mercoledi 20 maggio decisione ricorso Coni

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Trova piena conferma, l’indiscrezione lanciata ieri da Reggionelpallone.it. Sarà mercoledì 20 maggio, il giorno in cui il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni deciderà sul ricorso presentato dalla Reggina, in merito alla penalizzazione di 3 punti inflitta al club di via delle Industrie a fine marzo.

Arrivati a questo punto, è lecito attendersi il rinvio dei playout, che dovrebbero cominciare sabato 23 maggio. Di sicuro, la prossima settimana la Reggina conoscerà il proprio futuro: playout in un imperdibile derby dello Stretto, oppure oblio del calcio dilettantistico…
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cozzina1 ha scritto:Trova piena conferma, l’indiscrezione lanciata ieri da Reggionelpallone.it. Sarà mercoledì 20 maggio, il giorno in cui il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni deciderà sul ricorso presentato dalla Reggina, in merito alla penalizzazione di 3 punti inflitta al club di via delle Industrie a fine marzo.

Arrivati a questo punto, è lecito attendersi il rinvio dei playout, che dovrebbero cominciare sabato 23 maggio. Di sicuro, la prossima settimana la Reggina conoscerà il proprio futuro: playout in un imperdibile derby dello Stretto, oppure oblio del calcio dilettantistico…
http://www.reggionelpallone.it/2015/05/ ... 20-maggio/
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LEGA PRO - Fissate date e orari del playout Savoia-Messina
12.05.2015 17:11 di Redazione Tuttoreggina Twitter: @tuttoreggina
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
LEGA PRO - Fissate date e orari del playout Savoia-Messina


La Lega Pro ha comunicato date e orari dei playout salvezza, dunque anche del girone C.

Savoia-Messina è stata fissata per sabato 23 maggio, calcio d'inizio ore 15, mentre Messina-Savoia è in programma sabato 30 maggio, inizio ore 15.

Di fatto però, la disputa del playout è subjudice, in attesa dell'esito del ricorso presentato al Coni dalla Reggina.

http://www.tuttoreggina.com/lega-pro/le ... sina-25539

è tutto inutile ..non spostano neanche i playout anzi hanno messo gia data e orario di Messina-Savoia come se nulla fosse
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ma sinceramente si sta cercando di "defilare" il problema della lega pro che è ancor più grave dei 3 punti che potrebbero o no tornare alla REGGINA(ed io spero di no)

le 3 società che rischiano x firme false all iscrizione
la situazione MATERA?


queste son sentenze più importanti............se arriva prima quella della reggina è tutto ancor più grave.
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Lilleuro
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Informazione importante per tutta la comunità di RegginaLife

REGGIOVUNQUE, per gli amici Tonino, spera che non ci venga restituito alcun punto di penalizzazione perché è sicuro che verremo ripescati

E' fondamentale che qualcuno lo dica perché il buon Tonino l'ha scritto soltanto 75 volte negli ultimi 37 topic, una media di due volte per topic...ed è quindi molto probabile che una percentuale oscillante tra il 3 e il 4% degli utenti del forum non l'abbia ancora letto

Grazie per la cortese attenzione :pc:
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Cit. Vadinho
toffoli
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Ho capito che è certo che verremo ripescati, ma anche in tal caso ci vuole un buon Cirò o Pellaro per sperare di non fare i play out...... :D. In ogni caso, sono d'accordo con Reggio quando sostiene che la questione dei nostri 3 punti impallidisce....sia rispetto al presunto illecito sportivo del Mater ed alle iscrizioni nulle di ben tre squadre del nostro girone. Indipendentemente dalla decisione del Coni, andrebbe fatto un bordello in Lega per sapere i nomi ed accelerare i tempi degli accertamenti. Ove tali indiscrezioni venissero confermate, le tre squadre andrebbero escluse dal campionato ed il Matera retrocesso all' ultimo posto. Sapremo tutto ciò prima dei play out? :D Non si può essere inflessibili con noi, con tre punti di penalizzazione per un ritardo di 15 20 nell'iscrizione e sorvolare su altre situazioni ben più gravi.
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Tutto sta seguendo un filo logico: per il mondo del Calcio da Trieste a Trapani la Reggina è retrocessa, punto e basta. Al CONI già mi immagino un manipolo di giudici incazzati neri che devono riunirsi per una decisione che il "Palazzo" vuole venga presa in un certo senso, all'italiana insomma, e aver fissato già date e orari di Savoia-Messina ne è la conferma, ossia che Foti ha stufato pure gli organi federali, cu sta botta su cacciaru a menzu e c....
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Lilleuro ha scritto:Informazione importante per tutta la comunità di RegginaLife

