La nuova SSD Reggio Calabria dal profilo ufficiale:
Guardate un po' cosa s'inventa il nostro tesserato Colica al 90' sul risultato di 3-3 durante il derby contro la Reggina categoria Allievi Regionali. Da non credere! Strepitoso Colica!!!
E dall'inizio che predico che siamo l'eredità della reggina e se ne escono con un scivolone del genere.
Primo licenzierei immediatamente il gestore della pagina, e chiederei scusa ufficialmente alla tifoseria Reggina.
Facciano chiarezza.
Incredibile Autogol
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
Non possono scrivere diversamente in modo ufficiale visto che formalmente la società si chiama SSD Reggio Calabria.
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
Lo comprendo ma devono capire CHI SIAMO.io2 ha scritto:Non possono scrivere diversamente in modo ufficiale visto che formalmente la società si chiama SSD Reggio Calabria.
Queste Vendette (perchè di questo si tratta) le facciano in privato
Se per primi loro non si sentono Reggina è un problema anche nostro.
Perchè scrivere nella pagina ufficiale in quel modo SANCISCI che tu non SEI la Reggina.
Il tifoso già è in confusione, se ci si mettono anche loro è finita.
Hai fatto benissimo ad aprire questo topic,lo stavo per fare io stesso. In questi giorni è scoppiato questo caso ed è giusto che ne parliamo anche qui. In pratica per chi non lo sapesse sabato si è giocata una partita del campionato allievi,ragazzi di 17 anni circa,fra asd reggio calabria e reggina calcio86 (la squadra di lillo). La gara è finita 4-3 per l'asd reggio calabria che ha vinto al 90' grazie ad un rigore trasformato col cucchiaio dal giovane Colica che in passato ha giocato nelle giovanili della reggina86. Fin qui niente di strano,era solo una gara fra ragazzini. Putroppo a questo punto l'asd reggio calabria ha commesso quello che io stesso reputo un autogol clamoroso: in pratica dopo aver vinto la partita dalla pagina ufficiale facebook hanno scritto un messaggio a cui hanno allegato il video del gol vittoria su rigore. Il messaggio ha suscitato molte polemiche fra i tifosi.
Il messaggio postato su facebook dall'asd reggio calabria dice:" Guardate un po' cosa s'inventa il nostro tesserato Colica al 90' sul risultato di 3-3 durante il derby contro la Reggina categoria Allievi Regionali. Da non credere! Strepitoso Colica!!!"
A questo punto,giustamente dico io,si è scatenato un putiferio con i tifosi che si sono arrabbiati con l'asd reggio calabria per aver definito derby la sfida con la reggina,cancellando di fatto la nostra storia centenaria e molti hanno scritto di avere una crisi d'identità;altri invece hanno difeso la squadra di Praticò. Io penso che hanno sbagliato a scrivere quel post gravemente offensivo perchè noi non faremo mai un derby contro la reggina perchè noi tifiamo reggina. Scrivendo quel messaggio hanno destabilizzato l'ambiente che fa fatica ad accettare la nuova realtà come la continuazione della vecchia,scrivendo quel messaggio non hanno fatto altro che alimentare i dubbi e sospetti di molti tifosi che sostengono che questa sia una nuova società,distinta e separata dalla storia della reggina e che quindi non ha ereditato un bel nulla. Con questo post,fra l'altro non cancellato ma hanno eliminato solo i commenti dei tifosi,l'asd reggio calabria ha fatto intendere chiaramente di essere un'altra realtà che non c'entra con la reggina e per essa è un derby. A questo punto non vedo perchè debbano chiamarsi reggina,visto che si dissociano da essa. Una totale mancanza di stile che non mi aspettavo minimamente da una società presieduta da una persona garbata come Praticò.Io da tifoso della Reggina mi sono sentito offeso e in crisi d'identità sentendo quelle frasi. Pareva la pagina del messina!
Il messaggio postato su facebook dall'asd reggio calabria dice:" Guardate un po' cosa s'inventa il nostro tesserato Colica al 90' sul risultato di 3-3 durante il derby contro la Reggina categoria Allievi Regionali. Da non credere! Strepitoso Colica!!!"
A questo punto,giustamente dico io,si è scatenato un putiferio con i tifosi che si sono arrabbiati con l'asd reggio calabria per aver definito derby la sfida con la reggina,cancellando di fatto la nostra storia centenaria e molti hanno scritto di avere una crisi d'identità;altri invece hanno difeso la squadra di Praticò. Io penso che hanno sbagliato a scrivere quel post gravemente offensivo perchè noi non faremo mai un derby contro la reggina perchè noi tifiamo reggina. Scrivendo quel messaggio hanno destabilizzato l'ambiente che fa fatica ad accettare la nuova realtà come la continuazione della vecchia,scrivendo quel messaggio non hanno fatto altro che alimentare i dubbi e sospetti di molti tifosi che sostengono che questa sia una nuova società,distinta e separata dalla storia della reggina e che quindi non ha ereditato un bel nulla. Con questo post,fra l'altro non cancellato ma hanno eliminato solo i commenti dei tifosi,l'asd reggio calabria ha fatto intendere chiaramente di essere un'altra realtà che non c'entra con la reggina e per essa è un derby. A questo punto non vedo perchè debbano chiamarsi reggina,visto che si dissociano da essa. Una totale mancanza di stile che non mi aspettavo minimamente da una società presieduta da una persona garbata come Praticò.Io da tifoso della Reggina mi sono sentito offeso e in crisi d'identità sentendo quelle frasi. Pareva la pagina del messina!
Ecco come commenta l'accaduto Strettoweb: (Parole dure ma stavolta gli do ragione)
http://www.strettoweb.com/2016/03/reggi ... eo/386526/
Reggina, che tristezza: per la nuova società il “derby” dei ragazzini come una finale di Champions [VIDEO]
Reggina, ieri alla Pinetina la partita degli Allievi (torneo Under 17) tra le due società amaranto: decide un rigore al 90° e la nuova società pubblica il video su facebook.
Che la situazione del calcio reggino fosse precipitata in un abisso lo raccontiamo da tempo. Da molti mesi, ormai, dopo i tristi fatti della scorsa estate: l’ultimo ricordo positivo rimane l’impresa del San Filippo lo scorso 30 maggio. Una delle più grandi gioie della storia ultracentenaria della Reggina, che però oggi ci sembra lontana anni luce.
Non pensavamo, però, che il fondo si toccasse ieri sera in una partita tra ragazzini e nel suo turbolento seguito su facebook.
Categoria Allievi. Significa Under 17. Alla Pinetina si affrontano i ragazzi della Reggina Calcio e quelli della nuova Reggina, la SSD Reggio Calabria Srl già ASD Reggio Calabria. Chiamatela un po’ come volete. In campo 22 ragazzini tutti “made in Sant’Agata”.
La Reggina Calcio ha dovuto ricostruire la squadra da zero dopo lo “svincolo” dei calciatori dello scorso luglio, la SSD Reggio Calabria Srl invece ha tesserato gran parte dei ragazzini che negli anni scorsi s’erano formati nel centro sportivo della Reggina Calcio. Molti stanno disputando un’ottima Juniores guidati da mister Zito, anche lui allenatore della Reggina protagonista l’anno scorso della straordinaria avventura di Chianciano che ha portato gli amaranto a laurearsi vice campioni d’Italia di categoria. Altri giocano appunto negli Allievi della nuova società, e stanno dominando il campionato. A due giornate dal termine, infatti, sono primi in classifica a +5 sulla seconda con una sola sconfitta rimediata nelle 20 partite già disputate. Dopotutto la scuola Reggina di “Casa Sant’Agata” non si smentisce mai. E’ l’ennesimo attestato d’orgoglio per il glorioso settore giovanile amaranto.
