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nel segno della continuità fotiana

Inviato: 20/09/2015, 23:05
da mohammed
REGGIO CALABRIA - Cozza nel post gara:"Cambiamo modulo. Ora devo capire quali giocatori sono con me"

20.09.2015 20:04 di Redazione Tuttoreggina
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Nel post sconfitta contro la Leonfortese, Cozzaannuncia il cambio di modulo, come panacea per risolvere i mali di questa Reggio Calabria:

"Sto pensando di cambiare il 4-3-3 sin qui utilizzato, vedremo se giocare con il trequartista o con tre attaccanti. Lo spirito è sbagliato, brutta prestazione, non è questa la squadrache voglio vedere. Oggi abbiamo creato pochissimo, concedendo due occasioni ai nostri avversari, che hanno vinto meritatamente".

Qualche certezza sui singoli inizia a vacillare, Cozza è duro con i suoi: "Devo capire su chi posso puntare. Servono scelte mirate, non voglio più fare figuracce come in queste due partite. Adesso i giocatori devono dimostrare chi è con me, chi lo farà mangerà l’erba in campo, altrimenti li manderò dietro la porta".


REGGIO CALABRIA - Praticò:"La squadra dovrebbe impegnarsi come facciamo noi della società"

20.09.2015 17:47 di Redazione Tuttoreggina
articolo letto 1232 volte

Dopo il fischio finale della gara persa contro la Leonfortese, un gruppo di dirigenti si è fermato sugli spalti per commentare il ko di oggi.

Successivamente, in sala stampa, queste le prime parole del presidente Praticò a Touring:

"Oggi abbiamo giocato una brutta partita ed è arrivata la sconfitta, vorrei che la squadra s'impegnasse come facciamo noi della società"

Fonte tuttoreggina.

In continuità con le gestioni fotiane. La colpa è della squadra, del pubblico, dell'arbitro, dell'aria di settembre che profuma d'autunno e induce distrazione, di Renzi, di Prodi, della f. d. l. m.
Autocritica zero. Il contrario di quello che avrebbero dovuto dichiarare o altrimenti meglio il silenzio stampa. O si fa calcio o si gioca a mbidda, francamente questi personaggi hanno stufato.

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 1:01
da Dinamik
Io l unica critica che faccio alla società è quella di aver preso cozza e non tedesco.
Ciccio è troppo presuntuoso sia caratterialmente che lavorativamente parlando. Il 4-3-3 lo puoi fare quando hai i 3 centrocampisti che aiutano la difesa e allo stesso tempo supportano l attacco. Io proporrei un 4-4-2 o 3-5-2 molto più equilibrati.

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 8:11
da miguelito
Infatti adesso passerà al 3-5-2. Comincia ad annaspare ed arrampicarsi sugli specchi. Al prossimo 4-0 si toglierà dalle palle, spero per sempre.

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 8:23
da Rokko
Se siamo terz'ultimi e sotto di noi ci sono solo il Siracusa (che ha una partita in meno) e la Vigor che stà facendo giocare la juniores, il problema non è il modulo, ma mister ed organico inadatto.

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 8:26
da mohammed
La mia critica non è sull'allenatore ma sul fatto che ci troviamo di fronte al solito film degli ultimi anni con una squadra allo sbando che viene pesantemente attaccata da mister e dirigenza che non accettano nessuna responsabilità se le cose vanno male. Tenere Tedesco sarebbe stato un segno forte per la tifoseria perché è quello che ci aveva salvati. Ma Tedesco andava pagato, Cozza mi sa che ha pagato lui pur di allenare altrimenti si stava a casa (quest'ultimo punto è una mia supposizione non posso affermarlo con certezza ma credo che soldi comunque non ne percepisca, può darsi che abbia delle quote societarie).

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 8:29
da cozzina1
Vorrei porre l'attenzione su un piccolo particolare di non poco conto...
Si parla di spaccatura all'interno dello spogliatoio..premesso che a mio giudizio molti di questi pseudo calciatori li manderei a casa per manifesta incapacità fisica e psichica ( se non reggi la pressione e dopo un gol subito non riesci a reagire )
Però..qua si deve fare chiarezza..la formazione viene decisa da cozza o da Martino? Una cosa mi fa pensare...il giorno dopo la firma dei calciatori presi da Martino,gli stessi subito in campo..a discapito di altri..
Mi pare fossero de bode e tiboni ( ma potrei pure sbagliarmi)..
Fermo restando che cozza non è un motivatore e non ha capito che in serie d bisogna mordere le caviglie ed evitare i fraseggi..
Mi chiedo...fermo restando che alcuni calciatori non dovrebbero vedere il campo..fermo restando che gli stipendi dono stati pattuiti al ribasso.. Fermo restando le ultimi dichiarazioni di cozza (sul cambio modulo e altro) e le dichiarazioni di praticò sulle responsabilità di tutti..beh qualcosa non mi quadra..
PS..se si cambiasse allenatore ( cosa che se avessi la certezza che la colpa fosse solo sua,ne sarei ultrafelice..ma qualcosa mi dice che la colpa non sia solo sua..

