Tanto per capirci!!!

Tutto sulla Reggina

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ago
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Il momento è drammatico e sembra non avere mai fine…. Ha ragione chi dice che nessuna tifoseria ha subito un tale tracollo ed una così grande mortificazione nel giro di pochi anni. E’ naturale fare confronti, spingere la mente a ricercare nella memoria verso le imprese di serie A quando la reggina con disinvoltura si sbarazzava di squadroni carichi di blasone. E’ tutto cambiato oggi siamo in D e come vediamo stiamo soffrendo prendendo schiaffi da squadre che fino a poco tempo addietro erano sparring-partner in corso di preparazioni precampionato.
Situazione imbarazzante per chi era abituato a ben altro. Mortificazioni che fanno seguito a quelle patite l’anno scorso e che arrivano dopo il periodo estivo carico di speranze australiane e soddisfazioni con i buddaci, poi annullate da cocenti delusioni e dall’evento del fallimento, anzi della mancata iscrizione, che dopo 101 anni ci ha azzerato.
E’ capitato a molte piazze è vero. Molte società si sono risollevate in fretta, ma oggi i tempi sono meno propizi a livello legislativo sportivo, ed a Reggio purtroppo questo fallimento ha avuto un impatto differente perché arriva dopo anni di grande sofferenza, in un ambiente ormai bruciato da continue delusioni e per mano di un uomo che ha dato la chiara immagine di volersi liberare di un peso. Non ha voluto salvarla e la sua volontà è stata rafforzata dalla sicurezza di poter superare anche questa situazione indenne, lontano da processi o rese dei conti legali.
Sono convinto che molti non abbiano capito in quale situazione ci siamo cacciati.
La reggina (...e come tale considero la squadra che ha preso di fatto il posto della precedente) non è stata ridimensionata ma totalmente annullata. I signori che hanno preso questo impegno, quello di tenere in vita il calcio reggino, oltre a non essere decisamente dei ricchi imprenditori lo hanno fatto partendo da zero. Hanno dovuto acquistare tutto dai palloni ai giocatori.... non è rimasto nulla nemmeno una schiera di ragazzini per fare la juniores.... foti si è rimesso a fare il calciatorificio... stavolta allevando i ragazzini di 10 anni e senza problemi ha lasciato il nulla assoluto.... neanche il nome della reggina.... quello se l'è tenuto lui.... non si sa mai.... lo può vendere.
Eppure di fronte a questo scempio fotiano e cittadino-politico.... in una città ed una provincia priva di iniziativa imprenditoriale...questo gruppo di persone comuni si devono pure prendere le bestemmie e le maledizioni di molti perchè questa loro opera di ricostruzione, fatta sicuramente con grandi errori ed in tutta fretta, non è perfetta e costellata da successi.
In questo scenario c'è poi chi addirittura adula foti, capace di attirare l'attenzione della FIGC e comunque sempre molto "bravo" nei suoi affari al contrario di sti quattro scorticati di praticò e compagni.
Io non difendo a prescindere i nuovi proprietari della reggina.... ripeto che alcune loro scelte le considero inadeguate (cozza, martino, affare crocetti etc)... ma è ovvio che questi si siano presentati DA SOLI al bando "chi prende la reggina" in presenza di assicurazioni (vedi granillo e posto allenamento) da parte del comune e con la grande speranza di avere un grande seguito mediatico e di pubblico....invece si tarda a dare un'allocazione per fare allenare questa squadra venendo meno l'occhio di riguardo promesso e LEGGITTIMO per la squadra che rappresenta la città. Questi più si tirano dietro una montagna di critiche o di scetticismo per questioni come il nome, il granillo, la campagna acquisti ed addirittura i cori incomprensibili ed immaturi di gruppi di ultrà che vanno allo stadio per gridare che questa squadra non gli appartiene.... ma insomma...
