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Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 12:54
da carolus
Rivolgo questa domanda ai moderatori perchè a me piace rispettare le regole e non vorrei cadere in fallo (pardon errore)per avere usato vocaboli che dai sigg. moderatoiri sono ritenuti sconvenienti.
Ho scritto un post sull'articolo (inventato) relativo ad un presunto Rocco, omosessuale reggino, che si duoleva di essere nato a Reggio ma non di fare parte di una famiglia mafiosa. Credo di aver detto che Rocco non doveva sentirsi in colpa perchè "frocio"ma se mai rammaricarsi della sua origine mafiosa. Non conteneva offese per nessuno. Il post è sparito, ritengo perchè la parola "frocio" è stata ritenuta non politicamente corretta.
Premesso che il termine è entrato nel vocabolario italiano e dovrebbe essere il sinonimo di omosessuale. Ma ciò non è perchè 'omosessuale indica genericamente colui o colei che hanno inclinazione erotica per persona dello stesso sesso e può essere attiva o passiva, mentre il frocio (senza offesa) indica l'omosessuale passivo e sempre riferito ad uomo e non a donna.
Premesso altresì che quando questa forma di omosessualità derivi da un fatto ormonale o comunque naturale non c'è alcuna vergogna, anzi, al pari di ogni altro essere che abbia una qualche menomazione, deve essere rispettato e protetto, mai offeso e va trattato come chiunque altro senza fargli pesare la sua diversità, anzi con maggiore rigiuardo e massimo rispetto.
Ma tutto ciò premesso io credo che non sia necessario nascondersi dietro il dito e ritenere una data parola offensiva ed il suo sinonimo invece no. Come ad es. se dico negro è offensivo se dico nero non lo è; se dico puttana è offensivo se dico prostituta no (ora si dice escort!). Ma sinonimo significa nome uguale e se due vocaboli indicano la stessa cosa non vedo come l'uno possa essere offensivo e l'altro no, come se facessi differenza tra sasso e pietra. Tendenza tutta italiana a trovare offensivo anche quello che non lo è per cui lo spazzino è diventato operatotre ecologico ed il bidello personale non docvente, il che è chiaramente una bestialità e la conseguenza è che non si capisce più il significato del termine a volte usato.
Comunque, poichè non è mia intenzione trasgredire alle regole, ditemi che termini devo usare per non incorrere nella Santa Inquisizione sempre amichevolmente parlando e senza offesa per nessuno. :beer:
Grazie

Re: Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 13:34
da mohammed
magari ripeti a qualche "frocio" che per te è un menomato, come hai scritto, e vedi che ti risponde...

Re: Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 13:44
da goodfellow
Intanto preferisco spostare questo topic nella sezione adatta.

In secondo luogo l'argomento è decisamente delicato, in quanto si parla di una persona con dei problemi, derivanti da un suo stato che sia fisico o mentale ma che comunque gli crea disagio.

Certo, anch'io sono d'accordo sull'espressione Negro la quale intende la razza detta Negroide come un termine non offensivo in origine, ma magari utilizzato troppe volte in maniera discriminante.

La parola frocio però, nonostante come tu dici sia entrata nel linguaggio comune (ma quanti altri termini di comune utilizzo sono offensivi, volgari, discriminatori?), non mi pare sia nata come "qualifica", perdonami il termine, di un determinato nucleo sociale.

La parola frocio è puramente offensiva.

se poi vogliamo parlare di sinonimi, Don Carolus, il finocchio è un ortaggio, sbaglio?

Con immutato rispetto. :thumright

Re: Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 14:20
da giovan ni
Ma chi l'ha detto che la parola "frocio" indica un omosessuale di stampo passivo?
Se il termine è entrato nei moderni dizionari sarebbe bene che tu ne aprissi almeno uno, per verificare se davvero alla lettera effe, al lemma "frocio" vi sia una così tanta articolata categorizzazione degli omosessuali. Frocio è quello che lo riceve, omosessuale è generico, pederasta è sinonimo di frocio ma con la differenza che veste a fiori, gay è entrambi ma lo si chiama così per esigenze estetiche, finocchio lo si chiama così perché è un eretico dalla voce stridula, e via dicendo.
E' assurdo tutto ciò, dico io. Non è solo offensivo, ma anche da stupidi, aggiungo, pretendere di assolutizzare la perversione incasellandola in determinate direzioni.
Poi, anche le differenze che fai tra le parole "nero" e "negro" sono arbitrarie, perché l'uomo non è né negro né nero, ma uomo e basta.
E' vero che il termine "nero" è più tollerato di "negro", ma entrambi vanno ad identificare degli uomini la cui differenza consiste esclusivamente nel colore della pelle. Per identificare questi consiglio (a chi ritenesse necessario operare questo distinguo, intendi) - anche se criptica e allusiva a qualche parte anatomica non ancora individuata - di usare il sinonimo "scecchigni".

Re: Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 14:24
da ugoebasta
certamente ogni termine eccezion fatta per quelli palesemente offensivi può essere giustificato e giustificabile perchè inserito nel contesto di un discorso, ma alcune espressioni sono evidentemente dispregiative e se tutti riuscissimo ad evitare situazioni per così dire al limite magari eviteremmo di creare inutili strascichi e discussioni

Re: Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 14:27
da giovan ni
goodfellow ha scritto:
In secondo luogo l'argomento è decisamente delicato, in quanto si parla di una persona con dei problemi, derivanti da un suo stato che sia fisico o mentale ma che comunque gli crea disagio.
Questo è probabile, ma non è certo. La chiesa cattolica parla di "malattia" (anche se nei seminari vengono scelti libri di antropologi che etichettano l'omosessualità come una condizione congenita), mentre a scienza ancora non ha saputo stabilire di cosa effettivamente si tratti.
Definirla gente con problemi mi pare eccessivo; in fondo ciò che differisce tra noi e loro è che a loro piace il gelato, e a noi no.

Re: Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 14:31
da Bud
ugoebasta ha scritto:certamente ogni termine eccezion fatta per quelli palesemente offensivi può essere giustificato e giustificabile perchè inserito nel contesto di un discorso, ma alcune espressioni sono evidentemente dispregiative e se tutti riuscissimo ad evitare situazioni per così dire al limite magari eviteremmo di creare inutili strascichi e discussioni

condivido

e l'invito è proprio a questo ;)

Re: Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 14:34
da giovan ni
Allora si sarebbe potuta considerare la "menomazione" dei gay come buon augurio, e non cancellare il post!

Re: Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 14:49
da UnicaPassione
carolus ha scritto:Rivolgo questa domanda ai moderatori perchè a me piace rispettare le regole e non vorrei cadere in fallo (pardon errore)per avere usato vocaboli che dai sigg. moderatoiri sono ritenuti sconvenienti.
Ho scritto un post sull'articolo (inventato) relativo ad un presunto Rocco, omosessuale reggino, che si duoleva di essere nato a Reggio ma non di fare parte di una famiglia mafiosa. Credo di aver detto che Rocco non doveva sentirsi in colpa perchè "frocio"ma se mai rammaricarsi della sua origine mafiosa. Non conteneva offese per nessuno. Il post è sparito, ritengo perchè la parola "frocio" è stata ritenuta non politicamente corretta.
Premesso che il termine è entrato nel vocabolario italiano e dovrebbe essere il sinonimo di omosessuale. Ma ciò non è perchè 'omosessuale indica genericamente colui o colei che hanno inclinazione erotica per persona dello stesso sesso e può essere attiva o passiva, mentre il frocio (senza offesa) indica l'omosessuale passivo e sempre riferito ad uomo e non a donna.
Premesso altresì che quando questa forma di omosessualità derivi da un fatto ormonale o comunque naturale non c'è alcuna vergogna, anzi, al pari di ogni altro essere che abbia una qualche menomazione, deve essere rispettato e protetto, mai offeso e va trattato come chiunque altro senza fargli pesare la sua diversità, anzi con maggiore rigiuardo e massimo rispetto.
Ma tutto ciò premesso io credo che non sia necessario nascondersi dietro il dito e ritenere una data parola offensiva ed il suo sinonimo invece no. Come ad es. se dico negro è offensivo se dico nero non lo è; se dico puttana è offensivo se dico prostituta no (ora si dice escort!). Ma sinonimo significa nome uguale e se due vocaboli indicano la stessa cosa non vedo come l'uno possa essere offensivo e l'altro no, come se facessi differenza tra sasso e pietra. Tendenza tutta italiana a trovare offensivo anche quello che non lo è per cui lo spazzino è diventato operatotre ecologico ed il bidello personale non docvente, il che è chiaramente una bestialità e la conseguenza è che non si capisce più il significato del termine a volte usato.
Comunque, poichè non è mia intenzione trasgredire alle regole, ditemi che termini devo usare per non incorrere nella Santa Inquisizione sempre amichevolmente parlando e senza offesa per nessuno. :beer:
Grazie

In Italia essere ipocriti paga sempre. :salut

Re: Una domanda ai moderatori

Inviato: 13/05/2011, 15:00
da goodfellow
giovan ni ha scritto:
goodfellow ha scritto:
In secondo luogo l'argomento è decisamente delicato, in quanto si parla di una persona con dei problemi, derivanti da un suo stato che sia fisico o mentale ma che comunque gli crea disagio.
Questo è probabile, ma non è certo. La chiesa cattolica parla di "malattia" (anche se nei seminari vengono scelti libri di antropologi che etichettano l'omosessualità come una condizione congenita), mentre a scienza ancora non ha saputo stabilire di cosa effettivamente si tratti.
Definirla gente con problemi mi pare eccessivo; in fondo ciò che differisce tra noi e loro è che a loro piace il gelato, e a noi no.

io parlavo del protagonista dell'articolo...

comunque non è questa la sezione per un topic incentrato sul ritenere giusto o meno la parola frocio...

è stata cancellata, la spiegazione è stata data.