Che intanto non si smentisce neanche quest’anno: nonostante il “reset” e l’obbligo di ripartire da zero, la Reggina Calcio sta ben figurando in questa stagione. I ragazzi stanno comunque lottando per accedere ai playoff nonostante abbiano iniziato da zero e adesso siano costretti fuori dal Sant’Agata. Hanno dimostrato il loro valore anche ieri sera, tenendo testa alla capolista come quasi nessuno era riuscito in questa stagione, grazie ai progressi maturati negli ultimi mesi di allenamenti con gli istruttori qualificati del Sant’Agata.
Ieri sera la partita tra i ragazzini dei due club. Dovrebbero soltanto divertirsi. C’è invece chi vive il momento come occasione di chissà quale rivalsa, come partita della vita. C’è chi parla di “derby“, di “stracittadina“. Raccapricciante. Ci sono testate che si mobilitano per seguire la sfida del secolo. Ma questa partita di “derby” non ha nulla, si tratta di ragazzini Under 17, che giocano in una categoria giovanile in cui ci sono da sempre numerose squadre reggine e mai nessuno ha parlato di “derby”. Anche quest’anno nel girone di Reggina Calcio e SSD Reggio Calabria ci sono anche Reggio 2000, Reggio Mediterranea, Gallico Catona, Bocale Calcio. Sei squadre con sede nel comune di Reggio Calabria. Tranne la SSD Reggio Calabria, tutte le altre c’erano anche negli anni scorsi eppure nessuno parlava di ”derby” o di “stracittadina” quando la Reggina affrontava il Reggio Mediterranea o il Reggio 2000. Giustamente.
Ma torniamo alla partita: risultato bloccato sul 3-3, al 90° l’arbitro fischia un rigore per la SSD Reggio Calabria Srl. Sul dischetto va Danilo Colica, un ragazzino (classe ’99) tra i più promettenti del panorama calcistico reggino. Calcisticamente è nato e si è formato proprio al Centro Sportivo Sant’Agata tanto che su facebook nelle sue “info” si legge ancora oggi “Centrocampista presso Reggina Calcio“, e nel suo profilo ci si perde tra centinaia di foto e stati con immagini della Reggina Calcio e del Centro Sportivo Sant’Agata, in gran parte attestati d’amore per la società che gli ha dato l’opportunità di coltivare un sogno lanciandolo verso il calcio professionistico. E’ uno in gamba Colica: l’anno scorso mister Tedesco l’ha fatto esordire (e ha giocato molte gare) addirittura con la Berretti in Lega Pro. Se la Reggina Calcio facesse ancora un campionato professionistico, probabilmente oggi sarebbe in prima squadra sulle orme dei vari Salandria, Mazzone ecc. ecc.
Aveva appena 12 anni quando con la Reggina Calcio arrivava al Santiago Bernabeu di Madrid per la “Danone Nations Cup 2011″, in quella che si sta rivelando una nuova importante generazione di talenti sbocciati nel Centro Sportivo che negli ultimi 25 anni ha sfornato campioni in continuazione, e oggi si trova sigillato con l’accusa di essere uno “scempio” che “mette a repentaglio la sicurezza dei ragazzini“. Provate a dirlo ai vari Perrotta, Mesto, Missiroli, Barillà, Viola, Cirillo, Belardi ma anche a Pirlo, Nakamura, Di Michele, Aronica e molti altri calciatori di livello internazionale che in quei campi si sono formati e hanno scritto pagine importanti della loro grande carriera.
Ma torniamo al rigore di ieri sera: Colica calcia con il cucchiaio, segna, si toglie la maglia per esultare, tutta la panchina entra in campo per abbracciarlo. Sugli spalti i tifosi sembrano i più accaniti “Ultras” con tanto di sfottò per gli “avversari” (ma per la Reggina Calcio non c’erano tifosi, ne’ ieri ne’ mai nella storia in queste categorie giovanili). Delirio come se fosse stato un successo in Champions League, anche comprensibile per i ragazzini in campo (che probabilmente avrebbero esultato e festeggiato per una vittoria sofferta e arrivata al 90° anche contro qualsiasi altra squadra), molto meno per … la società! Sì, avete capito bene. La società SSD Reggio Calabria, la nuova Reggina, ha addirittura pubblicato su facebook il video del gol e dell’esultanza con un commento di grande giubilo. “Guardate un po’ cosa s’inventa il nostro tesserato Colica al 90′ sul risultato di 3-3 durante il derby contro la Reggina categoria Allievi Regionali. Da non credere! Strepitoso Colica!!!“
In fondo è anche comprensibile: la prima squadra, dopo aver fallito l’obiettivo stagionale, sta rischiando addirittura di finire fuori dai playoff e la società finalmente dopo mesi di ritardi e discussioni, è riuscita a formalizzare una Srl nel cui CdA non figurano tre dei principali soci fondatori. Non si sa neanche se ci si iscriverà alla prossima serie D e, tra i possibili tanto sospirati “nuovi soci“, in una recente intervista il presidente della Palmese Carbone ha spiegato il suo “no” con estrema schiettezza: “Ne avevamo parlato a novembre, mi era stato detto che entro 20 giorni si sarebbe proceduto con la srl. Dopodiché non ho più saputo nulla“. A meno che Carbone non sia impazzito di colpo, l’atteggiamento del club cozza con le dichiarazioni che vorrebbero “aprire” a nuovi soci (evidentemente solo a parole). Perché se davvero c’era qualcuno intenzionato ad investire, bisognava coccolarlo, inseguirlo, corteggiarlo. Non incantarlo e abbandonarlo.
Ma questi non sono problemi. Nonostante il fallimento sportivo già ampiamente acclarato, ne’ il DG Martino ne’ mister Cozza sono minimamente in discussione (persino Siracusa e Cavese hanno esonerato il loro allenatore in stagione, vogliose di raggiungere la promozione in Lega Pro). Ma per la nuova Reggina tutto va bene: persino il passaggio a Srl è stato raccontato come un grande successo, quando in realtà è stato un parto dolorosissimo, con molti mesi di ritardo (rispetto alle intenzioni e alle stesse dichiarazioni del club). L’importante è che i ragazzini abbiano vinto la partita contro la Reggina Calcio, una partita che per la nuova società è un “derby” (ma quindi anche quelli con Reggio 2000, Reggio Mediterranea, Bocale, Gallico Catona ecc. ecc. sono “derby”?), anzi evidentemente è la partita della vita, vinta grazie ad un cucchiaio “strepitoso” di un “nostro tesserato” nato e cresciuto proprio al Sant’Agata nella Reggina Calcio. Prendiamo sciarpe e bandiere, signori. Altro che 30 maggio, 30 aprile o 13 giugno. Scendiamo sul Lungomare a festeggiare.
Che tristezza.
Guardate un po’ cosa s’inventa il nostro tesserato Colica al 90′ sul risultato di 3-3 durante il derby contro la Reggina categoria Allievi Regionali. Da non credere! Strepitoso Colica!!!
Pubblicato da SSD Reggio Calabria SRL su Sabato 12 marzo 2016
http://www.strettoweb.com/2016/03/reggi ... eo/386526/
Reggina, che tristezza: per la nuova società il “derby” dei ragazzini come una finale di Champions [VIDEO]
Reggina, ieri alla Pinetina la partita degli Allievi (torneo Under 17) tra le due società amaranto: decide un rigore al 90° e la nuova società pubblica il video su facebook.
Che la situazione del calcio reggino fosse precipitata in un abisso lo raccontiamo da tempo. Da molti mesi, ormai, dopo i tristi fatti della scorsa estate: l’ultimo ricordo positivo rimane l’impresa del San Filippo lo scorso 30 maggio. Una delle più grandi gioie della storia ultracentenaria della Reggina, che però oggi ci sembra lontana anni luce.