In un posto normale una cordata come questa sarebbe stata aiutata in tutti i modi...avrebbe subito certo delle critiche ma costruttive... per migliorare e non quelle a prescindere su comparaggi o parentele.... avrebbe potuto contare su un numero enorme di abbonati (3400 è un gran bel numero.... ma per una società come questa ci si aspettava l'abbonamento plebiscitario... per dare manforte decisiva per la crescita) ed in più molti reggini o simili fanno finta di tifare o lo fanno con un fare schizzinoso e schifiltoso come se facessero un piacere.. ed alla prima difficoltà buttano fango su questo embrione di rinascita di calcio reggino.
Detto questo... sono d'accordo con daltanius quando dice che reggio non esprime niente.... che questa comunità è colpevole per non proporre qualcosa di meglio rispetto a quello che ci siamo trovati di fronte ....ma trovo assurdo che questi stessi signori (pratico e c.), che conosco solo in fotografia, che si sono comunque impegnati per prendersi la grossa responsabilità di tenere il calcio in vita a reggio, debbano essere massacrati (qualcuno vuole che addirittura chiedano scusa per la sconfitta mortificante di roccella) ad ogni insuccesso come fossero loro i responsabili di questo tugurio calcistico in cui siamo sprofondati.
L'unica via è quella di costruire con umiltà tutti insieme lasciando per strada le critiche inutili, gli atteggiamenti tafazziani ed autolesionistici e la spocchia da serie calcistiche maggiori.... siamo nella merda ed in questa dobbiamo camminare per un pò.... chi non lo vuole fare è pregato di NON rompere i coglioni, con commenti o atteggiamenti da finto neutrale, e di rispettare chi invece per l'ennesima volta si prende la reggina in braccio e la porta sulle spalle comprese le sue mortificanti sconfitte a prescindere dalla proprietà.
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Ago sei un grande! Quoto parola per parola. La figura di merda la sta facendo una città di 200.000 abitanti che non riesce ad esprimere nulla dal punto di vista sportivo, politico, economico e sociale.
sergio
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Grazie ago sei fantastico non mi vergogno di avere perso a roccella,ma Dei comportamenti Dei tanti coglioni che sparano gratuitamente contro chi Sta facendo sacrifici.Pure io penso che in tanti non si sono redo conto di quello che é successo...
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OronzoPugliese
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Wonderful ago
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Caronte
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Ago perfetto
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DALTANIUS
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ago ha scritto:
......
Detto questo... sono d'accordo con daltanius quando dice che reggio non esprime niente.... che questa comunità è colpevole per non proporre qualcosa di meglio rispetto a quello che ci siamo trovati di fronte ....ma trovo assurdo che questi stessi signori (pratico e c.), che conosco solo in fotografia, che si sono comunque impegnati per prendersi la grossa responsabilità di tenere il calcio in vita a reggio, debbano essere massacrati (qualcuno vuole che addirittura chiedano scusa per la sconfitta mortificante di roccella) ad ogni insuccesso come fossero loro i responsabili di questo tugurio calcistico in cui siamo sprofondati.
L'unica via è quella di costruire con umiltà tutti insieme lasciando per strada le critiche inutili, gli atteggiamenti tafazziani ed autolesionistici e la spocchia da serie calcistiche maggiori.... siamo nella merda ed in questa dobbiamo camminare per un pò.... chi non lo vuole fare è pregato di NON rompere i coglioni, con commenti o atteggiamenti da finto neutrale, e di rispettare chi invece per l'ennesima volta si prende la reggina in braccio e la porta sulle spalle comprese le sue mortificanti sconfitte a prescindere dalla proprietà.
La città non esprime niente, perchè le istituzioni non esprimono nulla.
Se in questo forum si evitasse di accorpare i post, probabilmente ogni concetto potrebbe essere più chiaro. Ma anche in questo caso è inutile dilungarsi...

