Le scalinate di Sales
Inviato: 01/06/2011, 12:05
Le scalinate di Sales,per chi nonl o sapesse,sono quelle scale che,partendo dalla via Reggio campi scendono fino a via Possidonea e talvolta si spingono fino a via Filippini o via Aschenez.
Queste scalinate prendono il nome dall'antico Monastero della visitazione di Santa Maria nato per l'impegno delle 3 sorelle Musitano nel 1754 aderendo all'ordine fondato da San Francesco di Sales.
Il monastero conobbe diverse sedi e ,una di queste,dal 1908 fino al 2005 - anno in cui il monastero si trasferì presso i campi di San Nicola a Ortì - fu quella sita in via Reggio Campi.
E' da quella sede che prendono il nome le scalinate di Sales.
Sono indubbiamente tra le strtture architettoniche più belle di Reggio,ma ,a dispetto della loro bellezza e della loro posizione,vengono poco curate e poco sfruttate.
Sono dei piccoli angoli di paradiso,con prospettive degne di un quadro di De chirico,dalla loro sommità ,e scendendo poi verso il basso,si possono apprezzare scorci di Reggio,del mare che la bagna,dello stretto e del suo cielo e inoltre negli "interpiani" delle scalinate ci sono dei piccoli spiazzali su cui soffermarsi a riflettere a godere dell'aria che spira ,specie nelle giornate di tarda primavera o nelle serate estive.
Queste peculiarita' Reggine hanno spesso portato i viaggiatori piu' esperti al paragone con la città californiana di San Francisco,fatta anch'essa di lunghe discese che terminano al mare.
Purtroppo,come scrivevo prima,sono ben poco considerate ,e da chi le dovrebbe gestire e dagli stessi cittadini che non hanno imparato ad aprrezzare l'unicità di queste strutture.
Cosa fare?
Bisogna ridare vita a quanto di buono abbiamo,illuminarle e valorizzarle,abbellirle con fiori durante la primavera (un po' come a Roma si fa con le azalee e sulle scalinate di trinità dei monti),rendere le panchine "abitabili",mettere qualche fontana qua e la',magari arricchirle con una rete wireless in modo che i giovani,con i loro i-pad,possano andare a giocherellare coi loro laptop e con la scusa scambiare qualche chiacchiera mentre godono dello splendido paesaggio,architettonico e naturalistico,di cui siamo dotati.
Bisognerebbe inoltre dotarle di strutture per i disabili cosicchè anche i meno fortunati possano usufruire di queste bellissime scalinate.
E invece,al momento,pochissimo si fa,le panchine sono ricche di erbacce e queste non sono certo l'ideale per gli allergici,poi a distruggerle ci pensa il solito vandalo,incivile,di turno,con scritte o addirittura demolizioni e questo perchè rimane territorio franco.
Pensiamo invece che potrebbe essere un trait d'union ideale tra la via marina e la zona alta del centro di Reggio allargando la vivibilità della città fino all'alto passando per il corso,via Tripepi,via Torrione,via Aschenez,via Filippini,via Possidonea arrivando a via Reggio campi magari rendendolo anche un percorso turistico.
Allora dopo avere letto questa nota fate una passeggiata su una di queste scalinate,magari arrivandoci dalla via marina tramite tapis roulant e raggiungete la loro sommità,poi fateci delle foto e immaginatele ricche di fiori,con qualche fontana o scultura mentre godete dell'aria che si incanala attraverso le strade che tagliano Reggio Da "munti a mbasciu".
E se proprio non ci potete andare perchè siete fuori Reggio o per qualsivoglia altro motivo date un'occhiata alle foto che sono pubblicate insieme alla nota,a come sono deturpate e pensate a quello che potrebbero essere anche se queste foto non rendono giustizia rispetto a un contatto "live".
Per le foto ecco il link:
http://www.facebook.com/note.php?saved& ... 7345354104
Queste scalinate prendono il nome dall'antico Monastero della visitazione di Santa Maria nato per l'impegno delle 3 sorelle Musitano nel 1754 aderendo all'ordine fondato da San Francesco di Sales.
Il monastero conobbe diverse sedi e ,una di queste,dal 1908 fino al 2005 - anno in cui il monastero si trasferì presso i campi di San Nicola a Ortì - fu quella sita in via Reggio Campi.
E' da quella sede che prendono il nome le scalinate di Sales.
Sono indubbiamente tra le strtture architettoniche più belle di Reggio,ma ,a dispetto della loro bellezza e della loro posizione,vengono poco curate e poco sfruttate.
Sono dei piccoli angoli di paradiso,con prospettive degne di un quadro di De chirico,dalla loro sommità ,e scendendo poi verso il basso,si possono apprezzare scorci di Reggio,del mare che la bagna,dello stretto e del suo cielo e inoltre negli "interpiani" delle scalinate ci sono dei piccoli spiazzali su cui soffermarsi a riflettere a godere dell'aria che spira ,specie nelle giornate di tarda primavera o nelle serate estive.
Queste peculiarita' Reggine hanno spesso portato i viaggiatori piu' esperti al paragone con la città californiana di San Francisco,fatta anch'essa di lunghe discese che terminano al mare.
Purtroppo,come scrivevo prima,sono ben poco considerate ,e da chi le dovrebbe gestire e dagli stessi cittadini che non hanno imparato ad aprrezzare l'unicità di queste strutture.
Cosa fare?
Bisogna ridare vita a quanto di buono abbiamo,illuminarle e valorizzarle,abbellirle con fiori durante la primavera (un po' come a Roma si fa con le azalee e sulle scalinate di trinità dei monti),rendere le panchine "abitabili",mettere qualche fontana qua e la',magari arricchirle con una rete wireless in modo che i giovani,con i loro i-pad,possano andare a giocherellare coi loro laptop e con la scusa scambiare qualche chiacchiera mentre godono dello splendido paesaggio,architettonico e naturalistico,di cui siamo dotati.
Bisognerebbe inoltre dotarle di strutture per i disabili cosicchè anche i meno fortunati possano usufruire di queste bellissime scalinate.
E invece,al momento,pochissimo si fa,le panchine sono ricche di erbacce e queste non sono certo l'ideale per gli allergici,poi a distruggerle ci pensa il solito vandalo,incivile,di turno,con scritte o addirittura demolizioni e questo perchè rimane territorio franco.
Pensiamo invece che potrebbe essere un trait d'union ideale tra la via marina e la zona alta del centro di Reggio allargando la vivibilità della città fino all'alto passando per il corso,via Tripepi,via Torrione,via Aschenez,via Filippini,via Possidonea arrivando a via Reggio campi magari rendendolo anche un percorso turistico.
Allora dopo avere letto questa nota fate una passeggiata su una di queste scalinate,magari arrivandoci dalla via marina tramite tapis roulant e raggiungete la loro sommità,poi fateci delle foto e immaginatele ricche di fiori,con qualche fontana o scultura mentre godete dell'aria che si incanala attraverso le strade che tagliano Reggio Da "munti a mbasciu".
E se proprio non ci potete andare perchè siete fuori Reggio o per qualsivoglia altro motivo date un'occhiata alle foto che sono pubblicate insieme alla nota,a come sono deturpate e pensate a quello che potrebbero essere anche se queste foto non rendono giustizia rispetto a un contatto "live".
Per le foto ecco il link:
http://www.facebook.com/note.php?saved& ... 7345354104