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 8:45
da goldenboy
Organico da 8-10° posto, allenatore inadeguato
subito Ferraro :salut

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 8:57
da mohammed
cozzina1 ha scritto:Vorrei porre l'attenzione su un piccolo particolare di non poco conto...
Si parla di spaccatura all'interno dello spogliatoio..premesso che a mio giudizio molti di questi pseudo calciatori li manderei a casa per manifesta incapacità fisica e psichica ( se non reggi la pressione e dopo un gol subito non riesci a reagire )
Però..qua si deve fare chiarezza..la formazione viene decisa da cozza o da Martino? Una cosa mi fa pensare...il giorno dopo la firma dei calciatori presi da Martino,gli stessi subito in campo..a discapito di altri..
Mi pare fossero de bode e tiboni ( ma potrei pure sbagliarmi)..
Fermo restando che cozza non è un motivatore e non ha capito che in serie d bisogna mordere le caviglie ed evitare i fraseggi..
Mi chiedo...fermo restando che alcuni calciatori non dovrebbero vedere il campo..fermo restando che gli stipendi dono stati pattuiti al ribasso.. Fermo restando le ultimi dichiarazioni di cozza (sul cambio modulo e altro) e le dichiarazioni di praticò sulle responsabilità di tutti..beh qualcosa non mi quadra..
PS..se si cambiasse allenatore ( cosa che se avessi la certezza che la colpa fosse solo sua,ne sarei ultrafelice..ma qualcosa mi dice che la colpa non sia solo sua..
Cozzina tu pensa che alla terza partita già ci troviamo alla spaccatura nello spogliatoio, anche qui lo stile fotiano è mantenuto in pieno, tra poco avremo le timpulate.

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 9:24
da goldenboy
sinceramente non credo che dopo neanche un mese e mezzo uno spogliatoio possa essere spaccato...poi, uno come Cozza gli spogliatoi li conosce bene e sa cosa fare

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 12:22
da Off Side
goldenboy ha scritto: uno come Cozza gli spogliatoi li conosce bene e sa cosa fare
Nel compattarli o per dividerli?

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 12:24
da miguelito
mohammed ha scritto:
cozzina1 ha scritto:Vorrei porre l'attenzione su un piccolo particolare di non poco conto...
Si parla di spaccatura all'interno dello spogliatoio..premesso che a mio giudizio molti di questi pseudo calciatori li manderei a casa per manifesta incapacità fisica e psichica ( se non reggi la pressione e dopo un gol subito non riesci a reagire )
Però..qua si deve fare chiarezza..la formazione viene decisa da cozza o da Martino? Una cosa mi fa pensare...il giorno dopo la firma dei calciatori presi da Martino,gli stessi subito in campo..a discapito di altri..
Mi pare fossero de bode e tiboni ( ma potrei pure sbagliarmi)..
Fermo restando che cozza non è un motivatore e non ha capito che in serie d bisogna mordere le caviglie ed evitare i fraseggi..
Mi chiedo...fermo restando che alcuni calciatori non dovrebbero vedere il campo..fermo restando che gli stipendi dono stati pattuiti al ribasso.. Fermo restando le ultimi dichiarazioni di cozza (sul cambio modulo e altro) e le dichiarazioni di praticò sulle responsabilità di tutti..beh qualcosa non mi quadra..
PS..se si cambiasse allenatore ( cosa che se avessi la certezza che la colpa fosse solo sua,ne sarei ultrafelice..ma qualcosa mi dice che la colpa non sia solo sua..
Cozzina tu pensa che alla terza partita già ci troviamo alla spaccatura nello spogliatoio, anche qui lo stile fotiano è mantenuto in pieno, tra poco avremo le timpulate.
peccato che non ci sono più Ungaro e Maita che in queste situazione si trovano a loro agio