Non pensavamo, però, che il fondo si toccasse ieri sera in una partita tra ragazzini e nel suo turbolento seguito su facebook.
Categoria Allievi. Significa Under 17. Alla Pinetina si affrontano i ragazzi della Reggina Calcio e quelli della nuova Reggina, la SSD Reggio Calabria Srl già ASD Reggio Calabria. Chiamatela un po’ come volete. In campo 22 ragazzini tutti “made in Sant’Agata”.
La Reggina Calcio ha dovuto ricostruire la squadra da zero dopo lo “svincolo” dei calciatori dello scorso luglio, la SSD Reggio Calabria Srl invece ha tesserato gran parte dei ragazzini che negli anni scorsi s’erano formati nel centro sportivo della Reggina Calcio. Molti stanno disputando un’ottima Juniores guidati da mister Zito, anche lui allenatore della Reggina protagonista l’anno scorso della straordinaria avventura di Chianciano che ha portato gli amaranto a laurearsi vice campioni d’Italia di categoria. Altri giocano appunto negli Allievi della nuova società, e stanno dominando il campionato. A due giornate dal termine, infatti, sono primi in classifica a +5 sulla seconda con una sola sconfitta rimediata nelle 20 partite già disputate. Dopotutto la scuola Reggina di “Casa Sant’Agata” non si smentisce mai. E’ l’ennesimo attestato d’orgoglio per il glorioso settore giovanile amaranto.
Che intanto non si smentisce neanche quest’anno: nonostante il “reset” e l’obbligo di ripartire da zero, la Reggina Calcio sta ben figurando in questa stagione. I ragazzi stanno comunque lottando per accedere ai playoff nonostante abbiano iniziato da zero e adesso siano costretti fuori dal Sant’Agata. Hanno dimostrato il loro valore anche ieri sera, tenendo testa alla capolista come quasi nessuno era riuscito in questa stagione, grazie ai progressi maturati negli ultimi mesi di allenamenti con gli istruttori qualificati del Sant’Agata.
Ieri sera la partita tra i ragazzini dei due club. Dovrebbero soltanto divertirsi. C’è invece chi vive il momento come occasione di chissà quale rivalsa, come partita della vita. C’è chi parla di “derby“, di “stracittadina“. Raccapricciante. Ci sono testate che si mobilitano per seguire la sfida del secolo. Ma questa partita di “derby” non ha nulla, si tratta di ragazzini Under 17, che giocano in una categoria giovanile in cui ci sono da sempre numerose squadre reggine e mai nessuno ha parlato di “derby”. Anche quest’anno nel girone di Reggina Calcio e SSD Reggio Calabria ci sono anche Reggio 2000, Reggio Mediterranea, Gallico Catona, Bocale Calcio. Sei squadre con sede nel comune di Reggio Calabria. Tranne la SSD Reggio Calabria, tutte le altre c’erano anche negli anni scorsi eppure nessuno parlava di ”derby” o di “stracittadina” quando la Reggina affrontava il Reggio Mediterranea o il Reggio 2000. Giustamente.
Ma torniamo alla partita: risultato bloccato sul 3-3, al 90° l’arbitro fischia un rigore per la SSD Reggio Calabria Srl. Sul dischetto va Danilo Colica, un ragazzino (classe ’99) tra i più promettenti del panorama calcistico reggino. Calcisticamente è nato e si è formato proprio al Centro Sportivo Sant’Agata tanto che su facebook nelle sue “info” si legge ancora oggi “Centrocampista presso Reggina Calcio“, e nel suo profilo ci si perde tra centinaia di foto e stati con immagini della Reggina Calcio e del Centro Sportivo Sant’Agata, in gran parte attestati d’amore per la società che gli ha dato l’opportunità di coltivare un sogno lanciandolo verso il calcio professionistico. E’ uno in gamba Colica: l’anno scorso mister Tedesco l’ha fatto esordire (e ha giocato molte gare) addirittura con la Berretti in Lega Pro. Se la Reggina Calcio facesse ancora un campionato professionistico, probabilmente oggi sarebbe in prima squadra sulle orme dei vari Salandria, Mazzone ecc. ecc.
Aveva appena 12 anni quando con la Reggina Calcio arrivava al Santiago Bernabeu di Madrid per la “Danone Nations Cup 2011″, in quella che si sta rivelando una nuova importante generazione di talenti sbocciati nel Centro Sportivo che negli ultimi 25 anni ha sfornato campioni in continuazione, e oggi si trova sigillato con l’accusa di essere uno “scempio” che “mette a repentaglio la sicurezza dei ragazzini“. Provate a dirlo ai vari Perrotta, Mesto, Missiroli, Barillà, Viola, Cirillo, Belardi ma anche a Pirlo, Nakamura, Di Michele, Aronica e molti altri calciatori di livello internazionale che in quei campi si sono formati e hanno scritto pagine importanti della loro grande carriera.
Ma torniamo al rigore di ieri sera: Colica calcia con il cucchiaio, segna, si toglie la maglia per esultare, tutta la panchina entra in campo per abbracciarlo. Sugli spalti i tifosi sembrano i più accaniti “Ultras” con tanto di sfottò per gli “avversari” (ma per la Reggina Calcio non c’erano tifosi, ne’ ieri ne’ mai nella storia in queste categorie giovanili). Delirio come se fosse stato un successo in Champions League, anche comprensibile per i ragazzini in campo (che probabilmente avrebbero esultato e festeggiato per una vittoria sofferta e arrivata al 90° anche contro qualsiasi altra squadra), molto meno per … la società! Sì, avete capito bene. La società SSD Reggio Calabria, la nuova Reggina, ha addirittura pubblicato su facebook il video del gol e dell’esultanza con un commento di grande giubilo. “Guardate un po’ cosa s’inventa il nostro tesserato Colica al 90′ sul risultato di 3-3 durante il derby contro la Reggina categoria Allievi Regionali. Da non credere! Strepitoso Colica!!!“
In fondo è anche comprensibile: la prima squadra, dopo aver fallito l’obiettivo stagionale, sta rischiando addirittura di finire fuori dai playoff e la società finalmente dopo mesi di ritardi e discussioni, è riuscita a formalizzare una Srl nel cui CdA non figurano tre dei principali soci fondatori. Non si sa neanche se ci si iscriverà alla prossima serie D e, tra i possibili tanto sospirati “nuovi soci“, in una recente intervista il presidente della Palmese Carbone ha spiegato il suo “no” con estrema schiettezza: “Ne avevamo parlato a novembre, mi era stato detto che entro 20 giorni si sarebbe proceduto con la srl. Dopodiché non ho più saputo nulla“. A meno che Carbone non sia impazzito di colpo, l’atteggiamento del club cozza con le dichiarazioni che vorrebbero “aprire” a nuovi soci (evidentemente solo a parole). Perché se davvero c’era qualcuno intenzionato ad investire, bisognava coccolarlo, inseguirlo, corteggiarlo. Non incantarlo e abbandonarlo.
Ma questi non sono problemi. Nonostante il fallimento sportivo già ampiamente acclarato, ne’ il DG Martino ne’ mister Cozza sono minimamente in discussione (persino Siracusa e Cavese hanno esonerato il loro allenatore in stagione, vogliose di raggiungere la promozione in Lega Pro). Ma per la nuova Reggina tutto va bene: persino il passaggio a Srl è stato raccontato come un grande successo, quando in realtà è stato un parto dolorosissimo, con molti mesi di ritardo (rispetto alle intenzioni e alle stesse dichiarazioni del club). L’importante è che i ragazzini abbiano vinto la partita contro la Reggina Calcio, una partita che per la nuova società è un “derby” (ma quindi anche quelli con Reggio 2000, Reggio Mediterranea, Bocale, Gallico Catona ecc. ecc. sono “derby”?), anzi evidentemente è la partita della vita, vinta grazie ad un cucchiaio “strepitoso” di un “nostro tesserato” nato e cresciuto proprio al Sant’Agata nella Reggina Calcio. Prendiamo sciarpe e bandiere, signori. Altro che 30 maggio, 30 aprile o 13 giugno. Scendiamo sul Lungomare a festeggiare.