Le istituzioni sono espressione dei cittadini che le eleggono. Pertanto è un gatto che si morde la coda.

Mi domando quale sindaco (e per quale intendo "QUALE") darebbe il suo assenso di fronte ad un progetto cosi sconclusionato, raffazzonato, improponibile, come quello presentato da PRATICO E I SUOI BOH.....(AMICI, COMPAGNI, CAMERATI)?

Nessun sindaco sano di mente. E' evidente.
Qui non si tratta di costruire una squadra per fare spettacolo e passare la domenica con maccarruna e pasta i crapa allo stadio per divertirsi. Abbiamo di fronte una società che ha 9 anni di storia in serie A, non so quanti di B e non conto nemmeno quelli di C.
Investitori che dovrebbero raccogliere una simile eredità che non sono in grado nemmeno di rilevare un centro sportivo indispensabile per ricominciare.

MA POI, ONESTAMENTE, CHI CATINAZZO SONO???
Sono domande che non hanno risposta e probabilmente mai la avranno. Resta il fatto che a mio giudizio, il progetto cosi come è nato e sta proseguendo è destinato inevitabilmente a fallire.
https://www.youtube.com/watch?v=T5PjdzhfQZw" onclick="window.open(this.href);return false;
Caronte
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Daltanius, d'accordo su tutto (soprattutto sull'assurda tendenza di accorpare i topic), ma... Evidentemente sono gli unici. Il Sindaco non credo si sia trovato davanti tante scelte.

Essendo gli unici io mi sento solo di ringraziarli. Fallirà anche il progetto, ma almeno loro hanno iniziato.
mohammed
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DALTANIUS ha scritto:
ago ha scritto:
......
Detto questo... sono d'accordo con daltanius quando dice che reggio non esprime niente.... che questa comunità è colpevole per non proporre qualcosa di meglio rispetto a quello che ci siamo trovati di fronte ....ma trovo assurdo che questi stessi signori (pratico e c.), che conosco solo in fotografia, che si sono comunque impegnati per prendersi la grossa responsabilità di tenere il calcio in vita a reggio, debbano essere massacrati (qualcuno vuole che addirittura chiedano scusa per la sconfitta mortificante di roccella) ad ogni insuccesso come fossero loro i responsabili di questo tugurio calcistico in cui siamo sprofondati.
L'unica via è quella di costruire con umiltà tutti insieme lasciando per strada le critiche inutili, gli atteggiamenti tafazziani ed autolesionistici e la spocchia da serie calcistiche maggiori.... siamo nella merda ed in questa dobbiamo camminare per un pò.... chi non lo vuole fare è pregato di NON rompere i coglioni, con commenti o atteggiamenti da finto neutrale, e di rispettare chi invece per l'ennesima volta si prende la reggina in braccio e la porta sulle spalle comprese le sue mortificanti sconfitte a prescindere dalla proprietà.
La città non esprime niente, perchè le istituzioni non esprimono nulla.
Se in questo forum si evitasse di accorpare i post, probabilmente ogni concetto potrebbe essere più chiaro. Ma anche in questo caso è inutile dilungarsi...

Le istituzioni sono espressione dei cittadini che le eleggono. Pertanto è un gatto che si morde la coda.

Mi domando quale sindaco (e per quale intendo "QUALE") darebbe il suo assenso di fronte ad un progetto cosi sconclusionato, raffazzonato, improponibile, come quello presentato da PRATICO E I SUOI BOH.....(AMICI, COMPAGNI, CAMERATI)?

Nessun sindaco sano di mente. E' evidente.
Qui non si tratta di costruire una squadra per fare spettacolo e passare la domenica con maccarruna e pasta i crapa allo stadio per divertirsi. Abbiamo di fronte una società che ha 9 anni di storia in serie A, non so quanti di B e non conto nemmeno quelli di C.
Investitori che dovrebbero raccogliere una simile eredità che non sono in grado nemmeno di rilevare un centro sportivo indispensabile per ricominciare.

MA POI, ONESTAMENTE, CHI CATINAZZO SONO???
Sono domande che non hanno risposta e probabilmente mai la avranno. Resta il fatto che a mio giudizio, il progetto cosi come è nato e sta proseguendo è destinato inevitabilmente a fallire.
io non me la prenderei tanto col sindaco, ha semplicemente dimostrato di non avere esperienza e di potersi muovere in un campo limitato, un mezzo sindaco diciamo ma lasciamo stare la politica. Il progetto asd credo che nasca da lontano, non è roba improvvisata, ma anche qui è palese come non si sia capito a cosa si andava incontro. Ti prendi una Ferrari e la vuoi far camminare con l'olio delle polpette, non fai molta strada.
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
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Dinamik
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daccordo con voi.. ma un alternativa concreta quale sarebbe stata????
molto probabilmente non ci sarebbe stato nessuno e saremmo rimasti senza calcio. Per poi rivederci di nuovo Lillo foti o qualsiasi altro in terza categoria
(non so se il sindaco potrebbe richiedere la serie d anche dopo 1 , 2 anni
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ago
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DALTANIUS ha scritto:
ago ha scritto:
......
Detto questo... sono d'accordo con daltanius quando dice che reggio non esprime niente.... che questa comunità è colpevole per non proporre qualcosa di meglio rispetto a quello che ci siamo trovati di fronte ....ma trovo assurdo che questi stessi signori (pratico e c.), che conosco solo in fotografia, che si sono comunque impegnati per prendersi la grossa responsabilità di tenere il calcio in vita a reggio, debbano essere massacrati (qualcuno vuole che addirittura chiedano scusa per la sconfitta mortificante di roccella) ad ogni insuccesso come fossero loro i responsabili di questo tugurio calcistico in cui siamo sprofondati.
L'unica via è quella di costruire con umiltà tutti insieme lasciando per strada le critiche inutili, gli atteggiamenti tafazziani ed autolesionistici e la spocchia da serie calcistiche maggiori.... siamo nella merda ed in questa dobbiamo camminare per un pò.... chi non lo vuole fare è pregato di NON rompere i coglioni, con commenti o atteggiamenti da finto neutrale, e di rispettare chi invece per l'ennesima volta si prende la reggina in braccio e la porta sulle spalle comprese le sue mortificanti sconfitte a prescindere dalla proprietà.
La città non esprime niente, perchè le istituzioni non esprimono nulla.
Se in questo forum si evitasse di accorpare i post, probabilmente ogni concetto potrebbe essere più chiaro. Ma anche in questo caso è inutile dilungarsi...

Le istituzioni sono espressione dei cittadini che le eleggono. Pertanto è un gatto che si morde la coda.

Mi domando quale sindaco (e per quale intendo "QUALE") darebbe il suo assenso di fronte ad un progetto cosi sconclusionato, raffazzonato, improponibile, come quello presentato da PRATICO E I SUOI BOH.....(AMICI, COMPAGNI, CAMERATI)?

Nessun sindaco sano di mente. E' evidente.
Qui non si tratta di costruire una squadra per fare spettacolo e passare la domenica con maccarruna e pasta i crapa allo stadio per divertirsi. Abbiamo di fronte una società che ha 9 anni di storia in serie A, non so quanti di B e non conto nemmeno quelli di C.
Investitori che dovrebbero raccogliere una simile eredità che non sono in grado nemmeno di rilevare un centro sportivo indispensabile per ricominciare.

MA POI, ONESTAMENTE, CHI CATINAZZO SONO???
Sono domande che non hanno risposta e probabilmente mai la avranno. Resta il fatto che a mio giudizio, il progetto cosi come è nato e sta proseguendo è destinato inevitabilmente a fallire.
D'accordo quanto meno fino al gatto che si morde la coda.... Ma come ti hanno detto Caronte e dinamik, mi devi spiegare quale sindaco si sarebbe messo di traverso di fronte all'unica proposta di far proseguire il calcio a Reggio... E soprattutto a fronte del vuoto pneumatico.....molti in questo forum prevedevano, come Catania ed in parte Messina, di trovarsi numerose soluzioni da vagliare molte delle quali considerate anche molto forti sul piano economico....come si può fare a criticare questo gruppo non dico sulle scelte tecniche (alcune non le condivido x niente) ma solo ed esclusivamente sul tentativo.... Molti rimbrotti sono cominciati il giorno stesso della presentazione....
Immagina che questi ad un certo punto di fronte a tante critiche decidono di farsi da parte..... Cosa succede?
O rimani senza calcio o si ripropone foti in uno dei suoi tanti travestimenti..... Altro che callipo, Mauro, versaci, amaro del capo et al........
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Dinamik ha scritto:daccordo con voi.. ma un alternativa concreta quale sarebbe stata????
molto probabilmente non ci sarebbe stato nessuno e saremmo rimasti senza calcio. Per poi rivederci di nuovo Lillo foti o qualsiasi altro in terza categoria
(non so se il sindaco potrebbe richiedere la serie d anche dopo 1 , 2 anni
Se deve finire a schifio, e non me lo sto augurando, credimi, era meglio il nulla.
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bisogna toglierci e cacciarci alle spalle quello che è stato negli ultimi anni a questa parte,e ripartire da li....

Anche per questo non avrei mai scelto Cozza,perchè in qualche modo è anche lui vittima del "piccio",lo chiamo cosi solo x sintetizzare il tutto.

Io concordo parola x parola quello che dice Ago,si dovrebbe parlare in caso solo di errori tecnici(come quelli di Roccella) e non di similudini e quant altro con quello che è stato,MA CHE NON C è PIU....
Fino a che si parla e si commenta la partita giocata ci sto,se si va oltre,come ho detto anche in altri topic,il gioco non mi piace piu...

io ringrazio solo chi non ha fatto finire il calcio a reggio,l unica cosa che forse posso dire(ma è un piccolo appunto)che si sarebbe dovuti partire graduatamente,non cercare subito la scalata,anche un anno in piu in D,ma nel frattempo sistemando tutto il contorno,non mi sarebbe affatto dispiaciuto...

ma ripeto,è solo un piccolo appunto verso persone che hanno messo i soldi,oltre al cuore.............


parliamo di calcio ora,tanto per adesso ho una sensazione strana su un ritorno di Foti o su un avvento di Cosentino(50% e 50% x ora)
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DALTANIUS
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ago ha scritto:
D'accordo quanto meno fino al gatto che si morde la coda.... Ma come ti hanno detto Caronte e dinamik, mi devi spiegare quale sindaco si sarebbe messo di traverso di fronte all'unica proposta di far proseguire il calcio a Reggio... E soprattutto a fronte del vuoto pneumatico.....molti in questo forum prevedevano, come Catania ed in parte Messina, di trovarsi numerose soluzioni da vagliare molte delle quali considerate anche molto forti sul piano economico....come si può fare a criticare questo gruppo non dico sulle scelte tecniche (alcune non le condivido x niente) ma solo ed esclusivamente sul tentativo.... Molti rimbrotti sono cominciati il giorno stesso della presentazione....
Immagina che questi ad un certo punto di fronte a tante critiche decidono di farsi da parte..... Cosa succede?
O rimani senza calcio o si ripropone foti in uno dei suoi tanti travestimenti..... Altro che callipo, Mauro, versaci, amaro del capo et al........
Bisognerebbe capirsi su TU COSA INTENDI CON L'AGGETTIVO "SERIO".

Se per "serio" tu intendi un progetto in cui una CORDATA di imprenditori fanno la colletta e tutti insieme (NON SAPPIAMO CHI SONO E NEMMENO QUANTI SONO) non riescono a raggiungere una milionata di euro, per rilevare il centro sportivo, allora HO CAPITO cosa intendi per "Serio".

SE TU INVECE PER SERIO INTENDI AD ESEMPIO L'ALIOTTA DELLA SITUAZIONE CHE FONDA UNA NUOVA SOCIETA' DI NOME PELORO e la riporta in serie B prima di lasciare, allora NON CI SIAMO PROPRIO.
Un saluto.
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Lillo sei uno
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Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Come dire: o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra.

Purtroppo a Reggio cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa.

Prima non si poteva criticare la gestione di Foti perché non c’era alternativa a lui, e tutti a sperare che si ripetessero i miracoli a cui il vecchio Patron ci aveva ormai abituati, fino a portarci ad un declino inarrestabile che si è concluso con la vergognosa scomparsa dalla mappa calcistica dell’iperprofessionismo italico.

Oggi non si può criticare la nuova società perché è l’unica realtà che Reggio può esprimere, e giù con gli stessi discorsi che hanno accompagnato per anni le giustificazioni a favore del Foti.

Sostenere la propria squadra è un diritto-dovere di ogni buon tifoso, ma altrettanto costituisce un diritto-dovere, anzi direi un obbligo criticarla quando non soddisfa le attese sostanziali.

I tifosi del Milan hanno criticato e criticano ferocemente Berlusconi, quelli dell’Inter Moratti, quelli della Lazio, se potessero, impiccherebbero Lotito, nonostante abbia salvato la squadra dal fallimento, i tifosi della Roma criticano con forza la propria dirigenza, perfino quelli della Juve si possono permettere a criticare la propria squadra del cuore, ma a Reggio questo diritto viene negato, o meglio viene a sua volta criticato, solo perché si ha paura che venga rotto il giocattolo dall’imprenditore di turno.

Io stimo Praticò come persona onesta, nonché come tifoso appassionato che ama visceralmente la Reggina, ne apprezzo lo sforzo, insieme alla sua dirigenza, che sta mettendo per tenere la città di Reggio almeno sul più alto gradino del dilettantismo, ma non mi si può dire di non criticarne le scelte tecniche o le cazzate che vengono perpetrate. Questo fa parte di tutto il gioco.

Chi si assume certe responsabilità ha tutti gli onori se tutto fila liscia e la riconoscenza che è a tempo, fin quando le cose girano bene, ma quando girano male, si deve mettere in conto anche gli oneri, e subire di conseguenza anche le critiche feroci.

Nessun medico ha prescritto a Praticò e soci di far rinascere il calcio a Reggio, l’hanno fatto di propria volontà non solo perché amano la Reggina, ma anche per interessi personali. Quando il neo presidente ha dichiarato che i nuovi finanziatori non possono di certo permettersi il rischio fallimento per le proprie aziende personali, solo per mantenere lo spettacolo calcistico a Reggio, è stato un uomo onesto.

Personalmente a me non me ne frega na cippa se non esistono alternative, finché c’è una squadra in cui mi identifico e per cui tifo, ho il diritto, come tutti i tifosi del mondo, a gioire se le cose vanno bene e ad incazzarmi se vanno male.

Questo è il calcio per il tifoso, e se dovesse scomparire la mia squadra del cuore: pazienza, me ne farei una ragione. Goodbye :salut
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
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ago
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Non li conosco......sono via da Reggio da molti decenni.....ma ho la città è la Reggina nel cuore...
Io non so come andranno ma mi danno l'impressione di voler progredire senza fare pazzie....spero siano persone sane ed oneste e capiscano che sul loro tentativo si ripone la speranza di tanti tifosi che non vogliono più soffrire le schifezze degli ultimi anni. Il tentativo spero sia serio nelle intenzioni e nella conduzione..... Lo sapremo più in là...sicuramente é l'unico che ci permette di non rimanere senza calcio. Spero che questo embrione cresca senza essere ucciso non dalle critiche citate da lilleuro.... Leggitime e probabilmente utili per chi le vuole cogliere..... ma da quelle sostenute dalla stupida invidia reggina, preconcette....ripeto che ci sarà da sopportare forti delusioni ma attualmente andrà così sperando che presto ci sia l'intervento di qualche forza economica nuova e di persone con idee sane e spinte dalla capacità imprenditoriale.....
So solo che se non ci fossero stati il calcio a Reggio oggi non ci sarebbe. Forse tra qualche anno saremmo ripartiti dalla terza categoria.... Ma chi ci dice che tale ultima ipotesi sarebbe stata migliore di adesso considerando l'aria che tira dalle nostre parti.... Dove regna la depressione sotto tutti i punti di vista e non solo economica.
Un saluto a daltanius e lilleuro.
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aquamoon
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Lillo sei uno ha scritto: ....
Nessun medico ha prescritto a Praticò e soci di far rinascere il calcio a Reggio, l’hanno fatto di propria volontà non solo perché amano la Reggina, ma anche per interessi personali. Quando il neo presidente ha dichiarato che i nuovi finanziatori non possono di certo permettersi il rischio fallimento per le proprie aziende personali, solo per mantenere lo spettacolo calcistico a Reggio, è stato un uomo onesto.

Personalmente a me non me ne frega na cippa se non esistono alternative, finché c’è una squadra in cui mi identifico e per cui tifo, ho il diritto, come tutti i tifosi del mondo, a gioire se le cose vanno bene e ad incazzarmi se vanno male.

Questo è il calcio per il tifoso, e se dovesse scomparire la mia squadra del cuore: pazienza, me ne farei una ragione. Goodbye :salut
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Sono perfettamente daccordo con AGO , come ho già scritto in un altro post in questo momento bisognerebbe solo stare accanto alla squadra e cercare di far si che si crei quel gruppo amalgamato che ancora no c'è .
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riggiuriggiu
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Lillo sei uno ha scritto:Come dire: o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra.

Purtroppo a Reggio cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa.

Prima non si poteva criticare la gestione di Foti perché non c’era alternativa a lui, e tutti a sperare che si ripetessero i miracoli a cui il vecchio Patron ci aveva ormai abituati, fino a portarci ad un declino inarrestabile che si è concluso con la vergognosa scomparsa dalla mappa calcistica dell’iperprofessionismo italico.

Oggi non si può criticare la nuova società perché è l’unica realtà che Reggio può esprimere, e giù con gli stessi discorsi che hanno accompagnato per anni le giustificazioni a favore del Foti.

Sostenere la propria squadra è un diritto-dovere di ogni buon tifoso, ma altrettanto costituisce un diritto-dovere, anzi direi un obbligo criticarla quando non soddisfa le attese sostanziali.

I tifosi del Milan hanno criticato e criticano ferocemente Berlusconi, quelli dell’Inter Moratti, quelli della Lazio, se potessero, impiccherebbero Lotito, nonostante abbia salvato la squadra dal fallimento, i tifosi della Roma criticano con forza la propria dirigenza, perfino quelli della Juve si possono permettere a criticare la propria squadra del cuore, ma a Reggio questo diritto viene negato, o meglio viene a sua volta criticato, solo perché si ha paura che venga rotto il giocattolo dall’imprenditore di turno.

Io stimo Praticò come persona onesta, nonché come tifoso appassionato che ama visceralmente la Reggina, ne apprezzo lo sforzo, insieme alla sua dirigenza, che sta mettendo per tenere la città di Reggio almeno sul più alto gradino del dilettantismo, ma non mi si può dire di non criticarne le scelte tecniche o le cazzate che vengono perpetrate. Questo fa parte di tutto il gioco.

Chi si assume certe responsabilità ha tutti gli onori se tutto fila liscia e la riconoscenza che è a tempo, fin quando le cose girano bene, ma quando girano male, si deve mettere in conto anche gli oneri, e subire di conseguenza anche le critiche feroci.

Nessun medico ha prescritto a Praticò e soci di far rinascere il calcio a Reggio, l’hanno fatto di propria volontà non solo perché amano la Reggina, ma anche per interessi personali. Quando il neo presidente ha dichiarato che i nuovi finanziatori non possono di certo permettersi il rischio fallimento per le proprie aziende personali, solo per mantenere lo spettacolo calcistico a Reggio, è stato un uomo onesto.

Personalmente a me non me ne frega na cippa se non esistono alternative, finché c’è una squadra in cui mi identifico e per cui tifo, ho il diritto, come tutti i tifosi del mondo, a gioire se le cose vanno bene e ad incazzarmi se vanno male.

Questo è il calcio per il tifoso, e se dovesse scomparire la mia squadra del cuore: pazienza, me ne farei una ragione. Goodbye :salut
io ritengo che praticò e company dovrebbero ringraziare il fato per essere diventati dirigenti della squadra di reggio con un investimento ridicolo per l'importanza della città (foti chiedeva tanti tanti milioni di euro)
sappiamo tutti che valenza ha essere presidente di una società di calcio di una città medio grande anche a livello di ritorno commerciale personale e delle attività personali (oltre pubblicità etc)
e questo con poche decine di migliaia di euro ciascuno se non sbaglio
quindi per quel che mi riguarda loro dovrebbero ringraziare la fortuna della possibilità a pochissimo prezzo di gestire il calcio a reggio
è la mia modesta ma ponderata opinione
“Ciccio Cozza, Reggio ti ha adottato. Qui nessuno ha dimenticato. Ma attento.. il nostro il rispetto non va disonorato” Ultrà ASD Reggio Calabria 25.10.2015 in risposta a cozza che diceva di non curarsi troppo delle contestazioni della tifoseria
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toffoli ha scritto:Ago sei un grande! Quoto parola per parola. La figura di merda la sta facendo una città di 200.000 abitanti che non riesce ad esprimere nulla dal punto di vista sportivo, politico, economico e sociale.
bene, bis, belle parole quelle di ago, e bello anche il quoto-tutto parola per parola, il problema che la citta' di cui tanto parlate siamo noi, siamo noi in primis, poi vengono tutti gli altri,ma ... gli altri siamo noi (cit. Umberto Tozzi) :) https://www.youtube.com/watch?v=F_gClHa5sJs
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riggiuriggiu ha scritto:
Lillo sei uno ha scritto:Come dire: o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra.

Purtroppo a Reggio cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa.

