reggio e Due Torri: la composizione della griglia playoff, spetta sempre alla classifica avulsa…
Calcolando gli scontri diretti già proposti in caso di parità di quattro squadre, la classifica sarebbe la seguente.
1) Vibonese 7 pt
2) Reggio Calabria 5 pt
3) Due Torri 4 pt
Stavolta, la classifica avulsa premierebbe l’undici dello Stretto, che si piazzerebbe al quinto posto pur perdendo contro il Due Torri, con quest’ultimo escluso dalla post-season e la Vibonese quarta.
Volata playoff, e se ci fosse un arrivo a pari punti? Occhio alla classifica avulsa...
Volata playoff, finale thrilling: c'è anche una possibilità che il Reggio Calabria arrivi quinto pur perdendo a Piraino...
Passando al setaccio gli scenari riguardanti il Reggio Calabria, che domenica prossima sarà impegnato in un match cruciale sul campo del Due Torri, abbiamo preso in considerazione quelli più realistici (clicca qui). Ce ne sono tuttavia due, decisamente clamorosi, che vanno comunque analizzati…
TUTTI A PARI PUNTI! Vibonese, Reggio Calabria, Aversa Normanna e Due Torri. Una sconfitta degli amaranto a Piraino, seguita dal contemporaneo ko dei rossoblù a Lamezia e dalla vittoria dell’Aversa sull’Agropoli, farebbe si che tutte e quattro le compagini finiscano appaiate a quota 53. In questo caso, per determinare a chi toccano i due posti rimanenti nella griglia playoff, secondo quanto stabilito dal regolamento si deve procedere alla classifica avulsa, ovvero la somma dei punti ottenuti da tutte e quattro le squadre negli scontri diretti.
Questa, nel dettaglio, la situazione.
6/9/2015: Aversa Normanna-Reggio Calabria 3-1; 10/1/2016: Reggio Calabria-Aversa Normanna 2-1
20/12/2015: Reggio Calabria-Due Torri 0-0; 8/5/2016: Due Torri-Reggio Calabria vittoria del Due Torri
25/10/2015: Reggio-Calabria-Vibonese 1-0; 6/4/2016: Vibonese-Reggio Calabria 1-1
20/9/2015: Due Torri-Aversa Normanna 2-0; 24/1/2016: Aversa Normanna-Due Torri 3-0
15/11/2015: Aversa Normanna-Vibonese 1-0; 3/4/2016: Vibonese-Aversa Normanna 3-0
11/11/2015: Vibonese-Due Torri 1-0; 20/3/2016: Due Torri-Vibonese 0-2
La classifica avulsa che ne conseguirebbe, è la seguente:
1) Vibonese 10 pt
2) Aversa Normanna 9 pt
3) Reggio Calabria 8 pt
4) Due Torri 7 pt
La classifica del girone I dunque, darebbe il quarto posto alla Vibonese ed il quinto all’Aversa Normanna, condannando Reggio Calabria e Due Torri.
TRE A PARI PUNTI, AVERSA FUORI. Anche in questo caso, il comune denominatore è rappresentato dalla vittoria del Due Torri contro il Reggio e dal ko della Vibonese in casa di una Vigor ormai retrocessa matematicamente in Eccellenza. La differenza però, sta nella mancata vittoria dell’Aversa, che a questo punto chiuderebbe al settimo posto. A pari punti dunque, andrebbero Vibonese, Reggio e Due Torri: la composizione della griglia playoff, spetta sempre alla classifica avulsa…
Calcolando gli scontri diretti già proposti in caso di parità di quattro squadre, la classifica sarebbe la seguente.
1) Vibonese 7 pt
2) Reggio Calabria 5 pt
3) Due Torri 4 pt
Stavolta, la classifica avulsa premierebbe l’undici dello Stretto, che si piazzerebbe al quinto posto pur perdendo contro il Due Torri, con quest’ultimo escluso dalla post-season e la Vibonese quarta.
http://sport.strill.it/citta/pianeta-am ... ecco-come/
Reggina – Ai play off anche con una sconfitta contro il Due Torri? Può succedere, ecco come
Una giornata al termine del Girone I di Serie D. La Reggina rende visita al Due Torri.
E’ ormai noto come non perdere equivarrebbe alla certezza di disputare i play off, vincere addirittura a mantenere il quarto posto, traguardo insperato fino a poche settimane fa.
Nelle ultime ore sta giustamente passando il messaggio che perdere significherebbe dire “Addio” agli spareggi e forse è un bene che questo sia un concetto ben radicato nella mente dei calciatori amaranto, ma è una verità parziale.
Anche perdendo contro gli uomini di Venuto gli amaranto potrebbero qualificarsi ai play off.
Dagli altri campi dovrebbero arrivare risultati favorevoli, ma non impossibili.
Infatti, se l’Aversa Normanna dovesse non battere l’Agropoli che con una vittoria si salverebbe evitando sicuramente i play out e la Vibonese dovesse perdere contro la Vigor Lamezia, gli amaranto anche perdendo sarebbero qualificati.
La motivazione è semplice:a quota 53 risulterebbero appaiati Vibonese, Reggina e Due Torri. Nella classifica avulsa le due calabresi sarebbero avanti: 7 punti per gli uomini di Di Maria (che arriverebbero quarti), 5 per gli amaranto (quinti) e 4 per i siciliani.
La Vigor Lamezia è già retrocessa, ma la Vibonese (già qualificata ai play off) potrebbe decidere di risparmiare gli uomini migliori e prendere sotto gamba l’impegno. La squadra, tra l’altro, ha avuto due giorni di riposo in virtù del traguardo raggiunto.
I biancoverdi, in virtù della forte rivalità tra le tifoserie, potrebbero voler dare un’ultima gioia ai propri tifosi.
Naturalmente, in caso di arrivo a 4, ad andare ai play off sarebbero Vibonese ed Aversa.
In caso di arrivo a 3 (Reggina, Aversa e Due Torri) sarebbero ancora fuori gli amaranto.
In caso di arrivo a 2 (Reggina e Due Torri) avanti i sicliani.
Con un punto gli amaranto non avrebbero problemi di alcun tipo.
