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Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 06/07/2015, 19:24
da reggino
avanti reggio ha scritto:Ti elenco le principali riforme del IV Governo Berlusconi (8 maggio 2008-12 novembre 2011).


RIFORMA DELLA SCUOLA E DELL’UNIVERSITA’
RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE
LEGGE SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI
PACCHETTO SICUREZZA
FEDERALISMO FISCALE
RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE
CODICE ANTIMAFIA
ABOLIZIONE ICI
SOSTEGNO AL REDDITO
LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE
LOTTA ALL'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
EMERGENZA RIFIUTI
RINEGOZIAZIONE MUTUI
SALVATAGGIO ALITALIA
LE GRANDI OPERE
RIFORMA DELLE PENSIONI E AUMENTO DELLE PENSIONI SOCIALI ( e c'è ne sarebbero altre).
Questa è verità, non disinformazione.Questo elenco smentisce tutte le falsità e menzogne contro Berlusconi.

Riguardo l'Aquila sono state ricostruite tutte le scuole, dato a 65.000 famiglie un tetto sulla testa,insomma è stata ricostruita un intera città a tempo record,ricostruzione unica al mondo, sotto la guida del presidente Berlusconi.
Continui a fare chiacchiere, perdonami.
Che lotta all'evasione fiscale ha fatto Berlusconi, con lo scudo fiscale, e la depenalizzazione del falso in bilancio?
Emergenza rifiuti? come l'ha fronteggiata?
Grandi opere? se per grandi opere, intendiamo le mignotte che s'è portato a letto, ok, ma altrimenti quali sarebbero?
riforma della scuole dell'università? quali sarebbero? quelle in cui le scuole non hanno più la carta igienica? o quella in cui le università private godono di fondi pubblici a discapito di quelle pubbliche?
sostegno al reddito? se per sostegno al reddito, intendiamo i soldi dati alle mignotte ok, diversamente in cosa consiste?
codice antimafia? in cosa consiste? nell'avere come amici dell'utri e mangano, due condannati per mafia?
abolizione ici? ma se ha votato la sua introduzione nel governo Monti?
Salvataggio Alitalia?vai a vedere quanto c'è costato, anche in termini di sanzioni.
E tralascio il resto...

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 06/07/2015, 19:43
da avanti reggio
Lotta all'evasione fiscale =bonifici bancari e postali per ristrutturazioni edilizie e le informazioni sulle denunce di successione di immobili,e ti ricordo che l’attività anti evasione fiscale dei comuni è incentivata e premiata con il riconoscimento di una congrua percentuale sui tributi recuperati.

Emergenza rifiuti = in 58 giorni è stata messa fine all'emergenza campana,l’uscita dall’emergenza ha permesso di raccogliere e avviare a smaltimento la produzione quotidiana di immondizia insieme con le migliaia di tonnellate accumulatesi nei mesi precedenti. Oggi in quelle zone si riescono a smaltire 7.700 tonnellate di rifiuti al giorno. Sono state attivate tutte le discariche che era possibile mettere in funzione immediatamente.

Salvataggio alitalia = la cordata di volo italiana grazie a Berlusconi è riuscita a restare in vita, reggino....ha saputo superare molti ostacoli e raggiungere l’obiettivo di mantenere all’Italia una compagnia di bandiera,i lavoratori Alitalia sono stati indennizzati con tutte le dovute spettanze.

Sostegno al reddito = detassazione degli straordinari per i lavoratori dipendenti,un provvedimento concreto che rende meno leggera la busta paga di operai ed impiegati, per ridare potere d’acquisto a milioni di lavoratori dipendenti,e un minor prelievo fiscale legato alle addizionali.

Abolizione ici = dal 2008 non doveva essere piu' pagata l’imposta comunale sulla prima casa,mentre per i ricchi Berlusconi ha lasciato tutto com'èra,le abitazioni di lusso dovevano essere tassate secondo le detrazioni.

Potrei chiarirti punto per punto, ma sono sicuro che per te sono chiacchere. La realtà da il maggior numero di riforme al governo Berlusconi. Un grande presidente di parola. Altro che i governicchi successivi.

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 06/07/2015, 20:25
da aquamoon
Leggendo il tuo elenco mi è venuto in mente Leporello che magnifica le gesta di Don Giovanni:

Madamina, il catalogo è questo
Delle belle che amò il padron mio;
un catalogo egli è che ho fatt'io;
Osservate, leggete con me.