Prima non si poteva criticare la gestione di Foti perché non c’era alternativa a lui, e tutti a sperare che si ripetessero i miracoli a cui il vecchio Patron ci aveva ormai abituati, fino a portarci ad un declino inarrestabile che si è concluso con la vergognosa scomparsa dalla mappa calcistica dell’iperprofessionismo italico.

Oggi non si può criticare la nuova società perché è l’unica realtà che Reggio può esprimere, e giù con gli stessi discorsi che hanno accompagnato per anni le giustificazioni a favore del Foti.

Sostenere la propria squadra è un diritto-dovere di ogni buon tifoso, ma altrettanto costituisce un diritto-dovere, anzi direi un obbligo criticarla quando non soddisfa le attese sostanziali.

I tifosi del Milan hanno criticato e criticano ferocemente Berlusconi, quelli dell’Inter Moratti, quelli della Lazio, se potessero, impiccherebbero Lotito, nonostante abbia salvato la squadra dal fallimento, i tifosi della Roma criticano con forza la propria dirigenza, perfino quelli della Juve si possono permettere a criticare la propria squadra del cuore, ma a Reggio questo diritto viene negato, o meglio viene a sua volta criticato, solo perché si ha paura che venga rotto il giocattolo dall’imprenditore di turno.

Io stimo Praticò come persona onesta, nonché come tifoso appassionato che ama visceralmente la Reggina, ne apprezzo lo sforzo, insieme alla sua dirigenza, che sta mettendo per tenere la città di Reggio almeno sul più alto gradino del dilettantismo, ma non mi si può dire di non criticarne le scelte tecniche o le cazzate che vengono perpetrate. Questo fa parte di tutto il gioco.

Chi si assume certe responsabilità ha tutti gli onori se tutto fila liscia e la riconoscenza che è a tempo, fin quando le cose girano bene, ma quando girano male, si deve mettere in conto anche gli oneri, e subire di conseguenza anche le critiche feroci.

Nessun medico ha prescritto a Praticò e soci di far rinascere il calcio a Reggio, l’hanno fatto di propria volontà non solo perché amano la Reggina, ma anche per interessi personali. Quando il neo presidente ha dichiarato che i nuovi finanziatori non possono di certo permettersi il rischio fallimento per le proprie aziende personali, solo per mantenere lo spettacolo calcistico a Reggio, è stato un uomo onesto.

Personalmente a me non me ne frega na cippa se non esistono alternative, finché c’è una squadra in cui mi identifico e per cui tifo, ho il diritto, come tutti i tifosi del mondo, a gioire se le cose vanno bene e ad incazzarmi se vanno male.

Questo è il calcio per il tifoso, e se dovesse scomparire la mia squadra del cuore: pazienza, me ne farei una ragione. Goodbye :salut
io ritengo che praticò e company dovrebbero ringraziare il fato per essere diventati dirigenti della squadra di reggio con un investimento ridicolo per l'importanza della città (foti chiedeva tanti tanti milioni di euro)
sappiamo tutti che valenza ha essere presidente di una società di calcio di una città medio grande anche a livello di ritorno commerciale personale e delle attività personali (oltre pubblicità etc)
e questo con poche decine di migliaia di euro ciascuno se non sbaglio
quindi per quel che mi riguarda loro dovrebbero ringraziare la fortuna della possibilità a pochissimo prezzo di gestire il calcio a reggio
è la mia modesta ma ponderata opinione
Non devono ringraziare nessuno..... Il fato? Quello che dici é padossale è come sempre frutto della provocazione che evidentemente fa parte della tua missione in questo forum....
Non hanno vinto una riffa...
Questi soggetti, assolutamente gente comune, hanno messo un tanto ciascuno per creare una cordata sportiva....in una città dove nessuno ha sentito il bisogno ( a torto o a ragione... Non giudico) o non ha avuto la passione o sentito la convenienza per farlo....
Che cavolo devono ringraziare?
Il problema é che hanno sbaragliato la concorrenza del nulla in una città che ostenta i fasti sportivi ad ogni piè sospinto....
Potevi farlo tu con i tuoi amici o io qui dal nord insieme ad altri professionisti..... Lo hanno fatto loro..... Nel deserto.
Si più o meno é come dice lilleuro o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra...... Adesso mi mangio sta minestra che non é un granché e poi vediamo..... Ma di sicuro non sputo nel piatto.....
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