Che tristezza.
Guardate un po’ cosa s’inventa il nostro tesserato Colica al 90′ sul risultato di 3-3 durante il derby contro la Reggina categoria Allievi Regionali. Da non credere! Strepitoso Colica!!!
Pubblicato da SSD Reggio Calabria SRL su Sabato 12 marzo 2016
Tuttoreggina:
http://www.tuttoreggina.com/asd-reggio- ... iamo-28065
Il Derby della discordia - Fateci sapere cosa vogliamo fare: così NON CI STIAMO!
A tenere banco nella giornata di riposo del campionato di serie D, è il video postato sulla pagina Facebook della SSD Reggio Calabria in merito al rigore decisivo che ha regalato alla Reggio Calabria il successo nel "derby" contro la Reggina. Siamo in tempo dei social, i lettori ci chiedono di stare al passo con i tempi, non possiamo che parlarne.
Si registra l''ennesima dimostrazione della confusione della piazza reggina, dilaniata tra passato e futuro. Una confusione di tutte le componenti, tifosi, addetti ai lavori e non solo.
Piuttosto, questa edizione minore del derby (Allievi Regionali, ndr), ci invita a riflettere che se Reggio Calabria vuole tornare ad alti livelli, non può permettersi stracittadine. Solo l'unità d'intenti ha portato a centrare i massimi traguardi, la serie A e le sette salvezze in massima serie. Siamo stati per anni la squadra delle "difficoltà oggettive", pensare di trasformarci in un Verona o in una Torino, è incredibilmente fuori da ogni ragionamento logico.
Bisogna solo sedersi un attimo tutti insieme e pensare che è più importante perseguire l'obiettivo comune, la crescita di una squadra che porti avanti la storia della Reggina, che ricordiamolo, APPARTIENE SOLO AI TIFOSI. A luglio, non è stato così, e la nascita della nuova realtà calcistica ha avuto padri e padrini, poi via via defilatesi nel corso del tempo. Dobbiamo trasformarci in una battaglia tra ghuelfi (amaranto) e ghibellini (amaranto)? Noi, tanto per citare espressioni presidenziali, NON CI STIAMO!
Avere antipatia verso questo o quel soggetto e giustificare così il proprio pensiero, non è forse l'atteggiamento adeguato per puntare ad un traguardo sportivo che significhi abbandonare il calcio dilettantistico. Si può essere critici, anzi la critica è spesso il sale per fare meglio. Criticare solo per centrare un obiettivo "individuale", significa portare confusione e distruggere lo sforzo di rilancio. Qual'è l'obiettivo di ognuno di noi? Chiedetelo alla vostra coscienza.
Piuttosto, invitiamo a non dimenticare cosa ci ha detto il recente passato, con i successi, i trionfi, i riconoscimenti, ma anche le sconfitte, le scelte, gli esoneri e la non iscrizione alla Lega Pro: vogliamo dire, da qualche parte bisogna ripartire? O aspettiamo che Lillo Foti sia in grado di iscrivere nuovamente la Reggina Calcio, che comunque ha preso in mano formalmente la storia della AS Reggina?
Aspettiamo di capire cosa si vuol fare da grandi. Noi non abbiamo motivo di criticare nessuno solo perché non ci fanno intervistare i calciatori o perché non ci lodano o ci citano nelle conferenze, critichiamo solo se il campo ci dà lo spunto per farlo, o nel caso elogiamo. Ma il calcio a Reggio oggi è rappresentato (al massimo livello) dalla Reggio Calabria. Che forse metterà d'accordo tutti quando riuscirà a vincere un campionato.
I tifosi vogliono solo assistere a partite di pallone, seguendo la REGGINA, vogliono continuare ad appassionarsi ed innamorarsi della loro squadra del cuore, che sappiamo tutti come sia più che un club, ma un'amore, una fede incrollabile che si tramando da generazione in generazione. In questa terra abbiamo il panorama e la Reggina, non fateci passare anche la voglia di REGGINA, altrimenti di solo panorama sarà difficile consolare le mancanza vitali di questa terra.
http://www.tuttoreggina.com/asd-reggio- ... iamo-28065
Il Derby della discordia - Fateci sapere cosa vogliamo fare: così NON CI STIAMO!
A tenere banco nella giornata di riposo del campionato di serie D, è il video postato sulla pagina Facebook della SSD Reggio Calabria in merito al rigore decisivo che ha regalato alla Reggio Calabria il successo nel "derby" contro la Reggina. Siamo in tempo dei social, i lettori ci chiedono di stare al passo con i tempi, non possiamo che parlarne.
Si registra l''ennesima dimostrazione della confusione della piazza reggina, dilaniata tra passato e futuro. Una confusione di tutte le componenti, tifosi, addetti ai lavori e non solo.
Piuttosto, questa edizione minore del derby (Allievi Regionali, ndr), ci invita a riflettere che se Reggio Calabria vuole tornare ad alti livelli, non può permettersi stracittadine. Solo l'unità d'intenti ha portato a centrare i massimi traguardi, la serie A e le sette salvezze in massima serie. Siamo stati per anni la squadra delle "difficoltà oggettive", pensare di trasformarci in un Verona o in una Torino, è incredibilmente fuori da ogni ragionamento logico.
Bisogna solo sedersi un attimo tutti insieme e pensare che è più importante perseguire l'obiettivo comune, la crescita di una squadra che porti avanti la storia della Reggina, che ricordiamolo, APPARTIENE SOLO AI TIFOSI. A luglio, non è stato così, e la nascita della nuova realtà calcistica ha avuto padri e padrini, poi via via defilatesi nel corso del tempo. Dobbiamo trasformarci in una battaglia tra ghuelfi (amaranto) e ghibellini (amaranto)? Noi, tanto per citare espressioni presidenziali, NON CI STIAMO!
Avere antipatia verso questo o quel soggetto e giustificare così il proprio pensiero, non è forse l'atteggiamento adeguato per puntare ad un traguardo sportivo che significhi abbandonare il calcio dilettantistico. Si può essere critici, anzi la critica è spesso il sale per fare meglio. Criticare solo per centrare un obiettivo "individuale", significa portare confusione e distruggere lo sforzo di rilancio. Qual'è l'obiettivo di ognuno di noi? Chiedetelo alla vostra coscienza.
Piuttosto, invitiamo a non dimenticare cosa ci ha detto il recente passato, con i successi, i trionfi, i riconoscimenti, ma anche le sconfitte, le scelte, gli esoneri e la non iscrizione alla Lega Pro: vogliamo dire, da qualche parte bisogna ripartire? O aspettiamo che Lillo Foti sia in grado di iscrivere nuovamente la Reggina Calcio, che comunque ha preso in mano formalmente la storia della AS Reggina?
Aspettiamo di capire cosa si vuol fare da grandi. Noi non abbiamo motivo di criticare nessuno solo perché non ci fanno intervistare i calciatori o perché non ci lodano o ci citano nelle conferenze, critichiamo solo se il campo ci dà lo spunto per farlo, o nel caso elogiamo. Ma il calcio a Reggio oggi è rappresentato (al massimo livello) dalla Reggio Calabria. Che forse metterà d'accordo tutti quando riuscirà a vincere un campionato.
I tifosi vogliono solo assistere a partite di pallone, seguendo la REGGINA, vogliono continuare ad appassionarsi ed innamorarsi della loro squadra del cuore, che sappiamo tutti come sia più che un club, ma un'amore, una fede incrollabile che si tramando da generazione in generazione. In questa terra abbiamo il panorama e la Reggina, non fateci passare anche la voglia di REGGINA, altrimenti di solo panorama sarà difficile consolare le mancanza vitali di questa terra.
