Lettera di sfogo del presidente del Reggio Calabria

Tutto sulla Reggina

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soloamaranto22
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SoloOcchi ha scritto: Assolutamente no, non in merito alla questione.
La mia è una provocazione sulle squadre per cui fanno il tifo, non sembrano tifosi ne della vecchia reggina ne della nuova.
Ripeto non conoscendo i fatti non entro in merito alla questione. :salut
Infatti,nemmeno io.Ho solo riportato quanto scritto da altri.
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Rokko
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ago ha scritto:
Rokko ha scritto:
ago ha scritto:
Ah dimenticavo.....meglio restare senza......
Per quale motivo, per te, non potrei essere all'altezza di guidare la società ? Vedi che sei animato da pregiudizi più tu che coloro che critichi?
Il meglio restare senza é il tuo motto da mesi.....rileggiti rokko.......poi sulle tue capacità non ti conosco abbastanza.....certo se queste sono proporzionali al l'intenzione di pendere per il culo potrei dir che non sei all'altezza.....

Hai iniziato a fare opera di distruzione sin dal primo giorno......come se avessi una questione personale.
Per me che si chiami praticó o laganá o persichetti......non importa.....per me era e resta importante che ci sia stato qualcuno che abbia preso l'impegno di far continuare il calcio a Reggio dopo lo tsunami dell'estate scorsa.....ma é chiaro che vi erano accordi e promesse per andare avanti perché da soli questi non ce la possono fare.....
Perdonami ma io non ho mai sostenuto il motto di restare senza. Stai sbagliando persona. Non stò qui a riscrivere i miei post. Ho sempre lodato il fatto che l'abbiano iscritta, ma da tifoso ritengo di dover esprimere un giudizio sul loro operato . Cosa che ho fatto puntualmente.
Rispondete o no?
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ago
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Si continua ad omettere che la reggio calabria è la società che rappresenta la città ed una massa di tifosi sparsa in tutto il mondo.....volente o nolente ha diritto ad un occhio di riguardo.....a maggior ragione se al momento della costituzione vi è stata la promessa di un impegno da parte delle istituzioni.......con tutto il rispetto non si possono mettere nello stesso calderone audax ravagnese, circolo velico e reggina......
Zappia Goal
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ago ha scritto:Si continua ad omettere che la reggio calabria è la società che rappresenta la città ed una massa di tifosi sparsa in tutto il mondo.....volente o nolente ha diritto ad un occhio di riguardo.....a maggior ragione se al momento della costituzione vi è stata la promessa di un impegno da parte delle istituzioni.......con tutto il rispetto non si possono mettere nello stesso calderone audax ravagnese, circolo velico e reggina......
Dottore, sai bene cosa rappresenti per me la reggina....
Le mie critiche sono esclusivamente rivolte a Cozza e Martino.
La scelta di questi due professionisti, ad oggi, è stata totalmente errata, senza se e senza ma.

Se il prossimo anno ci ripresenteremo ai nastri di parenza con Cozza e Martino, per me, vorrà dire che nulla è cambiato rispetto agli anni precedenti ovvero stesso modus operandi e stessa solfa dell'ultimo Foti.

Le polemiche di questi giorni nn dovrebbero riguardare i tifosi, sono aspetti organizzativi e gestionali che, con ogni probabilità, non sono stati gestiti al meglio da questi dirigenti.
Io, fossi stato Praticò, avrei atteso la fine del campionato e avrei messo chi di dovere di fronte al fatto compiuto