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 12:32
da goldenboy
Off Side ha scritto:
goldenboy ha scritto: uno come Cozza gli spogliatoi li conosce bene e sa cosa fare
Nel compattarli o per dividerli?
li conosce...spero sappia girare l'esperienza a suo favore

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 19:06
da riggiuriggiu
oggi a febea c'era un dirigente dell'asd un avvocato non ricordo il cognome
ebbene tutta la mia stima per la sincerità
in pratica ha detto :
io rimango tifoso della reggina calcio e di foti come lo ero prima
ma soprattutto
se io fossi stato nelle condizioni di foti di fallimento non avrei dato il s agata alla nuova società
allora tutta la mia stima per chi ha questa sincerità perché molti non hanno il coraggio di dire una cosa
tutti siamo bravi a mio parere a dire a foti di lasciare il s. agata ma noi al posto suo l'avremmo lasciato?
oppure ognuno come è giusto che sia pensa al suo tornaconto?

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 19:28
da Off Side
riggiuriggiu ha scritto:oggi a febea c'era un dirigente dell'asd un avvocato non ricordo il cognome
L'ennesimo dirigente che si concede ai microfoni. Al Milan e alla Juve ne hanno di meno, e non fanno interviste così lunghe :S

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 19:39
da nzalatera
Dichiarazioni di un tempismo notevole tra l'altro.

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 19:55
da fuorisede
nzalatera ha scritto:Dichiarazioni di un tempismo notevole tra l'altro.
Infiamma anche la piazza tra l'altro, se c'è un nome che io non voglio sentire più è quello di Foti e questo non solo lo difende ma addirittura lo giustifica. E fa parte anche della nuova società. Ma cosi i pacci, figghioli...

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 20:00
da riggiuriggiu
per correttezza la fonte dell'audio di oggi (sentite dopo l'ora e 15 in poi) http://www.antennafebea.it/antennafebea ... alk-sport/

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 21:22
da ILY
È dall'anno scorso che lo dico...non è cosa sua.e non solo tecnicamente... :fifi:

Vabbò va... :fifi: :fifi:

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 22:01
da cozzina1
Proposta.
Raccolta firma per cacciare allenatore per incapacità e ds per averci portato bidoni..
I vari de bode,pescatore,tiboni,,riva,bramucci,,mautone che mi pare siano schierati di solito tra gli 11 iniziali ..sono arrivati mi pare la prima settimana di settembre
Dimenticavo il portiere..
Chiamerei mariotto e Ferraro..
Poi proporrei ..calci in culo ai giocatori che non sputano sangue in campo..
Se ciò non fosse possibile...speriamo nei miracoli
8-) 8-) 8-) 8-) 8-) :???:
PS..chiedo scusa se ho storpiato qualche cognome..
Comunque..a me d'angelo,tiboni e bramucci non dispiacciono..

Re: nel segno della continuità fotiana

Inviato: 21/09/2015, 23:17
da cozzina1
Reggina, Cozza bersaglio facile ma i problemi sono a monte. Adesso bisogna soltanto stringersi intorno alla squadra

Reggina, il punto della situazione dopo 4 giornate di campionato e 3 sconfitte inattese

21 settembre 2015 18:25 | Peppe Caridi
























Reggina Leonfortese (16)Un inizio peggiore di così era difficile da immaginare, anche con le previsioni più funeste e pessimiste. Dopotutto quando le cose non sono fatte bene, i nodi non possono che venire al pettine. Prima o poi. Se hai fortuna, puoi mascherare la situazione per un po’. Alla nuova Reggina è mancata anche la fortuna e i problemi già esistenti si sono palesati tutti subito. Oggi Cozza diventa un facile bersaglio di problemi che non si possono addebitare a lui, a meno che qualcuno non sia convinto del fatto che cambiando allenatore quest’organico diventi una corazzata e vinca tutte le partite ottenendo la promozione.


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Reggina Leonfortese (23)Adesso bisogna soltanto stringersi intorno alla squadra ed evitare di ripetere gli errori degli ultimi anni: la frenesia, l’isteria, l’assenza di serenità in seno alla società hanno determinato continui cambi di allenatore che ogni volta si sono dimostrati peggiorativi della situazione esistente. Nel 2012 in serie B Breda viaggiava in zona playoff, si pretendeva la promozione diretta, è stato esonerato per Gregucci e quella squadra ha rischiato persino di finire in Lega Pro. Nel 2014 Atzori era stabile a metà classifica con i playoff nel mirino, si pretendeva la serie A, è stato esonerato e la Reggina è finita in Lega Pro. Dobbiamo continuare ancora su questa strada, senza fare tesoro degli errori del passato? In serie D il fattore tecnico, quindi l’allenatore, è ancora meno influente rispetto alle altre categorie: come si può pensare che cambiando mister si risolvano problemi che sono a monte? E’ invece giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità.