In Italia seicento e quaranta;
In Alemagna[2] duecento e trentuna;
Cento in Francia, in Turchia novantuna;
Ma in Ispagna son già mille e tre.

V'han fra queste contadine,
Cameriere, cittadine,
V'han contesse, baronesse,
Marchesane, principesse.
E v'han donne d'ogni grado,
D'ogni forma, d'ogni età.

Nella bionda egli ha l'usanza
Di lodar la gentilezza,
Nella bruna la costanza,
Nella bianca la dolcezza.

Vuol d'inverno la grassotta,
Vuol d'estate la magrotta;
È la grande maestosa,
La piccina è ognor vezzosa.

Delle vecchie fa conquista
Pel piacer di porle in lista;
Sua passion predominante
È la giovin principiante.

Non si picca – se sia ricca,
Se sia brutta, se sia bella;
Purché porti la gonnella,
Voi sapete quel che fa.

https://www.youtube.com/watch?v=INF9r5jju0A
:salut

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 07/07/2015, 8:22
da avanti reggio
Così lontani, così vicini. Vicini idealmente, e fisicamente. Beppe Grillo nel giorno del referendum sarà in piazza ad Atene, forse anche Giorgia Meloni. Matteo Salvini invece no, ha detto che preferisce passare un giorno con sua figlia, ma idealmente sarà al fianco di Beppe e Giorgia nella lotta anti-euro che ha sposato in toto (al referendum, ha spiegato in un’intervista a Libero, voterebbe no). Giorgia, Matteo e Beppe, dunque.Un tris d’assi in grado di sbancare: messi insieme, con buona probabilità, in caso di elezioni potrebbero trionfare (e senza Forza Italia). Un tris d’assi, con parecchie divergenze ma forse con ancor più punti di contatto politico, che un giorno, si dice, si pensa, potrebbe trasformarsi in una vera coalizione elettorale. La strada è lunga, tortuosa, forse impraticabile (soprattutto in considerazione delle resistenze dei grillini ad ogni tipo di apparentamento). Eppure, questo raduno nella piazza greca, sembra in un qualche modo certificare la nascita del fronte anti-europeista italiano. Un fronte che, carta alla mano, potrebbe fare incetta di voti (il M5s viene accreditato di un abbondante 20%, la Lega veleggia intorno al 15%, Meloni e Fratelli d’Italia poco sotto al 4%). Un fronte, insomma, che potrebbe vincere. Anzi, stra-vincere.

http://www.catenaumana.it/matteo-salvin ... politiche/


(Guardando gli ultimi sondaggi il 53% degli italiani sarebbe favorevole a uscire dall'Europa). Sennò tra poco dobbiamo fare come i greci,andare e prenderci tutti i soldi nel contocorrente...per bancarotta.

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 07/07/2015, 10:07
da suonatore Jones
avanti reggio ha scritto:Così lontani, così vicini. Vicini idealmente, e fisicamente. Beppe Grillo nel giorno del referendum sarà in piazza ad Atene, forse anche Giorgia Meloni. Matteo Salvini invece no, ha detto che preferisce passare un giorno con sua figlia, ma idealmente sarà al fianco di Beppe e Giorgia nella lotta anti-euro che ha sposato in toto (al referendum, ha spiegato in un’intervista a Libero, voterebbe no). Giorgia, Matteo e Beppe, dunque.Un tris d’assi in grado di sbancare: messi insieme, con buona probabilità, in caso di elezioni potrebbero trionfare (e senza Forza Italia). Un tris d’assi, con parecchie divergenze ma forse con ancor più punti di contatto politico, che un giorno, si dice, si pensa, potrebbe trasformarsi in una vera coalizione elettorale. La strada è lunga, tortuosa, forse impraticabile (soprattutto in considerazione delle resistenze dei grillini ad ogni tipo di apparentamento). Eppure, questo raduno nella piazza greca, sembra in un qualche modo certificare la nascita del fronte anti-europeista italiano. Un fronte che, carta alla mano, potrebbe fare incetta di voti (il M5s viene accreditato di un abbondante 20%, la Lega veleggia intorno al 15%, Meloni e Fratelli d’Italia poco sotto al 4%). Un fronte, insomma, che potrebbe vincere. Anzi, stra-vincere.

http://www.catenaumana.it/matteo-salvin ... politiche/


(Guardando gli ultimi sondaggi il 53% degli italiani sarebbe favorevole a uscire dall'Europa). Sennò tra poco dobbiamo fare come i greci,andare e prenderci tutti i soldi nel contocorrente...per bancarotta.
uhm, catenaumana.

