ci stanno prendendo in giro..2

Tutto sulla Reggina

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4everAmaranto
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fuorisede ha scritto:
DALTANIUS ha scritto: Sono cosi avanti che quando mi giro all'indietro, vedo il futuro.
E qual'è il futuro della Reggina, a questo punto? Girati un attimo indietro, vidi su trovi :D

Non vuole essere una provocazione, solo per sapere come lo vedi. Io, come te, penso che debiti a Lillo non gliene dovremmo pagare.
Se si fa una società nuova con azionariato popolare VERO ci metto anche 100 euro. Ma che IO paghi i debiti a LUI... hanno capito molto, molto male. Per questo esistono gli imprenditori, non è compito della "gente comune" che si mangia lo stipendio in affitto, spesa, figli, luce e gas. Qualunque sia il destino della Reggina io la tiferò anche in eccellenza ma preferirei dare i miei 50 alla ricerca, piuttosto che pagare i debiti del baffo.
Fuorisede, qui non si pagano i debiti fatti da Foti ma si da un contributo per l'iscrizione in lega pro. I debiti li pagherà la nuova società che se la vedrà poi con l'Unicredit. C'è molta confusione vedo...
ah, Parisi nonno? Studia amico/a mia, parisi ancora ha 31 anni! non 37 rischio pensione! (anno 2015) Cit. Un buddace
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DALTANIUS
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fuorisede ha scritto:
DALTANIUS ha scritto: Sono cosi avanti che quando mi giro all'indietro, vedo il futuro.
E qual'è il futuro della Reggina, a questo punto? Girati un attimo indietro, vidi su trovi :D

Non vuole essere una provocazione, solo per sapere come lo vedi. Io, come te, penso che debiti a Lillo non gliene dovremmo pagare.
Se si fa una società nuova con azionariato popolare VERO ci metto anche 100 euro. Ma che IO paghi i debiti a LUI... hanno capito molto, molto male. Per questo esistono gli imprenditori, non è compito della "gente comune" che si mangia lo stipendio in affitto, spesa, figli, luce e gas. Qualunque sia il destino della Reggina io la tiferò anche in eccellenza ma preferirei dare i miei 50 alla ricerca, piuttosto che pagare i debiti del baffo.
Se lo vuoi proprio sapere futuro nerissimo. Non c'e' un investitore all'orizzonte e anche qualora ci si iscrivesse la società opererebbe in una sorta di limbo oberata dai debiti (niente campagna acquisti o ritiro giocherebbero quelli della primavera, qualora ne restasse qualcuno valido, altrimenti allievi e cosi via fino ai pulcini). Il tutto fino a quando Unicredit non chiederà il fallimento. Per mantenere il titolo sportivo, la normativa dice, Ninomed avrebbe dovuto ripassarla parecchie volte e, a questo punto, la sa a memoria, che deve esserci una nuova società fondata nella stessa città che garantisca i debiti sportivi. Tutti i debiti fatti dalla Reggina sono sportivi, per cui la nuova società dovrebbe garantire il pagamento di tutti i debiti. Posto che si trovi un asino che metta dentro 20 milioni per fare un campionato di lega pro (e poi naturalmente tutto il resto per comprare i calciatori per fare un campionato dignitoso) solo e soltanto in quel caso il futuro potrebbe cambiare. In poche parole senza trovare uno che paghi i debiti di L.F. la Reggina è un malato terminale, a cui si continuano a propinare medicinali per farlo sopravvivere, mentre essa stessa chiede l'eutanasia. Saluti.
https://www.youtube.com/watch?v=T5PjdzhfQZw" onclick="window.open(this.href);return false;
trentaprile

4everAmaranto ha scritto:
fuorisede ha scritto:
DALTANIUS ha scritto: Sono cosi avanti che quando mi giro all'indietro, vedo il futuro.
E qual'è il futuro della Reggina, a questo punto? Girati un attimo indietro, vidi su trovi :D