REGGIOVUNQUE, per gli amici Tonino, spera che non ci venga restituito alcun punto di penalizzazione perché è sicuro che verremo ripescati

E' fondamentale che qualcuno lo dica perché il buon Tonino l'ha scritto soltanto 75 volte negli ultimi 37 topic, una media di due volte per topic...ed è quindi molto probabile che una percentuale oscillante tra il 3 e il 4% degli utenti del forum non l'abbia ancora letto

Grazie per la cortese attenzione :pc:

aspe...precisiamo,chistu u sannu in menu.....NON VOGLIO I 3 PUNTI perché mi nnasiu mi viu ancora in campo giocatori senza @@
che ci sia o no il ripescaggio x noi tutto dipende dal fatto se cambia o no la società,altrimenti non vale il discorso ripescaggio,ma sto giro non lo stavo pensando...

pensavo solo che non si può discutere di sta cosa,far finta che sia tutto ok(la lega),e mantenere le date dei play out ma ANCHE dei PLAY OFF.......soprattutto x quello...
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Beh.. personalmente se c'e li tornano o meno sono contento comunque.. diciamo il 51% mi piacerebbe affrontare i buddaci.. altrimenti succedera' quello che sappiamo tutti e ripartiremo dal eccellenza senza foti
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Pro Piacenza, decisione sul ricorso rinviata alle Sezioni Unite

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Pro Piacenza, decisione sul ricorso rinviata alle Sezioni Unite

La Seconda Sezione del Collegio di Garanzia, in merito alla controversia A.S. Pro Piacenza contro FIGC e CONI avverso decisione TNAS con motivazioni mai notificate, ritenuto che la controversia in oggetto presenti profili di rilevanza e di principio che potrebbero riguardare altre controversie, anche di competenza di altre Sezioni, ha proposto, ai sensi dell'art. 56, comma 5, del Codice della Giustizia Sportiva, al Presidente del Collegio di Garanzia di disporre che il ricorso medesimo venga deciso dalle Sezioni Unite. A riportarlo è Tuttolegapro.com

http://www.tuttomercatoweb.com/lega-pro ... ite-679913

intanto alla Pro Piacenza il Coni ha rinviato ancora il ricorso...e tra un po iniziano i playout ...
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Ricorso Reggina, da T.Annunziata sicuri: “Nessuna possibilità che venga accolto”

giovedì 14 maggio 2015
16:28


Il gioco delle parti. In attesa del ‘giorno del giudizio’. fissato nel prossimo 20 maggio, la Reggina vede il proprio destino in bilico, nelle mani del Coni. Il Collegio di Garanzia, terzo e ultimo grado di giudizio, metterà la parola fine sulla stagione degli amaranto o riaprirà le speranze salvezza offrendo a Di Michele e compagni la possibilità di disputare i play-out. Da Savoia arrivano venti contrari (non potrebbe essere il contrario) che vedono la Reggina sicura sconfitta nell’esito del ricorso. Secondo quanto riportato da SoloSavoia, il ricorso della Reggina “sarà respinto perché inammissibile e gli amaranto si ritroveranno direttamente in D, mentre il Savoia si giocherà la permanenza in categoria nella doppia sfida con il Messina, confermando quanto ha determinato il campo con i valori effettivamente espressi in questa stagione”.

Il punto focale che sarebbe a sfavore della Reggina riguarda l’autonomia del Codice di Giustizia Sportivo rispetto a quello ordinario, quindi il club amaranto avrebbe comunque dovuto rispettare i termini dell’iscrizione sportiva al campionato, pur in pendenza del piano di ristrutturazione. Da ricordare infatti che è proprio questa una delle motivazioni presentate dai legali amaranto, ovvero quella di attendere l’esame del piano di ristrutturazione prima di poter saldare le pendenze e presentare l’iscrizione al campionato. Sui tempi e i termini della pubblicazione delle motivazioni le altre battaglie della Reggina, anche in questo caso smontate dalla ricostruzione di SoloSavoia.it.

- See more at: http://sport.strill.it/citta/pianeta-am ... o0Y5e.dpuf
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Da Torre Annunziata si dicono sicuri che il nostro ricorso verrà respinto in quanto inammissibile. E del resto, la Caf a sez. Unite ci ha dato torto proprio sulla scorta del fatto che la normativa sportiva prevedeva dei termini precisi per il pagamento di retribuzioni, irpef, inps, ecc...e quindi non ha considerato la domanda di ristrutturazione del debito. Caro Coni....dovresti considerare, però, che ai sensi dell' art. 85 Noif (normativa sportiva) non avremmo mai dovuto essere penalizzati per il ritardato versamento irpef inps, atteso che la norma prevede che, in caso di accordi, transazioni e rateizzazioni prima dell'atto di deferimento della procura federale, non si viene penalizzati. Ebbene, noi abbiamo pagato irpef ed inps in ritardo ma a luglio 2014, mentre il deferimento di Palazzi è datato 3 novembre 2014!!!! Certo, rimane il problema degli altri 2 punti.. Ecco perché Panuccio, probabilmente, insiste nel sostenere la tesi dell'accordo di ristrutturazione quale causa di giustificazione. Insomma, anche se non avremmo pienamente diritto, sarebbe da auspicare una sentenza che in via....equitativa....ci restituisse i punti.....persi a seguito del contraccolpo psicologico di ingiuste sanzioni che hanno preceduto gare importanti. Il problema è che purtroppo, la Reggina, da un po' di anni, non ha questo peso politico.
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ago
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ESCLUSIVA SOLOSAVOIA. I motivi del ricorso della Reggina Ecco il contenuto dell’appello degli amaranto al Collegio Arbitrale del Coni. Abbiamo analizzato i punti esposti e spiegato il perché delle infondatezze di quanto recriminato dal club di Foti

13/05/2015
in Esclusive, Notizie, Primo piano

sede_coniIl contenuto del ricorso della Reggina al Collegio Arbitrale del Coni non è più un mistero. SoloSavoia.it è venuto a conoscenza di importanti dettagli sulle motivazioni dell’atto presentato dal club di patron Foti. L’ottimismo di facciata che serpeggia nella città dello Stretto, accompagnato dalla stampa locale, sembra più un reale timore di vedersi respinto il ricorso che una vera convinzione delle proprie ragioni. Ed a leggere il documento sembra proprio che la Reggina abbia poche o addirittura nessuna possibilità di vedere accolta la propria richiesta. Vi spieghiamo il perché, analizzando i due ‘filoni’ su cui si fonda il ricorso, il primo sul merito, l’altro sui termini.

OPPOSIZIONE NEL MERITO – Primo elemento fondamentale è legato alla circostanza che la Reggina ha motivato il proprio ricorso sul merito dei due precedenti giudizi che l’hanno condannata alla penalizzazione di tre punti. Questo perché, prendendo spunto dall’articolo 182bis della legge fallimentare, che prevede la possibilità per l’imprenditore dichiarato fallito di proporre un piano di ristrutturazione del debito, il club di Foti contesta la legittimità del provvedimento del TFN (Tribunale Federale Nazionale) che nella propria decisione non ha tenuto conto della supposta impossibilità della società di poter procedere all’iscrizione ed alla presentazione della fidejussione entro il 30 giugno 2014, in quanto contemporaneamente si attendeva il termine del 17 luglio entro il quale l’ok della sezione fallimentare del tribunale di Reggio al piano di ristrutturazione (in 15 anni) sarebbe divenuto esecutivo per mancata opposizione dei creditori.

LA PRIMA INFONDATEZZA’ – In questo caso la Reggina ‘dimentica’ che il Codice di Giustizia Sportivo, cui tutte le società vanno ad impegnarsi riconoscendolo autonomo dalla giurisdizione ordinaria, è cosa ben diversa dalla stessa legge ordinaria. Pertanto non si possono confondere i due contesti, come vorrebbero i calabresi per accampare le proprie ragioni. Il TFN e la CFA (Corte Federale Nazionale) hanno praticamente enunciato l’autonomia dei due ambiti giurisdizionali, ritenendo pacifico che la Reggina avrebbe comunque dovuto rispettare i termini dell’iscrizione sportiva al campionato, pur in pendenza del piano di ristrutturazione.

OPPOSZIONE NEI TERMINI – L’altro filone del ricorso presentato dall’avvocato Panuccio è relativo al supposto mancato rispetto dei termini sia nel giudizio di primo che in quello di secondo grado. Andiamo per step. Gli amaranto ritengono superati i 90 giorni previsti dalla data dell’inizio dell’azione disciplinare (il deferimento è giunto il 3 novembre 2014) alla sentenza del TFN giunta il 17 febbraio 2015 (107 giorni dopo). In questo caso i calabresi hanno preso come riferimento un caso simile che ha riguardato il Bologna (ai felsinei fu data ragione con la restituzione delle penalità).

LA SECONDA INFONDATEZZA – Forse a Reggio hanno ‘sorvolato’ su una circostanza determinante che esclude l’applicabilità del ‘caso-Bologna’, ovvero che il 28 novembre lo stesso legale rappresentante della Reggina, il dott. Giuseppe Ranieri, ai sensi dell’art 34 bis del CGS, aveva chiesto un rinvio, di fatto interrompendo i termini che sono così ripartiti con una nuova iscrizione a ruolo della causa. A ben vedere, dunque, la sentenza è giunta ampiamente prima dei nuovi termini di 90 giorni.

ULTERIORE CONTESTAZIONE – Assodata l’inconsistenza di questa prima ‘puntualizzazione’, passiamo alla seconda. Sempre con riferimento al CGS, il legale degli amaranto ritiene che la Corte Federale D’Appello non abbia rispettato il termine di 60 giorni per il deposito di sentenza e motivazioni. Lo scorso 27 marzo la CFA respingeva il ricorso degli amaranto, confermando in pieno i tre punti di penalizzazione comminati dal TFN su richiesta del Procuratore Palazzi. Per i reggini la Corte avrebbe dovuto depositare contestualmente o al massimo nei dieci gironi successivi le motivazioni della sentenza. Le stesse sono state rese note lo scorso 6 maggio, in pratica un mese dopo.

LA TERZA INFONDATEZZA – Ma in questo caso il termine previsto ‘non è perentorio’, pertanto la circostanza che siano trascorsi più giorni non è determinante per l’invalidità della sentenza che resta pienamente esecutiva. Qualora passasse una tesi del genere, in pratica, oltre il 90% delle sentenze che si hanno nel nostro Paese sarebbe nulla per mancato rispetto del deposito delle motivazioni nei termini.

LA DECISIONE – Il Collegio Arbitrale analizzerà il ricorso e prenderà la propria, definitiva, decisione il prossimo 20 maggio. La seduta inizierà alle ore 14.00. Con ogni probabilità il ricorso e tutti gli atti saranno notificati anche al Savoia (atto dovuto perché trattasi di giudizio amministrativo) affinchè il club torrese, terzo interessato, pur se non direttamente chiamato in causa, possa eventualmente costituirsi in giudizio, dopo aver letto gli atti.

PLAY OUT – La Reggina ha richiesto la sospensione dei play out, con la restituzione di almeno due punti di penalizzazione o, in subordine, l’annullamento delle precedenti sentenze. Il caso è spinoso ma da quanto verificato il ricorso, con ampio margine di probabilità, sarà respinto perché inammissibile e gli amaranto si ritroveranno direttamente in D, mentre il Savoia si giocherà la permanenza in categoria nella doppia sfida con il Messina, confermando quanto ha determinato il campo con i valori effettivamente espressi in questa stagione.
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brisciru tutti avvocati :lol:

comunque giusto e normale cosi...ognuno tira acqua al proprio mulino
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NinoMed
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Mave ha scritto:brisciru tutti avvocati :lol:

comunque giusto e normale cosi...ognuno tira acqua al proprio mulino
imho l'assurdità è cercare di tirare acqua ad un mulino fallito.
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NinoMed ha scritto:
Mave ha scritto:brisciru tutti avvocati :lol:

comunque giusto e normale cosi...ognuno tira acqua al proprio mulino
imho l'assurdità è cercare di tirare acqua ad un mulino fallito.

da che pulpito :lol:
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Anch'io sono convinto che il ricorso non verrà accolto ma la ricostruzione dei. ....savoiardi è parziale.....perché in primo grado il Tfn ha dato ragione alla Reggina comminando 1 punto invece dei tre richiesti. Poi la Caf ha stravolto quella decisione, infischiandosene della domanda di ristrutturazione del debito e precisando che la normativa sportiva fissa termini ben precisi per gli adempimenti. Onestamente l' impostazione del ricorso non mi piace.Si doveva fare leva sulla domanda di ristrutturazione per dire che prima del 18 giugno non si poteva pretendere alcun adempimento da parte della Reggina e che il ritardo nei pagamenti non era imputabile, magari rimettendo alle sezioni unite del Coni la questione di carattere generale, ovvero se per il ritardato pagamento si debba rispondere a titolo di responsabilità oggettiva prescindendo da qualsiasi accertamento sulla rimproverabilita' della condotta.
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ago ha scritto:ESCLUSIVA SOLOSAVOIA. I motivi del ricorso della Reggina Ecco il contenuto dell’appello degli amaranto al Collegio Arbitrale del Coni. Abbiamo analizzato i punti esposti e spiegato il perché delle infondatezze di quanto recriminato dal club di Foti

13/05/2015
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sede_coniIl contenuto del ricorso della Reggina al Collegio Arbitrale del Coni non è più un mistero. SoloSavoia.it è venuto a conoscenza di importanti dettagli sulle motivazioni dell’atto presentato dal club di patron Foti. L’ottimismo di facciata che serpeggia nella città dello Stretto, accompagnato dalla stampa locale, sembra più un reale timore di vedersi respinto il ricorso che una vera convinzione delle proprie ragioni. Ed a leggere il documento sembra proprio che la Reggina abbia poche o addirittura nessuna possibilità di vedere accolta la propria richiesta. Vi spieghiamo il perché, analizzando i due ‘filoni’ su cui si fonda il ricorso, il primo sul merito, l’altro sui termini.

OPPOSIZIONE NEL MERITO – Primo elemento fondamentale è legato alla circostanza che la Reggina ha motivato il proprio ricorso sul merito dei due precedenti giudizi che l’hanno condannata alla penalizzazione di tre punti. Questo perché, prendendo spunto dall’articolo 182bis della legge fallimentare, che prevede la possibilità per l’imprenditore dichiarato fallito di proporre un piano di ristrutturazione del debito, il club di Foti contesta la legittimità del provvedimento del TFN (Tribunale Federale Nazionale) che nella propria decisione non ha tenuto conto della supposta impossibilità della società di poter procedere all’iscrizione ed alla presentazione della fidejussione entro il 30 giugno 2014, in quanto contemporaneamente si attendeva il termine del 17 luglio entro il quale l’ok della sezione fallimentare del tribunale di Reggio al piano di ristrutturazione (in 15 anni) sarebbe divenuto esecutivo per mancata opposizione dei creditori.

LA PRIMA INFONDATEZZA’ – In questo caso la Reggina ‘dimentica’ che il Codice di Giustizia Sportivo, cui tutte le società vanno ad impegnarsi riconoscendolo autonomo dalla giurisdizione ordinaria, è cosa ben diversa dalla stessa legge ordinaria. Pertanto non si possono confondere i due contesti, come vorrebbero i calabresi per accampare le proprie ragioni. Il TFN e la CFA (Corte Federale Nazionale) hanno praticamente enunciato l’autonomia dei due ambiti giurisdizionali, ritenendo pacifico che la Reggina avrebbe comunque dovuto rispettare i termini dell’iscrizione sportiva al campionato, pur in pendenza del piano di ristrutturazione.

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LA SECONDA INFONDATEZZA – Forse a Reggio hanno ‘sorvolato’ su una circostanza determinante che esclude l’applicabilità del ‘caso-Bologna’, ovvero che il 28 novembre lo stesso legale rappresentante della Reggina, il dott. Giuseppe Ranieri, ai sensi dell’art 34 bis del CGS, aveva chiesto un rinvio, di fatto interrompendo i termini che sono così ripartiti con una nuova iscrizione a ruolo della causa. A ben vedere, dunque, la sentenza è giunta ampiamente prima dei nuovi termini di 90 giorni.

ULTERIORE CONTESTAZIONE – Assodata l’inconsistenza di questa prima ‘puntualizzazione’, passiamo alla seconda. Sempre con riferimento al CGS, il legale degli amaranto ritiene che la Corte Federale D’Appello non abbia rispettato il termine di 60 giorni per il deposito di sentenza e motivazioni. Lo scorso 27 marzo la CFA respingeva il ricorso degli amaranto, confermando in pieno i tre punti di penalizzazione comminati dal TFN su richiesta del Procuratore Palazzi. Per i reggini la Corte avrebbe dovuto depositare contestualmente o al massimo nei dieci gironi successivi le motivazioni della sentenza. Le stesse sono state rese note lo scorso 6 maggio, in pratica un mese dopo.

LA TERZA INFONDATEZZA – Ma in questo caso il termine previsto ‘non è perentorio’, pertanto la circostanza che siano trascorsi più giorni non è determinante per l’invalidità della sentenza che resta pienamente esecutiva. Qualora passasse una tesi del genere, in pratica, oltre il 90% delle sentenze che si hanno nel nostro Paese sarebbe nulla per mancato rispetto del deposito delle motivazioni nei termini.

LA DECISIONE – Il Collegio Arbitrale analizzerà il ricorso e prenderà la propria, definitiva, decisione il prossimo 20 maggio. La seduta inizierà alle ore 14.00. Con ogni probabilità il ricorso e tutti gli atti saranno notificati anche al Savoia (atto dovuto perché trattasi di giudizio amministrativo) affinchè il club torrese, terzo interessato, pur se non direttamente chiamato in causa, possa eventualmente costituirsi in giudizio, dopo aver letto gli atti.

PLAY OUT – La Reggina ha richiesto la sospensione dei play out, con la restituzione di almeno due punti di penalizzazione o, in subordine, l’annullamento delle precedenti sentenze. Il caso è spinoso ma da quanto verificato il ricorso, con ampio margine di probabilità, sarà respinto perché inammissibile e gli amaranto si ritroveranno direttamente in D, mentre il Savoia si giocherà la permanenza in categoria nella doppia sfida con il Messina, confermando quanto ha determinato il campo con i valori effettivamente espressi in questa stagione.
in quest'articolo riporta punto per punto non il ricorso al coni ma bensi quello fatto alle sezioni unite del tribunale federale, noi non sappiamo su quali punti è stato fatto il ricorso al collegio di garanzia ddel coni!!!
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ma ora SINCERAMENTE,chi riesce a farmi un quadro di quello che sta cercando di fare il SAVOIA :scratch :scratch :scratch :scratch :scratch :scratch :scratch :scratch
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