Reggina – Ai play off anche con una sconfitta contro il Due Torri? Può succedere, ecco come
Una giornata al termine del Girone I di Serie D. La Reggina rende visita al Due Torri.
E’ ormai noto come non perdere equivarrebbe alla certezza di disputare i play off, vincere addirittura a mantenere il quarto posto, traguardo insperato fino a poche settimane fa.
Nelle ultime ore sta giustamente passando il messaggio che perdere significherebbe dire “Addio” agli spareggi e forse è un bene che questo sia un concetto ben radicato nella mente dei calciatori amaranto, ma è una verità parziale.
Anche perdendo contro gli uomini di Venuto gli amaranto potrebbero qualificarsi ai play off.
Dagli altri campi dovrebbero arrivare risultati favorevoli, ma non impossibili.
Infatti, se l’Aversa Normanna dovesse non battere l’Agropoli che con una vittoria si salverebbe evitando sicuramente i play out e la Vibonese dovesse perdere contro la Vigor Lamezia, gli amaranto anche perdendo sarebbero qualificati.
La motivazione è semplice:a quota 53 risulterebbero appaiati Vibonese, Reggina e Due Torri. Nella classifica avulsa le due calabresi sarebbero avanti: 7 punti per gli uomini di Di Maria (che arriverebbero quarti), 5 per gli amaranto (quinti) e 4 per i siciliani.
La Vigor Lamezia è già retrocessa, ma la Vibonese (già qualificata ai play off) potrebbe decidere di risparmiare gli uomini migliori e prendere sotto gamba l’impegno. La squadra, tra l’altro, ha avuto due giorni di riposo in virtù del traguardo raggiunto.
I biancoverdi, in virtù della forte rivalità tra le tifoserie, potrebbero voler dare un’ultima gioia ai propri tifosi.
Naturalmente, in caso di arrivo a 4, ad andare ai play off sarebbero Vibonese ed Aversa.
In caso di arrivo a 3 (Reggina, Aversa e Due Torri) sarebbero ancora fuori gli amaranto.
In caso di arrivo a 2 (Reggina e Due Torri) avanti i sicliani.
Con un punto gli amaranto non avrebbero problemi di alcun tipo.
http://lasettimanasportiva.altervista.org/piraino-2/
Piraino – Due Torri: Venuto, “vogliamo giocarcela fino in fondo, ci crediamo”. (Intervista prima della partita con l'Agropoli)
Abbiamo il dovere di crederci fino all’ultimo istante, vogliamo vincere ad Agropoli, al match contro il Reggio Calabria inizieremo a pensarci lunedì mattina, ma intanto dobbiamo concentrarci sulla prossima gara che non sarà affatto semplice per noi. Ci attende un altro testa-coda e troveremo una squadra battagliera, grintosa e fortemente motivata, ma dopo la vittoria esterna contro lo Scordia ci crediamo maggiormente e siamo consapevoli del nostro valore. Vogliamo giocarcela fino in fondo, ci crediamo”.
Questo in sintesi il pensiero del “condottiero” Antonio Venuto, che ancora una volta, con numeri alla mano, ha portato il Due Torri, dopo la bella stagione scorsa (52 punti alla fine del campionato) a raggiungere un posto di rilievo e di prestigio, che a 180 minuti dal termine del campionato, fa lottare i biancorossi per un posto nella griglia dei play-off.
Il Trainer pirainese ha da sempre cercato di inculcare i veri valori dello sport, in particolar modo ai più giovani e la stagione in corso è ancora una volta la dimostrazione del grande lavoro del tecnico biancorosso, che come sottolineato dai suoi ragazzi del passato e del presente, ama le “imprese” sportive a cui associa sempre le sue grandi doti umane, che trasformano un gruppo di giocatori in una vera famiglia sportiva.
Mercoledì in occasione della ricorrenza della morte di Marco Salmeri, tutta la squadra, lo staff e la società, hanno partecipato alla messa celebrata al campo di Milazzo, per ricordare un grande giocatore biancorosso, un grande ragazzo, (scomparso a causa di un incidente automobilistico), troppo presto dai campi di calcio. Questa volta per la trasferta campana, all’appello mancano ancora D’Amico e poi Postorino e Petrullo.
Venuto, proprio ai sui ragazzi in settimana e successivamente davanti ai microfoni sottolinea più che mai che: “in venticinque anni di carriera non ho mai regalato niente a nessuno e mai lo farò, al tempo stesso non ho mai chiesto nulla e non ho intenzione di farlo. Anche in questo caso lotterò fino alla fine, con grande orgoglio, con grande dignità e con la passione che mi ha sempre contraddistinto. Ho a disposizione un gruppo straordinario, lavoriamo come i professionisti e vogliamo toglierci grandi soddisfazioni. Il raggiungimento dei play-off sarebbe il coronamento di tanti sacrifici dopo un biennio di intenso lavoro. Lottare con corazzate del calibro di Aversa, Reggio Calabria e Vibonese, società blasonate e con un budget importante a disposizione, per noi è sicuramente un motivo di grande orgoglio. Tuttavia, conclude Venuto, adesso dobbiamo esclusivamente pensare al match di Agropoli. Andremo in Campania con l’obiettivo di vincere per alimentare questo sogno, un sogno che sembrava essere proibito all’inizio di questa stagione, ma che adesso non lo è più, classifica alla mano”.
Piraino – Due Torri: Venuto, “vogliamo giocarcela fino in fondo, ci crediamo”. (Intervista prima della partita con l'Agropoli)
Abbiamo il dovere di crederci fino all’ultimo istante, vogliamo vincere ad Agropoli, al match contro il Reggio Calabria inizieremo a pensarci lunedì mattina, ma intanto dobbiamo concentrarci sulla prossima gara che non sarà affatto semplice per noi. Ci attende un altro testa-coda e troveremo una squadra battagliera, grintosa e fortemente motivata, ma dopo la vittoria esterna contro lo Scordia ci crediamo maggiormente e siamo consapevoli del nostro valore. Vogliamo giocarcela fino in fondo, ci crediamo”.