Reggina Leonfortese (33)Cozza non verrà esonerato, neanche se la squadra dovesse malauguratamente continuare a perdere. Anche perchè adesso c’è la trasferta con la forte Cavese e un risultato negativo su quel campo si può anche mettere in conto, ma poi arriva al Granillo la Vigor Lamezia. Forse a porte chiuse, ancora non si sa. Ma di certo contro una squadra che in ogni caso non sarà all’altezza della situazione. E’ triste cullarsi sulle disgrazie altrui, ma una Reggina conciata così non può guardare in faccia a nessuno ed avere pietà di chicchessia.

Reggina Leonfortese (35)Riteniamo serva un cataclisma per cambiare allenatore, Cozza è legato ad alcune figure della dirigenza del club (non è certo un mistero) e la squadra usufruisce della struttura di Croce Valanidi per la Juniores di mister Zito, che ha esordito con un rotondo 0-3 venerdì a Rende. Cambiare allenatore per questo club significa cambiare moltissimo, probabilmente andrebbero rivisti anche gli assetti societari, il Direttore Generale Martino potrebbe diventare una sorta di manager riportando in panchina Nevio Orlandi e ricostruendo il suo gruppo. Un’altra ripartenza che sarebbe una iattura se effettuata a campionato in corso, perché non ci sarebbero i tempi per realizzare quello che sarebbe a tutti gli effetti un nuovo progetto.

Reggina Leonfortese (39)I problemi sono a monte, dicevamo: da settimane, mesi ormai (si, sono passati due mesi) la società sembra più indaffarata a darsi un’immagine con cariche dirigenziali, organigramma chilometrici, responsabile di qua e responsabile di la, neanche se fossimo in serie A. Il Presidente Praticò, giustamente, chiede alla squadra più impegno, ma l’impegno che serve in serie D non è il tocco fino di giacca e cravatta, non è il linguaggio forbito della diplomazia, non è quello della struttura aziendale sul tipo delle multinazionali. In questo momento bisogna soltanto pensare alla squadra, in modo rude, terra-terra, diretto, conciso. E bisogna pensare soltanto a sistemarla, questa squadra, che evidentemente non è ancora all’altezza di una categoria – lo ripetiamo da tempo – molto molto difficile.

Reggina Leonfortese (52)La Reggina non ha saputo approfittare di un calendario molto agevole in avvio, ancora ha soltanto avuto un piccolo assaggio delle ostilità di questo campionato e se non si porrà subito rimedio ai problemi di squadra e società, il rischio è quello di raccogliere soltanto umiliazioni su umiliazioni. L’Hinterreggio nel 2012 ha vinto questo campionato nonostante la presenza di tante big come Messina, Cosenza e Battipagliese, l’ha fatto con i calciatori che si facevano le docce nei post-partita in spogliatoi senza neanche l’acqua calda. Ed erano contenti se c’era l’acqua. La serie D è questa, non c’è spazio per il lustro dell’etichetta.

Reggina Leonfortese (67)Il principio è stato costellato di errori: si voleva partire con Mariotto, ma la scelta di Cozza era già presa in seno alla dirigenza societaria. Mariotto non ha condiviso il progetto tecnico ed ha rifiutato, a costruire la squadra insieme a Cozza ci ha pensato Carmelo Rappoccio lavorando dietro le quinte. Un lavoro non pienamente legittimato e riconosciuto dalla società che non ha ritenuto di doverlo inserire nei quadri societari; Rappoccio ha lavorato per l’amicizia con Cozza e con alcuni dirigenti e aveva allestito un organico di categoria. Poi è arrivato Martino, un Direttore Generale dell’area tecnica presentato una settimana dopo dell’allenatore, le cui prime parole sono state polemiche nei confronti di Mariotto. Martino s’è messo subito al lavoro e ha “tagliato” alcuni degli elementi che già si allenavano con Cozza, dal centrocampista ex Hinterreggio Giuseppe Gioia ai vari difensori Pupeschi, Benci e Petti. Il nuovo DG ha portato Ventrella, Mautone, De Bode, D’Ambrosio, Pescatore, Riva, Tiboni.