Reggionelpallone:
http://www.reggionelpallone.it/2016/03/ ... l-messina/
IL NOSTRO DERBY E' QUELLO COL MESSINA!
Un video su FB ed un gol trasformato in autogol, una gara tra ragazzini in un derby: uno scivolone della SSD Reggio Calabria che apre numerosi interrogativi e impone una presa di coscienza
La foto che vedete, ritrae il tempio del tifo dell’epoca, inscenare contro il Messina una delle coreografie più belle di sempre, per stile ed originalità. Stiamo parlando di radici e tradizioni che squarciano il tempo. Non a caso abbiamo scelto una data lontanissima, ovvero il 18 marzo del 1990. Stiamo parlando di amore incondizionato, che supera delusioni e sofferenze. Non a caso abbiamo scelto un derby che la Reggina ha perso in casa, davanti a 15.000 spettatori che riempirono in ogni ordine di posto il vecchio Comunale.
Questo articolo rappresenta un grido d’allarme, un dissenso totale. O forse solo un enorme dispiacere. Fate voi. Il grido d’allarme, consiste nel constatare che da queste parti si continua in un inutile e devastante “tutti contro tutti“. Il dispiacere, sincero e profondo, nasce invece dall’apprendere che una partita tra ragazzini è diventata un derby. Sabato 12 marzo, si gioca Reggio Calabria-Reggina Calcio, incontro valido per la categoria Allievi Regionali. Ribadiamo e sottolineiamo, una partita tra ragazzini.
Al minuto 90 uno di loro calcia il classico ‘rigore a cucchiaio’, fissando il punteggio sul 4-3 e decidendo il match. Il ragazzo ha tutto il diritto di festeggiare, di esultare insieme ai propri compagni. Sono dei ragazzini. Qualcuno di loro farà carriera, altri ricorderanno la loro militanza nelle giovanili come una piacevole esperienza e nulla più. Fin qui, è tutto normale.
Ciò che invece sfugge alla nostra comprensione, ciò che ci avvilisce, è quanto successo dopo. Sulla pagina ufficiale facebook del Reggio Calabria, compare il video della prodezza del giovane talento, che (citiamo testualmente) ha segnato “nel derby contro la Reggina“. I commenti che ne scaturiscono, com’era lecito attendersi, sono roba da ‘apriti cielo': tutti contro tutti. Contro il Reggio Calabria, contro la Reggina. Tutti contro, nel perfetto stile che sta seppellendo una intera città.
Se questo è uno scherzo, qualcuno ce lo dica, e ci faremo una risata anche noi. Se questo è un incubo, qualcuno ci svegli, e lo faccia alla svelta. Perchè il popolo amaranto non merita di sapere che quello contro la Reggina è un derby. E di sicuro, noi questo non lo accettiamo. Non lo accettiamo perchè questa estate nel Reggio Calabria abbiamo visto la prosecuzione naturale dei colori che tanto amiamo. Non lo accettiamo perchè non si può esultare, nè accogliere con entusiasmo il fatto di aver battuto la Reggina. Perchè dietro quelle sette lettere, non c’è una questione di lana caprina: ci sono i nostri padri, i nostri figli, le nostre lacrime, la nostra storia. Attenzione, quando parliamo di Reggina, non parliamo di un’azienda, di questo o quel Presidente, di questo o quel calciatore: parliamo di un simbolo, di una bandiera.
Sabato 12 marzo, la prodezza di un ragazzino è stata trasformata in un autogol. Già, un autogol clamoroso, perchè il Reggio Calabria stesso sottolinea di aver superato la Reggina nel derby. Ed è un concetto pericolosissimo, perchè così facendo, c’è il rischio di passare come un’altra entità, come qualcosa di nettamente diverso, per non dire di contrapposto. Ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, ribadiamo la nostra enorme gratitudine verso la neonata società: se non fosse stato per loro, quest’anno non avremmo potuto parlare di calcio giocato, ed il Granillo avrebbe chiuso i battenti, almeno per la stagione 2015/2016. Ma la critica ed il confronto, che sono e saranno sempre mossi dall’onestà intellettuale e dal rispetto dei ruoli, non possono non tenere conto di certi errori. E quello di sabato 12 marzo è un errore clamoroso, per certi aspetti agghiacciante. E per favore non veniteci a parlare di strumentalizzazioni, perchè la parola strumentalizzazione non ci è mai appartenuta. E’ così dal marzo del 2010, sarà così finchè compariremo sugli schermi di chi ci legge.
Abbiamo vinto il derby, abbiamo battuto la Reggina…Se qualcuno ci avesse prospettato una simile guerra fratricida, lo avremmo preso per matto. Ed invece, tocchiamo con mano una realtà amara. Abbiamo vinto il derby, abbiamo battuto la Reggina…Chi abbiamo battuto?? La Reggina??? No, fermi tutti. Noi contro la Reggina non ci andremo mai.
Abbiamo battuto la Reggina? E noi allora, chi siamo? Voi allora, chi siete? Scusate signori, devo spegnere il pc, ho una terribile crisi d’identità…
http://www.reggionelpallone.it/2016/03/ ... l-messina/
IL NOSTRO DERBY E' QUELLO COL MESSINA!
Un video su FB ed un gol trasformato in autogol, una gara tra ragazzini in un derby: uno scivolone della SSD Reggio Calabria che apre numerosi interrogativi e impone una presa di coscienza
La foto che vedete, ritrae il tempio del tifo dell’epoca, inscenare contro il Messina una delle coreografie più belle di sempre, per stile ed originalità. Stiamo parlando di radici e tradizioni che squarciano il tempo. Non a caso abbiamo scelto una data lontanissima, ovvero il 18 marzo del 1990. Stiamo parlando di amore incondizionato, che supera delusioni e sofferenze. Non a caso abbiamo scelto un derby che la Reggina ha perso in casa, davanti a 15.000 spettatori che riempirono in ogni ordine di posto il vecchio Comunale.
Questo articolo rappresenta un grido d’allarme, un dissenso totale. O forse solo un enorme dispiacere. Fate voi. Il grido d’allarme, consiste nel constatare che da queste parti si continua in un inutile e devastante “tutti contro tutti“. Il dispiacere, sincero e profondo, nasce invece dall’apprendere che una partita tra ragazzini è diventata un derby. Sabato 12 marzo, si gioca Reggio Calabria-Reggina Calcio, incontro valido per la categoria Allievi Regionali. Ribadiamo e sottolineiamo, una partita tra ragazzini.
Al minuto 90 uno di loro calcia il classico ‘rigore a cucchiaio’, fissando il punteggio sul 4-3 e decidendo il match. Il ragazzo ha tutto il diritto di festeggiare, di esultare insieme ai propri compagni. Sono dei ragazzini. Qualcuno di loro farà carriera, altri ricorderanno la loro militanza nelle giovanili come una piacevole esperienza e nulla più. Fin qui, è tutto normale.
Ciò che invece sfugge alla nostra comprensione, ciò che ci avvilisce, è quanto successo dopo. Sulla pagina ufficiale facebook del Reggio Calabria, compare il video della prodezza del giovane talento, che (citiamo testualmente) ha segnato “nel derby contro la Reggina“. I commenti che ne scaturiscono, com’era lecito attendersi, sono roba da ‘apriti cielo': tutti contro tutti. Contro il Reggio Calabria, contro la Reggina. Tutti contro, nel perfetto stile che sta seppellendo una intera città.