Questo in sintesi il pensiero del “condottiero” Antonio Venuto, che ancora una volta, con numeri alla mano, ha portato il Due Torri, dopo la bella stagione scorsa (52 punti alla fine del campionato) a raggiungere un posto di rilievo e di prestigio, che a 180 minuti dal termine del campionato, fa lottare i biancorossi per un posto nella griglia dei play-off.
Il Trainer pirainese ha da sempre cercato di inculcare i veri valori dello sport, in particolar modo ai più giovani e la stagione in corso è ancora una volta la dimostrazione del grande lavoro del tecnico biancorosso, che come sottolineato dai suoi ragazzi del passato e del presente, ama le “imprese” sportive a cui associa sempre le sue grandi doti umane, che trasformano un gruppo di giocatori in una vera famiglia sportiva.
Mercoledì in occasione della ricorrenza della morte di Marco Salmeri, tutta la squadra, lo staff e la società, hanno partecipato alla messa celebrata al campo di Milazzo, per ricordare un grande giocatore biancorosso, un grande ragazzo, (scomparso a causa di un incidente automobilistico), troppo presto dai campi di calcio. Questa volta per la trasferta campana, all’appello mancano ancora D’Amico e poi Postorino e Petrullo.
Venuto, proprio ai sui ragazzi in settimana e successivamente davanti ai microfoni sottolinea più che mai che: “in venticinque anni di carriera non ho mai regalato niente a nessuno e mai lo farò, al tempo stesso non ho mai chiesto nulla e non ho intenzione di farlo. Anche in questo caso lotterò fino alla fine, con grande orgoglio, con grande dignità e con la passione che mi ha sempre contraddistinto. Ho a disposizione un gruppo straordinario, lavoriamo come i professionisti e vogliamo toglierci grandi soddisfazioni. Il raggiungimento dei play-off sarebbe il coronamento di tanti sacrifici dopo un biennio di intenso lavoro. Lottare con corazzate del calibro di Aversa, Reggio Calabria e Vibonese, società blasonate e con un budget importante a disposizione, per noi è sicuramente un motivo di grande orgoglio. Tuttavia, conclude Venuto, adesso dobbiamo esclusivamente pensare al match di Agropoli. Andremo in Campania con l’obiettivo di vincere per alimentare questo sogno, un sogno che sembrava essere proibito all’inizio di questa stagione, ma che adesso non lo è più, classifica alla mano”.
Commento alla classifica ed alla prestazione del due torri contro l'agropoli giudicata come un "accanimento" eccessivo parte della squadra siciliana:
Vedetelo perchè è interessantissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
https://youtu.be/zVWuwEHz4MI?t=4449
Questo è l'articolo di cui fa riferimento il giornalista del video di sopra,scritto da lui stesso:
http://www.calciogoal.it/litalia-deve-s ... -agropoli/
L’ITALIA DEVE SAPERE COSA HA FATTO IL DUE TORRI AD AGROPOLI
Quanto è successo ad Agropoli sa dell’incredibile ed è disumano e non ha nulla a che vedere con lo sport,con un evento sportivo ne con i principi che riguardano lo sport e l’etica sportiva.L’Agropoli era in vantaggio contro la formazione del Due Torri squadra siciliana che non ha più nulla da chiedere al campionato se non una possibile partecipazione ai play off che non portano da nessuna parte.Mancavano 67”(secondi) alla fine della partita in pieno recupero e l’Agropoli sarebbe stata salva matematicamente quando la formazione ospite ha trovato il goal ributtando l’Agropoli nella disperazione,fin qui nessun particolare strano perchè il Due Torri aveva l’obbligo di giocare la partita correttamente e l’ho ha fatto ma l’allenatore,i dirigenti e i calciatori sono andati oltre, hanno fatto molto di più.I padroni di casa avevano segnato ad inizio ripresa su calcio di rigore e fino ad un quarto d’ora dalla fine la squadra del Due Torri pur giocando in maniera seria non aveva ne impensierito ne dato l’idea di poter pareggiare e invece di andare avanti in questo modo a un quarto d’ora dalla fine la squadra ospite ha moltiplicato le forze,l’allenatore ha mandato in campo due giocatori freschi e sono fioccate le azioni da goal davanti agli impietriti giocatori dell’Agropoli.La manovra del Due Torri si faceva sempre più incisiva con il passare dei minuti,sembravano indemoniati i calciatori di mister Antonio Venuto fino al penultimo minuto di recupero quando hanno trafitto l’Agropoli con un tiro dalla distanza.Sul goal l’allenatore si è inginocchiato per terra per gioire i calciatori hanno fatto una festa come se avessero vinto lo scudetto cosa continuata dopo il triplice fischio dell’arbitro e anche negli spogliatoi hanno continuato.Noi crediamo che nello sport ci debba essere anche rispetto, è giusto che il Due Torri ha giocato regolarmente la gara ma sarebbe stato giusto giocare tutti i novanta minuti come fatto nei primi 75′.Hanno pensato che un domani si potrebbero trovare anche loro in questa situazione?Hanno umiliato i loro colleghi e una città e vorremmo chiedere loro qual’è il motivo di tanto rancore e tanto agonismo.Quello che hanno fatto e come lo hanno fatto non si fa è un fatto etico e l’etica è intrinseca allo sport.Sport significa anche avere rispetto degli avversari,fare il proprio dovere significa rispettare gli avversari e la gente.Il Due Torri si è divertito a passeggiare sul cadavere dell’Agropoli,ma tutta l’Italia calcistica deve sapere come lo ha fatto e in che modo lo ha fatto.E tutti coloro che giocheranno contro il Due Torri devono sapere cosa ha fatto il Due Torri ad Agropoli.Aspetteremo il giorno nel quale questa squadra si troverà boccheggiante di fronte agli avversari.Per intanto ricada una maledizione sportiva sul Due Torri non possiamo augurare altro ad una squadra come questa.Sergio Vessicchio
Commento:Stiamo attenti,domenica questi del due torri si giocheranno la gara della morte contro di noi,servirà la massima concentrazione. La vedo dura.