Non vuole essere una provocazione, solo per sapere come lo vedi. Io, come te, penso che debiti a Lillo non gliene dovremmo pagare.
Se si fa una società nuova con azionariato popolare VERO ci metto anche 100 euro. Ma che IO paghi i debiti a LUI... hanno capito molto, molto male. Per questo esistono gli imprenditori, non è compito della "gente comune" che si mangia lo stipendio in affitto, spesa, figli, luce e gas. Qualunque sia il destino della Reggina io la tiferò anche in eccellenza ma preferirei dare i miei 50 alla ricerca, piuttosto che pagare i debiti del baffo.
Fuorisede, qui non si pagano i debiti fatti da Foti ma si da un contributo per l'iscrizione in lega pro. I debiti li pagherà la nuova società che se la vedrà poi con l'Unicredit. C'è molta confusione vedo...

per la parte "nuova" dell'iscrizione sono solo i 400k della fidejussione, nel milione e mezzo sono compresi gli stipendi dei tesserati fino da aprile, gli incentivi all'esodo e a quanto diceva Praticò anche la fidejussione dell'anno scorso con UNICREDIT. Se non sono debiti della "vecchia" proprietà questi..
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NinoMed
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DALTANIUS ha scritto: Se lo vuoi proprio sapere futuro nerissimo. Non c'e' un investitore all'orizzonte e anche qualora ci si iscrivesse la società opererebbe in una sorta di limbo oberata dai debiti (niente campagna acquisti o ritiro giocherebbero quelli della primavera, qualora ne restasse qualcuno valido, altrimenti allievi e cosi via fino ai pulcini). Il tutto fino a quando Unicredit non chiederà il fallimento. Per mantenere il titolo sportivo, la normativa dice, Ninomed avrebbe dovuto ripassarla parecchie volte e, a questo punto, la sa a memoria, che deve esserci una nuova società fondata nella stessa città che garantisca i debiti sportivi. Tutti i debiti fatti dalla Reggina sono sportivi, per cui la nuova società dovrebbe garantire il pagamento di tutti i debiti. Posto che si trovi un asino che metta dentro 20 milioni per fare un campionato di lega pro (e poi naturalmente tutto il resto per comprare i calciatori per fare un campionato dignitoso) solo e soltanto in quel caso il futuro potrebbe cambiare. In poche parole senza trovare uno che paghi i debiti di L.F. la Reggina è un malato terminale, a cui si continuano a propinare medicinali per farlo sopravvivere, mentre essa stessa chiede l'eutanasia. Saluti.
al vostro livello non arriviamo, ma l'ignoranza delle norme e la vostra superbia e presunzione mi induce stavota o postu ri disegnini mi pigghiu u cucchiarinu, vui siti ossessionato :D

La nuova società, dopo aver ottenuto l’affiliazione da parte della federazione, per chiedere la concessione del titolo sportivo della fallita avrebbe dovuto adempiere a degli obblighi che la normativa federale impone.

Deve avere sede legale nello stesso comune della fallita , deve aver acquisito l’azienda sportiva del Parma F.C. e deve,inoltre, essersi accollata tutti i debiti sportivi della fallita.
I debiti sportivi non vengono definiti in modo chiaro dalle normative federali, ma la giurisprudenza sportiva li intende come quei debiti verso i propri tesserati e verso le altre società affiliate. Proprio l’elevato importo dei debiti sportivi ha scoraggiato i possibili acquirenti, infatti alla data di dichiarazione del fallimento i debiti ammontavano circa a 218 milioni di cui 79 solo quelli sportivi.

Le speranze però si sono infrante il 22 giugno, tre mesi dopo il fallimento e il lavoro dei curatori fallimentari Alberto Guiotto e Angelo Anedda, che sono riusciti a tagliare il debito sportivo da 79 a 22,6 milioni di euro e a trattare con i creditori per rendere più appetibile il “pacchetto Parma”.

“A seguito dell’odierna udienza di verifica e a scioglimento della propria riserva, il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato ha dichiarato esecutivo lo stato passivo relativo al debito sportivo rilevante ai fini dell’art. 52 delle Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF).
L’importo complessivo dei crediti ammessi allo stato passivo ammonta ad euro 17,6 milioni, di cui 10,1 milioni privilegiati e 7,5 milioni chirografari.
A tale importo andranno aggiunti ulteriori debiti per ritenute IRPEF non versate e contributi INPS per circa 5 milioni di euro, non insinuati allo stato passivo ma calcolati dai curatori fallimentari.
Complessivamente, il debito rilevante ai fini dell’art. 52 NOIF è determinato, in base allo stato passivo reso esecutivo dal Giudice Delegato sulla base degli accertamenti dei curatori, in euro 22,6 milioni”
.


:read: :salut
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DALTANIUS
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NinoMed ha scritto:
DALTANIUS ha scritto: Se lo vuoi proprio sapere futuro nerissimo. Non c'e' un investitore all'orizzonte e anche qualora ci si iscrivesse la società opererebbe in una sorta di limbo oberata dai debiti (niente campagna acquisti o ritiro giocherebbero quelli della primavera, qualora ne restasse qualcuno valido, altrimenti allievi e cosi via fino ai pulcini). Il tutto fino a quando Unicredit non chiederà il fallimento. Per mantenere il titolo sportivo, la normativa dice, Ninomed avrebbe dovuto ripassarla parecchie volte e, a questo punto, la sa a memoria, che deve esserci una nuova società fondata nella stessa città che garantisca i debiti sportivi. Tutti i debiti fatti dalla Reggina sono sportivi, per cui la nuova società dovrebbe garantire il pagamento di tutti i debiti. Posto che si trovi un asino che metta dentro 20 milioni per fare un campionato di lega pro (e poi naturalmente tutto il resto per comprare i calciatori per fare un campionato dignitoso) solo e soltanto in quel caso il futuro potrebbe cambiare. In poche parole senza trovare uno che paghi i debiti di L.F. la Reggina è un malato terminale, a cui si continuano a propinare medicinali per farlo sopravvivere, mentre essa stessa chiede l'eutanasia. Saluti.
al vostro livello non arriviamo, ma l'ignoranza delle norme e la vostra superbia e presunzione mi induce stavota o postu ri disegnini mi pigghiu u cucchiarinu, vui siti ossessionato :D

La nuova società, dopo aver ottenuto l’affiliazione da parte della federazione, per chiedere la concessione del titolo sportivo della fallita avrebbe dovuto adempiere a degli obblighi che la normativa federale impone.

Deve avere sede legale nello stesso comune della fallita , deve aver acquisito l’azienda sportiva del Parma F.C. e deve,inoltre, essersi accollata tutti i debiti sportivi della fallita.
I debiti sportivi non vengono definiti in modo chiaro dalle normative federali, ma la giurisprudenza sportiva li intende come quei debiti verso i propri tesserati e verso le altre società affiliate. Proprio l’elevato importo dei debiti sportivi ha scoraggiato i possibili acquirenti, infatti alla data di dichiarazione del fallimento i debiti ammontavano circa a 218 milioni di cui 79 solo quelli sportivi.

Le speranze però si sono infrante il 22 giugno, tre mesi dopo il fallimento e il lavoro dei curatori fallimentari Alberto Guiotto e Angelo Anedda, che sono riusciti a tagliare il debito sportivo da 79 a 22,6 milioni di euro e a trattare con i creditori per rendere più appetibile il “pacchetto Parma”.

“A seguito dell’odierna udienza di verifica e a scioglimento della propria riserva, il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato ha dichiarato esecutivo lo stato passivo relativo al debito sportivo rilevante ai fini dell’art. 52 delle Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF).
L’importo complessivo dei crediti ammessi allo stato passivo ammonta ad euro 17,6 milioni, di cui 10,1 milioni privilegiati e 7,5 milioni chirografari.
A tale importo andranno aggiunti ulteriori debiti per ritenute IRPEF non versate e contributi INPS per circa 5 milioni di euro, non insinuati allo stato passivo ma calcolati dai curatori fallimentari.
Complessivamente, il debito rilevante ai fini dell’art. 52 NOIF è determinato, in base allo stato passivo reso esecutivo dal Giudice Delegato sulla base degli accertamenti dei curatori, in euro 22,6 milioni”
.


:read: :salut
Guarda ti rispondo per l'ultima volta sull'argomento perchè ho lavoro urgente da fare proprio nel campo dove tu e l'amico "dettatore" dei tuoi post,sindacate.

Potresti gentilmente riferire al tuo amico che la situazione Parma non è assimilabile a quella della Reggina, che i tentativi per concordare con i creditori sono già stati esperiti in anni precedenti e che il debito SPORTIVO, non può essere concordato ulteriormente, piuttosto Unicredit dichiara il fallimento?

Potresti inoltre dirgli che visionato il bilancio della Reggina il 95% dei Debiti sono DEBITI SPORTIVI, con tesserati, dipendenti, contributi inps, irpef non pagata E ADDIRITTURA L'IVA DI 6 ANNI NON PAGATA????

Non so qual'e' la situazione di Equitalia, spera in Dio (perchè ormai a quello ci dobbiamo affidare) che non abbiano già iscritto ipoteca sui beni patrimoniali tipo il Sant'Agata....

E non aggiungo altro perchè te la do vinta per stanchezza.....
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Diabolik
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NinoMed ha scritto:
DALTANIUS ha scritto: Se lo vuoi proprio sapere futuro nerissimo. Non c'e' un investitore all'orizzonte e anche qualora ci si iscrivesse la società opererebbe in una sorta di limbo oberata dai debiti (niente campagna acquisti o ritiro giocherebbero quelli della primavera, qualora ne restasse qualcuno valido, altrimenti allievi e cosi via fino ai pulcini). Il tutto fino a quando Unicredit non chiederà il fallimento. Per mantenere il titolo sportivo, la normativa dice, Ninomed avrebbe dovuto ripassarla parecchie volte e, a questo punto, la sa a memoria, che deve esserci una nuova società fondata nella stessa città che garantisca i debiti sportivi. Tutti i debiti fatti dalla Reggina sono sportivi, per cui la nuova società dovrebbe garantire il pagamento di tutti i debiti. Posto che si trovi un asino che metta dentro 20 milioni per fare un campionato di lega pro (e poi naturalmente tutto il resto per comprare i calciatori per fare un campionato dignitoso) solo e soltanto in quel caso il futuro potrebbe cambiare. In poche parole senza trovare uno che paghi i debiti di L.F. la Reggina è un malato terminale, a cui si continuano a propinare medicinali per farlo sopravvivere, mentre essa stessa chiede l'eutanasia. Saluti.
al vostro livello non arriviamo, ma l'ignoranza delle norme e la vostra superbia e presunzione mi induce stavota o postu ri disegnini mi pigghiu u cucchiarinu, vui siti ossessionato :D

La nuova società, dopo aver ottenuto l’affiliazione da parte della federazione, per chiedere la concessione del titolo sportivo della fallita avrebbe dovuto adempiere a degli obblighi che la normativa federale impone.

Deve avere sede legale nello stesso comune della fallita , deve aver acquisito l’azienda sportiva del Parma F.C. e deve,inoltre, essersi accollata tutti i debiti sportivi della fallita.
I debiti sportivi non vengono definiti in modo chiaro dalle normative federali, ma la giurisprudenza sportiva li intende come quei debiti verso i propri tesserati e verso le altre società affiliate. Proprio l’elevato importo dei debiti sportivi ha scoraggiato i possibili acquirenti, infatti alla data di dichiarazione del fallimento i debiti ammontavano circa a 218 milioni di cui 79 solo quelli sportivi.

Le speranze però si sono infrante il 22 giugno, tre mesi dopo il fallimento e il lavoro dei curatori fallimentari Alberto Guiotto e Angelo Anedda, che sono riusciti a tagliare il debito sportivo da 79 a 22,6 milioni di euro e a trattare con i creditori per rendere più appetibile il “pacchetto Parma”.

“A seguito dell’odierna udienza di verifica e a scioglimento della propria riserva, il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato ha dichiarato esecutivo lo stato passivo relativo al debito sportivo rilevante ai fini dell’art. 52 delle Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF).
L’importo complessivo dei crediti ammessi allo stato passivo ammonta ad euro 17,6 milioni, di cui 10,1 milioni privilegiati e 7,5 milioni chirografari.
A tale importo andranno aggiunti ulteriori debiti per ritenute IRPEF non versate e contributi INPS per circa 5 milioni di euro, non insinuati allo stato passivo ma calcolati dai curatori fallimentari.
Complessivamente, il debito rilevante ai fini dell’art. 52 NOIF è determinato, in base allo stato passivo reso esecutivo dal Giudice Delegato sulla base degli accertamenti dei curatori, in euro 22,6 milioni”
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:read: :salut
è esattamente quello che ti ha detto lui, cioè i debiti verso l'erario e l'inps giocano, + tutti gli stipendi e gli arretrati nonché incentivi all'esodo, soldi dovuti per Kovacsic ecc. Insomma forse solo l'unicredit se la prende in quel posto, anche se credo che comunque abbia qualche tipo di garanzia che gli consentirà di rifarsi su immobili e proprietà.
Quindi come al solito hai detto una cazzata
va mangiati a bufala stortu
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NinoMed
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Diabolik ha scritto: Quindi come al solito hai detto una cazzata
a cazzate facciamo a gara a chi ne dice di più :D
visto da dove siamo partiti per questa discussione
Non esiste un tempo per fallire in cui non perdi titolo e affiliazione.
Ti invito a rileggerti o a fare rileggere le norme federali. Se una società nel corso dell'anno fallisce, è il presidente federale che constatato il fallimento delibera la perdita del titolo sportivo e dell'affiliazione.
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NinoMed ha scritto:
Diabolik ha scritto: Quindi come al solito hai detto una cazzata
a cazzate facciamo a gara a chi ne dice di più :D
visto da dove siamo partiti per questa discussione
Non esiste un tempo per fallire in cui non perdi titolo e affiliazione.
Ti invito a rileggerti o a fare rileggere le norme federali. Se una società nel corso dell'anno fallisce, è il presidente federale che constatato il fallimento delibera la perdita del titolo sportivo e dell'affiliazione.

ora almeno siamo giunti alla conclusione, tra una cazzata e l'altra, che se una società nuova, all'asta fallimentare paga il debito Sportivo, può rilevare il titolo sportivo che non va perso con il fallimento.
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DALTANIUS
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[OT]
Lo dico alla moderazione, nonchè all'amministratore di questo forum esulando da questo post.

Ninomed come moderatore è ormai alla frutta, sia per quanto riguarda le risposte, che per le domande che si pone.

Ergo se dovesse arrivare Caracciolo con un autotreno di buttgghiuni di pennicillina, non basta.

E' a ruota libera, speriamo mi reggi al colpo....(dopo la presunta cessione di quote del suo mentore).[/OT]
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Chiedo venga chiuso questo topic..mannaia agli infiltrati...eppure era chiara la premessa...
L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
Cesare Beccaria
un giorno senza un sorriso è un giorno perso(C.Chaplin)
goodfellow

cozzina1 ha scritto:Chiedo venga chiuso questo topic..mannaia agli infiltrati...eppure era chiara la premessa...

Sono d'accordo solo perché secondo me questo topic non doveva neanche raggiungere il secondo post, figurati le due pagine, Cozzina.
E questo proprio per la premessa, visto che precludere la partecipazione ad una discussione è contro il regolamento di qualsiasi forum a meno che non si tratti di topic di natura informativa o semplicemente tipic "bloccati" dall'amministrazione.
Il fatto è che non solo un moderatore del forum ha scritto su questo topic, ma anche l'amministratore del forum lo ha fatto, quindi credo che risulterebbe alquanto strano accogliere la tua richiesta.
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Regmi
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goodfellow ha scritto:
cozzina1 ha scritto:Chiedo venga chiuso questo topic..mannaia agli infiltrati...eppure era chiara la premessa...

Sono d'accordo solo perché secondo me questo topic non doveva neanche raggiungere il secondo post, figurati le due pagine, Cozzina.
E questo proprio per la premessa, visto che precludere la partecipazione ad una discussione è contro il regolamento di qualsiasi forum a meno che non si tratti di topic di natura informativa o semplicemente tipic "bloccati" dall'amministrazione.
Il fatto è che non solo un moderatore del forum ha scritto su questo topic, ma anche l'amministratore del forum lo ha fatto, quindi credo che risulterebbe alquanto strano accogliere la tua richiesta.
Cozzy potrebbero (condizionale) ha scritto.
Non Jarmari 2!
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Ultima modifica di Regmi il 22/07/2015, 17:07, modificato 2 volte in totale.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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Non vedo motivo di chiudere un topic se non ci sono gravi e diffuse violazioni di regolamento.
Ognuno è libero di dire la propria opinione nel rispetto di quella degli altri.
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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