PAOLO FICARA, ma a che gioco stai giocando...

Tutto sulla Reggina

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ago
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mohammed ha scritto:
ago ha scritto:Comunque al di là dei contenuti il dispaccio rinuncia volutamente a riportare notizie sulla Reggina di praticó......come se non esistesse. Quasi in segno di sfregio..... :oo:
E per concludere sono andato per curiosità a leggere sto "quadrante amaranto". Mi pare che tutti sti articoli che parlano della Reggina di Foti ve li siete sognati. Magari non vengono riportate le esternazioni prive di significato che non dicono praticamente nulla se non recriminazioni a caso e affermazioni contraddette il giorno dopo rispettivamente dal Praticò, Martino o Cozza di turno, non notizie che alcune testate decidono di pubblicare tanto per riempire il vuoto di interesse per il calcio reggino a livello dei lettori. Ma questo semmai è un punto a favore di Ficara, lo rende più serio rispetto agli altri pennivendoli al servizio del soldo e del potere.
No mohammed sul quadrante amaranto si parla solo ed esclusivamente della reggina 1986, di foti e dei suoi intrallazzi con la juve... quando ho scritto il post che hai riportato, di circa 3 mesi addietro c'era spazio anche per le esternazioni di foti che ammiccava con "vedremo" alla domanda di un possibile ritorno all'attività agonistica.
E' una rubrica dedicata interamente all'amaranto fotiano come fai a dire che ce li siamo sognati.
Dell'ASD reggio calabria che volente o nolente è l'unica espressione calcistica reggina c'è un distratto spazio nella rubrica "sport"....

Ma al di là di tutto questo aspetto.... continuo a dire che ficara è padronissimo di criticare praticò, martino cozza e tutta l'asd al completo....ciò che è veramente fuori luogo ed inopportuno, per uno come lui, in recente passato acerrimo castigatore di foti, è l'atteggiamento attuale nei cf del baffo.... benevolo ed addirittura adulatorio con articoli di esaltazione sulle sue iniziative della scuola calcio o sui risultati dei ragazzini...insomma un altro giornalista....
E' possibile che tu questo non lo riesca a notare????
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AMOMARANTO
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ma vi state rendendo conto che state discutendo sul niente mbrischiato col nulla???
Il giornalista :lol: in questione è na vità chi va cercandu Gauteri all'aereoportu e Nick Scali a taurianova...
Ora infatti scrivi i pulcini e zumba... forse, anzi sicuramente, ha trovato la sua dimensione giornalistica...


O portu!!!!!!
mohammed
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ago ha scritto:
mohammed ha scritto:
ago ha scritto:Comunque al di là dei contenuti il dispaccio rinuncia volutamente a riportare notizie sulla Reggina di praticó......come se non esistesse. Quasi in segno di sfregio..... :oo:
E per concludere sono andato per curiosità a leggere sto "quadrante amaranto". Mi pare che tutti sti articoli che parlano della Reggina di Foti ve li siete sognati. Magari non vengono riportate le esternazioni prive di significato che non dicono praticamente nulla se non recriminazioni a caso e affermazioni contraddette il giorno dopo rispettivamente dal Praticò, Martino o Cozza di turno, non notizie che alcune testate decidono di pubblicare tanto per riempire il vuoto di interesse per il calcio reggino a livello dei lettori. Ma questo semmai è un punto a favore di Ficara, lo rende più serio rispetto agli altri pennivendoli al servizio del soldo e del potere.
No mohammed sul quadrante amaranto si parla solo ed esclusivamente della reggina 1986, di foti e dei suoi intrallazzi con la juve... quando ho scritto il post che hai riportato, di circa 3 mesi addietro c'era spazio anche per le esternazioni di foti che ammiccava con "vedremo" alla domanda di un possibile ritorno all'attività agonistica.
E' una rubrica dedicata interamente all'amaranto fotiano come fai a dire che ce li siamo sognati.
Dell'ASD reggio calabria che volente o nolente è l'unica espressione calcistica reggina c'è un distratto spazio nella rubrica "sport"....

Ma al di là di tutto questo aspetto.... continuo a dire che ficara è padronissimo di criticare praticò, martino cozza e tutta l'asd al completo....ciò che è veramente fuori luogo ed inopportuno, per uno come lui, in recente passato acerrimo castigatore di foti, è l'atteggiamento attuale nei cf del baffo.... benevolo ed addirittura adulatorio con articoli di esaltazione sulle sue iniziative della scuola calcio o sui risultati dei ragazzini...insomma un altro giornalista....
E' possibile che tu questo non lo riesca a notare????
Non so, io in genere leggo solo strill e tuttoreggina, ho aperto sto quadrante amaranto aspettandomi chissà che quantità di articoli e lecchinaggi ma non ho trovato tutto questo. Certo non propaganda l'asd come hanno fatto in tanti (ho citato le radiocronache farsa di Musolino). Ma voglio sottolineare che me ne fotto di Ficara, di Foti e anche dell'asd se non mi porta, come non mi ha portato, i risultati che desideravo. Me ne fotte solo della mia Reggina, personale, che vive dentro di me, gli altri possono morire il primo del baffazzo. Purtroppo in questo schifo che è diventato il mondo del calcio bisogna turarsi il naso o per chi ci riesce abbandonare. Io non ce la faccio e mi ostino a sperare.
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
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ago
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Il calcio a Reggio: prova di maturità non superata
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regginamessina2di Paolo Ficara - Carnevale, tempo di scherzi. Chiacchiere no, grazie, ne abbiamo digerite troppe ultimamente. Da tempo ci si è dimenticati che nel calcio sono i fatti (comunemente definiti risultati) il principale metro di giudizio da parte della gente. L'opinione pubblica ha il compito di partecipare, rendendo noto il proprio pensiero, ma chi sta sul ponte di comando ha il dovere di farsi distrarre o influenzare il meno possibile, tenendo conto dell'idea altrui senza tralasciare di portare avanti i propri progetti. Quasi come fosse una burla, nella Reggio calcistica sembra a tratti che sia l'esatto contrario.

A Reggio Calabria sono due i mestieri soggetti a perenne critica, a prescindere da chi li svolga: il sindaco ed il presidente della squadra di calcio. A chi non digerisce le opinioni altrui, salvo che non siano convergenti con le sue, possiamo dunque fornire un paio di fraterni consigli: evitare di candidarsi alle prossime amministrative; e nel caso in cui si abbiano passione e qualche moneta da riversare nello sport, si tenti col rugby, con la pallavolo o con qualsiasi altra disciplina trattata giornalisticamente con articoletti di plauso se si vince e di rammarico se si perde. Già il basket, considerando la popolarità della Viola, è fuori portata. Figuriamoci il calcio.

Inutile descrivere ipotesi futuribili per il percorso della Reggina, se prima i creditori non esprimeranno l'ultima parola sul concordato. Il dovere di non scimmiottare quanto accaduto in alcune piazze siciliane, con riferimento all'ipotesi di ritrovarsi l'originale ricoperto di polvere ed una copia che non potrà mai assumerne lo stesso fascino, lo abbiamo sottolineato prima che iniziasse l'attuale campionato di Serie D. Rivelandoci ancora una volta, sempre senza volerlo, campioni nell'arte di attirarci antipatie ed etichette. Ora sarebbe dannoso fornire ulteriori contorni, se prima non avvengono dei passaggi tanto formali quanto doverosi.

Intanto constatiamo con piacere che parte della tifoseria si sta riprendendo dalla narcotizzazione mediatica cui, in buona o in malafede, è stata sottoposta negli ultimi mesi. Polemiche di estrema sterilità stanno via via lasciando spazio ad una presa di coscienza, e le reminiscenze dell'utero calciofilo materno diventano sempre più vivide.

C'è comunque stata la possibilità di vivere una annata diversa, che la si volesse definire ripartenza o in altra maniera. A prescindere da un problema di identità che sarebbe rimasto, dato che la Reggina non è defunta e magari ricomparirà più bella di prima, la nascita della Asd Reggio Calabria avrebbe potuto rappresentare un momento di soddisfazione e di rilancio per la vena sportiva del tifoso amaranto, dopo gli ultimi anni in cui la stessa Reggina ha dato solo delusioni alla piazza.

Invece si è addirittura peggiorato l'aspetto ambientale. A Reggio non si è mai stati omogenei nel giudicare alcuna situazione, dagli anni '90 alle retrocessioni in serie dell'ultimo lustro passando per Calciopoli, non c'è mai stato un fronte comune in cui tutti hanno detto "bianco" o "nero". Forse è giusto così, in nome della libertà di pensiero. Adesso si avverte la fastidiosa sensazione del "tutti contro tutti", il tifoso-lettore-ascoltatore viene bombardato al punto da porsi milioni di dubbi non più sui fatti che vengono riportati o commentati, ma sul "colore" del singolo giornalista: se quello scrive in una maniera è alleato di Tizio, se scrive diversamente è compare di Caio e dunque nemico giurato di Sempronio. Non se ne esce più.

Reggio Calabria, o meglio la parte calcistica della città, esce bocciata dall'esame di maturità iniziato con tante speranze mal riposte la scorsa estate. Non c'è da stabilire di chi è la colpa, o chi ha iniziato per primo a spintonare l'altro. Qua ci stiamo spingendo tutti verso un baratro, dato che alla deriva ci eravamo già da un pezzo. È tutto un carnevale che va avanti da luglio, ma lo scherzo sta diventando dannoso oltre che di pessimo gusto.

Sono convinto anch'io che sia peggiorato l'aspetto ambientale. Il tutto contro tutti non penso sia voluto da chi cerca stabilità come il tifoso, che vuole solo risultati che riportino in alto la propria squadra o di una società nuova che vorrebbe coagulare l'interesse della comunità intorno al proprio progetto.
Il tutti contro tutti é una specialità della casa, la materia principale del corso di laurea in tafazzeria.
C'é una buona parte della popolazione reggina che mantiene intatto il cordone ombelicale con le cose fotiane con il desiderio come si dice in questo articolo che afferma che la Reggina non é defunta e magari ritorneràt più bella di prima evidentemente sotto l'egida di foti. Ecco giusto per mettere confusione e per favorire il "tutto contro tutti" si parla ancora della ex Reggina 1986 che non si è iscritta ai campionati nazionali lasciando orfana di calcio una città se non ci fosse stato l'intervento riuscito o meno di una nuova neonata società. Noi tifosi non vogliamo più la Reggina delle penalizzazioni (8 ancora da scontare) quella dei mancato stipendi o ritenute irpef inps o dei contributi esodati..... Non vogliamo più classifiche con sotto la postilla del -20. Noi tifosi caro giornalista non c'entriamo nulla con la prova di maturità non superata. Chi non supera questa prova é la città rappresentata dalla componente giornalistica, da quella politica e da un sottobosco di pessimi pseudo tifosi che si inzuppano il pane per sentirsi importante, che sparano cazzate per alimentare la propria cazzonaggine.
Si cerca ancora il perché del cataclisma di qualche mese addietro. Si continua a parlare di una rinuncia voluta all'ultimo momento per affossare il disperato tentativo di iscrizione.... Non lo so.... Ma a qualcuno é balenato in mente il perché si é dovuto arrivare alla disperazione? E siamo sicuri che l'ipotetica società iscritta con salvataggio dell'ultima ora non avrebbe patito le stesse e forse più gravi sofferenze degli anni scorsi annullando Tutti gli sforzi economici che si sarebbero dovuti compiere? Quella era una società senza futuro con eccessivi problemi.....avrebbe dovuto portare i libri in tribunale molto prima ma per evitare i problemi a tutti noti si é arrivati all'auto distruzione.....e c'é chi ancora parla di rinunce letali all'ultimo minuto..........
Caro giornalista la prova di maturità potrebbe essere superata se si uscisse dalle secche del vago e del subdolo, dal linguaggio dei messaggi subliminali e si andasse tutti insieme verso un unico scopo. Uniti si vince come é successo in tante rinascite di altre gloriose società sportive.
L'asd Reggio Calabria che presto diventerà Reggina, con qualche aggregato di lettere vicine, per la gioia di tutti gli amanti dell'etichetta, deve essere considerato il nucleo da cui rinascere ma non per fare un piacere a praticó o Martino o chissà chi altro.... ma per fare più in fretta perché é l'unica società che si occupa di calcio giocato. Bisogna favorire l'entrata di altre forze economiche semmai in grado di prendere la maggioranza ed iniziare a fare sul serio dopo quest'annata tormentata ma fondamentale per tenere in vita il calcio reggino.
Caro giornalista e cari politici tutto dipende dalla volontà di tutti voi. Se si vuole riprendere il bandolo bella matassa dopo l'azzeramento di luglio scorso c'è necessità di convergenza.....chi investirebbe tempo e danaro in un clima di tutti contro tutti che voi in gran parte state alimentando?
L'anno prossimo con l'ingresso in società di uno due personalità, rimediando agli errori delle scelte tecniche di quest'anno si potrebbe ripartire mettendo definitivamente nel cassetto baffi e baffetti.....
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ago
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Sono convinto anch'io che sia peggiorato l'aspetto ambientale. Il tutto contro tutti non penso sia voluto da chi cerca stabilità come il tifoso, che vuole solo risultati che riportino in alto la propria squadra o di una società nuova che vorrebbe coagulare l'interesse della comunità intorno al proprio progetto.
Il tutti contro tutti é una specialità della casa, la materia principale del corso di laurea in tafazzeria.
C'é una buona parte della popolazione reggina che mantiene intatto il cordone ombelicale con le cose fotiane con il desiderio come si dice in questo articolo che afferma che la Reggina non é defunta e magari ritorneràt più bella di prima evidentemente sotto l'egida di foti. Ecco giusto per mettere confusione e per favorire il "tutto contro tutti" si parla ancora della ex Reggina 1986 che non si è iscritta ai campionati nazionali lasciando orfana di calcio una città se non ci fosse stato l'intervento riuscito o meno di una nuova neonata società. Noi tifosi non vogliamo più la Reggina delle penalizzazioni (8 ancora da scontare) quella dei mancato stipendi o ritenute irpef inps o dei contributi esodati..... Non vogliamo più classifiche con sotto la postilla del -20. Noi tifosi caro giornalista non c'entriamo nulla con la prova di maturità non superata. Chi non supera questa prova é la città rappresentata dalla componente giornalistica, da quella politica e da un sottobosco di pessimi pseudo tifosi che si inzuppano il pane per sentirsi importante, che sparano cazzate per alimentare la propria cazzonaggine.
Si cerca ancora il perché del cataclisma di qualche mese addietro. Si continua a parlare di una rinuncia voluta all'ultimo momento per affossare il disperato tentativo di iscrizione.... Non lo so.... Ma a qualcuno é balenato in mente il perché si é dovuto arrivare alla disperazione? E siamo sicuri che l'ipotetica società iscritta con salvataggio dell'ultima ora non avrebbe patito le stesse e forse più gravi sofferenze degli anni scorsi annullando Tutti gli sforzi economici che si sarebbero dovuti compiere? Quella era una società senza futuro con eccessivi problemi.....avrebbe dovuto portare i libri in tribunale molto prima ma per evitare i problemi a tutti noti si é arrivati all'auto distruzione.....e c'é chi ancora parla di rinunce letali all'ultimo minuto..........
Caro giornalista la prova di maturità potrebbe essere superata se si uscisse dalle secche del vago e del subdolo, dal linguaggio dei messaggi subliminali e si andasse tutti insieme verso un unico scopo. Uniti si vince come é successo in tante rinascite di altre gloriose società sportive.
L'asd Reggio Calabria che presto diventerà Reggina, con qualche aggregato di lettere vicine, per la gioia di tutti gli amanti dell'etichetta, deve essere considerato il nucleo da cui rinascere ma non per fare un piacere a praticó o Martino o chissà chi altro.... ma per fare più in fretta perché é l'unica società che si occupa di calcio giocato. Bisogna favorire l'entrata di altre forze economiche semmai in grado di prendere la maggioranza ed iniziare a fare sul serio dopo quest'annata tormentata ma fondamentale per tenere in vita il calcio reggino.
Caro giornalista e cari politici tutto dipende dalla volontà di tutti voi. Se si vuole riprendere il bandolo bella matassa dopo l'azzeramento di luglio scorso c'è necessità di convergenza.....chi investirebbe tempo e danaro in un clima di tutti contro tutti che voi in gran parte state alimentando?
L'anno prossimo con l'ingresso in società di uno due personalità, rimediando agli errori delle scelte tecniche di quest'anno si potrebbe ripartire mettendo definitivamente nel cassetto baffi e baffetti.....
Paolino
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Ficara solo a Reggio può essere definito giornalista.
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