Vedetelo perchè è interessantissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
https://youtu.be/zVWuwEHz4MI?t=4449
Questo è l'articolo di cui fa riferimento il giornalista del video di sopra,scritto da lui stesso:
http://www.calciogoal.it/litalia-deve-s ... -agropoli/
L’ITALIA DEVE SAPERE COSA HA FATTO IL DUE TORRI AD AGROPOLI
Quanto è successo ad Agropoli sa dell’incredibile ed è disumano e non ha nulla a che vedere con lo sport,con un evento sportivo ne con i principi che riguardano lo sport e l’etica sportiva.L’Agropoli era in vantaggio contro la formazione del Due Torri squadra siciliana che non ha più nulla da chiedere al campionato se non una possibile partecipazione ai play off che non portano da nessuna parte.Mancavano 67”(secondi) alla fine della partita in pieno recupero e l’Agropoli sarebbe stata salva matematicamente quando la formazione ospite ha trovato il goal ributtando l’Agropoli nella disperazione,fin qui nessun particolare strano perchè il Due Torri aveva l’obbligo di giocare la partita correttamente e l’ho ha fatto ma l’allenatore,i dirigenti e i calciatori sono andati oltre, hanno fatto molto di più.I padroni di casa avevano segnato ad inizio ripresa su calcio di rigore e fino ad un quarto d’ora dalla fine la squadra del Due Torri pur giocando in maniera seria non aveva ne impensierito ne dato l’idea di poter pareggiare e invece di andare avanti in questo modo a un quarto d’ora dalla fine la squadra ospite ha moltiplicato le forze,l’allenatore ha mandato in campo due giocatori freschi e sono fioccate le azioni da goal davanti agli impietriti giocatori dell’Agropoli.La manovra del Due Torri si faceva sempre più incisiva con il passare dei minuti,sembravano indemoniati i calciatori di mister Antonio Venuto fino al penultimo minuto di recupero quando hanno trafitto l’Agropoli con un tiro dalla distanza.Sul goal l’allenatore si è inginocchiato per terra per gioire i calciatori hanno fatto una festa come se avessero vinto lo scudetto cosa continuata dopo il triplice fischio dell’arbitro e anche negli spogliatoi hanno continuato.Noi crediamo che nello sport ci debba essere anche rispetto, è giusto che il Due Torri ha giocato regolarmente la gara ma sarebbe stato giusto giocare tutti i novanta minuti come fatto nei primi 75′.Hanno pensato che un domani si potrebbero trovare anche loro in questa situazione?Hanno umiliato i loro colleghi e una città e vorremmo chiedere loro qual’è il motivo di tanto rancore e tanto agonismo.Quello che hanno fatto e come lo hanno fatto non si fa è un fatto etico e l’etica è intrinseca allo sport.Sport significa anche avere rispetto degli avversari,fare il proprio dovere significa rispettare gli avversari e la gente.Il Due Torri si è divertito a passeggiare sul cadavere dell’Agropoli,ma tutta l’Italia calcistica deve sapere come lo ha fatto e in che modo lo ha fatto.E tutti coloro che giocheranno contro il Due Torri devono sapere cosa ha fatto il Due Torri ad Agropoli.Aspetteremo il giorno nel quale questa squadra si troverà boccheggiante di fronte agli avversari.Per intanto ricada una maledizione sportiva sul Due Torri non possiamo augurare altro ad una squadra come questa.Sergio Vessicchio
Commento:Stiamo attenti,domenica questi del due torri si giocheranno la gara della morte contro di noi,servirà la massima concentrazione. La vedo dura.
Commento: Sergio Vessicchio è tuttu scemureggino91 ha scritto:Commento alla classifica ed alla prestazione del due torri contro l'agropoli giudicata come un "accanimento" eccessivo parte della squadra siciliana:
Vedetelo perchè è interessantissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
https://youtu.be/zVWuwEHz4MI?t=4449
Questo è l'articolo di cui fa riferimento il giornalista del video di sopra,scritto da lui stesso:
http://www.calciogoal.it/litalia-deve-s ... -agropoli/
L’ITALIA DEVE SAPERE COSA HA FATTO IL DUE TORRI AD AGROPOLI
Quanto è successo ad Agropoli sa dell’incredibile ed è disumano e non ha nulla a che vedere con lo sport,con un evento sportivo ne con i principi che riguardano lo sport e l’etica sportiva.L’Agropoli era in vantaggio contro la formazione del Due Torri squadra siciliana che non ha più nulla da chiedere al campionato se non una possibile partecipazione ai play off che non portano da nessuna parte.Mancavano 67”(secondi) alla fine della partita in pieno recupero e l’Agropoli sarebbe stata salva matematicamente quando la formazione ospite ha trovato il goal ributtando l’Agropoli nella disperazione,fin qui nessun particolare strano perchè il Due Torri aveva l’obbligo di giocare la partita correttamente e l’ho ha fatto ma l’allenatore,i dirigenti e i calciatori sono andati oltre, hanno fatto molto di più.I padroni di casa avevano segnato ad inizio ripresa su calcio di rigore e fino ad un quarto d’ora dalla fine la squadra del Due Torri pur giocando in maniera seria non aveva ne impensierito ne dato l’idea di poter pareggiare e invece di andare avanti in questo modo a un quarto d’ora dalla fine la squadra ospite ha moltiplicato le forze,l’allenatore ha mandato in campo due giocatori freschi e sono fioccate le azioni da goal davanti agli impietriti giocatori dell’Agropoli.La manovra del Due Torri si faceva sempre più incisiva con il passare dei minuti,sembravano indemoniati i calciatori di mister Antonio Venuto fino al penultimo minuto di recupero quando hanno trafitto l’Agropoli con un tiro dalla distanza.Sul goal l’allenatore si è inginocchiato per terra per gioire i calciatori hanno fatto una festa come se avessero vinto lo scudetto cosa continuata dopo il triplice fischio dell’arbitro e anche negli spogliatoi hanno continuato.Noi crediamo che nello sport ci debba essere anche rispetto, è giusto che il Due Torri ha giocato regolarmente la gara ma sarebbe stato giusto giocare tutti i novanta minuti come fatto nei primi 75′.Hanno pensato che un domani si potrebbero trovare anche loro in questa situazione?Hanno umiliato i loro colleghi e una città e vorremmo chiedere loro qual’è il motivo di tanto rancore e tanto agonismo.Quello che hanno fatto e come lo hanno fatto non si fa è un fatto etico e l’etica è intrinseca allo sport.Sport significa anche avere rispetto degli avversari,fare il proprio dovere significa rispettare gli avversari e la gente.Il Due Torri si è divertito a passeggiare sul cadavere dell’Agropoli,ma tutta l’Italia calcistica deve sapere come lo ha fatto e in che modo lo ha fatto.E tutti coloro che giocheranno contro il Due Torri devono sapere cosa ha fatto il Due Torri ad Agropoli.Aspetteremo il giorno nel quale questa squadra si troverà boccheggiante di fronte agli avversari.Per intanto ricada una maledizione sportiva sul Due Torri non possiamo augurare altro ad una squadra come questa.Sergio Vessicchio
Commento:Stiamo attenti,domenica questi del due torri si giocheranno la gara della morte contro di noi,servirà la massima concentrazione. La vedo dura.