Ora mi spiego tante cose.

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 07/07/2015, 11:44
da UnVeroTifoso
Angelona forever! :salut :salut :salut :salut

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 07/07/2015, 12:00
da avanti reggio
Incontro a 2 tra la Merkel e Hollande per discutere l'emergenza Grecia... ormai questi due sono convinti che l'Europa gli appartiene. Gli altri paesi dove sono ?

Ma l'Italia fa parte dell'Europa si o no, cosa ci stiamo a fare in Europa se nessuno ci c..a ? Dobbiamo ancora sopportare per molto Renzi che si inginocchia a questi due e dice obbedisco?? Il debito è ingestibile, quello Greco e anche quello Italiano,chi ha fatto questi calcoli ha sbagliato tutto, e ha perso...

Continueranno con l'europa dei due compari ( Hollande e Merkel) e il grande statista Renzi ( nelle fiabe) continuera a fare il povero succube. Usciamo dall'Europa prima possibile.

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 07/07/2015, 12:19
da UnVeroTifoso
Articolo vecchio ma ancora valido....

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=ABfyTYu


Perché sarebbe un disastro uscire dall'area euro

di Davide Colombo 05 febbraio 2014


Un'uscita dalla moneta unica determinerebbe non solo un immediato disallineamento degli spread e una conseguente insostenibilità del nostro debito pubblico. Scatenerebbe un'inflazione a doppia cifra con un'esplosione dei costi energetici. In questo contesto la svalutazione non riuscirebbe a rilanciare le esportazioni e il Pil, visto che le filiere globali della produzione hanno già ridotto i vantaggi competitivi dei singoli paesi.

Evidentemente dodici anni di circolazione di una moneta buona non sono ancora bastati per scacciare la moneta cattiva della polemica populista. Tant'è vero che ogni giorno dai bastioni anti-euro arriva una bordata contro la valuta che è diventata unica il 28 febbraio del 2002 per 11 paesi europei per poi, negli anni successivi, entrare nei portafogli di altri sette. Colpi bassi, sostenuti anche da economisti isolati, fautori della tesi della "liberazione" dell'economia dalle catene di una moneta giudicata troppo forte per i paesi della periferia mediterranea e, quindi, per l'Italia.

Le reazioni solite a questa vulgata, quelle che propongono i fatti più duri e che sono sostenute non solo dalla maggioranza assoluta di economisti ma pure dai banchieri centrali, partono dagli effetti di breve termine e ovviamente insostenibili dell'eventuale break-up: l'immediato disallineamento degli spread, il default almeno parziale del nostro debito pubblico (che rifinanziamo sui mercati, in euro, al ritmo di circa 1 miliardo al giorno), il congelamento dei crediti alle aziende più indebitate e internazionalizzate, l'esplosione dei costi energetici e, infine, il ritorno di un'inflazione a doppia cifra.
Uno scenario drammatico al quale i sostenitori dell'uscita dall'euro contrappongono, come giustificazione della loro tesi, il vecchio arnese della svalutazione del tasso di cambio, magico strumento capace, a loro dire, di rilanciare l'export e la crescita del Pil.
Qualche mese fa a mettere in fila almeno quattro fattori che hanno definitivamente affossato l'equazione uscita dall'euro = svalutazione = rilancio di export e Pil è stato il centro studi di Confindustria. Rileggiamoli insieme.

Primo: la diffusione delle filiere globali riducono i vantaggi competitivi di una svalutazione. Non si vive più in un mondo in cui le imprese delle economie avanzate producono interamente in casa i loro beni e servizi importando solo materie prime. Ora si produce importando anche i semi-lavorati che servono a produrre i beni finali da esportare (in Italia, Spagna e Portogallo l'import di commodity e beni semi-lavorati è pari al 60% del totale). In questo nuovo contesto di "supply-chain globale" la svalutazione del cambio renderebbe queste importazioni assai più costose annullando l'eventuale guadagno di competitività.