Se questo è uno scherzo, qualcuno ce lo dica, e ci faremo una risata anche noi. Se questo è un incubo, qualcuno ci svegli, e lo faccia alla svelta. Perchè il popolo amaranto non merita di sapere che quello contro la Reggina è un derby. E di sicuro, noi questo non lo accettiamo. Non lo accettiamo perchè questa estate nel Reggio Calabria abbiamo visto la prosecuzione naturale dei colori che tanto amiamo. Non lo accettiamo perchè non si può esultare, nè accogliere con entusiasmo il fatto di aver battuto la Reggina. Perchè dietro quelle sette lettere, non c’è una questione di lana caprina: ci sono i nostri padri, i nostri figli, le nostre lacrime, la nostra storia. Attenzione, quando parliamo di Reggina, non parliamo di un’azienda, di questo o quel Presidente, di questo o quel calciatore: parliamo di un simbolo, di una bandiera.
Sabato 12 marzo, la prodezza di un ragazzino è stata trasformata in un autogol. Già, un autogol clamoroso, perchè il Reggio Calabria stesso sottolinea di aver superato la Reggina nel derby. Ed è un concetto pericolosissimo, perchè così facendo, c’è il rischio di passare come un’altra entità, come qualcosa di nettamente diverso, per non dire di contrapposto. Ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, ribadiamo la nostra enorme gratitudine verso la neonata società: se non fosse stato per loro, quest’anno non avremmo potuto parlare di calcio giocato, ed il Granillo avrebbe chiuso i battenti, almeno per la stagione 2015/2016. Ma la critica ed il confronto, che sono e saranno sempre mossi dall’onestà intellettuale e dal rispetto dei ruoli, non possono non tenere conto di certi errori. E quello di sabato 12 marzo è un errore clamoroso, per certi aspetti agghiacciante. E per favore non veniteci a parlare di strumentalizzazioni, perchè la parola strumentalizzazione non ci è mai appartenuta. E’ così dal marzo del 2010, sarà così finchè compariremo sugli schermi di chi ci legge.
Abbiamo vinto il derby, abbiamo battuto la Reggina…Se qualcuno ci avesse prospettato una simile guerra fratricida, lo avremmo preso per matto. Ed invece, tocchiamo con mano una realtà amara. Abbiamo vinto il derby, abbiamo battuto la Reggina…Chi abbiamo battuto?? La Reggina??? No, fermi tutti. Noi contro la Reggina non ci andremo mai.
Abbiamo battuto la Reggina? E noi allora, chi siamo? Voi allora, chi siete? Scusate signori, devo spegnere il pc, ho una terribile crisi d’identità…
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REGGIOVUNQUE
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questo potrebbe essere un BELLISSIMO DIBATTITO,se non verrano a guastare il tutto le fazioni di una o dell altra società,senza possibilità di poter comunicare o esprimerci...
IO,trovando NATURALMENTE dover tifare x LA SSD REGGIO CALABRIA,come conseguenza logica e naturale della REGGINA,non ho apprezzato questo messaggio....non lo ho apprezzato perché TUTTO FA TRANNE CHE CHIAREZZA...o meglio,lo apprezzerò quando e se avrà valore REALE di un confronto tra le due società,CHE ORAMAI è IMPOSSIBILE EVITARE.
La cosa che mi preoccupa è che a reggio NON CI SONO INTERLOCUTORI,non c è chi potrebbe patteggiare o promuovere,IN MODO NEUTRALE,un CONFRONTO.......magari in pubblico,magari senza dover essere da una parte,sputando dall altra.......
IO,trovando NATURALMENTE dover tifare x LA SSD REGGIO CALABRIA,come conseguenza logica e naturale della REGGINA,non ho apprezzato questo messaggio....non lo ho apprezzato perché TUTTO FA TRANNE CHE CHIAREZZA...o meglio,lo apprezzerò quando e se avrà valore REALE di un confronto tra le due società,CHE ORAMAI è IMPOSSIBILE EVITARE.
La cosa che mi preoccupa è che a reggio NON CI SONO INTERLOCUTORI,non c è chi potrebbe patteggiare o promuovere,IN MODO NEUTRALE,un CONFRONTO.......magari in pubblico,magari senza dover essere da una parte,sputando dall altra.......
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REGGIOVUNQUE
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quello che dice strettoweb è proprio l opposto di quello che intendo io e che comunque invece leggo su tuttoreggina e reggionelpallone.....
dice cose senza senso...senza condizione di causa....
dice cose senza senso...senza condizione di causa....
vabbè quale occasione se non questa per continuare a buttare merda sulla SSD? per carità, dibattito giusto e cazzata enorme del social manager o di chi gestisce la parte social della società...ma ti fermi lì, non zzicchi per l'ennesima volta le polemiche sull'srl, sui soci che non ci sono e altre cose, addirittura andare a spulciare la pagina facebook di un minorenne e parlare delle sue foto, delle sue informazioni personali etc...ancora una volta complimenti!REGGIOVUNQUE ha scritto:quello che dice strettoweb è proprio l opposto di quello che intendo io e che comunque invece leggo su tuttoreggina e reggionelpallone.....
dice cose senza senso...senza condizione di causa....
ma i complimenti più grandi vanno al genio che ha deciso di pubblicare questo video, già c'è tanta gente che si è rotta le p...di questa situazione e mi ci metto pure io, così non si contribuisce per nulla a ricreare un qualche entusiasmo attorno al calcio reggino
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Mave ha scritto:io so solo che se fossi stato l'allenatore avrei preso a maschiate il ragazzo
quello il minimo.....
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si infatti che poi,sempre strettoweb ha rivoltato il discorso.......cosa più ignobile è impossibile.........Mave ha scritto:vabbè quale occasione se non questa per continuare a buttare merda sulla SSD? per carità, dibattito giusto e cazzata enorme del social manager o di chi gestisce la parte social della società...ma ti fermi lì, non zzicchi per l'ennesima volta le polemiche sull'srl, sui soci che non ci sono e altre cose, addirittura andare a spulciare la pagina facebook di un minorenne e parlare delle sue foto, delle sue informazioni personali etc...ancora una volta complimenti!REGGIOVUNQUE ha scritto:quello che dice strettoweb è proprio l opposto di quello che intendo io e che comunque invece leggo su tuttoreggina e reggionelpallone.....
dice cose senza senso...senza condizione di causa....
ma i complimenti più grandi vanno al genio che ha deciso di pubblicare questo video, già c'è tanta gente che si è rotta le p...di questa situazione e mi ci metto pure io, così non si contribuisce per nulla a ricreare un qualche entusiasmo attorno al calcio reggino
ZITO era della reggina,ok....chi fici x tenerlo???
la SSD è PARTITA DA O,che poi ha PRESO ZITO e i giocatori hanno preferito rimanere con lui ed iscriversi alla SSD che colpa ne ha
i campi d allenamento mancu la SSD ce l aveva.....
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soloamaranto22
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E' successo quello che nessuno voleva.Una frase assurda detta in maniera cosi stupida da lasciare basiti.E per piacere,che non mi si venga detto che si vuole strumentalizzare o altre cose,perchè la frase è scritta.Questa non si può cancellare.Si pensa al peggio,al fatto che all'interno dell'ASD Reggio Calabria non ci si identifichi come Reggina.E che nessuno mi venga a dire che non è vero,perchè alla fine loro stessi dicono che la volontà è questa,quindi il concetto che qualcuno dentro la società possa pensarlo fa paura.L'ASD è la Reggina.Deve esserlo.Non ci sono altre vie.Per chi vuole solo una squadra nuova,senza nome o continuità,che vada a vedersi il Gallico che è meglio.La nuova società si conferma colpevole di tanti errori,e se si contano le dichiarazioni tristi davvero adesso si inizia ad essere stanchi.Urgente deve essere una richiesta di perdono ai tifosi.Perchè a reggio non c'è il derby con la Reggina.Noi siamo la Reggina.Praticò,cosi bravo a dire quello che non gli danno,dove è ora?Ho sopportato di tutto,ma l'idea che la Reggina ora sia il male,no.Non ci sto.Chiunque la pensi diversamente,faccia come gli pare.Io tifo Reggina e me ne fotto di Foti,Praticò e tutti gli altri.Se la nuova società ha piani diversi,che molli subito,io di una squadra che non vuole essere il collegamento con la nostra storia non ho che guardarla.
Cortesemente, non chiamatevi Reggina
asddi Paolo Ficara - D'un bel tacer non fu mai scritto. Nell'ultimo weekend non si è giocato in Serie D, ma in pochi ne hanno sentito la mancanza. In assenza di una gara ufficiale da disputare, era facile immaginare che chi incappa settimanalmente in "fuoriuscite" mediatiche avrebbe avuto modo di "concentrarsi" ancor di più su tale aspetto. E così è stato.
Sulla pagina facebook ufficiale del Reggio Calabria, sabato scorso è stato inserito un video riguardante una gara del campionato Allievi, a nemmeno mezz'ora dal fischio finale. Esaltazione di un gesto "tecnico", ossia uno scavetto su calcio di rigore, valso una vittoria per 3-4 nel "derby contro la Reggina", si legge testualmente.
Non riteniamo ci siano contenuti degni di un articolo giornalistico, nel video in sé e per sé. E nemmeno nella didascalia. Non c'è bisogno di prendere spunto da una buccia di banana, per sottolineare ciò che affermiamo da mesi: il Reggio Calabria non è la Reggina; la Reggina esiste ancora, anche se si limita ai campionati giovanili regionali. Finalmente lo riconosce anche il Reggio Calabria stesso. Per noi non è una novità, da agosto 2015 facciamo riferimento al problema d'identità. Nemmeno che si sentano rivali (il termine "derby" è inequivocabile) della Reggina stessa. Non lo scopriamo oggi, di conseguenza non trasaliamo.
Non c'è da scandalizzarsi nemmeno per le esultanze. Si tratta di partite in cui il 95% del pubblico è costituito da genitori, i quali ovviamente tenderanno a tifare per la squadra in cui gioca il figlio. Ai Mondiali del 2006, Alena Seredova era in tribuna dipinta dei colori italiani per sostenere l'ex marito Gigi Buffon. Lei, ceca, in una partita tra Italia e Repubblica Ceca. Allo stesso modo, chi in quella partita non vedeva protagonista un proprio congiunto né da una parte né dall'altra, da tifoso non andrà mai contro la Reggina. Contro sé stesso. Contro la propria identità. Contro la propria storia.
Andiamo oltre. La Reggina, l'unica e sola, è spalle al muro per la vicenda Sant'Agata. Se la risolverà positivamente, cosa al momento complicatissima, ne potremo ancora parlare. Se il tunnel è senza uscita, bisognerà stare attenti ai tempi dei vari pronunciamenti. Chi reclama per sé il nome Reggina, dovrà comunque attendere i vari step che non per forza arriveranno prima delle scadenze per le iscrizioni in Serie D. Tutto ciò preconizzerebbe il fallimento di uno storico club, cosa che ovviamente non auguriamo. Noi.
Piuttosto che stare là per il secondo anno consecutivo a capire se questo nome ce lo si possa mettere oppure no, forse sarebbe meglio rinunciarci. Ma non tanto per i tempi d'attesa. Il nome lo meriterebbero i tifosi, vogliosi di recarsi al campo e gridare "Forza Reggina" senza porsi dubbi. Il nome lo meriterebbe quel calabrese che magari adesso non è nemmeno nel grembo di sua madre, ma che un giorno riuscirà ad arricchirsi onestamente ed avrà lo stimolo per fare calcio in riva allo Stretto. Ma non a Messina, là sono rivali della Reggina: non vorremmo essere fraintesi.
Per quello che è l'atteggiamento dell'attuale composizione del Reggio Calabria, è lontano il concetto stesso di Reggina. E non è un video su facebook a farlo capire. Sono mesi di mancanze di rispetto, basate forse su acredini personali, in cui della Reggina si reclama il nome, il campo d'allenamento, la storia, senza voler attendere la naturale evoluzione della situazione. Si pretende l'eredità del morto prima che muoia, e fin quando è moribondo lo si vitupera.
Mettersi il nome Reggina, per il Reggio Calabria, equivarrebbe ad entrare in chiesa bestemmiando.
Non abbiamo la palla di vetro per sapere se lo scorcio finale dei campionati Allievi e Giovanissimi regionali rappresenti anche l'ultimo anelito di percorso sportivo per la Reggina Calcio. Intanto fa piacere che nonostante i sigilli posti al Sant'Agata, a Reggio centro e periferie le varie scuole calcio abbiano fatto a gara di solidarietà per ospitare le formazioni giovanili di chi ha dato lustro alla città. Il territorio sa benissimo chi è e cosa è la Reggina. E la rispetterà, fino all'ultimo giorno di esistenza.
http://ildispaccio.it/primo-piano/10246 ... vi-reggina
Paolo Ficara ci legge...
asddi Paolo Ficara - D'un bel tacer non fu mai scritto. Nell'ultimo weekend non si è giocato in Serie D, ma in pochi ne hanno sentito la mancanza. In assenza di una gara ufficiale da disputare, era facile immaginare che chi incappa settimanalmente in "fuoriuscite" mediatiche avrebbe avuto modo di "concentrarsi" ancor di più su tale aspetto. E così è stato.
Sulla pagina facebook ufficiale del Reggio Calabria, sabato scorso è stato inserito un video riguardante una gara del campionato Allievi, a nemmeno mezz'ora dal fischio finale. Esaltazione di un gesto "tecnico", ossia uno scavetto su calcio di rigore, valso una vittoria per 3-4 nel "derby contro la Reggina", si legge testualmente.
Non riteniamo ci siano contenuti degni di un articolo giornalistico, nel video in sé e per sé. E nemmeno nella didascalia. Non c'è bisogno di prendere spunto da una buccia di banana, per sottolineare ciò che affermiamo da mesi: il Reggio Calabria non è la Reggina; la Reggina esiste ancora, anche se si limita ai campionati giovanili regionali. Finalmente lo riconosce anche il Reggio Calabria stesso. Per noi non è una novità, da agosto 2015 facciamo riferimento al problema d'identità. Nemmeno che si sentano rivali (il termine "derby" è inequivocabile) della Reggina stessa. Non lo scopriamo oggi, di conseguenza non trasaliamo.
Non c'è da scandalizzarsi nemmeno per le esultanze. Si tratta di partite in cui il 95% del pubblico è costituito da genitori, i quali ovviamente tenderanno a tifare per la squadra in cui gioca il figlio. Ai Mondiali del 2006, Alena Seredova era in tribuna dipinta dei colori italiani per sostenere l'ex marito Gigi Buffon. Lei, ceca, in una partita tra Italia e Repubblica Ceca. Allo stesso modo, chi in quella partita non vedeva protagonista un proprio congiunto né da una parte né dall'altra, da tifoso non andrà mai contro la Reggina. Contro sé stesso. Contro la propria identità. Contro la propria storia.
Andiamo oltre. La Reggina, l'unica e sola, è spalle al muro per la vicenda Sant'Agata. Se la risolverà positivamente, cosa al momento complicatissima, ne potremo ancora parlare. Se il tunnel è senza uscita, bisognerà stare attenti ai tempi dei vari pronunciamenti. Chi reclama per sé il nome Reggina, dovrà comunque attendere i vari step che non per forza arriveranno prima delle scadenze per le iscrizioni in Serie D. Tutto ciò preconizzerebbe il fallimento di uno storico club, cosa che ovviamente non auguriamo. Noi.