Reggina Leonfortese (65)Adesso è ancora presto per giudicare, ma certe cose le avevamo già scritte in tempi non sospetti. Uno come Pietro Marino in porta, con la sua esperienza, poteva essere fondamentale. Si è preferito un ragazzino di belle speranze, che forse un giorno diventerà anche un campione, ma è in prestito secco e qui invece serviva una sicurezza tra i pali, una garanzia per la squadra e per tutto il reparto difensivo. E ancora, uno come Balistreri in attacco avrebbe rappresentato un lusso, una volta saltato Crocetti. E in difesa bisognava fare di tutto per trattenere Aronica e Cirillo. Ovviamente parliamo con dati di fatto di chi voleva fortemente continuare con la Reggina, anche in serie D. Di chi non ne aveva nascosto l’intenzione, di chi avrebbe preferito rimanere a Reggio dopo l’impresa del 30 maggio, anzichè andare altrove o rimanere a casa. Probabilmente si poteva trattenere gran parte della squadra che Tedesco aveva portato alla salvezza: Gallozzi, Velardi, Masini, Ungaro, Di Lorenzo, Salandria, Maimone.

Reggina Leonfortese (51)Fatto sta che sono state fatte scelte tecniche diverse da parte di tutti, la società prima, Cozza-Rappoccio poi, Martino dopo, e adesso è inutile sparare nel mucchio. Noi facciamo i giornalisti e il nostro compito è raccontare fatti e analizzarli, in questo momento a nostro avviso bisogna soltanto stringersi intorno alla squadra con estrema maturità. Chiedere la testa di quello o di quell’altro non porterebbe nulla di buono, e lo diciamo dopo aver evidenziato le criticità che hanno portato a determinate scelte non condivise. Ma fare il passo indietro adesso sarebbe ancora peggio. Riteniamo giusto avere un atteggiamento decisamente pragmatico e concreto, mettendo anche da parte determinate posizioni di principio, se si vuole il bene della Reggina. Se si vuole evitare di subire altre umiliazioni. Bisogna riconoscere che, a prescindere da quello che si poteva fare e non si è fatto, a prescindere dalle modalità con cui si è arrivati alla formazione di quest’organico, la rosa amaranto è certamente una rosa di categoria, con tanti elementi che la serie D la conoscono bene e l’hanno già vinta, con tanti calciatori esperti in ogni reparto, con numerosi calciatori che persino lo scorso anno hanno vinto questo campionato o l’hanno disputato da protagonisti in squadre di vertice. Adesso bisogna amalgamarli bene, trovare il giusto sistema di gioco ma soprattutto trasmettergli quella mentalità che fino ad oggi è mancata, con il mordente e la grinta indispensabili per disputare la serie D quantomeno a testa alta, e per indossare la gloriosa maglia amaranto.

Reggina Leonfortese (40)Al tempo stesso, la società non dimentichi l’altro aspetto fondamentale su cui è assolutamente prioritario attivarsi: attirare nuovi sponsor e imprenditori per garantirsi un futuro. Senza entrate economiche che diano nuova linfa e un minimo di solidità, questo campionato puoi anche vincerlo ma poi non avresti alcun futuro. E’ molto triste dopo 4 giornate vedere la maglia ancora priva di sponsor, e dopo una campagna abbonamenti che ha consentito al club di incassare una cifra inferiore ai 200.000 euro (ma anche questo va detto, come si poteva pretendere chissà quali altre cifre? Anzi, aver sfiorato i 3.500 abbonati è già qualcosa di eccezionale per la serie D che soltanto la passione infinita e l’amore del pubblico di Reggio Calabria possono regalare!), è proprio l’aspetto economico quello che da’ meno serenità rispetto a tutto il resto. Eppure l’abbiamo visto quest’estate, la città non riesce ad esprimere forze economiche di altro livello. Chi era convinto che dopo l’era Foti intorno alla Reggina si sarebbero mossi chissà quali cordate, “ci sarà la fila” diceva qualcuno, ha dovuto riconoscere e constatare che la realtà del territorio era ben diversa. A Praticò & company va riconosciuto il coraggio di averci messo la faccia e il denaro, altrimenti Reggio sarebbe rimasta completamente orfana della sua squadra, come già accaduto per la Viola Basket tra 2007 e 2009. Per questo nonostante tutto bisogna continuare a stargli vicino nella speranza che si trovi la soluzione per uscire da questo incubo.
http://www.strettoweb.com/2015/09/reggi ... ra/324550/

Al di fuori di chi abbia scritto questo articolo...disamina più o meno perfetta..
Uniti si vince..forse