Non finisce qua! Il due torri ha risposto con un comunicato stampa alle dichiarazioni del giornalista sergio vessicchio:
http://www.asdduetorri.it/index.php?lang=it
L’ASD Due Torri, sentendosi particolarmente lesa ritiene opportuno dover rispondere al sig. Vessicchio per quanto scritto nell’editoriale dal titolo “L’Italia deve sapere cosa ha fatto il Due Torri ad Agropoli” pubblicato sul sito http://www.calciogoal.it ,atteggiamento poi reiterato nella trasmissione da lui condotta “calcio.goal”, nel quale criticava e offendeva aspramente e in maniera ingiustificata ed ingiustificabile la squadra del Due Torri colpevole a suo dire di essersi impegnata troppo al fine di pervenire al pareggio, di aver esultato dopo aver realizzato il gol nei minuti finali nella partita di Domenica contro l’Agropoli, di aver operato delle “sostituzioni” per cercare di recuperare il risultato ed augurandone addirittura la scomparsa dal mondo del calcio.
Per la prima volta in 43 anni di calcio questa Società assiste ad un’accusa del genere, mai era accaduto di essere attaccati per aver, con la nostra voglia di fare risultato ogni domenica, garantito la correttezza del Campionato e rispettato i reali valori dello sport. Evidentemente certi personaggi si sono ormai assuefatti a logiche perverse e antisportive da sentire la necessità di criticare chi si comporta in maniera corretta, onesta e leale, invitando invece a realizzare dei veri e propri illeciti sportivi.
Il Due Torri, come sempre in questo Campionato e nella sua storia, ha giocato per vincere senza regalare niente, perché questo è il senso dello sport, misurarsi con l’avversario e cercare di prevalere con le proprie forze al fine di regalare soddisfazioni ai propri sostenitori e per questo il calcio è uno sport così amato. Inoltre, al contrario di quanto sostenuto nell’editoriale del sig. Vessicchio ricco di inesattezze e imprecisioni, il pareggio non è inutile ma ci permette di restare in corsa per il raggiungimento dei play-off che rappresenterebbero, per una Società come il Due Torri espressione di una piccola comunità di quattromila persone, la realizzazione di un vero e proprio sogno oltre che il risultato più prestigioso in 43 anni storia. Infine, sfidiamo il sig. Vessicchio (che ci muove questa accusa) e chiunque altro a non esultare dopo una rete decisiva realizzata all’ultimo respiro che consente di restare aggrappati al proprio sogno, in realtà è proprio questa l’essenza del calcio.
In un calcio per certi aspetti marcio e travolto dagli scandali del calcioscommesse, il Due Torri ha giocato e si è battuto per un risultato positivo come sempre è avvenuto durante la stagione e lo dimostrano i risultati sin qui maturati, nel rispetto del proprio lavoro, degli avversari e dell’intero Campionato, in ossequio ai principi di correttezza, onestà e lealtà sportiva, che costituiscono “la normalità” nello sport. Ecco cosa ha fatto il Due Torri ad Agropoli.
Non risponderemo più a simili provocazioni e vaneggiamenti che si commentano da soli. Invitiamo pertanto il sig. Vessicchio a riflettere su quali siano i reali principi dello sport, su cosa sia l’etica sportiva e a riferire con maggiore obiettività ed aderenza alla realtà le vicende che riguardano l’ASD Due Torri.
http://www.asdduetorri.it/index.php?lang=it
L’ASD Due Torri, sentendosi particolarmente lesa ritiene opportuno dover rispondere al sig. Vessicchio per quanto scritto nell’editoriale dal titolo “L’Italia deve sapere cosa ha fatto il Due Torri ad Agropoli” pubblicato sul sito http://www.calciogoal.it ,atteggiamento poi reiterato nella trasmissione da lui condotta “calcio.goal”, nel quale criticava e offendeva aspramente e in maniera ingiustificata ed ingiustificabile la squadra del Due Torri colpevole a suo dire di essersi impegnata troppo al fine di pervenire al pareggio, di aver esultato dopo aver realizzato il gol nei minuti finali nella partita di Domenica contro l’Agropoli, di aver operato delle “sostituzioni” per cercare di recuperare il risultato ed augurandone addirittura la scomparsa dal mondo del calcio.
Per la prima volta in 43 anni di calcio questa Società assiste ad un’accusa del genere, mai era accaduto di essere attaccati per aver, con la nostra voglia di fare risultato ogni domenica, garantito la correttezza del Campionato e rispettato i reali valori dello sport. Evidentemente certi personaggi si sono ormai assuefatti a logiche perverse e antisportive da sentire la necessità di criticare chi si comporta in maniera corretta, onesta e leale, invitando invece a realizzare dei veri e propri illeciti sportivi.
Il Due Torri, come sempre in questo Campionato e nella sua storia, ha giocato per vincere senza regalare niente, perché questo è il senso dello sport, misurarsi con l’avversario e cercare di prevalere con le proprie forze al fine di regalare soddisfazioni ai propri sostenitori e per questo il calcio è uno sport così amato. Inoltre, al contrario di quanto sostenuto nell’editoriale del sig. Vessicchio ricco di inesattezze e imprecisioni, il pareggio non è inutile ma ci permette di restare in corsa per il raggiungimento dei play-off che rappresenterebbero, per una Società come il Due Torri espressione di una piccola comunità di quattromila persone, la realizzazione di un vero e proprio sogno oltre che il risultato più prestigioso in 43 anni storia. Infine, sfidiamo il sig. Vessicchio (che ci muove questa accusa) e chiunque altro a non esultare dopo una rete decisiva realizzata all’ultimo respiro che consente di restare aggrappati al proprio sogno, in realtà è proprio questa l’essenza del calcio.
In un calcio per certi aspetti marcio e travolto dagli scandali del calcioscommesse, il Due Torri ha giocato e si è battuto per un risultato positivo come sempre è avvenuto durante la stagione e lo dimostrano i risultati sin qui maturati, nel rispetto del proprio lavoro, degli avversari e dell’intero Campionato, in ossequio ai principi di correttezza, onestà e lealtà sportiva, che costituiscono “la normalità” nello sport. Ecco cosa ha fatto il Due Torri ad Agropoli.
Non risponderemo più a simili provocazioni e vaneggiamenti che si commentano da soli. Invitiamo pertanto il sig. Vessicchio a riflettere su quali siano i reali principi dello sport, su cosa sia l’etica sportiva e a riferire con maggiore obiettività ed aderenza alla realtà le vicende che riguardano l’ASD Due Torri.
http://lasettimanasportiva.altervista.o ... due-torri/
Nel nostro calcio non ci sia uno, ma dieci, cento Due Torri
Nel giorno in cui il mondo celebra la favola del Leicester di Claudio Ranieri, l’incredibile storia di un piccolo club che batte le grandi società, i loro ricchi fatturati e vince la Premier League, mai avrei pensato di dover scrivere un articolo del genere. Sì, perché quando c’è voglia di fare festa doverti soffermare sulle storture del mondo è cosa assai sgradevole. Tuttavia, non siamo mai appartenuti al partito dei cerchiobottisti. Nel bene e nel male, prendere una posizione è ciò che da sempre ci ha caratterizzato.
Sia chiaro: noi non siamo portatori di verità assolute (e diffidiamo da chi lo è), non si contano le volte in cui abbiamo sbagliato ma l’importante, come abbiamo sempre ripetuto nel tempo, è riconoscere i propri errori e commetterli agendo sempre in buona fede. Sbagliare del resto aiuta a crescere.
Oggi dalla piccola città di Piraino ci è giunta la notizia, attraverso una nota stampa del Due Torri, di una diatriba esplosa in seguito al pareggio ottenuto domenica dai siciliani in casa dell’Agropoli. Un giornalista campano dalle pagine del proprio sito, megafono di una trasmissione tv locale, ha attaccato l’atteggiamento del Due Torri tenuto contro il club salernitano. Il motivo sarebbe il forcing finale della squadra di Venuto alla ricerca del pareggio e l’esultanza per il pari acciuffato all’ultimo respiro. Come se non bastasse il suo intervento scritto, nella trasmissione da lui condotta è andato oltre ogni limite francamente. Spalleggiato da una conventicola di ospiti di cui soltanto uno ha tentato timidamente di opporsi ad uno spettacolo che definire poco edificante è eufemistico. Se un conduttore dimostra il suo equilibrio, e la propria professionalità, augurandosi la scomparsa di una società di calcio come il Due Torri è segno evidente che il nostro movimento calcistico è ormai giunto a toccare un punto molto basso.
Dove sono finiti i valori di questo sport? Ci ricordiamo ancora che questo è un gioco? Possibile che oggi è diventata la normalità vedere segnare un giocatore che poi non esulta per rispetto alla sua ex squadra? Quando esultare è un gesto di gioia spontaneo. Già, ma oggi parlare di spontaneità in un mondo sempre più finto risulta davvero difficile.
Ciò che fa rabbia è che troppo spesso ci si dimentica che l’avversario non è il nemico ma parte integrante e fondamentale di questo sport. Senza avversari non ci sarebbero partite.
Non vogliamo addentrarci nella questione, poi, in che modo si rispetti in campo l’avversario, se giocando tutti e novanta minuti al massimo o avendone pietà e limitandosi. Personalmente, sono dell’idea che si debba giocare fino alla fine dando tutto e che l’avversario lo si onori battendosi lealmente e dando sempre il massimo. Del resto la semifinale degli ultimi campionati del mondo tra Brasile e Germania rimarrà nella storia proprio per questo atteggiamento dei tedeschi che alla fine si imposero con un 7-1 che certi soloni subito etichettarono come irrispettoso.
Non eravamo presenti all’incontro Agropoli-Due Torri, abbiamo però visto la sintesi televisiva del match e da questa si evince che il Due Torri ha fatto fino in fondo il proprio dovere così come doveva fare. Cosa avrebbe dovuto fare? Scansarsi e far vincere l’Agropoli? Sarebbe stato rispettoso per le altre squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere? Questa mentalità tutta nostrana è davvero quanto di più scellerato e deleterio possa esserci. E l’Agropoli avrebbe accettato di salvarsi così? Per la pietà degli avversari? Crediamo (ci auguriamo) di no.
Chiariamo. Altra cosa è irridere l’avversario. Qualora il Due Torri si fosse, a fine gara, macchiato di un’esultanza volta a prendersi gioco degli avversari allora sarebbe da condannare senza se e senza ma. Ci domandiamo però se chi ha accusato il Due Torri è a conoscenza del fatto che l’esultanza per il pari di domenica è arrivata per un punticino raccolto che tiene vive le, seppur minime, speranze di agganciare i play off. Per questo piccolo club sarebbe un risultato storico, una vetta mai toccata prima.
Il calcio è questo. L’essenza del calcio è questa. “Crederci sempre” come ha detto Claudio Ranieri. Non importa che tu sia piccolo o grande, il calcio è per tutti e tutti possono giocarlo. Ed è ancor più bello quando Davide batte Golia.
Il Due Torri è una società che con sacrificio compete in Serie D, programma stagione per stagione cercando di raggiungere l’obiettivo prefissato. Se anche altri club avessero questo tipo di approccio non ci ritroveremmo nella situazione critica in cui versa il nostro movimento calcistico a livello nazionale.
Dispiace poi che questa polemica sia arrivata poco dopo l’anniversario della morte del giovane Marco Salmieri. Era il 27 Aprile 2014 quando il calciatore ventitreenne del Due Torri perse la vita poco dopo la partita giocata col Savoia a causa di un incidente stradale.
Chiosa amara. Nella trasmissione di cui sopra un opinionista ha definito Piraino come “un paese che ha un bar con mezzo tavolino e tre sedie, manco quattro. Un posto dimenticato da Dio, uno dei posti più brutti e depressivi che abbia mai visto in vita mai e credo che l’Eccellenza sia un campionato più che dignitoso per questa realtà”. Non ci addentreremo nella valenza ed il decoro che hanno tutti i comuni italiani, che sono per lo più piccoli, e nemmeno vogliamo polemizzare. Ognuno può pensarla come meglio crede, ci mancherebbe altro.
Ciò che vogliamo sottolineare, proprio oggi, è che se questo tipo di mentalità si concretizzasse nel calcio, lo stesso perderebbe la sua magia. Non avremmo il Chievo (rappresentanza addirittura di una frazione di Verona), in Serie A oggi non giocherebbero Carpi e nemmeno Frosinone. Ed il Leicester? Sarebbe solo una favola partorita dalla mente di qualche squilibrato.
Per questo motivo noi ci auguriamo che nel nostro calcio non ci sia uno, ma dieci, cento Due Torri.
Nel nostro calcio non ci sia uno, ma dieci, cento Due Torri
Nel giorno in cui il mondo celebra la favola del Leicester di Claudio Ranieri, l’incredibile storia di un piccolo club che batte le grandi società, i loro ricchi fatturati e vince la Premier League, mai avrei pensato di dover scrivere un articolo del genere. Sì, perché quando c’è voglia di fare festa doverti soffermare sulle storture del mondo è cosa assai sgradevole. Tuttavia, non siamo mai appartenuti al partito dei cerchiobottisti. Nel bene e nel male, prendere una posizione è ciò che da sempre ci ha caratterizzato.
Sia chiaro: noi non siamo portatori di verità assolute (e diffidiamo da chi lo è), non si contano le volte in cui abbiamo sbagliato ma l’importante, come abbiamo sempre ripetuto nel tempo, è riconoscere i propri errori e commetterli agendo sempre in buona fede. Sbagliare del resto aiuta a crescere.
Oggi dalla piccola città di Piraino ci è giunta la notizia, attraverso una nota stampa del Due Torri, di una diatriba esplosa in seguito al pareggio ottenuto domenica dai siciliani in casa dell’Agropoli. Un giornalista campano dalle pagine del proprio sito, megafono di una trasmissione tv locale, ha attaccato l’atteggiamento del Due Torri tenuto contro il club salernitano. Il motivo sarebbe il forcing finale della squadra di Venuto alla ricerca del pareggio e l’esultanza per il pari acciuffato all’ultimo respiro. Come se non bastasse il suo intervento scritto, nella trasmissione da lui condotta è andato oltre ogni limite francamente. Spalleggiato da una conventicola di ospiti di cui soltanto uno ha tentato timidamente di opporsi ad uno spettacolo che definire poco edificante è eufemistico. Se un conduttore dimostra il suo equilibrio, e la propria professionalità, augurandosi la scomparsa di una società di calcio come il Due Torri è segno evidente che il nostro movimento calcistico è ormai giunto a toccare un punto molto basso.
Dove sono finiti i valori di questo sport? Ci ricordiamo ancora che questo è un gioco? Possibile che oggi è diventata la normalità vedere segnare un giocatore che poi non esulta per rispetto alla sua ex squadra? Quando esultare è un gesto di gioia spontaneo. Già, ma oggi parlare di spontaneità in un mondo sempre più finto risulta davvero difficile.
Ciò che fa rabbia è che troppo spesso ci si dimentica che l’avversario non è il nemico ma parte integrante e fondamentale di questo sport. Senza avversari non ci sarebbero partite.
Non vogliamo addentrarci nella questione, poi, in che modo si rispetti in campo l’avversario, se giocando tutti e novanta minuti al massimo o avendone pietà e limitandosi. Personalmente, sono dell’idea che si debba giocare fino alla fine dando tutto e che l’avversario lo si onori battendosi lealmente e dando sempre il massimo. Del resto la semifinale degli ultimi campionati del mondo tra Brasile e Germania rimarrà nella storia proprio per questo atteggiamento dei tedeschi che alla fine si imposero con un 7-1 che certi soloni subito etichettarono come irrispettoso.
Non eravamo presenti all’incontro Agropoli-Due Torri, abbiamo però visto la sintesi televisiva del match e da questa si evince che il Due Torri ha fatto fino in fondo il proprio dovere così come doveva fare. Cosa avrebbe dovuto fare? Scansarsi e far vincere l’Agropoli? Sarebbe stato rispettoso per le altre squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere? Questa mentalità tutta nostrana è davvero quanto di più scellerato e deleterio possa esserci. E l’Agropoli avrebbe accettato di salvarsi così? Per la pietà degli avversari? Crediamo (ci auguriamo) di no.
Chiariamo. Altra cosa è irridere l’avversario. Qualora il Due Torri si fosse, a fine gara, macchiato di un’esultanza volta a prendersi gioco degli avversari allora sarebbe da condannare senza se e senza ma. Ci domandiamo però se chi ha accusato il Due Torri è a conoscenza del fatto che l’esultanza per il pari di domenica è arrivata per un punticino raccolto che tiene vive le, seppur minime, speranze di agganciare i play off. Per questo piccolo club sarebbe un risultato storico, una vetta mai toccata prima.
Il calcio è questo. L’essenza del calcio è questa. “Crederci sempre” come ha detto Claudio Ranieri. Non importa che tu sia piccolo o grande, il calcio è per tutti e tutti possono giocarlo. Ed è ancor più bello quando Davide batte Golia.