Per il resto cosa dire..nn vedo l'ora che sto campionato finisca. :sad:
Un caro saluto :salut
04/05/1971 - 15/01/2007 punto e a capo.
16/01/2007 .............niente sarà più come prima.
Mi manchi sempre più.
Stefano Rosso
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Io dico che è ora di smetteterla di mettersi troppo nei panni di una “povera societa’ che vuole mantenere il calcio a Reggio nonostante tutto e tutti! Basta con queste stupidaggini!chi lo fa ha solo paura di rimanere senza squadra, un po di dignita’ cazzo!
Le societa’ che decidono di entrare nel calcio non lo fanno per fare opera di beneficenza, ne tanto meno soltanto perché sono tifosi di una loro squadra del cuore e quindi con meri intenti sentimentali.
Chi entra in affari lo fa intanto per trarne profitto, e questo è nelle natura delle cose, è giusto, è sacrosanto.
Il diritto ed il dovere del tifoso è solamente chiedere e pretendere il meglio in termini di giocatori ecc. per raggiungere il risultato sportivo.
Questa societa' pensava di poter improvvisare tutto in 4 e 4otto, ma sappiamo bene che non è cosi.
Ripeto il mio pensiero, se non sei all'altezza o trovi altri che si mettano con te e finanzino la loro parte e prendano la propria parte oppure va a casa
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ago
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Zappia Goal ha scritto:
ago ha scritto:Si continua ad omettere che la reggio calabria è la società che rappresenta la città ed una massa di tifosi sparsa in tutto il mondo.....volente o nolente ha diritto ad un occhio di riguardo.....a maggior ragione se al momento della costituzione vi è stata la promessa di un impegno da parte delle istituzioni.......con tutto il rispetto non si possono mettere nello stesso calderone audax ravagnese, circolo velico e reggina......
Dottore, sai bene cosa rappresenti per me la reggina....
Le mie critiche sono esclusivamente rivolte a Cozza e Martino.
La scelta di questi due professionisti, ad oggi, è stata totalmente errata, senza se e senza ma.

Se il prossimo anno ci ripresenteremo ai nastri di parenza con Cozza e Martino, per me, vorrà dire che nulla è cambiato rispetto agli anni precedenti ovvero stesso modus operandi e stessa solfa dell'ultimo Foti.

Le polemiche di questi giorni nn dovrebbero riguardare i tifosi, sono aspetti organizzativi e gestionali che, con ogni probabilità, non sono stati gestiti al meglio da questi dirigenti.
Io, fossi stato Praticò, avrei atteso la fine del campionato e avrei messo chi di dovere di fronte al fatto compiuto

Per il resto cosa dire..nn vedo l'ora che sto campionato finisca. :sad:
Un caro saluto :salut
Ma certo Saverio caro....
Io non difendo tutto quello che hanno fatto.....hanno commesso errori importanti. Hanno operato scelte inopportune...errori probabilmente dettati dalla fretta di organizzare il campionato, dall'inesperienza e da una bella dose di presunzione.....ma nonostante tutto hanno costruito una base....
Se si vuole tornare tra i professionisti questi da soli non ce la fanno.....ci vuole l'impegno da parte di tutte le componenti..... la loro opera è solo interlocutoria...
Mi preoccupano il disinteresse o addirittura l'ostilità....incomprensibili perché si tratta di un bene comune o comunque un punto di partenza....
Il lato prettamente sportivo adesso è in secondo piano....
mohammed
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Bene gli hanno risposto quelli su tuttoreggina, a me non ha mai regalato niente nessuno e soprattutto nessun politico. È che a Reggio l'aiuto del compare è depenalizzato, viene considerato anzi un obbligo. Allora visto che parla di promesse il sig. Praticó possiamo sapere quali sono queste promesse e chi gliele ha fatte? Che poi come dice Manager va bene che ti lamenti una volta, due ma poi basta, ce l'ha fatta a pignolata. Su sta cazzata che non si può criticare a meno che non si sia pronti a investire personalmente 2 milioni di euro per comprarsi il baraccone non entro neanche in merito, è la risposta classica di chi non ha niente da dire e non sforza (o non è capace di sforzare) il cervello per controbattere. Allora non criticate Falcomatà se non vi siete quantomeno presentati alle elezioni per fare il sindaco.
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reggino91
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http://www.strettoweb.com/2016/02/prati ... ti/379347/


Anche stretto web commenta l'accaduto. Ovviamente si schiera contro l'asd reggio calabria ed a favore del sindaco e della reggina86. :lol:

Praticò – Falcomatà – Raffa: c’eravamo tanto amati…
Reggina, quale futuro per il club amaranto? Società e istituzioni allo scontro frontale, sarà un’altra estate caldissima?