Piuttosto che stare là per il secondo anno consecutivo a capire se questo nome ce lo si possa mettere oppure no, forse sarebbe meglio rinunciarci. Ma non tanto per i tempi d'attesa. Il nome lo meriterebbero i tifosi, vogliosi di recarsi al campo e gridare "Forza Reggina" senza porsi dubbi. Il nome lo meriterebbe quel calabrese che magari adesso non è nemmeno nel grembo di sua madre, ma che un giorno riuscirà ad arricchirsi onestamente ed avrà lo stimolo per fare calcio in riva allo Stretto. Ma non a Messina, là sono rivali della Reggina: non vorremmo essere fraintesi.
Per quello che è l'atteggiamento dell'attuale composizione del Reggio Calabria, è lontano il concetto stesso di Reggina. E non è un video su facebook a farlo capire. Sono mesi di mancanze di rispetto, basate forse su acredini personali, in cui della Reggina si reclama il nome, il campo d'allenamento, la storia, senza voler attendere la naturale evoluzione della situazione. Si pretende l'eredità del morto prima che muoia, e fin quando è moribondo lo si vitupera.
Mettersi il nome Reggina, per il Reggio Calabria, equivarrebbe ad entrare in chiesa bestemmiando.
Non abbiamo la palla di vetro per sapere se lo scorcio finale dei campionati Allievi e Giovanissimi regionali rappresenti anche l'ultimo anelito di percorso sportivo per la Reggina Calcio. Intanto fa piacere che nonostante i sigilli posti al Sant'Agata, a Reggio centro e periferie le varie scuole calcio abbiano fatto a gara di solidarietà per ospitare le formazioni giovanili di chi ha dato lustro alla città. Il territorio sa benissimo chi è e cosa è la Reggina. E la rispetterà, fino all'ultimo giorno di esistenza.
http://ildispaccio.it/primo-piano/10246 ... vi-reggina
Paolo Ficara ci legge...
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
ora non esageriamo, saranno amici del ragazzo che ha segnato...ora non è che in una partita di ragazzini i genitori o gli amici non possono esultare solo perchè di fronte c'è la Regginareggino91 ha scritto:Comunque la cosa più triste di tutte è il tizio che esulta in quel modo in curva,per un gol degli allievi,quasi a rinnegare se stesso e la propria storia.
Poco stile da parte di chi ha voluto magnificare questo piccolissimo episodio dello sport reggino.
Ma figghioli miei non esageriamo....
Questo episodio che a stento dovrebbe occupare un piccolo spazio su un giornalino da stadio è diventato la pietra dello scandalo....
Ma figghioli miei non esageriamo....
Questo episodio che a stento dovrebbe occupare un piccolo spazio su un giornalino da stadio è diventato la pietra dello scandalo....
aggiungo la RegginaCalcio 1986 allievi regionali, giusto per precisare.Mave ha scritto:ora non esageriamo, saranno amici del ragazzo che ha segnato...ora non è che in una partita di ragazzini i genitori o gli amici non possono esultare solo perchè di fronte c'è la Regginareggino91 ha scritto:Comunque la cosa più triste di tutte è il tizio che esulta in quel modo in curva,per un gol degli allievi,quasi a rinnegare se stesso e la propria storia.
Era la fine degli anni 90, e qualche altro utente qui del forum ricorderà sicuramente
giocavo negli Allievi dello SbarreVialeCalabria, e per noi il derby con la RegginaCalcio era sentitissimo, come quello con la Maestrelli o la Matteotti.... in quegli anni la Reggina ci fece il "dispetto" per non farci qualificare di schierare gli allievi Nazionali erano ragazzi per la quale io in curva avrei tifato per loro che arrivavano in prima squadra... erano i vari De Clo, Granzotto, Prochilo, Gioffrè, Gattuso, Filippone, Spader.... (quelli della finale scudetto primavera del 92 per capirci)
ancora oggi ricordo l'impegno che mettevamo in campo in quelle partite "derby" per noi. o solo perchè si chiamava Reggina per noi dello SbarreVialeCalabria non poteva chiamasi derby?
Il video pubblicato è la giusta esultanza per un tifoso dei ragazzi, forse poteva essere evitato il tutto, ma arrivare a parlare di bestemmie o di tristezza, perdonatemi, ma io dico fativi due risate e pensiamo meno a prendere ogni cosa come un pretesto.
Have a Nice Day
La mia Reggina è quella che rappresenta la mia città, cioè la Reggio Calabria.soloamaranto22 ha scritto:E' successo quello che nessuno voleva.Una frase assurda detta in maniera cosi stupida da lasciare basiti.E per piacere,che non mi si venga detto che si vuole strumentalizzare o altre cose,perchè la frase è scritta.Questa non si può cancellare.Si pensa al peggio,al fatto che all'interno dell'ASD Reggio Calabria non ci si identifichi come Reggina.E che nessuno mi venga a dire che non è vero,perchè alla fine loro stessi dicono che la volontà è questa,quindi il concetto che qualcuno dentro la società possa pensarlo fa paura.L'ASD è la Reggina.Deve esserlo.Non ci sono altre vie.Per chi vuole solo una squadra nuova,senza nome o continuità,che vada a vedersi il Gallico che è meglio.La nuova società si conferma colpevole di tanti errori,e se si contano le dichiarazioni tristi davvero adesso si inizia ad essere stanchi.Urgente deve essere una richiesta di perdono ai tifosi.Perchè a reggio non c'è il derby con la Reggina.Noi siamo la Reggina.Praticò,cosi bravo a dire quello che non gli danno,dove è ora?Ho sopportato di tutto,ma l'idea che la Reggina ora sia il male,no.Non ci sto.Chiunque la pensi diversamente,faccia come gli pare.Io tifo Reggina e me ne fotto di Foti,Praticò e tutti gli altri.Se la nuova società ha piani diversi,che molli subito,io di una squadra che non vuole essere il collegamento con la nostra storia non ho che guardarla.
La RegginaCalcio1986 non mi rappresenta più, a livello giovanile, se permetti se mio figlio giocasse in qualsiasi squadra che gioca contro la Reggina o il Reggio, io tifo per mio figlio e se segna pubblico il video e gradirei no nfosse strumentalizzato.
ora ti riporto un articolo del Sig. Ficara quando scriveva per Strill nel 2009
Dal 1914 ad oggi, sei l’argomento principale delle discussioni per le vie della città, per il semplice fatto che sei l’emblema ed il vanto di Reggio Calabria. Però ricordati che nessuno stemma potrà mai cancellare una storia vissuta dai nostri nonni, dai nostri padri, e da parecchi di noi stessi.
Auguri Signora REGGINA. Fiorentina, Napoli e Torino hanno ricomprato il loro marchio dopo il fallimento, ma tu hai voluto essere diversa anche in questo. Tecnicamente sarebbe ancora possibile rimediare, ma è inutile crearsi illusioni.
Parla in proposito Franco Iacopino, per oltre 40 anni burocrate della Reggina: “Il fallimento della A.S. Reggina non solo è stato pilotato, ma ha costituito un caso unico e raro. Pur essendo stata dichiarata fallita nel 1986, la Reggina mantenne la serie in cui era stata appena promossa, cioè la C-1, con una nuova società. Da lì è partita questa nuova vita, con una società che per motivi legali ma anche personali, ha fatto di tutto per staccare il vecchio club dal nuovo. Pur avendo goduto dell’esistenza della società fallita, per intraprendere il proprio cammino. Infatti mi pare strano che lei mi dica che oggi la Reggina festeggia 95 anni. Dovrebbe essere così, lo dicono la storia e la logica, dato che nel 1986 c’è stato in pratica solo un cambio di nome. Evidentemente la nuova società è legittimata a dire di aver cominciato nel 1986, e festeggerà gli anniversari da quella data in poi. Le procedure per ricomprare il vecchio marchio ci sarebbero, ma le coscienze sono merce rara”.
- See more at: http://sport.strill.it/citta/pianeta-am ... 2wiuA.dpuf
Have a Nice Day