Il Due Torri è una società che con sacrificio compete in Serie D, programma stagione per stagione cercando di raggiungere l’obiettivo prefissato. Se anche altri club avessero questo tipo di approccio non ci ritroveremmo nella situazione critica in cui versa il nostro movimento calcistico a livello nazionale.
Dispiace poi che questa polemica sia arrivata poco dopo l’anniversario della morte del giovane Marco Salmieri. Era il 27 Aprile 2014 quando il calciatore ventitreenne del Due Torri perse la vita poco dopo la partita giocata col Savoia a causa di un incidente stradale.
Chiosa amara. Nella trasmissione di cui sopra un opinionista ha definito Piraino come “un paese che ha un bar con mezzo tavolino e tre sedie, manco quattro. Un posto dimenticato da Dio, uno dei posti più brutti e depressivi che abbia mai visto in vita mai e credo che l’Eccellenza sia un campionato più che dignitoso per questa realtà”. Non ci addentreremo nella valenza ed il decoro che hanno tutti i comuni italiani, che sono per lo più piccoli, e nemmeno vogliamo polemizzare. Ognuno può pensarla come meglio crede, ci mancherebbe altro.
Ciò che vogliamo sottolineare, proprio oggi, è che se questo tipo di mentalità si concretizzasse nel calcio, lo stesso perderebbe la sua magia. Non avremmo il Chievo (rappresentanza addirittura di una frazione di Verona), in Serie A oggi non giocherebbero Carpi e nemmeno Frosinone. Ed il Leicester? Sarebbe solo una favola partorita dalla mente di qualche squilibrato.
Per questo motivo noi ci auguriamo che nel nostro calcio non ci sia uno, ma dieci, cento Due Torri.
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Articolo delirantereggino91 ha scritto:Commento alla classifica ed alla prestazione del due torri contro l'agropoli giudicata come un "accanimento" eccessivo parte della squadra siciliana:
Vedetelo perchè è interessantissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
https://youtu.be/zVWuwEHz4MI?t=4449
Questo è l'articolo di cui fa riferimento il giornalista del video di sopra,scritto da lui stesso:
http://www.calciogoal.it/litalia-deve-s ... -agropoli/
L’ITALIA DEVE SAPERE COSA HA FATTO IL DUE TORRI AD AGROPOLI
Quanto è successo ad Agropoli sa dell’incredibile ed è disumano e non ha nulla a che vedere con lo sport,con un evento sportivo ne con i principi che riguardano lo sport e l’etica sportiva.L’Agropoli era in vantaggio contro la formazione del Due Torri squadra siciliana che non ha più nulla da chiedere al campionato se non una possibile partecipazione ai play off che non portano da nessuna parte.Mancavano 67”(secondi) alla fine della partita in pieno recupero e l’Agropoli sarebbe stata salva matematicamente quando la formazione ospite ha trovato il goal ributtando l’Agropoli nella disperazione,fin qui nessun particolare strano perchè il Due Torri aveva l’obbligo di giocare la partita correttamente e l’ho ha fatto ma l’allenatore,i dirigenti e i calciatori sono andati oltre, hanno fatto molto di più.I padroni di casa avevano segnato ad inizio ripresa su calcio di rigore e fino ad un quarto d’ora dalla fine la squadra del Due Torri pur giocando in maniera seria non aveva ne impensierito ne dato l’idea di poter pareggiare e invece di andare avanti in questo modo a un quarto d’ora dalla fine la squadra ospite ha moltiplicato le forze,l’allenatore ha mandato in campo due giocatori freschi e sono fioccate le azioni da goal davanti agli impietriti giocatori dell’Agropoli.La manovra del Due Torri si faceva sempre più incisiva con il passare dei minuti,sembravano indemoniati i calciatori di mister Antonio Venuto fino al penultimo minuto di recupero quando hanno trafitto l’Agropoli con un tiro dalla distanza.Sul goal l’allenatore si è inginocchiato per terra per gioire i calciatori hanno fatto una festa come se avessero vinto lo scudetto cosa continuata dopo il triplice fischio dell’arbitro e anche negli spogliatoi hanno continuato.Noi crediamo che nello sport ci debba essere anche rispetto, è giusto che il Due Torri ha giocato regolarmente la gara ma sarebbe stato giusto giocare tutti i novanta minuti come fatto nei primi 75′.Hanno pensato che un domani si potrebbero trovare anche loro in questa situazione?Hanno umiliato i loro colleghi e una città e vorremmo chiedere loro qual’è il motivo di tanto rancore e tanto agonismo.Quello che hanno fatto e come lo hanno fatto non si fa è un fatto etico e l’etica è intrinseca allo sport.Sport significa anche avere rispetto degli avversari,fare il proprio dovere significa rispettare gli avversari e la gente.Il Due Torri si è divertito a passeggiare sul cadavere dell’Agropoli,ma tutta l’Italia calcistica deve sapere come lo ha fatto e in che modo lo ha fatto.E tutti coloro che giocheranno contro il Due Torri devono sapere cosa ha fatto il Due Torri ad Agropoli.Aspetteremo il giorno nel quale questa squadra si troverà boccheggiante di fronte agli avversari.Per intanto ricada una maledizione sportiva sul Due Torri non possiamo augurare altro ad una squadra come questa.Sergio Vessicchio
Commento:Stiamo attenti,domenica questi del due torri si giocheranno la gara della morte contro di noi,servirà la massima concentrazione. La vedo dura.
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OronzoPugliese
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- Iscritto il: 11/05/2011, 12:57
Addirittura, dopo aver pareggiato all'ultimo secondo, avrebbero anche esultato. Stè merde 
"Mister te sarà ti, muso de mona. Mi son el signor Nereo Rocco"
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ManAGeR78
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- Località: La Sponda PADRONA dello Stretto!
OronzoPugliese ha scritto:Addirittura, dopo aver pareggiato all'ultimo secondo, avrebbero anche esultato. Stè merde
"I know I was born and I know that I'll die. The in between is mine. I AM MINE!" (Eddie Vedder)