La luna di miele tra la nuova Reggina guidata da Mimmo Praticò e le istituzioni cittadine è già finita: pochi mesi e il rapporto rose e fiori tra il Presidente della società, il Sindaco Falcomatà e il presidente della Provincia Raffa è talmente tanto compromesso da emergere al punto di estrema rottura nella durissima lettera aperta diffusa dallo stesso Praticò proprio contro le principali istituzioni reggine. In un momento drammatico per la città e sportivamente ancor più tragico per il suo club calcistico mai così in basso nei 102 anni di storia, emergono ulteriori divisioni e spaccature che a questo punto non sono soltanto interne al nuovo club, ma anche tra il club e la città, o comunque le sue principali rappresentanze istituzionali.

Mentre le posizioni interne alla compagine societaria sono sempre più distanti su molti fattori, da quello tecnico a quello gestionale, oggi assistiamo alla rottura pubblica anche con il Comune e con la Provincia. Eppure tra Praticò, Raffa e Falcomatà s’era creato un asse molto stretto sin dal luglio 2015 quando Falcomatà lanciava con parole al miele la nuova avventura di Mimmo Praticò annunciando il rilancio del calcio reggino, e seguiva da vicino i primi passi della nuova società ospitando tutte le conferenze del club a Palazzo San Giorgio. Un amore talmente tanto intenso quello tra Falcomatà e Praticò che quando StrettoWeb ha svelato il clamoroso retroscena della telefonata tra Tavecchio e Falcomatà nel momento cruciale in cui si comprometteva l’operazione di salvataggio della vecchia Reggina, da un lato il Sindaco non replicava (per poi confermare pubblicamente l’effettiva telefonata raccontata da StrettoWeb) ma ci pensava Praticò (che non era affatto tirato in causa perchè la nuova società non c’entrava niente in quella storia che riguardava la Reggina Calcio) ad intervenire con una replica in cui prendeva le difese del primo cittadino.

Sul rapporto con Raffa non vale neanche la pena di dilungarsi: l’amicizia di vecchia data, prima di tutto personale, tra Praticò e il Presidente della Provincia non è mai stata un mistero per nessuno, infatti Raffa ha fatto tutto ciò che ha potuto per portare la nuova Reggina di Praticò al Sant’Agata ma s’è dovuto scontrare con la realtà dei fatti che non può consentire ad alcuno di mettere mani su un bene privato che sorge su un’area a concessione pubblica regolarmente rilasciata e su cui non esiste alcuna irregolarità. A tal proposito, il passaggio della lettera di oggi di Praticò sul Centro Sportivo Sant’Agata è inesatto: la concessione non è scaduta, è stata regolarmente rinnovata nell’autunno 2015, e si tratta esclusivamente di una concessione del suolo, non certo delle strutture sovrastanti che sono un bene privato realizzate dalla Reggina Calcio e di proprietà della Reggina Calcio.

Ammesso (e non concesso) che la concessione non fosse in regola e che la Provincia decidesse di assegnare il Sant’Agata alla nuova società, potrebbe dare soltanto il terreno (così come l’aveva dato alla Reggina Calcio 25 anni fa) mentre in teoria (ma stiamo fantasticando) la Reggina Calcio potrebbe prendersi tutte le strutture sovrastanti, che le appartengono (i campi da calcio, le palestre, la foresteria, gli spogliatoi) e portarseli in un proprio terreno di proprietà (quello, ad esempio, che rientra nel patrimonio del club nell’area di Bolano in cui la società voleva costruire il nuovo stadio prima che il progetto venisse anche in questo caso freddamente stoppato da Falcomatà). Insomma, si continua a parlare del Sant’Agata come se fosse un bene pubblico: Praticò nella sua lettera (e in mille altre dichiarazioni) ha chiesto alle istituzioni anche “un’altra struttura“, insomma non per forza il Centro Sportivo della Reggina, anche perchè appunto quello è della Reggina non del Comune o della Provincia. Anche perchè il Sant’Agata costa soltanto per la manutenzione circa 300.000 euro l’anno, e la Reggina Calcio sta continuando a gestirlo per varie attività affiliate alla FIGC e alla Juventus di cui s’è già a lungo parlato, in un percorso volto a mantenere in piedi la società evitando il fallimento.

Ma è sulle strutture il problema più grande: una città di 200 mila abitanti come Reggio Calabria, nel 2016, si ritrova priva di strutture in cui la squadra della città si possa allenare regolarmente. E questo Praticò, che è stato per moltissimi anni e fino al 2015 Presidente del CONI Regionale, lo sapeva benissimo anche quando ha intrapreso l’avventura della nuova Reggina. E sapeva anche bene che trovare una soluzione sarebbe stato molto difficile. Ecco perchè probabilmente bisognava avere più cautela: anziché lanciarsi subito a capofitto con Juniores, Allievi, Giovanissimi Regionali ed Esordienti, ci si sarebbe potuti concentrare almeno per i primi anni esclusivamente sulla prima squadra cercando con tutte le forze l’immediata risalita in Lega Pro. Non è affatto vero – come scrive Praticò nella lettera – che c’era l’obbligo di realizzare la Juniores. Sarebbe bastato pagare una piccolissima “multa” di 15 mila euro per non partecipare al campionato Juniores che ha dei costi esorbitanti, superiori per logistica persino a quelli della prima squadra visto il grande numero di trasferte in Puglia.

Chiaramente – come ha dimostrato la storia della Reggina – anche il nuovo club per sostenersi e costruire le basi dei nuovi successi avrebbe dovuto puntare tutto sul settore giovanile, ma forse sarebbe stato meglio fare tutto in modo graduale, evitando di compiere il passo più lungo della gamba com’è effettivamente poi accaduto. Il settore giovanile della Reggina Calcio, che ha sfornato grandi talenti protagonisti in serie A, con la maglia della Nazionale, persino Campioni del Mondo, è nato soltanto dopo la realizzazione del Centro Sportivo Sant’Agata (primi anni novanta), diversi anni dopo dalla nascita del club (1986). Prima ci si è dotati delle strutture, poi si sono “allevati” i talenti. Qui invece si è tentata l’operazione contraria: “alleviamo” i talenti senza strutture. E adesso che i ragazzi stanno “scappando“, come ha scritto Praticò nella lettera, la colpa è ovviamente di Sindaco e Presidente della Provincia che non hanno trovato le strutture. Ma la Reggina, tanto la nuova quanto la vecchia, è un’azienda privata e di problemi pubblici gli enti che si affacciano su Piazza Italia ne hanno già fin troppi. Anzi. Con questa Reggina sono stati molto generosi (vedi Granillo), a fronte di tutta una serie di porte chiuse negli scorsi anni e fino all’ultima estate che hanno contribuito al triste epilogo della vecchia società, con il consiglio regionale che bocciava l’emendamento di Alessandro Nicolò per sovvenzionare l’aspetto sociale ed educativo della Reggina, il Sindaco che accoglieva Nick Scali con quel “non vogliamo nuovi Manenti” e addirittura l’intenzione dell’assessore Zimbalatti di stralciare la vecchia convenzione per lo stadio nei confronti della Reggina. Una convenzione che in realtà era molto più favorevole al Comune rispetto a quanto non lo sia quella nuova.

Il passaggio della lettera di Praticò che più può inorgoglire i tifosi è l’elenco delle posizioni in classifica delle varie squadre giovanili: Juniores seconda, Allievi, Giovanissimi Regionali ed Esordienti prime. Guarda caso, sono in tutti i casi i ragazzi della Reggina Calcio, i ragazzi del Sant’Agata, che la scorsa estate sono passati alla nuova società con tanto di preparatori, allenatori e staff. Insomma, l’unica cosa che va bene è l’eredità della Reggina. Probabilmente sarebbe andata bene anche la prima squadra se anzichè voler creare un solco profondo con il passato, la nuova società avesse scelto la strada della continuità. Ripartire da Giacomo Tedesco e dai ragazzi dell’impresa di Messina, su tutti Aronica e Cirillo ma anche Di Lorenzo e Ungaro in difesa, Zibert, Salandria e Maimone a centrocampo, Balistreri e Masini in attacco avrebbe certamente potuto consentire alla squadra di competere quantomeno alla pari con le varie Cavese, Siracusa e Frattese, se non addirittura di guardarle dall’alto verso il basso.

E siamo convinti (ma è soltanto un nostro libero pensiero) che se la nuova società avesse scelto questa strada, avrebbe risolto da se’ il problema degli impianti perchè non si sarebbero create le fratture con Foti e al Sant’Agata avrebbero avuto le porte aperte nel segno della continuità. Più che con il sindaco e con le istituzioni, quindi, la nuova Reggina faccia “mea culpa” per i propri errori. Anche Raffa e Falcomatà ne avranno commessi tanti, ma non adesso: più di quello che hanno fatto, francamente, non si capisce cosa avrebbero dovuto fare. Invece probabilmente non si sono impegnati come dovevano quando bisognava salvare la società in Lega Pro, un anno fa, convinti anche loro che ripartire e vincere nei Dilettanti sarebbe stata una passeggiata.

Infine il paragone con il Noto che Praticò porta a modello, è qualcosa di raccapricciante. Stiamo parlando di una squadra che ha disputato la sua storia tra Prima e Seconda Categoria, che sta vivendo un momento epico perchè da 6 anni milita in serie D ed è qualcosa che per Noto equivale a quello che è stato il periodo d’oro della Reggina in serie A. Ma oggi la Reggina è ridotta al punto che Noto diventa un elemento di paragone addirittura a modello perchè il Comune avrebbe concesso 40.000 euro alla squadra per disputare il campionato.

Difficile capire come si uscirà da questa situazione, con una Reggina che adesso rischia di finire la stagione fuori dai playoff per mano della Vibonese. Come abbiamo già scritto un mese fa, l’impressione è che tutto tornerà presto nelle mani del Sindaco e dovrà essere lui a darsi una mossa per farsi perdonare i pasticci della scorsa estate individuando una soluzione che possa davvero rilanciare il calcio a Reggio. La lettera con cui Praticò palesa la rottura sembra dire proprio questo tra le righe: qui sta andando tutto allo sfascio e la colpa è vostra. Il percorso per il disimpegno, forse, è già iniziato.
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reggino91
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Comunque,ripeto,secondo me la realtà sta nel mezzo:la società ha commesso diversi errori in questa stagione però il comune un piccolo campetto glielo poteva dare per farli allenare e chiudere la questione. Io non ci credo che non si trova neanche un pezzo di campo dove fare allenare questa squadra. Non si doveva dare il sant'agata che chiaramente è della reggina calcio 1986,bastava semplicemente dare un campetto dove farli allenare,secondo me il comune o la provincia potevano farlo,non gli sarebbe costato nulla.

Paragonare il bocale con la massima espressione calcistica della città non ha alcun senso,perchè è chiaro che quest'ultima interessa in maniera assai più netta i cittadini di reggio rispetto una squadra che è seguita forse dai soli addetti al lavori quindi è chiaro che l'asd reggio calabria,essendo la principale realtà,venga un attimino aiutata e trattata con un occhio di riguardo in più rispetto a società che francamente non interessano a nessuno.
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ago
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mohammed ha scritto:Bene gli hanno risposto quelli su tuttoreggina, a me non ha mai regalato niente nessuno e soprattutto nessun politico. È che a Reggio l'aiuto del compare è depenalizzato, viene considerato anzi un obbligo. Allora visto che parla di promesse il sig. Praticó possiamo sapere quali sono queste promesse e chi gliele ha fatte? Che poi come dice Manager va bene che ti lamenti una volta, due ma poi basta, ce l'ha fatta a pignolata. Su sta cazzata che non si può criticare a meno che non si sia pronti a investire personalmente 2 milioni di euro per comprarsi il baraccone non entro neanche in merito, è la risposta classica di chi non ha niente da dire e non sforza (o non è capace di sforzare) il cervello per controbattere. Allora non criticate Falcomatà se non vi siete quantomeno presentati alle elezioni per fare il sindaco.
Tutti possono anzi devono criticare quando le stesse critiche hanno uno scopo...positivo.... spero....
puoi criticare quanto vuoi....anch'io critico tutte le scelte sbagliate...
Ma come ti ho scritto sopra una cosa è criticare ed un'altra, e parlo in generale, è essere ostili.... una cosa è rimarcare gli errori con la speranza che non si commettano più ed un'altra è dire ritirati che non è cazzu u toi.....
Io sono dell'idea che praticò si senta tradito.... se non avesse ricevuto chiare rassicurazioni non ripeterebbe queste lamentele.... il fatto stesso che nessuno delle istituzioni lo zittisca dimostra indirettamente di avere ragione....
Siamo in disaccordo....ed essere in disaccordo non significa non sforzarsi o non essere capace di sforzarsi..... è da mesi che dico che non bisogna buttare l'acqua col bambino perché secondo me è da qui che si può ripartire.... hanno fatto errori ma hanno costruito anche qualcosa di apprezzabile che..... sempre secondo me.... non vale la pena distruggere....perché successivamente non sarà facile ripartire.
Creare terra bruciata intorno non favorisce nessuna crescita o l'entrata di altre forze....se non entrano altri questa società si scioglierà come neve al sole.... si vuole questo?
Insomma bisogna essere chiari:auspichi che questi si ritirino o che tornino da dove sono arrivati?
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ago ha scritto:
mohammed ha scritto:Bene gli hanno risposto quelli su tuttoreggina, a me non ha mai regalato niente nessuno e soprattutto nessun politico. È che a Reggio l'aiuto del compare è depenalizzato, viene considerato anzi un obbligo. Allora visto che parla di promesse il sig. Praticó possiamo sapere quali sono queste promesse e chi gliele ha fatte? Che poi come dice Manager va bene che ti lamenti una volta, due ma poi basta, ce l'ha fatta a pignolata. Su sta cazzata che non si può criticare a meno che non si sia pronti a investire personalmente 2 milioni di euro per comprarsi il baraccone non entro neanche in merito, è la risposta classica di chi non ha niente da dire e non sforza (o non è capace di sforzare) il cervello per controbattere. Allora non criticate Falcomatà se non vi siete quantomeno presentati alle elezioni per fare il sindaco.
Tutti possono anzi devono criticare quando le stesse critiche hanno uno scopo...positivo.... spero....
puoi criticare quanto vuoi....anch'io critico tutte le scelte sbagliate...
Ma come ti ho scritto sopra una cosa è criticare ed un'altra, e parlo in generale, è essere ostili.... una cosa è rimarcare gli errori con la speranza che non si commettano più ed un'altra è dire ritirati che non è cazzu u toi.....
Io sono dell'idea che praticò si senta tradito.... se non avesse ricevuto chiare rassicurazioni non ripeterebbe queste lamentele.... il fatto stesso che nessuno delle istituzioni lo zittisca dimostra indirettamente di avere ragione....
Siamo in disaccordo....ed essere in disaccordo non significa non sforzarsi o non essere capace di sforzarsi..... è da mesi che dico che non bisogna buttare l'acqua col bambino perché secondo me è da qui che si può ripartire.... hanno fatto errori ma hanno costruito anche qualcosa di apprezzabile che..... sempre secondo me.... non vale la pena distruggere....perché successivamente non sarà facile ripartire.
Creare terra bruciata intorno non favorisce nessuna crescita o l'entrata di altre forze....se non entrano altri questa società si scioglierà come neve al sole.... si vuole questo?
Insomma bisogna essere chiari:auspichi che questi si ritirino o che tornino da dove sono arrivati?
Reggina, Mauro risponde a Praticò: “Novità sul Viale Messina. E c’è una bella casualità”

lunedì 22 febbraio 2016
14:01
mauro_riccardo

La lettera di Mimmo Praticò alle istituzioni (leggi qui) ha causato un dibattito in città. Per l’ennesima volta si è posto l’accento sulle difficoltà strutturali della società.

Ai microfoni di Radio Antenna Febea è intervenuto il consigliere comunale Riccardo Mauro.


“Il Comune deve rispettare delle normative. Il Viale Messina ha avuto una revoca della concessione di nove anni assegnata nel 2009. Adesso ci sono due possibilità per il Comune: o assegnarlo al secondo classificato dell’epoca che è un dirigente dell’Asd Reggio Calabria o pubblicare un nuovo bando. La soluzione migliore è la prima, anche in termini di tempo, e la casualità aiuterebbe a mettere d’accordo i soggetti interessati, senza più che sia necessario un ruolo del Comune Ma ci sono dei tempi e delle regole da rispettare. Giuridicamente non c’è modo di affrettare i tempi, ma a questo punto potrebbero essere brevi”.

E incalza Mauro: “Io sono un malato di Reggina e tutti in Comune sono i primi a sostenere la squadra che rappresenta Reggio Calabria. Non è possibile assegnare provvisoriamente la struttura all’Asd senza che si sia concluso l’iter previsto dalla legge. Tutti saremmo felici di risolvere subito i problemi, perchè purtroppo ci scontriamo con la quotidianità che rivela difficoltà importanti. Vediamo i problemi idrici, quelli dell’asfalto delle strade e sarebbe interesse di qualsiasi politico ed amministratore cancellarli prima che può”.


http://sport.strill.it/citta/pianeta-am ... casualita/
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Falcomatà replica alla Asd Reggio: "Fatto quanto era nelle nostre possibilità secondo i termini di legge. La Società deve saper camminare sulle sue gambe"

"Il Presidente dell'Asd Reggio Calabria Mimmo Praticò parla di promesse disattesa, ma sa bene che questa non è mai stata e mai sarà un'amministrazione che fa promesse. Semmai il nostro modus operandi ci suggerisce di assumere degli impegni, solo quando è possibile farlo, e di lavorare sempre e comunque nella direzione del bene comune, anche di fronte alle situazioni più intricate e proibitive. Non comprendo come si possa mettere sullo stesso piano la posizione della Provincia e quella del Comune. Non sono affatto la stessa cosa ed il Presidente Praticò lo sa bene". Risponde così il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà alla lettera pubblica firmata dal Presidente dell'Asd Reggio Calabria indirizzata alle istituzioni reggine.

"Fin dal principio - continua il Sindaco - con enorme slancio e spirito di condivisione, l'Amministrazione comunale ha sposato la causa dell'Asd Reggio Calabria, consapevole dell'enorme valore che essa riveste per la città sotto il profilo sociale, culturale ed indentitario. Non ci siamo mai risparmiati quando è stato necessario metterci la faccia. E lo abbiamo fatto concretamente nei limiti consentiti dalla legge, soprattutto alla luce del piano di riequilibrio del Comune, disposto durante il periodo commissariale, che non ci consente di assegnare contributi economici a qualsiasi titolo, e che ci impone al contrario di mettere a reddito tutte le strutture di proprietà comunale".

"Per senso di responsabilità - ha aggiunto il Sindaco - proprio per dare una mano alla squadra della città che in quel momento aveva necessità di una spinta per la ripartenza sportiva, noi abbiamo fatto l'unica cosa che ci era consentita fare secondo i termini di legge. Ovvero una concessione a titolo non oneroso dello Stadio Oreste Granillo, riservata esclusivamente alle partite di campionato. Ma adesso è giunto tempo che la Società inizi a camminare con le proprie gambe e dimostri la sostenibilità economica che è stata prospettata fin dall'inizio all'Amministrazione comunale e alla città. Non si può sempre bussare alla porta della pubblica amministrazione, anche perché le società sportive in città sono tante e tutte, giustamente, chiedono al Comune la medesima attenzione. Ognuno deve fare la propria parte, a cominciare dall'Asd Reggio Calabria che deve dimostrare di avere le carte in regola per proseguire la sua avventura, accompagnata dal supporto che da subito le abbiamo assicurato. Anch'io mi trovo spesso nella condizione di chiedere alle istituzioni nazionali un supporto concreto per tirare fuori la città dal pantano nella quale altri l'hanno cacciata. Ma allo stesso tempo sono consapevole delle mie responsabilità e della missione che ho assunto candidandomi alla guida di Reggio. Sono il Sindaco di una città che deve saper camminare sulle sue gambe. Mimmo Praticò è il presidente di una squadra che deve dimostrare di saper camminare sulle sue gambe".

"Altra questione poi - ha spiegato ancora il primo Cittadino - è la vicenda sollevata dal Presidente relativa alle strutture sportive del viale Messina. Su quella struttura noi abbiamo dovuto attendere che il Tar si esprimesse al fine di procedere allo scorrimento della graduatoria con la relativa assegnazione al secondo classificato alle risultanze del bando indetto nel 2009. Non è un mistero per nessuno che la società seconda classificata sia di proprietà di uno dei soci dell'Asd Reggio Calabria. Naturalmente non è questo che ci ha convinti ad operare lo scorrimento della graduatoria, perché riteniamo che in questo modo si possa velocizzare la procedura, evitare di perdere del tempo prezioso ed un ammaloramento generale della struttura. Ma poiché la legge ci consente di operare in questo senso, abbiamo deciso di procedere con il secondo classificato, anche in virtù delle difficoltà evidenziateci dall'Asd Reggio Calabria che, al momento, non ha a disposizione una struttura per allenarsi. Servono i tempi tecnici per completare la procedura e risolvere la questione. Ma se esiste un difetto di comunicazione tra soci - ha concluso il Sindaco - il problema non può essere dell'Amministrazione comunale, che ha fatto tutto quanto era possibile, per stare concretamente al fianco dell'Asd Reggio Calabria".

http://ildispaccio.it/reggio-calabria/1 ... -sue-gambe
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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Mi pare tutto estremamente chiaro.
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Ma chi è il socio asd secondo classificato?
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Quoto in toto il pensiero di ago...tutto il resto è solo fuffa...

Una società sportiva non può fare a meno del settore giovanile e delle strutture che,
come prima squadra della città ne ha pieno diritto.

Non ci può essere futuro altrimenti.
Mi vengono in mente tanti ragazzi di prospettiva del s.agata...parecchi persi per strada soprattutto
per incapacitá societaria ma anche per quei fenomeni che lavoravano nel settore giovanile.

Quanto alla replica del primo cittadino rispondo semplicemente che "le gambe" si devono usare eccome
ma dovrebbero farlo loro andandosene!

Che schifo! :evil:
Amaranto Alé
non tifo per gli squadroni ma tifo te
Amaranto è una passione non è un color
la maglia che porti addosso è un'ossession...

Ciao Filippo...

U Catania na teni...!!!
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Questa società mi sa tanto di "calciatorificio" di memoria fotiana :lol:

Se riescono a pescare un campioncino, lo rivenderanno subito a squadre più blasonate, altrimenti, alla maggiore età saranno svincolati.

Voglio soltanto ricordare che in serie D non esiste programmazione pluriennale, perché i contratti dei vari calciatori durano un anno, da rinnovare per tempo, sennò altro che risalita rapida.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
soloamaranto22
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Pare che i costi della Juniores siano non indifferenti e che si sapeva non c'erano le strutture.Allora io mi chiedo Perchè non lasciar stare questo anno ed organizzarsi raggiunta la sicurezza totale?
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goldenboy
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Devono camminare con le proprie gambe!! Le parole del sindaco sono emblematiche. Al momento della scelta del progetto di Praticò e& C. questi oltre che essere gli unici a presentarlo, hanno garantito determinati passaggi e determinati impegni economici . Li rispettino, e non diano la colpa agli altri ....
altrimenti si mettano da parte , li ringraziamo per aver tentato di darci il calcio ma non possiamo vivacchiare in d o elemosinare un campo di allenamento .
Ps... assegnare la strutture del Viale Messina al secondo in graduatoria (bando del 2009) è una forzatura, forse la legge lo permette, ma motivi di opportunità imporrebbero un nuovo bando aperto a tutti. Caro Giuseppe, non farti influenzare e fai le cose giuste per la città che non vive di solo calcio :salut
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io2
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Dove sono finiti tutti quelli che dicevano "Meglio in Serie D senza Foti che in Serie A con Foti" bah
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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ago
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è da tempo che non fido dei politici....
non ne faccio una questione di colore..... ci mancherebbe altro.... ma dei buoni amministratori non possono cambiare gli atteggiamenti a seconda di come tira il vento.
Non mi fido dei riggitani per tradizione banderuoli....
Leggo gli articoli di luglio e noto un grande afflato tra la neonata società e le istituzioni politiche parole che allora adulavano la popolazione delusa dagli eventi.... reggina e regginità.... reggina mezzo di crescita sociale..... provincia di reggio calabria sponsor della squadra.... impegno per il sant'agata e quant'altro....
ora la società di praticò e compagni è passata in secondo piano.... chiede leggittimamente non aiuti economici ma un maggiore impegno..... ed ecco come casualità che si libera l'impianto di viale messina.... impegno significa togliere legacci burocratici....snellire le pratiche che nei nostri uffici sono incrostate da indolenza o da colpevoli omissioni....
Io di questi non mi fido :???: ....me ne fotto di praticò e soci.... mi interessa la reggina....ma la città di reggio... istituzioni in primis... non mostrano alcun interesse.
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