Secondo: i sistemi bancari in crisi renderebbero difficile ottenere nuovo credito. In pieno credit crunch diventerebbe un'impresa impossibile per le aziende dei paesi più indebitati chiedere finanziamenti per sostenere l'aumento di produzione e soddisfare gli ordini derivanti dalla svalutazione.

Terzo: la più lenta risposta dell'export in un contesto concorrenziale nel quale i paesi più avanzati possono giocare sulla qualità dei loro beni e servizi piuttosto che sul prezzo. La spiegazione è semplice: serve tempo (e nuovi investimenti) per sostituire i semi-lavorati importati con produzioni proprie e mentre questa "sostituzione" si determina la concorrenza degli altri paesi avanza con la qualità (a parità di prezzo) dei loro prodotti.
Quarto: se tutti svalutano nessuno ci guadagna. Il caso citato è quello dell'Argentina del 2002 che ebbe successo abbandonando la parità fissa con il dollaro perchè i paesi vicini che importavano i suoi beni (Brasile e Messico) lasciarono immutati i tassi di cambio. Nel caso dei paesi deboli dell'eurozona la svalutazione sarebbe contemporanea e a guadagnarci di più sarebbero quelli con le maggiori quote di export destinate all'area euro, quindi l'Italia vedrebbe diluiti di molto gli eventuali vantaggi.

C'è un ultimo argomento proposto dagli analisti del Centro studi di Confindustria: per esportare di più (dopo aver svalutato) occorre poter contare su un'ampia base industriale capace di produrre beni commerciabili internazionalmente. E purtroppo quella base (che l'Italia ha) è stata fortemente indebolita dalla doppia recessione che ci ha colpito negli ultimi sei anni.

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 07/07/2015, 12:24
da UnVeroTifoso
Altra carne al fuoco:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=ABIE9Uj

In Italia una svalutazione del 20-30% causata dal ritorno alla moneta nazionale, la vecchia lira, farebbe perdere da un giorno all'altro valore ai patrimoni di tutti gli italiani. Il nostro è uno dei paesi europei che ha il primato per il risparmio personale e le proprietà immobiliari. L'uscita dall'euro farebbe subito perdere valore alle case e ai risparmi degli italiani del 20-30%. Oltre alla svalutazione ritornerebbe l'inflazione, un fantasma che ci ha accompagnato per decenni, un po' come è ora con lo spread BTp-Bund. Certo, con il ritorno alla lira l'industria italiana potrebbe tornare a competere sui mercati globali sfruttando le svalutazioni competitive come faceva negli anni Ottanta. Tornerebbero a frotte gli investimenti esteri attirati, come in Grecia, dalla svalutazione dei nostri asset. Ma diventeremmo Terra di conquista per chi ha liquidità, più di quanto non stia avvenendo ora. Un Paese in saldo. Con la svalutazione che deriverebbe dal ritorno alla moneta nazionale, inoltre, da un giorno all'altro l'Italia si ritroverebbe con un debito pubblico enormemente aumentato. Un altro rischio grande, è che il Paese con un'uscita traumatica dall'euro e la ripresa della sovranità monetaria sarebbe, almeno in un primo momento, alla mercé della speculazione dei mercati finanziari, con probabile fuga di capitali e disintegrazione del sistema bancario.

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 07/07/2015, 12:49
da avanti reggio
«Immaginare che la vita economica di una vasta area possa essere diretta o pianificata attraverso una procedura democratica rivela una completa mancanza di consapevolezza dei problemi che tale pianificazione farebbe sorgere».
Questo lo diceva il liberale Friederich von Hayek...eravamo nel 1941, già da allora qualcuno aveva capito che ipotizzare questo miscuglio di popoli, con 19 lingue e un'unica moneta sarebbe stato un fallimento.

Sono solo scenari ipotetici quello che dicono certi articoli, c'è ne sono molti altri decisamente piu' ottimisti... la questione è un altra,se stare o non stare nell'Eurozona, perchè qui si parla di "Stati Uniti d'Europa", ne parlano da Matteo Renzi a Giorgio Squinzi, da Nichi Vendola a Barbara Spinelli –ma mi sa che sono solo una chimera, e rimanere sotto l'ombrello dell'euro-marco e dell'egemonia tedesca sarebbe comunque un vero e proprio incubo. :salut

Re: Renzi...dove sei ?

Inviato: 11/07/2015, 22:57
da reggino
Minchia che figura che fici cu ste intercettazioni... :???: :???: